n.114 del 02.05.2018 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema di Protocollo d'Intesa fra Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale per il Lavoro Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna e Unione regionale Camere di Commercio Emilia-Romagna, per la promozione e la valorizzazione dell'apprendistato

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n.297, recante il “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia d’istruzione”;

- il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n.59;

- il Decreto Legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005, recante Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relative al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n.53;

- i DPR 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89 recanti norme concernenti rispettivamente il riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei;

- le Direttive n.65 del 28 luglio 2010 contenente Linee Guida per gli Istituti Professionali e n. 5 del 16 gennaio 2012 contenente Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Professionali, anche in riferimento alle raccomandazioni dell’Unione Europea circa la necessità di sviluppare l’interazione tra scuola e impresa al fine di incrementare la “reale spendibilità” dei titoli di studio sul mercato del lavoro;

- il Decreto legislativo n. 81 del 15/6/2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

- il Decreto interministeriale del 12/10/2015 “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, comma 1, del Decreto legislativo 15 giugno2015, n. 81”;

- la Legge 13 luglio 2015 n. 107 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- la Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm. e ii.;

- la Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 ”Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e ss. mm.;

- la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;

- il Patto per il Lavoro, siglato in data 20 luglio 2015, nel quale le parti si sono impegnate a favorire una maggiore integrazione tra soggetti formativi ed imprese per intercettare, anticipare e implementare competenze nuove e innovative per lo sviluppo e sperimentare, anche attraverso accordi di filiera un modello di formazione duale regionale, per contribuire alla qualificazione dell'infrastruttura educativa e formativa, anche attraverso lo sviluppo dell’alternanza scuola lavoro;

- la propria deliberazione n. 963 del 21/6/2016 “Recepimento del decreto interministeriale 12/10/2015 e approvazione dello schema di protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale, Università, Fondazioni ITS e parti sociali sulla "Disciplina di attuazione dell'apprendistato ai sensi del D.lgs 81/2015 e del decreto interministeriale 12/10/2015" - Attuazione art. 54 della L.R. 9/2016”;

- la propria deliberazione n. 1473 del 10/10/2017 “Attuazione in via sperimentale, per il biennio 2017/2018 e 2018/2019, apprendistato per il diploma di istruzione secondaria superiore. Art. 43 del d.lgs 81/2015 e delibera di Giunta regionale n. 963/2016”;

Preso atto del progetto, in corso di realizzazione, “Set App: Supporting Enterprises Towards Apprenticeship” finanziato nel 2016 dal programma comunitario Erasmus Plus – KA 3 - Support for small and medium sized enterprises engaging in apprenticeship, che vede come capofila IFOA e il coinvolgimento di diversi partner italiani (Unioncamere Regione Emilia-Romagna; Associazione Cooperative Friuli Venezia Giulia) e partner stranieri (Arbeit und Leben Hamburg (DE), GRONE Grone Netzwerk (DE), BFI-OÖ Berufsförderungsinstitut Oberösterreich (AT), Association nationale pour la formation professionnelle des adultes (FR) che prevede la realizzazione di specifiche azioni volte a:

- migliorare e aumentare la visibilità positiva dell’utilizzo del contratto di apprendistato, con eventi che valorizzino le aziende virtuose che ne fanno uso, in termini di responsabilità sociale, accesso a maggiori servizi, miglior reputation sul territorio;

- aumentare la capacità degli intermediari a diffondere lo strumento dell’apprendistato tra le PMI, ad interessare più aziende a questo contratto e a renderle capaci di utilizzarlo;

- aumentare il numero di aziende che utilizzano l’apprendistato, facendo emergere eccellenze, e diffondendo metodi e procedure qualitative per la gestione dei percorsi di apprendistato;

Dato atto che la Regione ritiene che il sistema educativo rappresenti un fattore strategico per la crescita economica e sociale del territorio regionale e sostiene l’integrazione fra soggetti formativi e mondo del lavoro per contribuire all’arricchimento dell’offerta formativa e alla qualificazione delle risorse umane, anche attraverso l’acquisizione di competenze tecnico professionali coerenti con le aspettative del sistema produttivo regionale che facilitino un ingresso qualificato nel mercato del lavoro;

Considerato che l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna promuove la qualificazione dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell’Emilia-Romagna, incentivando collaborazioni utili al raggiungimento di tale finalità e supporta le istituzioni scolastiche per rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro e delle professioni, favorendo a questi fini intese tra le scuole ed i soggetti pubblici e privati operanti nei territori di riferimento delle stesse;

Considerato inoltre che l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna, partner del progetto sopra citato, hanno sottoscritto in data 25 ottobre 2017, un Protocollo di Intesa che fra l’altro prevede all’art. 1 che le parti “intendono collaborare al fine di promuovere l’attivazione di percorsi di alternanza scuola – lavoro e ogni altra iniziativa che persegua l’obiettivo di coniugare le finalità educative del sistema dell’istruzione con le esigenze del mondo produttivo, nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro e dello sviluppo delle competenze degli studenti in linea con le richieste del mondo del lavoro”;

Considerato inoltre che:

- l’art. 2 comma 2 della legge 29 dicembre 1993 n. 580, così come da ultimo modificata dal Dlgs 219/2016 prevede che le Camere di Commercio svolgano, anche in forma associata, funzioni relative all’orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l’ANPAL;

- le Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 2 della legge 29 dicembre 1993 n. 580 e successive modifiche al fine di perseguire economie di scala e assicurare una gestione più efficiente ed efficace risultano associate nell’Unione regionale delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna che promuove, coordina e realizza l’esercizio in forma associata di attività e servizi di competenza camerale;

Considerato che l'Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna promuove, nell’ambito delle proprie competenze, la qualificazione dei servizi per il lavoro erogati a cittadini ed imprese e promuove interventi che aumentino il numero di imprese disponibili ad ospitare giovani assunti con i contratti di apprendistato;

Dato atto quindi che Regione, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Agenzia regionale per il Lavoro Emilia-Romagna e Unione Regionale Camere di Commercio Emilia-Romagna condividono le finalità e gli obiettivi del contratto di apprendistato quale strumento che attraverso l’integrazione fra mondo della scuola e mondo del lavoro contribuisce ad arricchire l’offerta formativa e a qualificare le risorse umane e intendono collaborare per la promozione e la valorizzazione di tale strumento;

Considerato opportuno disciplinare tale collaborazione attraverso un Protocollo d'Intesa secondo lo schema di cui all’Allegato 1., che si approva, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per valorizzare le aziende che adottano percorsi di formazione interna di qualità per i giovani assunti con contratto di apprendistato e per organizzare iniziative di promozione del contratto stesso;

Dato atto che per l'attuazione del presente Protocollo d'Intesa non è previsto nessun onere a carico del bilancio regionale;

Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e ss.mm. ed in particolare l'art. 15;

Richiamata la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Visti altresì:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. e ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29/1/2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020” comprensiva della specifica sezione dedicata alla Trasparenza, come previsto dal D.lgs n. 97 del 15/5/2016;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 ”Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 43/2001 presso la Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore “Coordinamento delle politiche europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro”

A voti unanimi e palesi;

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di approvare lo schema di “Protocollo d'Intesa per la promozione e valorizzazione dell’apprendistato”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che verrà sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna e Unione regionale Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna;
  2. di prevedere che, ai sensi della normativa regionale vigente, il Direttore generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa provvederà alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa di cui al punto precedente;
  3. di autorizzare il Direttore generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa ad apportare le eventuali modifiche o integrazioni non sostanziali che in sede di sottoscrizione si rendessero necessarie;
  4. di stabilire che per l'attuazione del presente Protocollo d'Intesa non è previsto nessun onere a carico del Bilancio regionale;
  5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico per garantirne la più ampia diffusione.
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