n.377 del 30.11.2018 (Parte Seconda)

Avvio della sperimentazione per l'attuazione dell' art. 12-bis della Legge 68/1999 - Approvazione dello schema di convenzione di inserimento lavorativo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA – ROMAGNA

Viste le Leggi regionali:

- n. 13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e in particolare l’art. 52 “Prime disposizioni per la riforma del sistema regionale dei servizi per il lavoro” che prevede che la Regione assume le competenze dei Centri per l’impiego e istituisce l’Agenzia regionale per il lavoro, quale centro di competenza tecnica con il compito di eseguire gli indirizzi definiti dalla Giunta regionale concernenti la gestione e la qualificazione dei servizi per il lavoro erogati a cittadini e imprese;

- n. 17 del 1 agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e ss.mm.ii, art.32 bis, comma 2 ed in particolare:

- lettera g) riguardante le funzioni attribuite all’Agenzia relative al governo e alla direzione dei servizi pubblici per il lavoro;

- lettera p) riguardante, tra l’altro, le funzioni relative all’attuazione di interventi integrati rivolti alle persone con disabilità;

Richiamata:

- la Legge 12 marzo 1999, n.68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" e successive modificazioni, ed in particolare:

- l'articolo 6 che prevede al comma 1 che gli “Uffici competenti provvedano alla stipula delle convenzioni e all'attuazione del collocamento mirato”;

- l'art. 12 bis che introduce interventi finalizzati ad agevolare l'assunzione di persone disabili con particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento lavorativo attraverso convenzioni per un inserimento di più lunga durata presso i soggetti ospitanti che provvederanno ad assumere direttamente la persona disabile per la durata della convenzione dietro conferimento di commesse di lavoro da parte dei datori di lavoro obbligati all'assunzione;

Richiamati altresì:

- il Regolamento di esecuzione per l’attuazione della L. 68/99, emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 2000, n. 333;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183";

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 "Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183";

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d’atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

- n. 1197 del 25 luglio 2016: "Approvazione schema di Convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, l'Agenzia Regionale per il lavoro, la Città Metropolitana di Bologna e le Province per la gestione dei servizi per l'impiego e delle misure di politica attiva del lavoro";

- n. 2397 del 28 dicembre 2016 “Proroga della convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, l'Agenzia regionale per il lavoro, la Città metropolitana di Bologna e le Province per la gestione dei servizi per l'impiego e delle misure di politica attiva del lavoro” con la quale in particolare si proroga per l'anno 2017 la “Convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, l'Agenzia regionale per il lavoro, la Città metropolitana di Bologna e le Province di Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini per la gestione dei servizi per l'impiego e delle misure di politica attiva del lavoro, sottoscritta in data 29 luglio 2016” RP 2016/259;

- n. 842 del 11 giugno 2018” Approvazione del piano di attività dell'Agenzia regionale per il lavoro per l'anno 2018. L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii.;

Considerato che l'art. 12 bis della Legge n. 68/1999, introdotto dall'art. 1, comma 37, lett. b) legge 247 del 2007, così come modificato dal D.Lgs. 151/2015, consente di adempiere all'obbligo di riserva a favore dei disabili, anche mediante convenzioni di inserimento lavorativo che comportano l'assunzione del lavoratore disabile – che presenti particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario – direttamente da parte di:

  1. cooperativa sociali di cui all'art. 1, comma 1, lettere a) e b), della legge 8 novembre 1991, n. 381, e successive modificazioni, e loro consorzi;
  2. imprese sociali di cui all'art. 2, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155;
  3. datori di lavoro privati non soggetti all'obbligo di assunzione di cui all'art. 3 comma 1, lettera a)

ai quali i soggetti conferenti si impegnano ad affidare commesse di lavoro;

Considerato che il Legislatore ha previsto questa ulteriore tipologia di convenzione specificamente per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti (art. 3, comma 1, lettera a) ed esclusivamente a copertura dell'aliquota d'obbligo, e in ogni caso nei limiti del 10% della quota di riserva, con arrotondamento all'unità più vicina;

Considerato il problema particolare, nell'ambito del collocamento mirato, rappresentato dalla disabilità psichica, intellettiva e complessa, e le oggettive difficoltà che si incontrano nella collocazione al lavoro di tali soggetti in cicli lavorativi ordinari;

Considerato che si rende opportuno avviare una sperimentazione per l'applicazione dell'art. 12 bis della legge 68/99 e ss.mm.ii., al fine di allargare ed integrare la gamma degli strumenti e delle modalità per favorire l'inserimento di persone per le quali risulti particolarmente difficile il ricorso alle vie ordinarie del collocamento mirato, con l'obiettivo prioritario della stabilizzazione del rapporto stesso anche mediante assunzione da parte delle imprese committenti o delle cooperative sociali;

Vista la nota ITL_BO. registro ufficiale. Uscita. 0030679 del 12/10/2018, con la quale l’Ispettorato territoriale del lavoro di Bologna conferma che “si ritiene corretto includere, fra i datori di lavoro non soggetti all’obbligo indicati dalla norma, anche coloro che accolgano lavoratori disabili in misura superiore all’obbligo di legge, sia pure limitatamente ai soli avviamenti eccedenti la quota d’obbligo”;

Ritenuto opportuno fissare i termini della predetta sperimentazione, che decorreranno dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e fino alla data del 31 dicembre 2019;

Dato atto che l'Agenzia Regionale per il Lavoro, ai sensi delle disposizioni sopra citate, ha assunto, a partire dal 1 agosto 2016, le competenze relative alla gestione dei Centri per l’Impiego anche relativamente alle procedure espletate dagli Uffici del Collocamento mirato per le persone disabili e le altre categorie protette;

Tenuto conto pertanto delle competenze attribuite all’Agenzia dalla citata Legge Regionale 13/2015, si ritiene di stabilire che alla sottoscrizione delle Convenzioni trilaterali, definite sulla base della Convenzione di cui alla presente deliberazione, che si renderanno necessarie a livello territoriale per l’avvio dei Programmi di inserimento lavorativo in cooperative sociali/consorzi/ imprese sociali/datori di lavoro non soggetti agli obblighi della Legge 68/99, così come previsto all’art. 12 bis legge 68/99 introdotto dall'art.1, comma 37, lett. b) Legge 247/2007 e successive integrazioni introdotte dal D.Lgs. 151/2015, provvederanno i Dirigenti competenti dell’Agenzia regionale per il lavoro;

Ritenuto opportuno, al fine di poter avviare la sperimentazione sopra richiamata approvare lo “Schema di CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO (ART. 12 bis legge 68/99 introdotto dall'art. 1, comma 37, lett. b) Legge 247/2007 e successive integrazioni introdotte dal D.Lgs. 151/2015)”, quale allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto, individuando nell'Agenzia Regionale per il Lavoro il soggetto competente alla attivazione delle singole convezioni, ai sensi della disciplina regionale sopra citata;

Ritenuto opportuno stabilire che - due mesi prima della scadenza della sperimentazione la Regione Emilia-Romagna, congiuntamente alla Commissione Regionale Tripartita valuti i primi esiti, anche al fine di consentire la concessione di eventuali proroghe alle convenzioni in essere;

Ritenuto opportuno, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla sperimentazione, individuare alcuni indicatori, che consentano di misurare sia la qualità dello strumento di avviamento al lavoro delle persone con disabilità, sia la quantità di soggetti che ne faranno ricorso, quali, a titolo esemplificativo:

- numero di inserimenti previsti in ogni singola convenzione

- tempo medio di durata degli inserimenti

- tipologie contrattuali utilizzate

- tipologie di mansioni impiegate

- modalità di preselezione dei lavoratori da avviare

- tipologia dei soggetti conferenti

- tipologia dei soggetti destinatari

Dato atto che è stato acquisito il parere della Commissione Regionale Tripartita - ai sensi della citata L.R. 12/2003, i cui esiti sono conservati agli atti della segreteria dell’Assessorato al coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro;

Richiamata la L.R. n.43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamati altresì:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29/01/2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018 - 2020” e successiva integrazione, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Richiamate inoltre:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di dare avvio alla sperimentazione per l'attuazione dell'art. 12 bis delle Legge 68/1999 e ss.mm.ii. a far data dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna del presente atto e fino alla data del 31 dicembre 2019;
  2. di approvare lo Schema di “CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO (ART. 12 bis legge 68/99 introdotto dall'art. 1, comma 37, lett. b) Legge 247/2007 e successive integrazioni introdotte dal D.Lgs. 151/2015)”, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, allegato A;

3. di approvare inoltre:

a. l’”Informativa per il trattamento dei dati personali ai sensi dell’art 13 del Regolamento europeo n. 679/2016 allegato al progetto individuale di inserimento lavorativo ai sensi dell’art. 12bis L. 68/1999”, da rilasciare al lavoratore, allegato B);

b. l’”Informativa privacy dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000”, da rilasciare al “soggetto destinatario” sottoscrittore della convenzione, allegato C);

4.di individuare nell'Agenzia Regionale per il Lavoro dell'Emilia-Romagna il soggetto competente all'attivazione delle singole Convenzioni di cui al precedente punto 2), ai sensi di quanto previsto dalla disciplina regionale richiamata in parte narrativa;

5. di stabilire che l’Agenzia regionale per il lavoro potrà apportare modifiche non sostanziali per migliorare e/o adeguare il testo della modulistica approvata ai punti 2. e 3. che precedono, senza procedere con atto formale;

6.di individuare nella Regione Emilia-Romagna congiuntamente alla Commissione Regionale Tripartita il soggetto deputato alla valutazione, due mesi prima della scadenza della stessa, dei primi esiti della sperimentazione;

7.di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

8.di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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