n.203 del 26.06.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento di VIA per l'esercizio del progetto denominato "Richiesta di concessione di derivazione di acque superficiali dal fiume Reno da 5 diversi punti di presa, destinate alla gestione a fini naturalistico-ambientali dei bacini meridionali delle valli di Comacchio", localizzato nei comuni di Argenta(FE), Comacchio (FE) e Ravenna (RA)"Proposto da Ente di gestione per i parchi e la biodiversità del Delta del Po

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 6/2/2019 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate: 

a) di adottare la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, relativa al progetto denominato “richiesta di concessione di derivazione di acque superficiali dal fiume Reno da 5 diversi punti di presa, destinate alla gestione a fini naturalistico-ambientali dei bacini meridionali delle Valli di Comacchio” proposto dall’Ente gestione Parchi e Biodiversità - Delta del Po, poiché l'intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi, nel complesso ambientalmente compatibile;

b) di ritenere, quindi, come indicato nelle valutazioni del Rapporto Ambientale conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, possibile la realizzazione e l’esercizio del progetto suddetto, a condizione siano rispettate le condizioni ambientali riportate del provvedimento di VIA di seguito riportate:

1. nel rispetto dei diritti pregressi ovvero con l’obbligo di lasciare defluire i quantitativi di risorsa già concessi al CER, dovranno essere rispettati i quantitativi di seguito riportati:

 

Qmax

Qmed

Vol/anno derivato

Sifoni “Case di Guardia-Lepri”

2,080 mc/sec

0,254 mc/sec

8,00 Mmc/anno

Sifoni “Casalino”

2,080 mc/sec

0,127 mc/sec

4,00 Mmc/anno

Sifone “La Scorticata”

0,100 mc/sec

0,006 mc/sec

0,23 Mmc/anno

Chiavica “Volta Scirocco”

0,844 mc/sec

0,046 mc/sec

1,46 Mmc/anno

Chiavica “Passo Pedone”

0,812 mc/sec

0,044 mc/sec

1,40 Mmc/anno

2. relativamente a Passo Pedone si specifica che l’attivazione della derivazione è sospensivamente condizionata alla realizzazione di un’opera di adduzione di raccordo con la Valle Magnavacca. Qualora particolari condizioni ambientali comportassero la necessità di attivare anticipatamente tale prelievo, l’Ente Parco ne farà richiesta motivata al Servizio regionale STRAAF per il rilascio del parere in merito ai presupposti e all’ARPAE Direzione Tecnica per la conseguente eventuale autorizzazione.

3. il progetto relativo all’opera di raccordo tra la Chiavica Passo Pedone e Valle Magnavacca dovrà essere presentato ad ARPAE Direzione Tecnica e al Servizio regionale STRAAF, per approvazione entro 3 anni. In alternativa nello stesso termine dovrà essere presentata relazione di rinuncia al punto di prelievo.

4. per l’esercizio delle derivazioni dovranno essere rispettati le seguenti prescrizioni che verranno riportate nel disciplinare di concessione. In particolare:

a) la attivazione dei sifoni e delle chiaviche dovrà essere effettuata in relazione a parametri significativi misurati nelle valli (in particolare livelli idrici, salinità) e nel fiume Reno (in particolari concentrazioni di nitrati);

b) per le derivazioni a monte della traversa di Volta Scirocco (Sifoni “Case di Guardia-Lepri” Sifoni “Casalino” Sifone “La Scorticata”) il periodo di prelievo sarà indicativamente quello intercorrente tra il 01 febbraio e il 30 aprile. L’attivazione del prelievo sarà comunicata al CER con le modalità concordate con lo stesso;

c) l’apertura delle paratoie delle chiaviche Scirocca e Passo Pedone, finalizzata all’entrata in valle del novellame, potrà essere effettuata in un numero limitato di giorni (10 - 20 giorni all’anno), di norma nel periodo primaverile ed in ragione delle necessità di conservazione dell’habitat lagunare e delle specie ittiche e vegetali.

5. per verificare l’efficacia dell’intervento il concessionario dovrà presentare annualmente, entro il 31 marzo, apposita relazione contenente le modalità di gestione delle opere di presa, una stima dei volumi complessivamente prelevati ed una valutazione dei risultati raggiunti. Tale relazione deve essere trasmessa al Servizio regionale STRAAF e ad ARPAE Direzione Tecnica

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza prevista dall’art. 28, comma 3 del D.Lgs. 152/2006 dovrà essere effettuata sulle prescrizioni ambientali di cui al n. 1 e 5.;

a) di dare atto che per tali prescrizioni la Conferenza di Servizi ha individuato i seguenti Enti che ne dovranno verificare l’ottemperanza:

n. 1: ARPAE Direzione Tecnica - Unità Progetto Demanio Idrico

n. 5: ARPAE Direzione Tecnica - Unità Progetto Demanio Idrico e Serv. Regionale STRAAF;

b) per quanto riguarda il controllo sulla realizzazione e l’ottemperanza delle prescrizioni n. 2, 3 e 4, esso dovrà essere effettuata direttamente dalle Autorità competenti degli atti provvedimentali, secondo le norme di settore;

c) di dare atto che le concessioni comprese nel Provvedimento di VIA sono assunti in conformità delle disposizioni decise in sede di Conferenza di Servizi e delle relative condizioni ambientali; tali prescrizioni contenute negli atti allegati, sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente;

d) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento di VIA, come precedentemente dettagliato ai punti 3 della parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti allegati, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Rapporto Ambientale di VIA sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 6/2/2019 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Nulla osta idraulico e concessione area demanio idrico per mantenimento dei 5 manufatti idraulici esistenti Det. n. 1880 del 23/5/2018, dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Reno e Po di Volano, che costituisce l’Allegato 2;

3. Atto 1639 del 2/4/2019 di Concessione di Derivazione di acque superficiali dell’ARPAE Unità Progetto Demanio Idrico, che costituisce l’Allegato 3;

e) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

f) di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento di VIA è di 5 anni dalla pubblicazione; trascorso tale periodo, salvo proroga concessa, su istanza del proponente, dalla Regione Emilia – Romagna, la presente procedura di VIA deve essere reiterata;

a) di trasmettere la presente deliberazione al proponente Ente gestione Parchi e Biodiversità - Delta del Po;

b) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza agli Enti della Conferenza di Servizi: Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po; Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Reno e Po di Volano; ARPAE Direzione Tecnica – Unità Progetto Demanio Idrico; Comune di Ravenna; Comune di Comacchio; Comune di Argenta; Unione dei Comuni Valli e Delizie; Provincia di Ferrara; Provincia di Ravenna; Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;

c) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

d) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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