n.309 del 16.11.2017 (Parte Seconda)

Reg.(UE) n.1305/2013 - PSR 2014-2020 Misura 13 Tipo di operazione 13.2.01 "Pagamenti compensativi per altre zone soggette a vincoli naturali significativi" DGR 533/2017 Bando annualità 2017 - Approvazione elenchi di ammissibilità e concessione dei contributi

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

 Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 761 del 13 maggio 2016 della Commissione recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) n.809/2014 per quanto riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per la comunicazione di modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento e il termine ultimo per le domande di assegnazione di diritti all'aiuto o di aumento del valore di diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento di base per l'anno 2016;

Visti:

- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020, attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015)3530 del 26 maggio 2015, nella formulazione acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie al numero di protocollo PG/2015/0349905 in data 28 maggio 2015, della quale si è preso atto con deliberazione della Giunta regionale n. 636 dell’8 giugno 2015;

- la Decisione C(2016)6055 del 19 settembre 2016 della Commissione europea di approvazione della nuova formulazione del Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Versione 3) della quale si è preso atto con propria deliberazione n. 1544 del 26 settembre 2016, formulazione vigente alla data della adozione della deliberazione della Giunta regionale n. 533 del 20 aprile 2017;

Richiamata la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001 e s.m.i.;

Rilevato che con deliberazione della Giunta regionale n. 533/2017 venivano approvati i Bandi unici regionali per l’annualità 2017, afferenti il Tipo di operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi nelle zone montane” e il Tipo di operazione 13.2.01 “Pagamenti compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali significativi” della Misura 13 del P.S.R. 2014-2020 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali”;

Considerato:

- che i predetti Bandi fissavano, quale termine di presentazione delle domande di aiuto e pagamento e loro eventuali modifiche, la data del 15 maggio 2017;

- che il termine di cui sopra è stato prorogato al 15 giugno 2017 con deliberazione della Giunta regionale n.7142 del 12 maggio 2017;

- che il termine di conclusione del procedimento istruttorio, entro il quale approvare l'elenco delle domande ammesse e la concessione delle indennità è fissato al 15 novembre 2017;

- che l'istruttoria tecnico-amministrativa ai fini della verifica dei requisiti di ammissibilità delle domande di aiuto/pagamento, presentate a valere sulle operazioni precitate, è a carico dei Servizi territoriali agricoltura caccia e pesca che adottano nei termini di legge l'atto di approvazione dell'elenco delle domande ammissibili e non ammissibili;

Dato atto:

- che sono pervenute n.403 domande di aiuto/pagamento con riferimento alla Misura 13 Tipo di Operazione 13.2.01 “Pagamenti compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali” presentate nei termini previsti da AGREA;

- che l'Ufficio preposto ha verificato la completezza delle domande, ha provveduto alla definizione dell'ammissibilità delle imprese e delle superfici agli impegni sottoscritti, in base alle istruttorie agli atti e registrati sul SIAG;

- che tali domande sono elencate nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- che sono pervenute comunicazioni relative a rettifiche o rinunce da parte di taluni beneficiari;

- che le domande rinunciate/ritirate sono riportate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto, inoltre;

- che sono pervenute istanze ritenute non ammissibili per le quali il Responsabile del procedimento ha espletato, nei termini, e ai sensi della normativa in materia di procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza;

- che per tali istanze sono pervenute in riscontro osservazioni nel termine assegnato solo da parte dell’Azienda Agricola Rinaldi Stefano e Claudio S.S. (domanda n. 5045638), agli atti;

- che le osservazioni inviate non hanno modificato l’esito dell’istruttoria come da sintesi che segue:

Motivazione preavviso di diniego: una parte delle superfici non ricade in zona svantaggiata e pertanto il valore del premio ammissibile risulta inferiore al minimo;

Osservazioni da parte dell’azienda: le particelle escluse sono identificate come svantaggiate all’interno dell’anagrafe delle aziende agricole;

Valutazione conclusiva: ai fini dell’istruttoria vale quanto indicato dal bando, ovvero che le particelle interessate non sono elencate nell’allegato alla Direttiva 75/268/CEE e di conseguenza non risultano appartenenti ad area svantaggiata;

- che le domande non ammissibili, sono riportate nell’ allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- che risultano esservi alcune domande per le quali ad oggi permane necessario acquisire esiti di ulteriori verifiche, in particolare, fra gli altri, i casi per i quali il requisito di agricoltore in attività risulta “non determinabile” in seguito alle interrogazioni svolte presso l’Organismo Pagatore nazionale A.G.E.A.; tali domande vengono ammesse con riserva, così come riportate nell’allegato 3 parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che gli esiti dell’istruttoria sono riportati nel riferimento tecnico a firma dei tecnici incaricati NP/2017/24764;

Precisato che per il campione pari al 5% delle domande ricevute sono stati fatti i controlli relativi al casellario giudiziale e che tali controlli hanno avuto esito positivo;

Ritenuto, pertanto, necessario approvare l'elenco delle domande ammesse, quale allegato 1, e procedere contestualmente alla concessione delle relative indennità, nonché l'elenco delle domande non ammesse o ritirate per espressa rinuncia dei beneficiari, quale allegato 2, ed infine l'elenco delle domande ammesse con riserva, quale allegato 3;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 relativa all’approvazione della direttiva con gli indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33/2013 in attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019.

Richiamate inoltre:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
  • n. 1057 del 24 luglio 2006 e s.m.i., con la quale è stato dato corso alla prima fase di riordino delle strutture organizzative, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 1950 del 13 dicembre 2010 con le quali sono stati modificati l'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente nonché l’assetto delle Direzioni Generali delle Attività produttive, commercio e turismo e dell’Agricoltura;

Richiamate inoltre:

- L.R. 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e successive modifiche;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2185 del 21 dicembre 2015 recante “Riorganizzazione in seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale”;
  • n. 2230 del 28 dicembre 2015 recante “Misure organizzative e procedurali per l'attuazione della legge regionale n. 13 del 2015 e acquisizione delle risultanze istruttorie delle unità tecniche di missione (UTM). Decorrenza delle funzioni oggetto di riordino. Conclusione del processo di riallocazione del personale delle Province e della Città metropolitana”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 48 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito di alcune Direzioni generali e nell'ambito dell'Agenzia regionale di protezione civile a seguito del processo di riordino funzionale di cui alla L.R. n. 13/2015”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 recante ”Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 702 del 16 maggio 2016, recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle direzioni generali – agenzie – istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”;
  • n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la determinazione del Direttore generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie n. 18900 del 30 dicembre 2015 di conferimento dell'incarico di responsabilità dirigenziale per lo STACP di Bologna, incarico successivamente prorogato sino al 30 giugno 2018 con determinazione n° 16799 del 27/10/2016;

- la determinazione del Direttore generale Agricoltura, caccia e pesca n. 10576 del 28/06/2017 di conferimento degli incarichi di posizione organizzativa presso la Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca;

- la determinazione n 10737 del 30/06/2017 del Responsabile del servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Bologna, avente per oggetto “Conferimento dei nuovi incarichi di posizione organizzativa decorrenti dall’1/07/2017 – Assegnazione delle responsabilità procedimentali e primi accorgimenti riorganizzativi”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Vista la presente proposta di determinazione formulata ex art. 6 L. n. 241/90 e presentata dal responsabile della Posizione Organizzativa Interventi in Materia Agroambientale del Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Bologna, alla luce degli esiti istruttori rispetto ai quali lo stesso attesta la correttezza della procedura in qualità di responsabile del procedimento;

Attestata, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii., la regolarità amministrativa del presente atto; 

determina: 

  1. di richiamare integralmente le motivazioni e le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del seguente atto;
  2. di approvare l’elenco delle domande ammesse al bando unico regionale per l’annualità 2017 relativo al Tipo di Operazione 13.2.01 “Pagamenti compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali” della Misura 13 del P.S.R. 2014-2020, ordinato per ordine alfabetico della Ragione sociale del beneficiario, nella formulazione di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, procedendo contestualmente alla concessione delle relative indennità;
  3. di dare atto che le domande non ammissibili comprensive di domande di rinunce/ritiri, sono riportate nell’ allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di dare atto che le domande ammesse con riserva, sono riportate nell’ allegato 3, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
  5. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che con la suddetta pubblicazione la Regione intende adempiuti gli obblighi di comunicazione del presente provvedimento ai soggetti interessati;
  6. di dare atto che - secondo quanto previsto dal D.Lgs. 33/2013 e ss.mm. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 - il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

Il Responsabile del Servizio

Valer Gherardi

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