n. 119 del 15.09.2010 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia d'impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal D.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 – Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di recupero rifiuti non pericolosi nel territorio del Comune di Forlì, presentato da So.F.Ter S.p.A., Via Mastro Giorgio, 1, Forlì

L’Autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena comunicala decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di recupero rifiuti non pericolosi nel territorio del Comune di Forlì, procedura i cui termini hanno iniziato a decorrere dal 03/03/2010, giorno in cui è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 38 l’avviso dell’avvenuto deposito degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura stessa.

Il progetto è stato presentato da So.F.Ter S.p.A., avente sede legale a Via Mastro Giorgio, 1, Forlì.

Il progetto interessa il territorio del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì – Cesena.

Il progetto rientra nella seguenti categorie: B.2.38 “ Fabbricazione e trattamento di prodotti a base di elastomeri con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate ” dell’Allegato B.2 della L.R. n. 9/99 e s.m.i., e punto 6., lettera a) dell’Allegato IV del D. Lgs. 152/06 come modificato dal D. Lgs. 4/2008 “ Fabbricazione e trattamento di prodotti a base di elastomeri con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate ”.

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì – Cesena, con atto di Giunta Provinciale prot. n. 81826 /372>del 2408/2010, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI’–CESENA

(omissis)

delibera

a) richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. così come integrata dal D. Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto di recupero rifiuti non pericolosi nel territorio del Comune di Forlì., presentato da So.F.Ter S.p.A., Via Mastro Giorgio, 1, Forlì, dall’ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni: ><p>

1) in relazione all’edificio interno all’area di impianto identificato nello studio come casa del custode, si ritiene che lo stesso, sebbene attualmente disabitato e quindi attualmente non propriamente identificabile come ambiente abitativo, sia da considerarsi potenziale ricettore sensibile per gli impatti acustici in relazione ad un suo, anche se non prevedibile, futuro utilizzo con permanenza di persone. Ciò premesso, nel caso in cui durante il periodo di esercizio dell’impianto si verifichi presso tale ricettore la permanenza, anche saltuaria, di persone, dovrà essere garantito presso lo stesso il rispetto di tutti i valori limite vigenti realizzando tempestivamente e mettendo in atto tutte le azioni e interventi eventualmente necessari a garantirne il rispetto;

2) devono essere eseguiti, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, rilievi fonometrici atti a determinare il rispetto dei valori limite differenziali di rumore in periodo diurno e notturno in prossimità del ricettore ubicato all’angolo fra via Mastro Giorgio e via del Santuario (Villa Mordenti). Tali rilievi vanno eseguiti all’interno degli ambienti abitativi monitorando la differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale post operam (con l’impianto in attività che comprenda anche il funzionamento dei due mulini previsti da progetto) e il rumore residuo (in assenza di attività dell’impianto);

3) per la verifica dei limiti di immissione assoluti, deve essere eseguito, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, presso il ricettore ubicato all’angolo fra via Mastro Giorgio e via del Santuario (Villa Mordenti), un rilievo in esterno del livello di rumore ambientale post operam con impianto in attività che comprenda anche il funzionamento dei due mulini previsti da progetto, in periodo diurno e notturno, per una durata non inferiore alle 24 ore in continuo;

4) i rilievi fonometrici dovranno essere eseguiti con oneri a carico del proponente entro due mesi dalla data di messa a regime dell’impianto a seguito dell’inizio della attività di recupero prevista da progetto;

5) i risultati dei rilievi fonometrici dovranno essere trasmessi alla Provincia di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale, Ufficio VIA entro un mese dalla esecuzione del secondo rilievo fonometrico;

6) la data di messa a regime dell’impianto sopra citata dovrà essere comunicata alla Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale;

7) devono essere individuate all’interno dell’area dell’impianto, con particolare riferimento agli ambiti perimetrali della stessa e/o agli elementi a verde presenti, zone nelle quali effettuare, nella prima stagione utile, piantumazioni di essenze autoctone che svolgano funzione schermante. Di tale intervento dovrà essere data comunicazione mediante breve relazione quali/quantitativa accompagnata dal corredo fotografico dello stesso;

b) di quantificare in € 1,00, pari allo 0,02% del valore dell’intervento, come determinato in parte narrativa, le spese istruttorie che, ai sensi dell’art. 28 della L.R. 9/99 e s.m.i., sono a carico del proponente;

c) di trasmettere la presente delibera a So.F.Ter S.p.a.;

d) di trasmettere il presente atto al Servizio Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza;

e) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 10 comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione.

Inoltre, con separata votazione espressa in forma unanime e palese, dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile, in considerazione dell’esigenza di assicurare celerità e speditezza al procedimento attivato dalla ditta So.F.Ter. S.p.a..”

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