n.154 del 01.07.2015 periodico (Parte Seconda)

Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni e le famiglie. Anno 2015. (Proposta della Giunta regionale in data 23 aprile 2015, n. 438)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 438 del 23 aprile 2015, recante ad oggetto "Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni e le famiglie. Anno 2015. Proposta all’Assemblea legislativa";

Preso atto del favorevole parere espresso dalla commissione referente "Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2015/0021618 in data 21 maggio 2015;

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera:

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 438 del 23 aprile 2015, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la L.R. 10 gennaio 2000, n.1 “Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia” ed in particolare all’articolo 10 laddove è previsto che l’Assemblea legislativa, su proposta della Giunta, approvi il programma regionale dei servizi educativi per la prima infanzia come indicato alle lettere a), b) c) del comma 1;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa 3 dicembre 2008, n. 202 “Indirizzi di programmazione degli interventi per lo sviluppo, il consolidamento e la qualificazione dei servizi educativi rivolti ai bambini in età 0-3 anni. Triennio 2009-2011 - L.R. 10 gennaio 2000, n.1”;

Viste altresì le deliberazioni dell’Assemblea legislativa con le quali sono state introdotte delle modifiche, alla programmazione degli interventi socio-educativi, resesi necessarie a seguito del taglio delle risorse nazionali e conseguentemente di individuare delle priorità per orientare la programmazione territoriale:

- n. 62 del 22 novembre 2011 “Indirizzi per la programmazione sociale e dei servizi educativi per la prima infanzia per l'anno 2011, ai sensi della L.R. n. 2/2003 e della L.R. n. 1/2000 ed in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale” tale provvedimento ha modificato l'ultimo anno della programmazione triennale 2009-2011 contenuta nella deliberazione dell'A.L. n. 202 del 3 dicembre 2008;

- n. 74 dell'8 maggio 2012 “Indirizzi per la programmazione sociale e dei servizi educativi per la prima infanzia per l'anno 2012, ai sensi delle LL.RR. 12 marzo 2003, n. 2 e 10 gennaio 2000, n. 1 e in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale” con la quale si è proceduto alla proroga fino al 31 dicembre 2012 degli indirizzi sopra richiamati;

- n. 95 del 5 novembre 2012 “Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3anni. Proroga al 31 dicembre 2014” con la quale sono state prorogate le linee di indirizzo regionali per i servizi per la prima infanzia (0-3 anni), in vista di una maggiore chiarezza del quadro istituzionale oltre ad un ri-allineamento temporale anche delle linee di indirizzo per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia (3-6 anni) anche al fine di promuovere una progettualità integrata nei due ambiti della programmazione regionale;

Richiamato inoltre la vigente L.R. 1/2000 che norma il funzionamento dell’intero sistema dei servizi educativi per la prima infanzia, disponendo tra l’altro, anche le funzioni delle Province specificatamente nell'attuazione delle linee di indirizzo dell'Assemblea legislativa e del programma della Giunta regionale per la prima infanzia:

  • all’art. 11 (Funzioni delle Province):

- che nel rispetto delle linee di indirizzo di cui all'articolo 10, comma 1, le Province approvano, sulla base delle proposte formulate dai Comuni, il programma provinciale di sviluppo e qualificazione dei servizi educativi per la prima infanzia, di norma triennale, e i piani annuali, che comprendono gli interventi di formazione degli operatori e dei coordinatori pedagogici, garantendo il coordinamento con gli interventi previsti dalla normativa in materia di tutela e di promozione di diritti e opportunità dell'infanzia e dell'adolescenza;

  • all’art. 14 (Interventi ammessi a contributo e beneficiari):

- che le Province assegnano i fondi regionali per lo sviluppo, il consolidamento, nonché la qualificazione dei servizi per la prima infanzia e provvedono alla successiva erogazione ai soggetti gestori pubblici e privati destinatari;

Rilevato che in attuazione della Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” è in corso presso questa, come nelle altre Regioni italiane, il processo di revisione delle funzioni e delle circoscrizioni delle province, cui attualmente le vigenti norme regionali in materia di servizi educativi per l'infanzia attribuiscono numerose ed importanti funzioni;

Preso atto altresì che dal 1/01/2015 la Città Metropolitana di Bologna è subentrata alla Provincia, ai sensi della Legge 56/2014;

Ritenuto opportuno, al fine di garantire la continuità dell’erogazione dei finanziamenti e in considerazione del processo attualmente in corso di riordino istituzionale ai sensi della L. 56/2014, di confermare per l’anno in corso gli elementi essenziali degli indirizzi regionali precedentemente approvati, apportandovi alcuni aggiornamenti, correlati al processo in corso di revisione delle funzioni e delle circoscrizioni delle Province/Città metropolitane nonché del mutato quadro relativo alla nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo;

Preso atto che:

- nell'attuale contesto in cui permangono elementi di incertezza e scenari in evoluzione riguardanti la normativa nazionale di settore oltreché il riassetto istituzionale in corso, al momento non pare opportuna l'elaborazione di un nuovo strumento di pianificazione pluriennale;

- è comunque urgente definire alcune scelte di riferimento per orientare la programmazione territoriale dall'anno finanziario 2015 consentendo alla Giunta regionale di dare attuazione al presente programma ed approvare il conseguente riparto alle Amministrazioni provinciali/Città metropolitana affinché, nel più breve tempo possibile, i servizi territoriali possano beneficiare dei contributi regionali;

Valutato altresì di stabilire che gli indirizzi allegati alla presente deliberazione avranno scadenza al 31 dicembre 2015;

Dato atto che la presente proposta è stata esaminata dalla Conferenza regionale del terzo settore il 2 aprile 2015;

Considerato quanto previsto dalle disposizioni transitorie per il funzionamento del Consiglio delle Autonomie locali contenute nell'art. 84 della legge regionale 27 giugno 2014, n. 7, e preso atto che tale organismo è in attesa di ricostituzione;

Viste:

 - la L.R. n. 40 del 15/11/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";

- la L.R. n. 43 del 26/11/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;

Richiamati:

 - il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 1621 dell’11 novembre 2013 “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33”;

- la propria deliberazione n. 57 del 26 gennaio 2015 “Programma per la Trasparenza e l’Integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017”;

Richiamate inoltre le seguenti deliberazioni di Giunta regionale: n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 1377 del 20 settembre 2010, n. 1511 del 24 ottobre 2011, n. 193 del 27 febbraio 2015 e n. 2416 del 29 dicembre 2008, e s.m.;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta del Vicepresidente Assessore a Politiche di Welfare e Politiche abitative, Elisabetta Gualmini

a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di proporre all’Assemblea legislativa regionale, per i motivi sopra elencati e che qui si intendono integralmente riportati, di approvare gli “Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni e le famiglie – Anno 2015”, Allegato sub “A” alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, consentendo in tal modo alla Giunta regionale di approvare il conseguente riparto alle Amministrazioni provinciali/Città metropolitana, affinché i servizi territoriali possano beneficiare per l’anno 2015 di tali contributi regionali;

2. di confermare la validità degli obiettivi di intervento approvati con D.A.L n. 95 del 5 novembre 2012 relativamente a:

Obiettivo 1) Sostenere la qualificazione del sistema dei servizi per affrontare le trasformazioni in atto in un'ottica di qualità e sostenibilità, attraverso la funzione del coordinamento pedagogico e promozione di iniziative di formazione;

Obiettivo 2) Sostenere la gestione dei servizi per la prima infanzia con particolare attenzione a quelli collocati nei Comuni di piccole dimensioni, alle diverse forme di gestione associata e alla promozione di progettualità/azioni innovative. Sostegno alle famiglie;

3. di confermare altresì i criteri ed i destinatari dei finanziamenti regionali, subordinati dalla effettiva disponibilità delle risorse a valere sul bilancio di previsione 2015, come specificati nell'allegato parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di dare atto che, qualora si rendessero disponibili ulteriori stanziamenti regionali e statali, destinati ai bambini in età 0-3 anni ed alle famiglie, attraverso il sostegno ai servizi per l'infanzia, pubblici e privati, la Giunta regionale procederà con specifici atti all'assunzione delle risorse ed al trasferimento ai soggetti beneficiari in coerenza con le caratteristiche del sistema integrato dei servizi regionali per la prima infanzia ed in continuità con gli interventi precedentemente avviati tra i quali:

  • la sperimentazione delle “sezioni primavera sperimentali” sul territorio nazionale, nel rispetto della normativa regionale vigente. Tale intervento è promosso dal Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca con la stipula di apposite intese con l'Ufficio Scolastico Regionale al quale è assegnata la gestione amministrativa e finanziaria;
  • lo sviluppo, il sostegno e la qualificazione finalizzate al sistema dei servizi per l'infanzia, promosso dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali attraverso la stipula o la definizione di specifici accordi e risorse finalizzate a tali obiettivi;
  • il sostegno alle famiglie attraverso quote finalizzate al contenimento delle tariffe, anche quale misura di accompagnamento in uscita alla modalità dei voucher per la conciliazione, precedentemente attivati nell'ambito della programmazione 2007/2013 del Fondo Sociale Europeo, tenendo conto del mutato contesto sociale ed economico di questi ultimi anni;

5. di stabilire che gli “ Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni e le famiglie” approvati con il presente atto resteranno in vigore fino al 31/12/2015.

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