n.158 del 26.10.2011 periodico (Parte Seconda)

Approvazione e finanziamento di un'operazione presentata a valere sull'invito approvato con propria deliberazione 774/11. Variazione di bilancio CUP E45I11000090001

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013. (Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296)”;

- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività” e s.m;

la L.R. n. 17 dell’1 agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- 177/03 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- 105/10 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008, n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e s.m.;

- 532/11 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/5)”; 

Viste in particolare:

- l’art. 19, comma 3 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248, che ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;

- il decreto del Ministro per le Pari Opportunità del 12 maggio 2009, art. 1, lettera a), che destina parte delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, fino a Euro 40.000.000,00, alla realizzazione di “un sistema di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” e che stabilisce che i “criteri di ripartizione delle risorse, le finalità, le modalità attuative nonché il monitoraggio degli interventi realizzati” siano definiti mediante specifica intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 131/03;

- l’Intesa siglata il 29 aprile 2010 in Conferenza Unificata Atto Rep. 26/CU relativa ai “Criteri di ripartizione delle risorse, le finalità, le modalità attuative nonché il monitoraggio del sistema di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di cui al decreto del Ministro per le Pari Opportunità del 12 maggio 2009 inerente la ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’anno 2009”;

- la propria deliberazione n. 1432 del 27/9/2010 “Approvazione Programma attuativo previsto dall’Intesa sugli interventi di conciliazione siglata in Conferenza Unificata il 29/4/2010”;

Viste altresì:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamata in particolare la propria deliberazione 774/11 “Approvazione dell’”Invito a presentare operazioni di orientamento professionale rivolto a donne adulte con metodologia “Retravailler”. Risorse di cui al art. 1, lettera a) del decreto del Ministro delle Pari Opportunità del 12 maggio 2009”;

Considerato che nell’allegato Invito approvato con la sopra citata deliberazione 774/11 sono definiti:

- le azioni finanziabili;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- le risorse disponibili e vincoli finanziari;

- le modalità e il termine per la presentazione delle operazioni, previsto per le ore 12 del 28/7/2011;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale le operazioni saranno approvabili se otterranno un punteggio non inferiore a 70/100 e che verrà redatta una graduatoria delle operazioni approvabili per punteggio conseguito e verrà approvata e finanziata una sola operazione;

Dato atto che sono pervenute nei termini previsti n. 2 operazioni per un costo complessivo di Euro 1.218.246,00 per un finanziamento pubblico di pari importo contraddistinte dai rif. P.A.:

- n. 2011-1332/RER “A.R.C.O.: Azioni di Retravailler per Costruire Occupabilità” a titolarità Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. (BO) capogruppo mandatario di costituendo R.T.I. per un importo di Euro 609.123,00;

- n. 2011-1334/RER “Retravailler, orientamento professionale per il rientro al lavoro delle donne” a titolarità A.E.C.A. - Associazione Emiliano-Romagnola di Centri Autonomi di Formazione Professionale (BO) per un importo di Euro 609.123,00;

Dato atto inoltre che la deliberazione 774/11 prevede che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio regionale competente;

- per l’esame delle operazioni ci si avvalga del Nucleo di valutazione regionale nominato con apposito atto del Direttore generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;

Dato atto che il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni ed entrambe sono risultate ammissibili e oggetto di valutazione da parte del Nucleo;

Rilevato che con determinazione dirigenziale n. 9355 del 27/7/2011 così come modificata con atto n. 10514 dell’1/9/2011 si è provveduto alla nomina dei componenti del Nucleo di valutazione regionale;

Tenuto conto che il suddetto Nucleo di valutazione nella giornata del 5/9/2011 ha effettuato la valutazione delle operazioni pervenute, ed ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisiti agli atti dell’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro, a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, con l’esito di seguito riportato:

- n. 2 operazioni “approvabili” avendo raggiunto un punteggio maggiore di 70/100 ed inserite nella graduatoria redatta per punteggio conseguito, all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Considerato che le risorse pubbliche previste per la realizzazione delle iniziative di cui alla sopracitata deliberazione 774/11 sono pari a Euro 609.123,00 di cui al decreto del Ministro per le Pari Opportunità del 12 maggio 2009, art. 1, lettera a), Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;

Ritenuto pertanto con il presente atto, in attuazione della propria deliberazione n. 774/2011:

 - di approvare la graduatoria delle n. 2 operazioni ammissibili, Allegato 1) parte integrante della presente deliberazione;

 - di approvare e di finanziare, nel rispetto della normativa vigente e del punteggio ottenuto ed espresso nella graduatoria di cui sopra e della programmazione delle risorse attualmente iscritte a bilancio l’operazione contraddistinta dal rif. P.A. n. 2011-1332/RER, presentata da costituendo R.T.I., a titolarità Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. (BO), compresa nell’Allegato 2) parte integrante della presente deliberazione, per un costo complessivo di Euro 609.123,00 con un onere finanziario a carico pubblico di pari importo (risorse di cui al decreto del Ministro per le Pari Opportunità del 12 maggio 2009, art. 1, lettera a), Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità - Cap. 75048);

Dato atto che gli Organismi componenti il suddetto costituendo R.T.I. risultano essere:

- capogruppo mandatario: Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. con sede a Bologna (cod org. 324);

- mandanti:

- CE.SVI.P Soc. Coop. Soc. con sede a Piacenza (cod org. 103);

- Iscom Emilia-Romagna con sede a Bologna(cod. org. 283);

- ECIPAR soc. cons. arl con sede a Bologna (cod. org. 205) (mandataria del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituitosi in data 27 aprile 2010, repertorio n. 47.124 raccolta n. 22.401);

Dato atto inoltre che per la suddetta operazione i soggetti proponenti dovranno costituirsi in Raggruppamento Temporaneo di Impresa, tenuto conto del piano delle attività approvate e finanziate di cui al succitato Allegato 2) e qualora ne persistano ancora le condizioni;

Ritenuto altresì:

- di subordinare il finanziamento dell’operazione sopra indicata, alla costituzione del Raggruppamento Temporaneo di Impresa;

- di stabilire:

- che dall’atto costitutivo del R.T.I. dovranno risultare ruoli, competenze e suddivisione finanziaria tra i soggetti e inoltre che al Capogruppo mandatario è stato conferito mandato speciale con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della RER;

- che ciascun componente del R.T.I. emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l’indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati dal soggetto Capogruppo mandatario del R.T.I. al quale sarà effettuato il pagamento;

Richiamato l’art. 11 della L.R. 15/10 che, in attuazione dell’art. 31, comma 2, lett. e) della L.R. 40/01, autorizza la Giunta regionale a provvedere, con proprio atto, alle variazioni compensative - al bilancio di competenza e di cassa - fra capitoli appartenenti alla medesima unità previsionale di base inseriti nell’elenco E della medesima L.R. 15/10;

Considerato che:

- i Capitoli 75046 “Assegnazione agli enti di formazione per la realizzazione di azioni formative per facilitare il rientro al lavoro di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale o per motivi legati a esigenze di conciliazione (art. 19, comma 3, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge dall’art. 1, L. 4 agosto 2006, n. 248) - Mezzi statali” e 75048 “Assegnazione alle imprese per la realizzazione di azioni formative per facilitare il rientro al lavoro di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale o per motivi legati a esigenze di conciliazione (art. 19, comma 3, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge dall’art. 1 L. 4 agosto 2006,n. 248) - Mezzi statali” –appartengono alla medesima unità previsionale di base UPB 1.6.4.2.25103 “Fondo politiche pari opportunità per interventi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”;

- il Cap. 75048, non presenta attualmente la totale disponibilità mentre il Capitolo 75046 presenta una disponibilità di competenza ancora da impegnare di Euro 309.123,00 ed una disponibilità di cassa di Euro 200.000,00;

- si possa pertanto destinare risorse pari a 309.123,00 al Capitolo 75048 reperendole dal Capitol0 75046, ai sensi del citato art. 31, comma 4, lett. b della LR 40/01;

Dato atto che il contributo pubblico approvato verrà liquidato secondo le seguenti modalità:

a) anticipo pari al 30% dell’importo del contributo pubblico approvato ad avvio dell’ attività, previo rilascio di garanzia fidejussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso rilasciata secondo lo schema di cui al D.M. 22 aprile 1997 e di presentazione di regolare nota o fattura;

b) successivi rimborsi pari almeno al 15% del contributo pubblico fino alla concorrenza del 95% del totale, su presentazione della regolare nota o fattura di spesa, a fronte di domanda di pagamento relativa alle spese pagate;

c) il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota o fattura di spesa;

d) in alternativa ai punti a), b), senza il rilascio di garanzia fideiussoria, mediante richiesta di rimborsi pari almeno al 15% del contributo pubblico approvato fino a un massimo del 95% del totale, su presentazione della regolare nota o fattura di spesa, a fronte di domanda di pagamento relativa alle spese pagate;

Richiamate le leggi regionali:

- 40/01 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- 43/01 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm;

- 14/10 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013”;

- 15/10 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’anno finanziario 2011 e Bilancio pluriennale 2011-2013”;

- 10/11 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della Legge di assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013. Primo provvedimento generale di variazione”, pubblicata nel BUR Telematico. n. 116 del 26 luglio 2011;

- 11/11 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”, pubblicata nel BUR Telematico. n. 117 e 117.1 del 26 luglio 2011;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2 della L.R. 40/01, e che pertanto l’ impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Dato atto che per i soggetti accreditati gli accertamenti di cui alla L. 19 marzo 1990, n. 55 “Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazioni di pericolosità sociale” e successive modifiche, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1 del DPR 252/98, sono stati attivati dal Servizio “Formazione professionale” della DG “Cultura Formazione e Lavoro” e che di tale acquisizione si darà atto al momento della liquidazione;

Visto l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Dato atto che è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale all’operazione oggetto del presente provvedimento il codice CUP (codice unico di progetto) n. E45I11000090001;

Viste le proprie deliberazioni:

- 1057/06 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali”;

- 1663/06 “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;

- 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e ss.mm;

- 1377/10 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni generali” così come rettificata dalla deliberazione 1950/10;

- 2060/10 “Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- 1222/11 recante “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) (omissis)

2) di prendere atto che, in attuazione della propria deliberazione 774/11 e di quanto espresso in premessa che si intende integralmente richiamato, sono pervenute nei termini previsti n. 2 operazioni per un costo complessivo di Euro 1.218.246,00 per un finanziamento pubblico di pari importo contraddistinte dai rif. P.A.:

- n. 2011-1332/RER “A.R.C.O.: Azioni di Retravailler per Costruire Occupabilità” a titolarità Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. (BO) capogruppo mandatario di costituendo R.T.I. per un importo di Euro 609.123,00;

- n. 2011-1334/RER “Retravailler, orientamento professionale per il rientro al lavoro delle donne” a titolarità A.E.C.A. - Associazione Emiliano-Romagnola di Centri Autonomi di Formazione Professionale (BO) per un importo di Euro 609.123,00;

3) di approvare in attuazione della propria deliberazione n. 774/2011 e di quanto espresso in premessa che si intende integralmente richiamato, la graduatoria delle n. 2 operazioni ammissibili, Allegato 1) parte integrante della presente deliberazione;

4) di approvare e di finanziare, nel rispetto della normativa vigente e del punteggio ottenuto ed espresso nella graduatoria di cui sopra e della programmazione delle risorse attualmente iscritte a bilancio, subordinatamente all’avvenuta verifica del rispetto dei vincoli posti dalla L. 55/90 e ss.mm, l’operazione contraddistinta dal rif. P.A. n. 2011-1332/RER, presentata dal costituendo R.T.I. avente come Capogruppo mandatario Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l.(BO) e i soggetti mandanti meglio specificati in premessa, compresa nell’Allegato 2) parte integrante della presente deliberazione, per un costo complessivo di Euro 609.123,00 con un onere finanziario a carico pubblico di pari importo (risorse di cui al decreto del Ministro per le Pari Opportunità del 12 maggio 2009, art. 1, lettera a), Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità);

5) di dare atto che è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale all’operazione oggetto del presente provvedimento il codice CUP (codice unico di progetto) n. E45I11000090001;

6) di dare atto che gli Organismi componenti il costituendo R.T.I. di cui al punto 4), risultano essere:

- capogruppo mandatario: Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. con sede a Bologna (cod org. 324);

- mandanti:

- CE.SVI.P Soc. Coop. Soc con sede a Piacenza (cod org. 103);

- Iscom Emilia-Romagna con sede a Bologna (cod. org. 283);

- ECIPAR soc. cons. arl con sede a Bologna (cod. org. 205) (mandataria del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituitosi in data 27 aprile 2010, repertorio n. 47.124 raccolta n. 22.401);

7) di subordinare altresì il finanziamento dell’operazione di cui trattasi, alla costituzione del Raggruppamento Temporaneo di Impresa di cui al punto 6), tenuto conto del piano delle attività effettivamente approvate e finanziate di cui al succitato Allegato 2) qualora ne persistano ancora le condizioni come indicato nell’operazione stessa;

8) di dare atto inoltre:

- che dall’atto costitutivo del RTI dovrà risultare che al Capogruppo mandatario è stato conferito mandato speciale con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della RER;

- che ciascun componente del RTI emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l’indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

9) di impegnare, in considerazione della natura giuridica del beneficiario, la somma complessiva di Euro 609.123,00, registrata al n. 2881 di impegno sul Capitolo n. 75048 “Assegnazione alle imprese per la realizzazione di azioni formative per facilitare il rientro al lavoro di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale o per motivi legati a esigenze di conciliazione (art. 19, comma 3, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge dall’art. 1, L. 4 agosto 2006, n. 248) - Mezzi statali” - UPB 1.6.4.2.25103 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2011 che è stato dotato della necessaria disponibilità;

10) di stabilire che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la deliberazione 105/10 s.m. Le iniziative finanziate devono di norma,essere avviate entro 30 giorni dalla data di comunicazione del finanziamento salvo eventuali diverse indicazioni contenute nella scheda di approvazione come previsto dall’allegato Invito di cui alla propria deliberazione 774/11, articolo J) Termine per l’avvio delle operazioni. Il Soggetto proponente si impegna, a rendere possibile alle persone inviate dai Servizi per l’impiego l’avvio dell’azione di accompagnamento entro 15 giorni. Successivamente, dopo l’avvio dell’operazione, i singoli progetti corsuali dovranno essere attivati di norma entro 15 giorni dal raggiungimento del numero di persone previste e inviate dal Servizio per l’Impiego. In ogni caso il soggetto proponente dovrà realizzare le attività in stretto raccordo con i Servizi per l’Impiego. L’operazione dovrà concludersi entro 24 mesi dall’avvio;

11) di dare atto che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate deve essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio Gestione e Controllo delle attività realizzate nell’ambito delle Politiche della formazione e del lavoro, pena la non riconoscibilità della spesa;

12) di dare atto altresì che ad esecutività della presente deliberazione il Dirigente regionale competente per materia provvederà con propri atti formali ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 ed in applicazione della deliberazione 2416/08 e ss.mm. previa acquisizione della documentazione di cui alla L. 55/90 e ss.mm. nel rispetto del DPR 252/98:

a) alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità indicate in premessa a cui si rinvia;

b) all’approvazione del rendiconto delle attività che con il presente atto si finanziano sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

13) di dare atto che:

- viene affidata l’organizzazione e la gestione dell’attività al soggetto titolare dell’operazione come indicato nell’ Allegato 2), parte integrante del presente atto;

- l’operazione è contraddistinta da un numero di riferimento, al quale corrispondono i dati identificativi e progettuali della stessa, come riportato nell’ Allegato 2), parte integrante del presente atto;

- eventuali variazioni ai dati, di natura non finanziaria, riportati nel suddetto Allegato 2), parte integrante del presente atto, potranno essere autorizzate con successivi atti dirigenziali;

14) di prendere atto che per il progetto corsuale dell’operazione di cui trattasi è previsto il rilascio di “attestato di frequenza”;

15) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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