n.163 del 01.06.2016 periodico (Parte Seconda)

Scioglimento dell'Azienda agraria sperimentale "Mario Marani" e nomina del commissario liquidatore

Premesso:

- che con R.D. 28 febbraio 1929 n. 302 fu istituita la “Fondazione in Ravenna dell’Azienda zootecnica ravennate”, eretta come Ente Morale autonomo e posta sotto la vigilanza del Ministero dell’Economia nazionale;

- che lo Statuto dell’Azienda Agraria Sperimentale “Mario Marani” di Ravenna - già Azienda Zootecnica Ravennate - approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 giugno 2001, prevede che l’Azienda sia sottoposta alla vigilanza della Regione Emilia-Romagna;

- che con propria deliberazione n. 603 del 24 maggio 2010 si è provveduto alla nomina di competenza regionale di due componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Agraria Sperimentale “Mario Marani”, di cui uno con funzioni di Presidente;

Atteso che con nota, acquisita agli atti del Servizio Ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare in data 30 ottobre 2012 con prot. n. PG/2012/254550, il Presidente dell’Azienda comunicava che in data 18 ottobre 2012 tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda medesima, in considerazione di una perdurante situazione di grave incertezza finanziaria, avevano rimesso il proprio mandato, richiedendo al contempo la nomina di un Commissario Straordinario alla gestione - ai sensi di quanto previsto all’art. 11 del citato R.D. n. 302/1929 - con lo scopo di agevolare l’attivazione di procedure di riorganizzazione dell’Azienda che ne permettessero la salvaguardia sia sotto il profilo patrimoniale che per quanto riguarda il mantenimento delle finalità istituzionali;

Vista la L.R. 27 maggio 1994, n. 24 “Disciplina delle nomine di competenza regionale e della proroga degli organi amministrativi. Disposizione sull’organizzazione regionale” ed in particolare il Titolo III - Capo II - art. 29 concernente i controlli sostitutivi su enti ed aziende dipendenti dalla Regione e la nomina di un Commissario per l’amministrazione provvisoria nelle ipotesi di scioglimento degli organi;

Richiamata la propria deliberazione n. 1885 del 10 dicembre 2012 con la quale si è provveduto a disporre lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Sperimentale “Mario Marani”, sottoponendo al Presidente della Giunta regionale, ai sensi del citato art. 29 della L.R. n. 24/1994, la nomina del dott. Mario Leotti Ghigi quale Commissario Straordinario dell’Azienda con l’attribuzione dei poteri previsti dallo Statuto in capo al Presidente ed al Consiglio di Amministrazione concernenti la gestione dell’Azienda ed il compito di analizzare le condizioni finanziarie, elaborando una relazione contenente i dati economico-patrimoniali, le eventuali prospettive ed ogni proposta utile a operare le scelte più idonee per fare fronte alle difficoltà poste in evidenza dal dimissionario Consiglio;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 263/2012 di nomina del suddetto Commissario, a cui sono stati attribuiti le prerogative e i compiti indicati nella citata deliberazione n. 1885/2012;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 1049 del 23 luglio 2013 con la quale, contestualmente alla proposta di proroga dell’incarico al dott. Mario Leotti Ghigi fino al 31 ottobre 2013, si è:

- preso atto dei risultati della gestione dell’Azienda e della ricognizione delle relative condizioni finanziarie dalle quali emergeva, in sintesi, che l’ammontare delle passività complessive ammontava a circa 300.000 Euro comprensive delle perdite degli ultimi anni e di circa 50.000 Euro di crediti da considerarsi inesigibili, a fronte di un valore di mercato degli immobili di proprietà, valutato con perizia di stima prudenziale in circa 805.000 Euro, largamente superiore alle passività accumulate;

- confermata l’attribuzione delle prerogative e dei poteri concernenti la gestione dell’Azienda già attribuiti con l’ulteriore compito di individuare un corpo aziendale che potesse essere oggetto di un’eventuale alienazione ed il cui valore di mercato consentisse di ripianare la situazione economica finanziaria;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 177/2013 di proroga del suddetto Commissario, con la conferma dell’attribuzione delle prerogative e dei compiti indicati nella deliberazione n. 1049/2013;

Richiamata, altresì, la deliberazione di Giunta regionale n. 1538 del 28 ottobre 2013 con la quale è stata richiesta la proroga dell’incarico del dott. Mario Leotti Ghigi e si è provveduto all’approvazione della proposta di alienazione di parte dell’Azienda presentata dallo stesso Commissario con l’intento di salvaguardare gran parte del capitale fondiario, dando mandato al Commissario stesso di procedere alla vendita secondo procedure di evidenza pubblica conformemente alla disciplina vigente sugli appalti;

Visto il decreto di proroga dell’incarico del Commissario Straordinario dell’Azienda Sperimentale “Mario Marani”, senza soluzione di continuità, fino al 30 giugno 2014 che ha confermato l’attribuzione dei poteri previsti dallo Statuto in capo al Presidente ed al Consiglio di Amministrazione concernenti la gestione dell’Azienda, dando mandato al dott. Mario Leotti Ghigi di procedere alla vendita di parte dei beni immobili dell’Azienda, così come proposto con il sopra richiamato atto deliberativo;

Rilevato:

- che in attuazione della deliberazione del Commissario Straordinario del 2 aprile 2014, nella Gazzetta Ufficiale 5^ Serie speciale – Contratti pubblici n. 47 del 28 aprile 2014 era stato pubblicato l’avviso di asta pubblica per la vendita di parte degli immobili di proprietà dell’Azienda Sperimentale “Mario Marani”;

- che la predetta procedura non ha raccolto alcuna adesione e l’asta è andata deserta;

- che in data 18 luglio 2014 è stato convocato uno specifico incontro, promosso dalla Regione d’intesa con il Comune e la Provincia di Ravenna, con tutti i rappresentanti delle parti istituzionali e sociali previste quali componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, in cui è stata evidenziata la situazione economico-patrimoniale e le difficoltà in ordine alla vendita degli immobili;

- che in tale sede è emerso che il Comune di Ravenna aveva già avviato una valutazione per l’alienazione di una porzione di terreno, di sua proprietà, limitrofa ai terreni dell’Azienda Marani che, posta in vendita congiuntamente ad una porzione dell’Azienda poteva rendere entrambi i compendi più valorizzati ed appetibili sul mercato;

- che in tale incontro è emersa inoltre la volontà condivisa di non provvedere alla ricostituzione del Consiglio di Amministrazione e di prorogare l’incarico del Commissario straordinario per l’espletamento delle funzioni statutarie ed il risanamento dell’Azienda con l’ulteriore tentativo di alienazione di parte del patrimonio, unitamente alla vendita posta in essere dal Comune di Ravenna;

Richiamata, infine, la propria deliberazione n. 1231 del 23 luglio 2014 di proroga dell’incarico del Commissario straordinario fino al 30 giugno 2015 e di conferma dell’attribuzione dei poteri previsti dallo Statuto in capo al Presidente e al Consiglio di Amministrazione concernenti la gestione dell’Azienda, con la quale veniva affidato al dott. Mario Leotti Ghigi il compito di individuare la porzione di terreno ed eventuali immobili da porre in vendita, attraverso procedure concordate con il Comune di Ravenna, al fine di ripianare la situazione economico-finanziaria dell’Azienda;

Visto il decreto n. 162 del 23 luglio 2014 di proroga dell’incarico del Commissario Straordinario dell’Azienda Sperimentale “Mario Marani”, senza soluzione di continuità, fino al 30 giugno 2015 che ha confermato l’attribuzione dei poteri previsti dallo Statuto in capo al Presidente e al Consiglio di Amministrazione concernenti la gestione dell’Azienda, dando mandato al dott. Mario Leotti Ghigi di individuare la porzione di terreno ed eventuali immobili da porre in vendita, attraverso procedure concordate con il Comune di Ravenna, al fine di ripianare la situazione economico-finanziaria dell’Azienda;

Rilevato che la Giunta del Comune di Ravenna aveva approvato in data 14 luglio 2015 una manifestazione di volontà di vendita del terreno di sua proprietà attualmente affittato all’Azienda Marani, unitamente alla stima del valore del terreno e alla convenzione con l’Azienda medesima per alienare congiuntamente anche parte dei terreni ed un fabbricato di proprietà dell’Azienda Marani, da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale, attraverso apposita procedura di asta pubblica;

Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 1167 del 3 agosto 2015 con la quale è stato sottoposto al Presidente della Giunta regionale la proroga dell'incarico di Commissario Straordinario dell'Azienda al dott. Leotti Ghigi fino al completamento dell'operazione di ripianamento delle passività, qualora l'esito dell'asta pubblica di vendita di una parte dei terreni ed un fabbricato dell'Azienda congiuntamente alla vendita di terreni di proprietà del Comune di Ravenna consentisse di provvedervi e comunque non oltre il 30 maggio 2016;

Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 165 del 6 agosto 2015 di proroga dell'incarico del dott. Mario Leotti Ghigi quale Commissario Straordinario dell'Azienda Sperimentale “Mario Marani”;

Atteso che con nota del 7 marzo 2016, acquisita agli atti del Servizio Ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare, il Commissario Straordinario ha comunicato che le procedure avviate anche congiuntamente con il Comune di Ravenna per la vendita dei beni immobili della Azienda non hanno avuto buon fine, in particolare l'avviso di asta pubblica è andato deserto e la trattativa privata con alcuni soggetti interessati non ha avuto alcun esito positivo;

Rilevato altresì che lo stesso Commissario ha evidenziato l’impossibilità di dar luogo ad un ripianamento della situazione finanziaria e l’ormai quasi esaurita disponibilità di liquidità per il proseguo delle attività statutarie della Azienda Agraria Sperimentale, proponendo la liquidazione della stessa;

Visto l'art. 11 del più volte richiamato R.D. n. 302/1929 che stabilisce in particolare che “il Ministero dell'economia nazionale potrà, in ogni tempo e qualora risulti irregolare il funzionamento dell'Azienda affidare la gestione ad un commissario straordinario e disporre, eventualmente, la liquidazione dell'azienda stessa”;

Verificato che non sussistono i presupposti di garantire l'assolvimento delle finalità statutarie volte al raggiungimento dello scopo definito dall'istitutivo Regio Decreto n. 302/1929, anche in ragione della progressiva diminuzione delle attività per assenza di fondi e di liquidità oltre all'aggravarsi della situazione debitoria;

Ritenuto, pertanto, di provvedere, in qualità di Ente vigilante a seguito del subentro nelle competenze già ministeriali, in applicazione del DPR n. 616/1977, allo scioglimento dell'Azienda Agraria Sperimentale “Mario Marani” di Ravenna disponendone la liquidazione;

Ritenuto, altresì, di nominare quale Commissario liquidatore dell'Azienda il Dott. Bongiovanni Giuseppe, in ragione dell'esperienza maturata, adeguata per esercitare tale incarico, del possesso dei requisiti necessari e dell'assenza di cause di incompatibilità, così come si evince dalle dichiarazioni rilasciate e dal curriculum ad esse allegato in data 26 aprile 2016, acquisiti agli atti del Servizio Ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare;

Ritenuto, infine, di prevedere che l'incarico al Dott. Bongiovanni abbia durata fino al completo assolvimento di tutte le operazioni ed adempimenti collegati alla liquidazione dell'Azienda Agraria Sperimentale “Mario Marani” e che i compensi - definiti secondo gli importi minimi previsti dalle tabelle professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di cui al Decreto Ministeriale 2 settembre 2010 n. 169 - siano a carico della procedura di liquidazione della Azienda ed omnicomprensivi di tutte le attività;

Viste infine:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e successive modifiche;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di disporre, per le motivazioni richiamate in premessa e qui integralmente richiamate, lo scioglimento dell'Azienda Agraria Sperimentale “Mario Marani” di Ravenna e la conseguente messa in liquidazione della stessa Azienda;

2) di nominare il Dott. Bongiovanni Giuseppe quale Commissario liquidatore dell’Azienda Sperimentale “Mario Marani” fino al completamento di tutte le operazioni ed adempimenti collegati alla liquidazione;

3) di disporre che il liquidatore provveda a cadenza trimestrale a relazionare alla Regione l’andamento della procedura;

4) di prevedere, infine, che i compensi del liquidatore - definiti secondo gli importi minimi previsti dalle tabelle professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di cui al Decreto Ministeriale 2 settembre 2010 n. 169 - siano a carico della procedura di liquidazione della Azienda ed omnicomprensivi di tutte le attività;

5) di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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