n. 41 del 14.03.2012 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2051 - Risoluzione proposta dai consiglieri Naldi, Sconciaforni, Donini e Meo per impegnare la Giunta a chiedere ad ANAS e alla Società Autostrade la sospensione cautelativa dei lavori di scavo nella galleria Val di Sambro al fine di accertarne la sicurezza per la prosecuzione dei lavori

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

- la Variante di Valico, inserita nell’ambito del progetto di potenziamento dell’autostrada A1 Milano-Napoli, si estende per 60 chilometri tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello attraversando il territorio di otto comuni, tra i quali quello di San Benedetto Val di Sambro (BO), interessando in particolare le frazioni di S. Cristina in Ripoli e di Santa Maria Maddalena in Ripoli;

- nell’ambito della realizzazione del lotto 5b di tale opera, durante i lavori di scavo della galleria Val di Sambro, alcuni edifici situati nelle frazioni citate hanno riportato lesioni che hanno destato la preoccupazione degli abitanti, dell’Amministrazione comunale e della stessa Regione;

- le unità geologiche presenti, sono rappresentate dai depositi di copertura (depositi di frana quiescente e in evoluzione) e dal substrato costituito dalle Formazioni del Monghidoro (MOH), un “flysch” composto da un’alternanza di strati arenacei e argillosi in parte “tettonizzati” e a struttura caotica, in parte a stratificazione orizzontale;

- gli imbocchi delle due canne della galleria Val di Sambro si intestano entro un corpo di frana, inizialmente classificato come “quiescente”, attivatosi già durante la fase di realizzazione delle opere di imbocco; 

- l’attraversamento dell’ammasso in frana ha richiesto molto più tempo del previsto in quanto la sua lunghezza si è rivelata molto maggiore rispetto alle previsioni contenute nel progetto definitivo e ciò ha determinato ritardi per la necessaria realizzazione di interventi di consolidamento, interventi risultati utili per consentire lo scavo, ma non sufficienti per garantire la stabilità del versante sul quale sorgono gli abitati.

Considerato che

- il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha già emesso diverse ordinanze di sgombero cautelativo di edifici lesionati dai movimenti franosi in atto;

 - è stato recentemente sottoscritto un Protocollo operativo fra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di San Benedetto Val di Sambro, Prefettura di Bologna, Osservatorio Ambientale e Socio-economico e Società Autostrade al fine di procedere con estrema sollecitudine ad un monitoraggio congiunto continuativo dello stato dei fabbricati dell’abitato di S. Maria Maddalena di Ripoli e delle relative aree, finalizzato ad acquisire informazioni tempestive sulla presenza, consistenza e progressione delle lesioni già manifestatesi e di quelle che dovessero verificarsi nel periodo di validità del Protocollo, nonché sulle conseguenti iniziative da intraprendersi al fine di garantire la pubblica incolumità degli abitanti;

- tale costante azione di monitoraggio precederà sempre l’avanzamento dei lavori e proseguirà per i cinque anni successivi alla fine dei lavori di costruzione della galleria;

 - i movimenti franosi attivati dallo scavo della gallerìa e la natura geologica e stratigrafica della zona potrebbero non garantire sia le condizioni di sicurezza della popolazione residente e dei lavoratori impegnati nei cantieri, sia la tenuta strutturale nel tempo della stessa galleria.

Valutato che

 - risulta evidente che nel progetto della galleria Val di Sambro si sia sottovalutata la condizione di stabilità dei versanti attraversati e del contesto geologico estremamente fragile e difficile, che difficilmente potrebbe essere consolidato attraverso interventi successivi alla realizzazione dell’infrastruttura.

 Impegna la Giunta regionale

- a chiedere ad ANAS e alla Società Autostrade la sospensione cautelativa dei lavori di scavo della galleria fino alla conclusione delle indagini della Procura, al fine di accertare conclusivamente, con il contributo di tutti i soggetti coinvolti, se la loro prosecuzione possa garantire le condizioni di sicurezza o se invece sia necessario individuare una variante plano-altimetrica del tracciato della galleria in contesti geologici stabili per salvaguardare i residenti, le abitazioni e l’opera stessa;

 - a prevedere il coinvolgimento diretto del comitato dei residenti di Ripoli Santa Maria Maddalena attraverso suoi rappresentanti nei Collegi dei Tecnici e dei Periti istituiti sulla base del Protocollo operativo definito presso la Prefettura di Bologna in data 9 novembre 2011;

 - ad attivarsi presso ANAS e Società Autostrade affinché anche le spese di eventuali futuri lavori di difesa del suolo, che si rendessero necessari in seguito ai movimenti franosi attivati dallo scavo della galleria, vengano posti a carico dei proponenti dell’opera.

 Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 28 febbraio 2012

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