n.239 del 30.07.2014 periodico (Parte Seconda)

"Piano attuativo Salute Mentale e Superamento ex OO.PP." (DGR n. 217/2014). Riparto e assegnazione del fondo alle Aziende Sanitarie per l'anno 2014

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato il Piano attuativo salute mentale, approvato con propria deliberazione n. 313/2009, che delinea la programmazione regionale del settore in ambito sanitario e socio-sanitario;

Richiamata la propria deliberazione n. 217 del 24 febbraio 2014, “Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio sanitario regionale per l’anno 2014” ed, in particolare, la Tabella 1 allegata, parte integrante del provvedimento medesimo, che accantona alla voce ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’, nell’ambito del ‘Finanziamento dei livelli essenziali di assistenza’ 38,550 milioni di euro per tale finalità;

Considerato che il Fondo ex OO.PP., nato con la chiusura definitiva degli Ospedali psichiatrici, è stato utilizzato fino al 2012 per coprire le spese relative al mantenimento delle persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici stessi e con la progressiva riduzione del numero di queste persone le somme residue sono state utilizzate anche per le persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici giudiziari, nonché per supportare progettualità innovative;

Considerato che la modalità di attribuzione del Fondo ex OO.PP. alle Aziende sanitarie era basata su una rendicontazione dei costi sostenuti per ogni singola persona assistita;

Richiamata la propria deliberazione n. 478 del 22 aprile 2013 con la quale si è provveduto ad attuare una rimodulazione del Fondo ex OO.PP. destinandolo ad attività di tipo sociosanitario per la popolazione afferente ai Centri di Salute Mentale (CSM), con la priorità delle persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici e una specifica per le persone soggette a misure alternative alla detenzione, ripartendo e assegnando alle Aziende sanitarie le risorse secondo regole definite, in relazione agli indirizzi contenuti nel citato Piano attuativo salute mentale (DGR 313/2009), per quanto concerne le modalità di accesso alle prestazioni, le Unità di valutazione multidimensionale, la compartecipazione dell’utente o dell’Ente locale;

Richiamata la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 117/2013 recante “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014” che ha prorogato, tra gli altri, la validità del Piano sociale e sanitario regionale 2008- 2010, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio 2008, per gli anni 2013 e 2014;

Ritenuto pertanto di ripartire e assegnare alle Aziende sanitarie il finanziamento previsto per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2014, per complessivi 38.550.000,00 euro, sulla base dei criteri di seguito indicati, così come rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante del presente atto:

- euro 24.090.000,00 per interventi socio-sanitari a bassa intensità assistenziale per pazienti dei Centri di Salute Mentale. In fase di rimodulazione del Fondo ex OO.PP tale quota è utilizzata prioritariamente per i pazienti dimessi dagli ex Ospedali Psichiatrici che necessitano di assistenza socio-sanitaria. In continuità con gli anni precedenti il riparto tiene conto del numero dei soggetti provenienti dagli ex Ospedali Psichiatrici e della spesa sostenuta dai DSM-DP regionali per questa quota di assistiti, introducendo il criterio della popolazione target residente nelle singole Aziende USL per il finanziamento delle attività socio-sanitarie;

- euro 910.000,00 per il Programma disturbi del comportamento alimentare – Rete residenziale, finalizzato a coprire il fabbisogno di assistenza residenziale per questa tipologia di pazienti per l’anno 2014. Sulla base delle previsioni contenute nel Programma disturbi del comportamento alimentare (DGR 1298/2009) il fabbisogno è stato formalmente espresso della Azienda USL di Parma per Area Vasta Emilia Nord e dall’Azienda USL di Bologna per Area Vasta Emilia Centro e Azienda USL Romagna. La ripartizione della quota è stata effettuata sulla base di un fabbisogno teorico di 8 posti letto/anno per AVEN, e 10 posti letto/anno per AVEC e Ausl Romagna da destinare ad inserimenti residenziali presso la struttura sanitaria accreditata “In Volo” gestita dal Centro di Solidarietà L’Orizzonte onlus Parma, ubicata a Pellegrino Parmense (PR), e presso una nuova struttura da accreditare sul territorio della Ausl di Bologna, la cui attivazione è prevista entro il 2014 (DGR n.286/2014);

- euro 10.000.000,00 per assistenza alle persone residenti sul territorio regionale dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e sottoposte a misure di sicurezza e persone soggette a misure alternative alla detenzione e inviate dall’Autorità giudiziaria in residenze sanitarie o socio-sanitarie per la salute mentale adulti e le dipendenze patologiche (con esclusione delle previsioni dell’art.94 del D.P.R. 309/90), in relazione a quanto previsto dal DPCM 01/04/2008 e dal DPR 309/1990 e s.m.i. fino al termine delle misure sopraelencate. In continuità con gli anni precedenti il riparto tiene conto del numero dei soggetti provenienti dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e della spesa sostenuta dai DSM-DP regionali per questa quota di assistiti, introducendo il criterio della popolazione target residente nelle singole Aziende USL per il finanziamento dell’assistenza residenziale dei soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione che non provengono dagli OPG;

- euro 400.000,00 per il programma “Esordi psicotici” finalizzato all’applicazione sistematica nei Centri di Salute Mentale regionali di tecniche standardizzate per il trattamento tempestivo ed appropriato dei pazienti che presentano i primi sintomi psicotici. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL;

- euro 700.000,00 per il programma “Budget di salute” finalizzato a supportare in tutti i Centri di Salute Mentale regionali la sperimentazione di progetti assistenziali individualizzati di accompagnamento territoriale e supporto alla domiciliarità in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL;

- euro 200.000,00 per il programma “Lotta allo stigma, inclusione sociale, teatro e salute mentale” a supporto di attività culturali di comunicazione e lotta allo stigma, e alla valorizzazione delle capacità espressive, comunicative e la partecipazione attiva sul territorio dei pazienti dei Centri di Salute Mentale. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL;

- euro 1.220.000,00 per il Programma autismo, finalizzato alle funzioni di cui alla propria deliberazione n. 1378/2011, “Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA): obiettivi 2011-2013”; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 01-01-2013) e per le funzioni di coordinamento e monitoraggio (HUB) previste dalla DGR 1378/2011 per le ASL di Bologna, Reggio-Emilia e ASL Romagna - Area territoriale Rimini (30.000 euro per ogni HUB);

- euro 550.000,00 per il PRO-DSA finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n. 108/2010 “Programma regionale operativo per disturbi specifici di apprendimento (PRO-DSA) in Emilia-Romagna”, in particolare per l’implementazione della diagnosi e del percorso di presa in carico; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (6-18 anni al 01-01-2013) e alle ASL Romagna - Area territoriale Rimini, ASL Bologna e Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia in convenzione con il Servizio diagnostico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia sulla base delle funzioni specifiche riconosciute dalla DGR 108/2010;

- euro 480.000,00 per il programma DCA finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n.1298/2009 “Programma per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna 2009-2011”; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (12 - 25 anni al 1/1/2013), alle ASL di Piacenza, Bologna e ASL Romagna – Area territoriale Ravenna per il ruolo di coordinamento e supporto alla programmazione attribuito dalla DGR 1298/2009, alla ASL di Piacenza per lo sviluppo dei percorsi di ricovero in età pediatrica, alla Az.Osp Universitaria di Bologna per il Centro Ospedaliero DCA per l’età evolutiva;

Richiamata la Legge Regionale n. 22 del 21 novembre 2013 ed, in particolare, il Capo II relativo alla istituzione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna a decorrere dal 1° gennaio 2014 e alla contemporanea cessazione delle Aziende USL di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1057 del 24/7/2006, n. 1663 del 27/11/2006, n. 1377 del 20/9/2010, n. 1222 del 4/8/2011, n. 1511 del 24/10/2011 e n. 725 del 4/6/2012;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modificazioni;

Richiamati

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, ed in particolare l’art. 22;

- le proprie deliberazioni n. 1621 dell’8 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33” e n. 68 del 27 gennaio 2014 “Approvazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare per l’anno 2014, per quanto in premessa esposto e qui integralmente richiamato, la ripartizione alle Aziende sanitarie del Fondo per l’assistenza dei pazienti dimessi da ex Ospedali Psichiatrici, previsto nell’ambito della programmazione del finanziamento del Servizio Sanitario regionale anno 2014 di cui alla DGR n. 217/2014, rimodulato, in continuità con la deliberazione n. 478/2013, per finanziare attività di tipo sanitario e sociosanitario per la popolazione afferente ai Dipartimenti salute mentale e dipendenze patologiche, secondo regole ed obiettivi coerenti con il “Piano Attuativo salute mentale 2009-2011”, approvato con DGR n. 313/2009, e “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014”, approvate con Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.117/2013: il riparto e l’assegnazione alle Aziende sanitarie delle risorse, pari a complessivi 38.550.000,00 euro, è rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante del presente atto;

2. di disporre che le Aziende sanitarie rendicontino entro il 31/12/2014 al Servizio regionale Salute Mentale, Dipendenze patologiche, Salute nelle carceri, distintamente per ogni area di intervento indicata nella tabella di cui all’Allegato 1, l’utilizzo delle somme assegnate e forniscano una valutazione delle attività svolte, sulla base dei criteri e secondo le modalità di rendicontazione tecnica già utilizzate per il Fondo 2013, salvo integrazioni che saranno indicate dallo stesso Servizio regionale;

3. di disporre che per l’utilizzo delle somme assegnate per il “Programma disturbi del comportamento alimentare - Rete residenziale” le Aziende USL trasmettano una rendicontazione dei costi sostenuti per ogni singola persona assistita presso le strutture residenziali, con un rendiconto intermedio entro il 1 settembre 2014;

4. di disporre per gli “Interventi socio-sanitari a bassa intensità assistenziale per pazienti dei Centri di Salute Mentale” l’applicazione di quanto già previsto dal Piano attuativo salute mentale (DGR n.313/2009) in merito alla valutazione multidisciplinare e alla compartecipazione dell’utente alla spesa delle prestazioni residenziali socio-sanitarie;

5. di disporre che parte della quota di euro 10.000.000,00 destinata per “Assistenza alle persone residenti sul territorio regionale dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari”, può essere utilizzata per integrare il finanziamento degli “Interventi socio-sanitari a bassa intensità assistenziale per pazienti dei Centri di Salute Mentale”, di cui al punto 4) che precede, motivando le ragioni di questo utilizzo in fase di rendicontazione;

6. di dare atto che, per quanto concerne gli adempimenti richiesti dall’art. 22 del D.Lgs. n. 33/2013, si rinvia a quanto espressamente indicato nelle deliberazioni di questa Giunta n. 1621/2013 e n. 68/2014;

7. di pubblicare il presente provvedimento ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).

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