n. 38 del 03.03.2010 periodico (Parte Seconda)

Istituzione Riserva generale "Torrile"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso:

- che la L.R. 18 febbraio 2005 n.6 dà facoltà alla Regione di istituire Riserve naturali, definite all’art.4 Classificazione delle Aree protette, comma 1 lett. c) come segue: “costituite da territori di limitata estensione, istituite per la loro rilevanza regionale e gestite ai fini della conservazione dei loro caratteri e contenuti morfologici, biologici, ecologici, scientifici e culturali;

- che secondo quanto stabilito dall’art. 42 della citata L.R. n. 6/05, la Giunta regionale, tenuto conto delle indicazioni contenute nel Programma regionale di cui all’art.12 della stessa legge, e sentite le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative in ambito regionale operanti sul territorio, nonché le associazioni ambientaliste aventi una rilevante rappresentatività a livello regionale, convoca un’apposita conferenza a cui sono chiamati a partecipare le Province, i Comuni, le Comunità Montane e le altre forme associative di cui alla L.R. n. 11/2001 territorialmente interessate, predispone l’atto istitutivo corredato di adeguati elementi cartografici e contenente:

a) la perimetrazione in scala 1:25.000 o superiore dei confini esterni e della zonizzazione interna;

b) le finalità, le norme di attuazione e di tutela;

c) gli obiettivi gestionali specifici di cui all’art.5 della L.R. 6/2005;

d) le misure di incentivazione, di sostegno e di promozione per la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali, storiche, culturali e paesaggistiche del territorio.

Considerato:

- che con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 243 del 22 luglio 2009 è stato approvato il primo Programma regionale per il sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000, che tra l’altro contiene la previsione di istituzione della Riserva naturale di Torrile;

- che in data 14 gennaio è stata convocata la conferenza prevista dall’art. 42 comma 3 della L.R. 6/2005 e che nella stessa giornata a sono state ascoltate le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative in ambito regionale operanti sul territorio, nonché le associazioni ambientaliste aventi una rilevante rappresentatività a livello regionale;

- che l’area interessata dalla proposta Riserva è ricompresa nel territorio di un sito di importanza comunitaria (SIC/ZPS><i>IT4020017 Aree delle risorgive di Viarolo, bacini zuccherificio Torrile, fascia golenale del Po);

- che l’area oggetto della proposta di istituzione della Riserva naturale di Torrile interessa la porzione nord-orientale della provincia di Parma, in comune di Torrile ed è inscritta nell’omonima Oasi di protezione della fauna gestita dalla Lega Italiana Protezione Uccelli dal 1998;

- che area è caratterizzata principalmente da ambienti di origine artificiale e porzioni di bosco planiziale la cui rinaturalizzazione ha determinato l’insediamento di un patrimonio naturale diversificato e di elevato valore, caratterizzato dai seguenti aspetti di ordine paesaggistico, floristico, vegetazionale e faunistico:

- i principali elementi naturali sono rappresentati da: i canali Lorno e Galasso, i cavi Valle e Vescovado, la palude dell’Oasi LIPU Torrile, le siepi arborate presenti lungo i canali, i prati stabili e le arginature delle vasche Eridania;

- nelle porzioni marginali o attigue dei canali e dei fossi presenti si rinvengono cenosi arboree e arbustive, composte principalmente da Populus nigra, Salix alba e Quercus pedunculata, con presenze in sottordine di Acer campestris e Ulmus minor; lo strato arbustivo in continua crescita per la tutela accordatagli, è composto da Crataegus monogyna e Prunus spinosa, ma soprattutto da Cornus sanguinea, Rhamnus catartica e Euonimus europaeus; la presenza di alcune siepi e di boschetti ripariali lungo il canale Lorno permette un’ulteriore diversificazione degli ambienti esistenti, circondati dall’agricoltura intensiva nelle aree circostanti.

- quanto alla diversità ornitica: sono segnalate specie di interesse comunitario nidificanti come Nitticora, Garzetta, Tarabusino, Tarabuso, Cavaliere d’Italia, Sterna, Starna, Mignattino piombato (nidificante irregolare) e Martin pescatore; le altre specie di interesse comunitario presenti, sia migratori che svernanti sono soprattutto ciconiformi (Aironi, Cicogna bianca, Cicogna nera), rapaci (Aquila di mare, Falco pescatore, Falco pecchiaiolo, Albanella reale), limicoli (Combattente, Piviere dorato, Piro piro boschereccio,) e Sternidi;

- è segnalato inoltre il Tritone crestato, anfibio di interesse comunitario;

- gli habitat presenti di interesse comunitario sono 3:

  • 3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara
  • 3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition
  • 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba

Considerato che in ragione della varietà degli habitat e delle specie oggetto di tutela e conservazione la riserva debba essere classificata come di interesse generale ai sensi dell’art. 45 comma 1, lett. a) della L.R. n. 6/2005;

richiamate:

- la propria deliberazione, esecutiva ai sensi di legge, n. 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.;

 - le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge, n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 1173 del 27 luglio 2009;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile;

A voti unanimi e palesi

d e l i b e r a:

- di proporre, a norma dell’art. 42 della Legge Regionale 18 febbraio 2005, n.6, il seguente atto istitutivo:

1. Perimetrazione

È istituita la Riserva naturale generale “Torrile” in Provincia di Parma, ricompresa nel Comune di Torrile, secondo il perimetro di cui all’allegata planimetria CTR, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

2. Finalità

Con l’istituzione della suddetta Riserva naturale generale si perseguono le seguenti finalità:

- garantire la protezione e la conservazione degli ambienti rinaturalizzati come habitat per la nidificazione, lo svernamento e la migrazione dell’avifauna;

- assicurare il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat di interesse comunitario, indicati come caratterizzanti il sito d’importanza comunitaria “SIC ZPS IT4020017 Area delle risorgive di Viarolo, Bacini zuccherificio Torrile, fascia golenale del Po”;

- tutelare e conservare le specie faunistiche e floristiche presenti;

- promuovere attività di informazione, divulgazione di educazione ambientale e di ricerca scientifica basate sulla conoscenza e sul rispetto della biodiversità e del paesaggio della riserva;

- promuovere forme di gestione delle risorse naturali compatibili con le finalità di tutela della riserva e finalizzate alla conservazione di spazi naturali e seminaturali del paesaggio agrario;

- incentivare la fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili, allo scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali ed i principi della loro conservazione.

3.>Obiettivi gestionali<b>

  La gestione della riserva è orientata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

- assicurare il mantenimento e il controllo gestionale dei livelli delle acque nei bacini della riserva, con particolare riguardo a tre micro-ambienti: acque profonde a batimetria variabile con presenza di laminati, acque a media profondità ed acque a bassa profondità con isole e limo affioranti, con particolare attenzione alle “porzioni con acque oligomesotrofiche calcaree con vegetazione bentica di Chara”, ed alle “porzioni con specchi lacustri con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition”, habitat di interesse comunitario;

- tutelare la vegetazione spontanea esistente, in particolare la vegetazione igrofila e le associazioni elofitiche presenti;

- promuovere il miglioramento delle fasce arboree ripariali, con l’eventuale nuovo impianto di essenze autoctone idonee, con riferimento alle foreste a galleria di Salix alba e Populus alba, e favorire il rimboschimento naturale delle pertinenze dei corsi d’acqua, compatibilmente con le esigenze di sicurezza idraulica;><p>

- creare ambienti rilevanti dal punto di vista paesaggistico, che possano migliorare la fruizione turistica dell’area;

- realizzare interventi di costituzione e miglioramento di associazioni vegetali finalizzate al miglioramento degli habitat di migrazione e svernamento dell’avifauna acquatica;

- promuovere il monitoraggio delle specie faunistiche di interesse conservazionistico, con priorità per quelle rare e minacciate, anche attraverso l’attivazione di rapporti di collaborazione con gli Istituti scientifici;

- realizzare interventi di schermatura ai fini della mitigazione dei disturbi causati dal traffico diretto allo stabilimento di Eridania;

- promuovere azioni di sensibilizzazione, divulgazione ed educazione ambientale utilizzando la struttura del Centro visite.

4. Misure di incentivazione, di sostegno, di promozione per la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali, storiche, culturali e paesaggistiche del territorio”

- Incentivare, nei terreni agricoli, le tecniche di coltivazione a basso o nullo impatto ambientale ed il ripristino e conservazione di spazi naturali e seminaturali del paesaggio agrario;

- incentivare gli agricoltori al mantenimento e alla manutenzione naturalistica di fossi e delle scoline, per la gestione delle aree con presenza di specie floristiche rare o protette;

- concludere accordi con gli agricoltori per la prosecuzione degli impegni di mantenimento degli habitat creati con le misure agro-ambientali del Piano Regionale di Sviluppo Rurale (PRSR);

- indennizzare gli agricoltori per il mantenimento di elementi agro-ambientali del paesaggio agrario compatibilmente con la normativa regionale, nazionale ed europea in materia di concorrenza in agricoltura;

- promuovere le migliori tecnologie per l’abbattimento dei carichi inquinanti sulla rete idrica;

- informare le comunità locali circa le opportunità di finanziamento previste dal PRSR e dal PRIP per le aree agricole e forestali ricadenti all’interno di siti della Rete Natura 2000;

- sensibilizzare le comunità locali sulle esigenze conservazionistiche dell’area, anche attraverso incontri pubblici e l’attivazione di processi partecipativi.

5. Zonizzazione

Zona 1 Aree interamente destinate alla gestione naturalistica; sono interessati i canali Galasso e Lorno, le aree golenali, alcune vasche dello zuccherificio Eridania ed altre porzioni di territorio rinaturalizzate.

Zona 2: aree agricole compatibili con le finalità generali della Riserva naturale.

6. Norme di attuazione di tutela

Zona 1

Sono consentiti:

- esclusivamente interventi finalizzati alla tutela degli habitat naturali e delle specie di interesse conservazionistico;

- l’accesso pedonale lungo i tracciati segnalati, secondo le modalità indicate dal Regolamento della Riserva;

- l’accesso di proprietari/conduttori ai rispettivi fondi e proprietà.

Sono vietati:

- l’esercizio del pascolo e delle attività agricole;

- la raccolta di funghi, tartufi e prodotti del sottobosco.

  Zona 2

Sono consentite:

- le attività agricole ed il pascolo in quanto compatibili con le finalità istitutive della Riserva;

- gli interventi di restauro e risanamento conservativo, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia degli edifici esistenti;

- il prelievo di tartufi e prodotti del sottobosco da parte dei proprietari dei fondi secondo i limiti stabiliti dalle leggi regionali n. 2 del 24 gennaio 1977 e n. 24 del 2 settembre 1991 come modificata dalla legge regionale n. 20 del 25 giugno 1996;

- la libera circolazione pedonale lungo i percorsi segnalati;

- l’accesso di proprietari/conduttori ai rispettivi fondi e proprietà.

 Sull’intero territorio della Riserva naturale di Torrile sono vietati:

 la cattura, l’uccisione, il danneggiamento, il disturbo della fauna selvatica, fatte salve le operazioni di controllo di specie alloctone che perturbano gli equilibri naturali;

  1. la raccolta, il danneggiamento e l’asportazione, in toto o in parte della flora spontanea;
  2. l’introduzione di specie vegetali o animali estranee al patrimonio naturale locale e agli ecosistemi esistenti;
  3. l’apertura e l’esercizio di nuove cave o la riattivazione di quelle dismesse, nonché il prelievo di inerti dagli alvei dei corsi d’acqua;
  4. l’apposizione di nuova cartellonistica pubblicitaria, nonché il rinnovo delle relative concessioni esistenti;
  5. il taglio della vegetazione all’interno dei corsi d’acqua e nelle loro pertinenze, compresi gli argini, ad eccezione degli interventi necessari alla tutela della pubblica incolumità e al mantenimento della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua;
  6. l’attività di campeggio, bivacco e accensione di fuochi
  7. le attività di pesca e di caccia;
  8. qualsiasi intervento di nuova costruzione e di apertura di nuove strade; sono fatti salvi gli interventi di manutenzione dei corpi arginali, delle infrastrutture tecnologiche e della viabilità;

10. la libera circolazione con mezzi motorizzati, fatti salvi i mezzi di intervento e/o soccorso;

11. la libera circolazione ciclo/pedonale al di fuori dei percorsi appositamente segnalati.

7. Modalità di gestione

La gestione della Riserva naturale generale di Torrile è di competenza della Provincia di Parma, per alcune delle attività gestionali la Provincia può avvalersi dei soggetti indicati all’art. 44 commi 3 e 4 della L.R. 6/2005.

8. Strumenti di programmazione, regolamentazione e gestione

La Provincia di Parma provvede alla redazione del Regolamento e del Programma triennale di tutela e di valorizzazione della Riserva nel rispetto degli artt. 46 e 47 della L.R. 6/2005.><p>

9. Strumenti di controllo

Sono strumenti di controllo della riserva naturale il “parere di conformità” e il “nulla osta”, disciplinati rispettivamente dagli artt. 48 e 49 della L.R. 6/2005.

10. Valutazione d’incidenza

Tutti gli interventi e le attività da effettuarsi nella Riserva sono sottoposti a valutazione d’incidenza rispetto alle specie ed agli habitat caratterizzanti il Sito d’Importanza Comunitaria, ai sensi dell’art. 6 della direttiva 92/43/CEE e delle LL.RR. n.7/2004 e 6/2005 e s.m. nonché delle direttive regionali emanate (del. G.R. 1191 del 30/7/2007).

11. Pubblicazione e termine per le osservazioni

La presente proposta istitutiva, corredata dagli allegati cartografici è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione; la stessa viene depositata presso la Segreteria della Provincia di Parma, Assessorato Ambiente, e del Comune di Torrile per 60 giorni consecutivi.

Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione chiunque può presentare osservazioni.

Le osservazioni vanno inoltrate direttamente alla Regione, Assessorato Ambiente e Sviluppo sostenibile, ovvero alla Provincia di Parma o ai Comuni interessati.

La Provincia di Parma raccoglie le osservazioni validamente presentate sia presso i Comuni che presso la Provincia stessa e le trasmette alla Regione corredate di un parere di merito sulle stesse entro i successivi 60 giorni dalla scadenza del deposito.

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