n.132 del 29.04.2020 periodico (Parte Seconda)

Pubblicazione dell'elenco aggiornato dei siti facenti parte dell'anagrafe dei siti inquinati della Regione Emilia-Romagna

IL DIRIGENTE RESPONSABILE

Visti:

- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- il CAD - Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”;

- la delibera di Giunta regionale 11 luglio 2016 n. 1106 “Istituzione dell’Anagrafe regionale dei Siti da bonificare ai sensi del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006”;

Considerato che:

- l’art. 251, al comma 1, del d.lgs. n. 152/2006 prevede che “le Regioni, sulla base dei criteri definiti dall'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), predispongono l'Anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica, la quale deve contenere:

1. l'elenco dei siti sottoposti ad intervento di bonifica e ripristino ambientale nonchè degli interventi realizzati nei siti medesimi;

2. l'individuazione dei soggetti cui compete la bonifica;

3. gli enti pubblici di cui la Regione intende avvalersi, in caso di inadempienza dei soggetti obbligati, ai fini dell'esecuzione d'ufficio, fermo restando l'affidamento delle opere necessarie mediante gara pubblica ovvero il ricorso alle procedure dell'articolo 242";

Ritenuto inoltre che con la stessa deliberazione sopra richiamata:

- sono stati individuati quali Enti preposti al popolamento, validazione ed aggiornamento dei dati sull’applicativo GSI, Arpae, i Comuni capoluogo, i Comuni che intendano gestire direttamente i dati relativi ai Siti oggetto di procedimento di bonifica di propria competenza, i Comuni sul cui territorio siano ubicati Siti di interesse Nazionale (SIN), ovvero l’ex SIN di Sassuolo – Scandiano;

- si è indicato che con successive determinazioni del Dirigente regionale competente per materia, venga aggiornato l'elenco dei siti da bonificare, che entrano ufficialmente nell'“Anagrafe dei siti con potenziale contaminazione”;

Preso atto che:

- hanno trasmesso richiesta di inserimento dei siti nell’Anagrafe dei Siti Inquinati, i seguenti Enti:

- Arpae di Bologna con nota, acquisite agli atti dello scrivente Servizio con Prot. n. PG.2019.191881 del 13/12/2019;

- Arpae di Ravenna con note, acquisite agli atti dello scrivente Servizio con Prot. n. PG.2019.190460 del 11/12/2019, e con Prot. n. PG.2020.18406 del 05/02/2020;

- Arpae di Piacenza con nota, acquisita agli atti dello scrivente Servizio con Prot. n. PG.2019.0905663 del 12/12/2019;

- Arpae di Parma con nota, acquisita agli atti dello scrivente Servizio con Prot. n. PG.2019.0178690 del 28/2/2020;

- Comune di Ravenna con nota, acquisita agli atti dello scrivente Servizio con Prot. n. PG.2020.0196426 del 5/3/2020;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020, avente per oggetto: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna 2020-2022”;

determina

1. di pubblicare l’elenco aggiornato dei Siti, che entrano ufficialmente nell’Anagrafe dei Siti Inquinati della Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell’articolo n. 251 del d.lgs. n. 152/2006, in base alle richieste finora pervenute da parte dei soggetti individuati per la gestione dei dati, riportato nell’Allegato quale parte integrante del presente atto;

2. di pubblicare la propria determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

3. di dare atto infine che, in merito agli adempimenti in materia di trasparenza, si provvederà ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e della deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017.

La Responsabile del Servizio

Cristina Govoni

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