n.340 del 20.11.2013 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4638 - Risoluzione proposta dai consiglieri Marani, Donini e Noè per invitare la Giunta a dare piena attuazione alla legge regionale n. 11 del 2009, recante "Norme per la promozione e la valorizzazione dell’amministrazione di sostegno, istituto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 6"

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 Premesso che

il 24 luglio del 2009 l’Assemblea ha approvato la legge regionale

la Regione Emilia-Romagna, con tale legge, detta norme per la promozione e la valorizzazione dell'amministrazione di sostegno, al fine di garantirne una efficace attuazione sul territorio regionale e l’accesso da parte dei soggetti legittimati a tale strumento di tutela;

ai sensi dell’articolo 3 della legge, la Giunta regionale ha presentato alla Commissione assembleare competente una relazione contenente lo stato di attuazione degli interventi previsti.

 Considerato che

dalla relazione presentata dalla Giunta alla IV Commissione, il 1° ottobre 2013, sono emersi numerosi punti di sofferenza nell’attuazione;

accanto alla diffusione di buone pratiche su tutto il territorio si è osservata una forte eterogeneità delle esperienze legata all’assenza di linee guida regionali previste dalla legge stessa, che seppure già predisposte in sede tecnica, non sono state ancora diffuse con apposita delibera;

allo stesso modo non sono state diffuse presso le amministrazioni provinciali le indicazioni circa l’istituzione e la tenuta degli elenchi provinciali introdotti con la legge 11/09;

manca inoltre il necessario coordinamento di ambito regionale tra tribunali, uffici del giudice tutelare, regione ed enti locali.

Sottolineato che

ha influito negativamente sul percorso di attuazione della legge 11/09 la contrazione delle risorse riservate agli interventi sociali e socio-sanitari, dovuta ai tagli lineari apportati con diverse manovre finanziarie dallo Stato centrale;

le iniziative ad oggi promosse e realizzate hanno trovato concretezza solo grazie all’intervento del sistema degli enti locali e del bilancio dei piani di zona;

l’amministratore di sostegno, in sintonia con quanto previsto dalla disciplina nazionale, è una figura che sempre più deve ricercarsi fra le tante persone che per scelta personale, competenza, disponibilità sono in grado di farsi carico di soggetti fragili e fungere da punto di riferimento per essi. Per questo è fondamentale valorizzare il contributo che in tale ambito può dare il "Terzo settore", senza tuttavia addossare solo ad esso la responsabilità di una efficace promozione dell’istituto.

 Rilevato, inoltre, che 

alcune province della Regione Emilia-Romagna hanno cercato di realizzare sui loro territori le linee di azione delineate nella legge regionale, anticipando e sperimentando sul territorio ciò che poi dovrà essere specificato nelle linee guida regionale.

 Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta

  • a dare piena attuazione alla legge regionale 11/09;
  • a emanare precise indicazioni per l’istituzione a livello provinciale degli elenchi, previsti dall’art. 2 della legge regionale n. 11 del 2009, dei soggetti disponibili ad assumere l’incarico di amministratore di sostegno;
  • a promuovere un coordinamento a livello regionale con tribunali e giudici tutelari;
  • a diffondere maggiormente le attività di informazione, formazione e aggiornamento, con azioni che vedano un maggior coinvolgimento degli organi giudiziari e di quegli ordini professionali che maggiormente possono essere interessati dall’attivazione della figura dell’amministratore di sostegno;
  • ad istituire, coinvolgendo anche i rappresentanti del volontariato e del "Terzo settore", un tavolo regionale di coordinamento con tutti i territori, in modo da diffondere le esperienze più avanzate che si sono realizzate in alcuni di essi.

 Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 5 novembre 2013

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