n. 24 del 17.02.2010 periodico (Parte Seconda)

Piano di azione ambientale per uno sviluppo sostenibile. Approvazione di un contratto di programma tra Regione Emilia-Romagna e Confservizi Emilia-Romagna per l’attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti:

1) stabilisce l’obiettivo di prevenire o ridurre al minimo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti sulla salute umana e sull’ambiente(art.1);

2) riconosce il principio di “chi inquina paga” (art.14);

3) impegna gli Stati membri ad adottare misure affinchè produzione, raccolta, trasporto, stoccaggio e trattamento dei rifiuti pericolosi siano eseguiti in condizioni tali da garantire la protezione dell’ambiente e della salute umana (art.17) e a tal fine prevede, tra l’altro, l’adozione di misure volte a garantire la tracciabilità dalla produzione alla destinazione finale ed il controllo dei rifiuti pericolosi, per soddisfare i requisiti informativi su quantità e qualità di rifiuti pericolosi prodotti e gestiti;

4) il comma 1 dell’art. 206 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 recante “Norme in materia ambientale” prevede che le pubbliche amministrazioni possano stipulare appositi accordi e contratti di programma con imprese di settore, soggetti pubblici e privati ed associazioni di categoria aventi ad oggetto, tra l’altro, l’attuazione di specifici piani di settore di riduzione, recupero e ottimizzazione dei flussi di rifiuti, nonchè l’impiego di sistemi di controllo del recupero e della riduzione dei rifiuti;

Preso atto che:

- con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.204 del 3 dicembre 2008 è stato approvato il Piano d’Azione Ambientale per un futuro sostenibile 2008-2010, di seguito denominato “Piano d’Azione Ambientale”;

- il Piano d’Azione Ambientale ha individuato al punto 4.1.2 una specifica linea di intervento riguardante la tracciabilità dei rifiuti (speciali) su area vasta regionale, prevedendo di destinare a tal fine fondi per complessivi €. 2.000.000,00;

Considerato che alla data di approvazione del citato “Piano d’Azione Ambientale” tra i rifiuti speciali per i quali si riteneva opportuno individuare interventi di tracciabilità venivano annoverati anche i rifiuti urbani sottoposti a trattamento;

Preso atto che successivamente il competente Ministero ha fornito interpretazione secondo la quale detti rifiuti sembrano da ricondurre alla categoria dei rifiuti urbani;

Ritenuto opportuno, stante l’interesse ancora attuale dell’Amministrazione a conoscere le dinamiche relative ai rifiuti in oggetto, dare corso ad iniziative sperimentali volte a renderne effettiva la tracciabilità per identificarne i flussi lungo la filiera al fine del monitoraggio durante le varie fasi del processo, tenuto conto anche che lo strumento della tracciabilità è già previsto per i rifiuti speciali da diverse disposizioni legislative a livello statale, per le finalità ivi indicate (comma 1116 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296; comma 3 bis dell’art. 189 del D.Lgs. n.152/2006; art.14 bis della legge n.102/2009);

Considerato che:

- Confservizi Emilia-Romagna promuove lo sviluppo e la qualificazione dei servizi pubblici locali e rappresenta le aziende operanti a livello regionale nel segmento della raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti;

- il sistema associativo Confservizi Emilia-Romagna, interagendo con gli Enti Locali e - attraverso le imprese associate - con gli utenti dei servizi pubblici, può assolvere alla funzione di sviluppo, sperimentazione e realizzazione di un sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti in oggetto in conformità alla Direttiva 2008/98/CE;

Ritenuto sussistano elementi di interesse comune con Confservizi relativamente alla sperimentazione di interventi di tracciabilità di rifiuti in oggetto, stante che tali interventi possono contribuire attivamente alla programmazione di un sistema sostenibile di gestione dei rifiuti, suscettibile di innovazioni tese a migliorarne l’efficienza attraverso la collaborazione con le istituzioni preposte e la messa in rete di tutti gli «attori della filiera»;

Precisato che gli interventi specifici che si ritengono idonei ai fini della tracciabilità saranno prioritariamente rivolti a sviluppare specifiche azioni pilota sui rifiuti in oggetto e i relativi flussi di dati che non ricadono nel sistema nazionale di tracciabilità sopra ricordato;

Ritenuto conseguentemente opportuno individuare nel Contratto di Programma lo strumento per addivenire alla sperimentazione della tracciabilità dei rifiuti in oggetto che preveda, tramite l’utilizzo di specifiche tecnologie e di software dedicati, azioni pilota finalizzate a:

1) determinare le produzioni specifiche/rese di intercettazione per categoria di utenza;

2) implementare metodi puntuali di rilevazione dei conferimenti;

3) elaborare strumenti di certificazione per la realizzazione di sistemi di verifica delle frazioni recuperabili dei rifiuti urbani e la creazione di nuove procedure, focalizzate alla trasparenza e alla rendicontazione di tutti i processi coinvolti;

4) mettere a punto un processo di comunicazione ambientale coerente e validato da soggetti terzi.

Dato atto che per la realizzazione del sopracitato Contratto di programma è disponibile la somma di euro 2.000.000,00 sul capitolo 37422 “INTERVENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE: CONTRIBUTI ALLE IMPRESE E AI GESTORI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PILOTA PER L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI E PROCESSI FINALIZZATI ALLA TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI (ARTT. 70, 74, 81 E 84 D.LGS. 31 MARZO 1998, N.112 E ART. 99 L.R. 21 APRILE 1999, N.3) - MEZZI STATALI” del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2010;

Visto lo Schema di Contratto di programma tra Regione Emilia-Romagna e Confservizi Emilia-Romagna per l’attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti, predisposto dai competenti Uffici regionali;

Ritenuto opportuno:

– approvare il predetto schema di Contratto di Programma tra la Regione Emilia-Romagna e Confservizi Emilia-Romagna per l’attivazione di progetti sulla tracciabilità dei rifiuti, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale, dando atto che l’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile, o un suo delegato, provvederà alla sottoscrizione del Contratto stesso, potendo apportare in detta sede le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;

– stabilire che:

- la durata del Contratto di programma è fissata in 36 mesi dalla data della relativa sottoscrizione;

- ciascun intervento ammesso a finanziamento non potrà beneficiare di un contributo netto superiore al 75% delle spese ammissibili, con un limite massimo di €.250.000,00, dando atto che le attrezzature, i materiali e quanto realizzato e/o acquisito con il finanziamento di cui al Contratto di programma restano di esclusiva proprietà delle competenti Autorità pubbliche;

- non potrà gravare sulla tariffa del servizio di gestione dei rifiuti urbani nè la quota parte degli interventi oggetto del finanziamento regionale, né la quota di cofinanziamento degli interventi stessi a carico dei beneficiari del medesimo;

- le azioni di divulgazione e comunicazione sono ammissibili entro il limite massimo del 5% del costo complessivo dell’intervento;

- gli oneri per progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudo sono ammissibili entro il limite massimo del 10% del costo complessivo dell’intervento;

- il Direttore Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa provvederà, con propri atti, a definire le modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi e di rendicontazione delle spese in coerenza con quanto disposto ai sensi delle proprie deliberazioni n. 1505/2007 e n. 238/2009, nonchè ad individuare i quattro componenti del Comitato paritetico di cui all’art. 6 del Contratto di programma;

Viste:

- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazioni della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

- la L.R. n. 25 del 22 dicembre 2009 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale 2010-2012”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

 a) di approvare, sulla base delle considerazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, lo schema di “Contratto di Programma per l’attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti” fra Regione Emilia-Romagna e Confservizi Emilia-Romagna, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

b) di dare atto che l’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile o un suo delegato provvederà alla sottoscrizione del Contratto di Programma, potendovi apportare, in detta sede, le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;

c) di dare atto, inoltre, che per l’attuazione del sopracitato Contratto di programma è disponibile la somma di €.2.000.000,00 sul capitolo 37422 “INTERVENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE: CONTRIBUTI ALLE IMPRESE E AI GESTORI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PILOTA PER L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI E PROCESSI FINALIZZATI ALLA TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI (ARTT. 70, 74, 81 E 84 D.LGS. 31 MARZO 1998, N.112 E ART. 99 L.R. 21 APRILE 1999, N.3) - MEZZI STATALI” del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2010;

d) di fissare la durata del Contratto di programma in 36 mesi dalla data della relativa sottoscrizione;

e) di stabilire che:

- ciascun intervento ammesso a finanziamento non potrà beneficiare di un contributo netto superiore al 75% delle spese ammissibili, con un limite massimo di €.250.000,00;

- non potrà gravare sulla tariffa del servizio di gestione dei rifiuti urbani nè la quota parte degli interventi oggetto del finanziamento regionale, né la quota di cofinanziamento degli interventi stessi a carico dei beneficiari del medesimo;

- le azioni di divulgazione e comunicazione sono ammissibili entro il limite massimo del 5% del costo complessivo dell’intervento;

- gli oneri per progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudo sono ammissibili entro il limite massimo del 10% del costo complessivo dell’intervento;

- il Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa provvederà, con propri atti, a definire le modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi e di rendicontazione delle spese in coerenza con quanto disposto ai sensi delle proprie deliberazioni n.1505/2007 e n.238/2009, nonchè ad individuare i quattro componenti del Comitato paritetico di cui all’art. 6 del Contratto di Programma allegato alla presente deliberazione;

f) di dare atto che le attrezzature, i materiali e quanto realizzato e/o acquisito con il finanziamento di cui al Contratto di programma restano di esclusiva proprietà delle competenti Autorità pubbliche;

g) di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

 

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