n.342 del 26.10.2018 (Parte Seconda)

Bando Ecobonus per la sostituzione di veicoli commerciali inquinanti di categoria N1 e N2 con veicoli a minor impatto ambientale. Approvazione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

- il Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

Premesso che:

- con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.115 del 11/4/2017 è stato approvato il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) contenente le misure atte a ridurre l’inquinamento atmosferico e rientrare entro il 2020 nei valori limite fissati dall’Unione Europea;

- fra le misure contenute nel PAIR 2020, vi è la limitazione alla circolazione dei veicoli ad alimentazione diesel maggiormente inquinanti, in determinate fasce orarie e periodi dell’anno, ed il rinnovo del parco veicolare attraverso la sostituzione con veicoli a basse emissioni;

- la limitazione alla circolazione interessa anche i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 (per trasporto merci fino a 12 tonnellate) ad alimentazione diesel fino a euro 4 incluso;

- il PAIR 2020 prevede, in particolare, ai paragrafi 9.2.4 e 9.2.5 della Relazione generale, misure specifiche volte al rinnovo del parco veicolare anche per trasporto merci, verso tipologie di veicoli alimentati a benzina/GPL, benzina/metano, ibridi (benzina/elettrico) ed elettrici;

Dato atto che:

- il 25 luglio 2017 è stato sottoscritto il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano” tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, col quale le parti individuano una serie di interventi comuni da porre in essere, in concorso con quelli previsti dalle norme e dai piani di qualità dell’aria vigenti, nel quadro di un’azione coordinata e congiunta, nei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti, ai fini del miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento atmosferico;

- con propria deliberazione n. 1412 del 25 settembre 2017, sono state stabilite ulteriori misure per il miglioramento della qualità dell’aria in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020) e del Nuovo Accordo di Programma di Bacino Padano 2017;

- il Nuovo Accordo di Bacino Padano 2017, all’art. 2 comma 1 lettera b) pone in capo alle Regioni sottoscrittrici l’impegno di promuovere a livello regionale, mediante la concessione di appositi contributi, la sostituzione dei veicoli più inquinanti, oggetto delle misure di limitazione della circolazione, con veicoli a basso impatto ambientale, quali i veicoli elettrici, ibridi elettrico-benzina, a metano o a GPL monovalenti e bivalenti benzina e metano o GPL;

Richiamata la delibera dell’Assemblea Legislativa n. 46 del 12 luglio 2011 con la quale è stato approvato il "Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2011/2013" quale importante strumento di pianificazione al cui interno sono elencate le principali linee di intervento ed azione a livello regionale nel campo delle politiche rivolte al raggiungimento della sostenibilità ambientale;

Considerato che:

- con propria deliberazione n. 1216 del 21 luglio 2014 “Piano di azione ambientale ex D.A.L. n. 46/2011: presa d’atto del monitoraggio e linee di indirizzo per i progetti regionali 2014/2015” è stata attivata la seconda fase della programmazione prevista al punto 6.2 “Progetti Regionali” del "Piano di Azione Ambientale;

- all’interno di tale delibera è inserito l’OBIETTIVO STRATEGICO 2: Azioni per il miglioramento della qualità dell’aria necessarie al fine di rispettare i limiti per le polveri sottili (PM10) e gli ossidi di azoto e rispondere alla procedura di infrazione comunitaria per il PM10;

Ritenuto pertanto di approvare il bando “ECOBONUS PER LA SOSTITUZIONE DI VEICOLI COMMERCIALI INQUINANTI DI CATEGORIA N1 E N2 CON VEICOLI A MINOR IMPATTO AMBIENTALE”, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

- avente ad oggetto la concessione di incentivi per la sostituzione, con obbligo di rottamazione, di veicoli commerciali inquinanti di categoria N1 e N2 ad alimentazione diesel fino alla classe ambientale euro 4 con veicoli a minore impatto ambientale N1 e N2 di classe ambientale euro 6 ad alimentazione elettrica, ibrida benzina-elettrica (solo Full hybrid o Hybrid Plug In), Gpl e Metano (monovalenti e bivalenti benzina);

- rivolto alle Micro Piccole Medie Imprese (MPMI), ai sensi del Decreto del Ministero delle Attività produttive del 18 aprile 2005, aventi sede legale o unità locale nella Regione Emilia-Romagna;

Tenuto conto altresì che tale iniziativa di concessione di contributi economici ad imprese rientra nel campo di applicazione della normativa europea degli aiuti di stato e pertanto gli incentivi verranno concessi ai sensi del REGOLAMENTO (UE) N. 1407/2013 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;

Vista pertanto la legge 29 luglio 2015, n.115 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Legge europea 2014” con la quale sono state apportate modifiche alle disposizioni in materia di monitoraggio e controllo degli aiuti di Stato previste dalla legge 24 dicembre 2012, n.234;

Considerato altresì che con propria deliberazione n. 619 del 25 maggio 2015 l’Amministrazione regionale ha stabilito gli orientamenti da tenere nella redazione dei Bandi, fra i quali orientamenti figura l’impegno a individuare modalità procedurali dei bandi tesi a non appesantire inutilmente le imprese di adempimenti ed oneri nelle fasi di richiesta di accesso a finanziamenti, con particolare riferimento alle Micro Piccole medie Imprese (MPMI);

Richiamata la Legge regionale n.25 del 23 dicembre 2016 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017” in particolare l’art.12 “Fondi rotativi per le imprese” con il quale è stato disposto che “Ai fini dell’adeguamento delle politiche finanziarie della Regione alle norme di principio di cui all’art.72 della legge 27 dicembre 2002, n.289, ai sensi del medesimo art.72, comma 4, rientrano tra gli interventi ammessi, per gli effetti di quanto previsto dal medesimo articolo 72, comma 5, quelli derivanti dall’attuazione di accordi di programma per finalità ambientali di valenza anche interregionale”;

Dato atto che, in considerazione di quanto sopra:

- la modalità di valutazione che si intende adottare per la richiesta di contributo è quella definita “A SPORTELLO” secondo quanto previsto all’articolo 5, comma 3 del D.Lgs. n. 123/1998 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’art.4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59”;

- la presentazione delle candidature avverrà attraverso un applicativo informatico messo a disposizione della Regione sulla pagina web dedicata al bando: http://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/ambiente/ entra-in-regione/bandi/bandi2019/ecobonus2019/ dove sarà possibile compilare e inoltrare il modulo di domanda e la successiva documentazione prevista dal Bando;

- la graduatoria delle richieste verrà formulata sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande;

- verranno finanziate le imprese la cui domanda risulterà ammissibile e che risulteranno in posizione utile sulla base del plafond disponibile di €.3.850.000;

- le modalità di presentazione delle candidature progettuali da parte delle imprese, e della successiva valutazione delle proposte da parte della Regione Emilia-Romagna sono contenute nel bando di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Per l’iniziativa in oggetto vengono resi disponibili complessivamente € 3.850.000,00, che troveranno la copertura secondo il seguente quadro previsionale:

- €. 1.850.000 sul capitolo 37308 “INTERVENTI PER L'ATTUAZIONE PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UN FUTURO SOSTENIBLIE: CONTRIBUTI AD IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE ED INTERVENTI DI RISANAMENTO AMBIENTALE (ARTT.70, 74, 81 E 84, D.LGS 31 MARZO 1998, N.112 E ART.99 BIS, COMMA 5, LETT.B, L.R. 21 APRILE 1999, N.3)” per l’annualità 2019.

- €. 2.000.000,00 derivanti dalla iscrizione sul Bilancio di previsione 2019 dell’assegnazione a favore della Regione Emilia-Romagna di cui al decreto direttoriale RINDEC-2017-0000139 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare.

Dato atto altresì che per gli interventi di cui al presente Bando la Regione provvederà ai sensi dell’art. 11 della L. n. 3/2003 ad acquisire il codice CUP (Codice Unico di Progetto) per ciascun investimento oggetto di contributo, secondo le modalità, le forme e le procedure di cui alla delibera CIPE n.143 del 27 dicembre 2002, successivamente integrata e modificata con la deliberazione del CIPE del 29 settembre 2004, n. 24, entro la data di approvazione dei provvedimenti amministrativi di assunzione dell’impegno finanziario relativo al contributo da concedere;

Visto il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii;

Precisato che:

- l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili degli investimenti che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

- nello specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

- alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del capitolo di spesa indicato nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamati:

- il D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018–2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti da D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Viste:

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 25 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di stabilità per il 2018”;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26 “Disposizione per la formazione del Bilancio di Previsione 2018-2020 (Legge di stabilità Regionale 2018”;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 2191 del 28 dicembre 2017 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018–2020” e s.m.i.;

- la L.R. n. 10 del 27 luglio 2018 "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2017”;

- la L.R. n. 11 del 27 luglio 2018 "Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la L.R. n. 12 del 27 luglio 2018 "Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

Viste altresì:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 270 del 29/2/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 622 del 28/4/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali- Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe della stazione appaltante”;

- la propria deliberazione n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- la propria deliberazione n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'imple­mentazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- la propria deliberazione n. 150 del 5 febbraio 2018 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle D.G. Cura del territorio e dell'ambiente; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA). Modifica denominazione di un servizio nell'ambito della D.G. Risorse, Europa, innovazione e istituzioni”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la propria deliberazione n. 1059 del 3 luglio 2018 avente ad oggetto “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione del Dati (DPO)”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta congiunta degli Assessori alla Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche Ambientali e della Montagna e ai Trasporti, Reti Infrastrutture Materiali e Immateriali, Programmazione Territoriale e Agenda Digitale;

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono richiamate il Bando “ECOBONUS PER LA SOSTITUZIONE DI VEICOLI COMMERCIALI INQUINANTI DI CATEGORIA N1 e N2 CON VEICOLI A MINOR IMPATTO AMBIENTALE” di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto deliberativo;

b) di dare atto che, per l’iniziativa in oggetto vengono resi disponibili complessivamente € 3.850.000,00, che troveranno la copertura secondo il seguente quadro previsionale:

- €. 1.850.000 sul capitolo 37308 “INTERVENTI PER L'ATTUAZIONE PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UN FUTURO SOSTENIBLIE: CONTRIBUTI AD IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE ED INTERVENTI DI RISANAMENTO AMBIENTALE (ARTT.70, 74, 81 E 84, D.LGS 31 MARZO 1998, N.112 E ART.99 BIS, COMMA 5, LETT.B, L.R. 21 APRILE 1999, N.3)” per l’annualità 2019.

- €. 2.000.000,00 derivanti dalla iscrizione sul Bilancio di previsione 2019 dell’assegnazione a favore della Regione Emilia-Romagna di cui al decreto direttoriale RINDEC-2017-0000139 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare.

c) di stabilire che le modalità di presentazione delle richieste da parte delle imprese e della successiva valutazione da parte della Regione Emilia-Romagna sono contenute nel bando di cui all'allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

d) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

e) di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del capitolo di spesa indicato nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

f) di dare atto che all’impegno di spesa e alla liquidazione del contributo provvederà con propri atti il dirigente responsabile del Servizio Giuridico dell’Ambiente, Rifiuti, Bonifica Siti Contaminati e Servizi Pubblici Ambientali, previa istruttoria della documentazione presentata e subordinatamente alla disponibilità delle risorse sul capitolo di spesa;

g) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative vigenti richiamate in parte narrativa pubblicando il seguente provvedimento ai sensi dell’art.26 comma 1;

h) di dare atto che la Regione, per il tramite del Servizio competente, provvederà ad acquisire per ciascun investimento oggetto di contributo il Codice Unico di Progetto (CUP) ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3;

i) di pubblicare il presente provvedimento nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna;

j) di pubblicare la seguente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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