n.79 del 20.03.2019 periodico (Parte Seconda)

Parere in merito al "Progetto di variante alla perimetrazione di area a rischio di frana (ex art. 12) denominata Lucignano in Comune di Sogliano al Rubicone - Provincia di Forlì-Cesena" - Piano stralcio per il rischio idrogeologico dei Bacini Regionali Romagnoli - Titolo III Assetto idrogeologico, adottato con deliberazione del Comitato Istituzionale 2/3 del 7/11/2016 Rettifica per mero errore materiale nella deliberazione n. 1228/2018 pubblicata nel BURERT 272/2018 - Riproposizione integrata con allegati conformi a quelli adottati

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale";
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” ed in particolare l’art. 51 “Norme in materia di Autorità di bacino”;
  • il Decreto 25 ottobre 2016 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, recante “Disciplina dell'attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183.”;
  • il Decreto n. 52 del 26 febbraio 2018 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, recante “Approvazione degli Statuti delle Autorità di bacino distrettuali delle Alpi Orientali, del fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale e dell’Appennino Meridionale”;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 aprile 2018, recante “Individuazione e trasferimento delle unità di personale, delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e determinazione della dotazione organica dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ai sensi dell’articolo 63, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e del decreto n. 294 del 25 ottobre 2016”, pubblicato sulla G.U. n. 135 del 13/6/2018 ed entrato in vigore il 28/6/2018;

Visto, inoltre:

  • il Piano Stralcio di Bacino per il Rischio Idrogeologico dei bacini regionali romagnoli, adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli con deliberazione n. 3/2 del 3/10/2002 e approvato con propria deliberazione n. 350 del 17/3/2003, di seguito denominato P.S.R.I.;

Rilevato che:

  • le Autorità di bacino distrettuali di cui all’art. 63, comma 1, del D.Lgs. n. 152/2006 sono subentrate a tutti gli effetti alle Autorità di bacino di cui alla L. n. 183/1989 a seguito dell’entrata in vigore del D.M. 25 ottobre 2016, di cui all’art. 63, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006, e del D.P.C.M. 4 aprile 2018, di cui all’art. 63, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006;
  • pertanto, l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po è subentrata a tutti gli effetti alla soppressa Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, ricadente nel Distretto idrografico del Fiume Po;

Premesso che l'Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli:

  • con deliberazione n. 2/3 del 7 novembre 2016, ha adottato il “Progetto di variante alla perimetrazione di area a rischio di frana (ex art. 12) denominata Lucignano in Comune di Sogliano al Rubicone - Provincia di Forlì-Cesena” del P.S.R.I., di seguito denominato Progetto di variante;
  • ha dato notizia dell'avvenuta adozione del Progetto di variante nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Parte Seconda) n.359 del 30/11/2016, ove è stato anche reso noto che gli atti ad esso relativi erano depositati per la consultazione presso la sede dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli e visibili anche sul sito web dell’Autorità stessa;

Constatato che il Progetto di variante è costituito dai seguenti elaborati:

  • Relazione tecnica “Modifica della perimetrazione dell’area a rischio di frana denominata, con allegati;
  • Tavola “Perimetrazione aree a rischio di frana (Art. 12) – Località: Lucignano”, vigente, in scala 1:5000;
  • Tavola “Perimetrazione aree a rischio di frana (Art. 12) – Località: Lucignano”, progetto di variante cartografica, in scala 1:5000;

Dato atto che:

  • non sono pervenute osservazioni al Progetto di variante;
  • il Direttore Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente ha convocato, con nota prot. PG.2018.338136 del 10/5/2018, le Direzioni generali Agricoltura, caccia e pesca e Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, nonché i propri Servizi direttamente interessati, per illustrare il Progetto di variante ed acquisire le valutazioni di rispettiva competenza necessarie alla formazione del parere regionale da proporre alla Conferenza programmatica, di cui al comma 3 dell’art. 68 del D.Lgs. n. 152/2006;
  • il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica ha effettuato l’istruttoria del Progetto di variante ed ha predisposto il parere istruttorio regionale presentato nella suddetta Conferenza programmatica; tale parere, denominato Parere in merito al ‘Progetto di variante alla perimetrazione di area a rischio di frana (ex art. 12) denominata Lucignano in Comune di Sogliano al Rubicone - Provincia di Forlì – Cesena - Piano stralcio per il rischio idrogeologico dei Bacini Regionali Romagnoli - Titolo III Assetto idrogeologico, adottato con deliberazione del Comitato Istituzionale 2/3 del 7/11/2016 “, in seguito denominato parere istruttorio regionale, è riportato nell’Allegato A alla presente deliberazione;
  • l'Assessore alla Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna, ha convocato la suddetta Conferenza programmatica il 7/6/2018 a Bologna (nota prot. PG.2018.401163 del 31/5/2018); tutti gli interventi dei presenti sono stati verbalizzati e i verbali sono riportati nell’Allegato B parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;

Rilevato che il Progetto di variante, adeguatamente illustrato nella Relazione tecnica e sintetizzato nel parere istruttorio regionale, a cui si rimanda, non modifica la scheda dell’area a rischio di frana della località Lucignano e lascia invariati i confini di zona, l’unico cambiamento consiste nel trasformare in zona 3 (area di possibile influenza del dissesto) un’area attualmente ricadente in zona 1 (area in dissesto);

Considerato che la proposta di modifica cartografica dell’area a rischio di frana denominata “Lucignano” è basata sulle risultanze di indagini geognostiche e rilievi di terreno aggiornati e approfonditi, che hanno permesso di valutare meglio il grado di pericolosità e rischio, e gradua, conseguentemente, gli usi del suolo in modo più adeguato; il Progetto di variante si inserisce adeguatamente nel percorso di aggiornamento del PSRI ed è pertanto condivisibile;

Preso atto che la Conferenza programmatica del 7/6/2018, come risulta dal verbale riportato nell’Allegato B, si è espressa favorevolmente sul Progetto di variante ed ha condiviso il parere istruttorio regionale (Allegato A)parte integrante e sostanziale del presente atto;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016, “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi della L.R. n. 43/2001”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016, "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 622 del 28 aprile 2016, "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 1107 del 11 luglio 2016, "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”; 

Visti infine:

  • il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la propria deliberazione n. 93 del 29/1/2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020", ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

Le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo,

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di prendere atto delle risultanze della Conferenza programmatica tenutasi il 7/06/2018, di cui in premessa e il cui verbale è riportato nell’Allegato B, che ha condiviso il parere istruttorio regionale, riportato nell’Allegato A;
  2. di precisare che i citati Allegati A e B sono parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
  3. di inviare copia del presente atto deliberativo, completo di tutti gli allegati, all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, per gli adempimenti di competenza;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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