n.344 del 27.12.2017 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 18/2015, art. 10 - DGR. n. 883/2016 "Intervento straordinario - da attuare in regime de minimis secondo quanto previsto dal Reg. (UE) n. 717/2014 - per la concessione di aiuti a sostegno delle imprese di allevamento di mitili per la mitigazione degli impatti arrecati dagli eccezionali eventi meteo-marini avversi verificatisi nel mese di febbraio 2015" - scioglimento riserva e validità della concessione degli aiuti disposte con determinazione n. 21096/2016

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamate:

- la L.R. 21 ottobre 2015, n. 18 “Assestamento e provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017”, ed in particolare l'art. 10;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 883 del 30 giugno 2016, con la quale, ai sensi del citato art. 10, è stato attivato un intervento straordinario – da attuare in regime de minimis secondo quanto previsto dal Reg. (UE) n. 717/2014 - a favore delle imprese emiliano-romagnole di allevamento di mitili, per la mitigazione degli impatti arrecati dagli eccezionali eventi meteo-marini avversi, verificatisi nel mese di febbraio 2015, provvedendo contestualmente ad approvare l'Avviso pubblico, nella formulazione di cui all’Allegato alla medesima deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, per la presentazione delle domande di aiuto da parte degli aventi diritto;

Dato atto che con determinazione n. 21096 del 30 dicembre 2016 si è provveduto:

- a recepire gli esiti - così come risultanti alla data di adozione del medesimo provvedimento, attesa l’impossibilità di effettuare la c.d. verifica "deggendorf” per il parziale funzionamento della relativa banca dati nazionale - dell’attività istruttoria di ammissibilità, inerente le domande presentate a valere sul citato Avviso pubblico;

- ad approvare:

- l’Allegato 1): “ELENCO DELLE DOMANDE POTENZIALMENTE AMMISSIBILI E CORRISPONDENTI AIUTI CONCEDIBILI”, contenente le n. 21 domande ammesse con riserva in relazione alle verifiche “deggendorf” e, per ciascuna domanda, la soglia minima del danno, l'entità del danno e del corrispondente aiuto concedibile;

- l’Allegato 2): “ELENCO DELLE DOMANDE NON AMMESSE”, contenente, tra l'altro, le motivazioni dell'esclusione;

- a concedere gli aiuti ai beneficiari potenzialmente aventi diritto, secondo gli importi indicati per ciascuno nel citato Allegato 1), subordinandone la validità all'esito delle richiamate verifiche “deggendorf”;

- ad imputare la somma complessiva di Euro 265.594,86 – importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento pari ad Euro 300.000,00 - registrandola al n. 5545 di impegno sul capitolo U78603 “Contributi in favore delle imprese di allevamento di mitili per la mitigazione degli impatti arrecati dagli eccezionali eventi meteo-marini avversi verificatisi nel mese di febbraio 2015”, del bilancio finanziario gestionale di previsione 2016-2018, anno di previsione 2016, approvato con deliberazione n. 2259/2015 e ss.mm.;

- a rinviare a successivo atto, a seguito dell’effettuazione delle verifiche “deggendorf”, la definitiva ammissione delle domande e concessione degli aiuti ovvero, dopo aver espletato il procedimento in ordine al contraddittorio, la non ammissione delle domande e le conseguenti decadenze degli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;

Considerato che sono stati acquisiti gli esiti della più volte citata verifica “deggendorf”, come risulta dalla nota del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari del 9 marzo 2017, prot. NP/2017/5174, agli atti del Servizio;

Preso atto dell’esito positivo della suddetta verifica, riferito a tutte le imprese di cui all’Allegato 1 della citata determinazione n. 21096/2016, risultate assenti dalla lista “deggendorf” del Registro Aiuti del Ministero dello Sviluppo economico;

Evidenziato che tra le imprese di cui al più volte citato Allegato 1 della determinazione n. 21096/2016, figura la ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, con sede in sede in Mesola (FE), Via Gigliola n. 202, codice fiscale/P.IVA 01327690382, ammessa agli aiuti di che trattasi per un importo pari ad Euro 13.834,93;

Vista la nota, trasmessa via PEC, del 28 marzo 2017, nostro protocollo n. PG/2017/210501, successivamente integrata con comunicazione PEC del 9 maggio 2017, nostro protocollo n. PG/2017/342506 e con comunicazione PEC del 29 giugno 2017, nostro protocollo n. PG/2017/481497, agli atti del Servizio, pervenuta da Ricci Sandro, in qualità di titolare dell’omonima ditta “Ricci Sandro”, con sede in Mesola (FE), Via Dossone n. 9, codice fiscale/P.IVA RCCSDR77S01C383N, con la quale, tra l’altro:

- si comunica la chiusura della ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, codice fiscale/P.IVA 01327690382, per raggiungimento del 70° anno di età da parte del socio Ricci Gino;

- si trasmette la documentazione attestante la regolazione dei rapporti tra Ricci Gino e Ricci Sandro, unici soci della ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”;

- si richiede che l’aiuto disposto a favore della ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice” sia trasferito alla ditta “Ricci Sandro”;

Considerato che l’Avviso pubblico di cui alla citata DGR. n. 883/2017 prevede, all’ultimo capoverso del paragrafo “2. Soggetti beneficiari – Requisito per l'accesso“, quanto segue: “L’attività dell'impresa non deve risultare cessata al momento della presentazione della domanda di aiuto e fino al pagamento degli aiuti, fatto salvo eventuali variazioni di nome, denominazione o ragione sociale, o cambi di beneficiario (sub-ingressi)”;

Dato atto che la domanda di contributo a valere sul più volte citato Avviso pubblico di cui alla DGR. n. 883/2016, presentata dalla ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, acquisita e trattenuta agli atti del Servizio con il protocollo regionale n.PG/2016/0595811 del 2 settembre 2016, risulta sottoscritta da entrambi i soci, Ricci Gino e Ricci Sandro;

Preso atto che alla ditta “Ricci Sandro”, codice fiscale/P.IVA RCCSDR77S01C383N, è stata affidata, con autorizzazione n. 310/2017 - rilasciata con propria determinazione n. 19572 del 4 dicembre 2017 - l’area demaniale marittima interessata dagli eccezionali eventi meteo-marini avversi verificatisi nel mese di febbraio 2015, di cui era titolare la ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, codice fiscale/P.IVA 01327690382;

Preso, inoltre, atto, in relazione alla ditta “Ricci Sandro”:

- dell’esito positivo della verifica “deggendorf”, come risulta dalla nota del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari del 25 settembre 2017, prot. NP/2017/20282;

- del documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) tramite il Portale “DURC ON LINE” dell’INPS e dell’INAIL, richiesto in data 30 ottobre 2017, acquisito agli atti del Servizio in pari data, al protocollo n. DURC/2017/0014117, con scadenza di validità 27 febbraio 2018, dal quale risulta la regolarità dei versamenti riferiti ai contributi previdenziali ed assistenziali;

- dell’esito positivo delle verifiche relative alla sussistenza degli ulteriori requisiti richiesti dall’Avviso pubblico;

Ritenuto, pertanto, che sussistono le condizioni per riconoscere alla più volte citata ditta “Ricci Sandro”, codice fiscale/P.IVA RCCSDR77S01C383N, l’aiuto pari ad Euro 13.834,93, disposto, con la determinazione n. 21096/2016, a favore della ditta “Ricci Gino e Sandro società semplice”, codice fiscale/P.IVA 01327690382;

Ritenuto, conseguentemente, di disporre con il presente provvedimento:

- il riconoscimento dell’aiuto, pari ad Euro 13.834,93, a favore della ditta “Ricci Sandro”, con sede in Mesola (FE), Via Dossone n. 9, codice fiscale/P.IVA RCCSDR77S01C383N, subentrata alla ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, con sede in sede in Mesola (FE), Via Gigliola n. 202, codice fiscale/P.IVA 01327690382;

- lo scioglimento della riserva di cui alla determinazione n. 21096/2016, stante l’esito positivo delle verifiche “deggendorf“, che comporta, pertanto, la definitiva ammissione delle imprese, come riportate all’elenco di cui all’Allegato 1 - parte integrante e sostanziale della presente determinazione - che riporta la ditta “Ricci Sandro”, con sede in Mesola (FE), Via Dossone n. 9, codice fiscale/P.IVA RCCSDR77S01C383N, in sostituzione della ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, con sede in sede in Mesola (FE), Via Gigliola n. 202, codice fiscale/P.IVA 01327690382;

- la piena validità degli aiuti concessi con la determinazione n. 21096/2016, con la specificazione relativa alla ditta “Ricci Sandro”, di cui al precedente alinea;

- il rinvio a successivo provvedimento della liquidazione e della richiesta di emissione del titolo di pagamento a favore di ciascun beneficiario, ad avvenuta acquisizione del modello regionale relativo alle modalità di pagamento ed all'assoggettabilità dell'aiuto alla ritenuta d'acconto del 4% IRPEF/IRES, come peraltro disposto con la più volte citata determinazione n. 21096/2016;

Richiamato l’art. 6 del Reg. (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura, in tema di informazioni da rendere, per iscritto, alle imprese beneficiarie di un aiuto concesso ai sensi del medesimo regolamento;

Richiamati, altresì, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Viste:

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007", e successive modifiche;

- n. 468 del 10 aprile 2017, “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio aprile 2016, “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali –Agenzie - Istituti, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016, “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1601 del 23 ottobre 2017, “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito della D.G. Agricoltura, Caccia e Pesca, e nell'ambito della Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e del Gabinetto del Presidente della Giunta”;

Attestata, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e s.m.i., la regolarità del presente atto;

determina

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;

2) di sciogliere la riserva di cui alla determinazione n. 21096/2016, stante l’esito positivo delle verifiche “deggendorf” per le imprese ammesse all’aiuto di cui all’Allegato 1 alla medesima determinazione n. 21096/2016;

3) di riconoscere l’aiuto, pari ad Euro 13.834,93, a favore della ditta “Ricci Sandro”, con sede in Mesola (FE), Via Dossone n. 9, codice fiscale/P.IVA RCCSDR77S01C383N, subentrata alla ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, con sede in sede in Mesola (FE), Via Gigliola n. 202, codice fiscale/P.IVA 01327690382;

4) di disporre, conseguentemente:

- la definitiva ammissione delle imprese, come riportate all’elenco di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, contenente la ditta “Ricci Sandro”, di cui al precedente punto 3), in sostituzione della ditta “Ricci Gino e Sandro Società Semplice”, con sede in sede in Mesola (FE), Via Gigliola n. 202, codice fiscale/P.IVA 01327690382 nonché l’indicazione, per ogni singolo beneficiario, del relativo Codice Unico di Progetto (CUP);

- la piena validità degli aiuti concessi con la determinazione n. 21096/2016, con la specificazione relativa alla ditta “Ricci Sandro”;

5) di precisare che, per ciascuna domanda, la soglia minima del danno e l'entità del danno sono quelle riportate nell’Allegato 1) della più volte citata determinazione n. 21096/2016;

6) di informare per iscritto le imprese di cui al citato Allegato 1 alla presente determinazione, sull’ammissibilità dell’aiuto, secondo quanto previsto all’art. 6 del Regolamento (UE) n. 717/2014;

7) di rinviare a successivo provvedimento la liquidazione e la richiesta di emissione del titolo di pagamento a favore di ciascun beneficiario, ad avvenuta acquisizione del modello regionale relativo alle modalità di pagamento ed all'assoggettabilità dell'aiuto alla ritenuta d'acconto del 4% IRPEF/IRES;

8) di confermare quant’altro stabilito nella determinazione n. 21096/2016;

9) di trasmettere il presente provvedimento alla ditta “Ricci Sandro”;

10) di disporre la pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, prevedendone, nel contempo, la più ampia diffusione tramite il portale E-R Agricoltura e Pesca.

Il Responsabile del Servizio

Vittorio Elio Manduca

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