n.337 del 25.10.2018 (Parte Seconda)

Approvazione di avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati all' istituzione di nuovi centri antiviolenza, sportelli e case rifugio di cui all'art. 2, comma 2, lettera a) del D.P.C.M. 1 dicembre 2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Convenzione del Consiglio d’Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011, e ratificata dall’Italia con L. 77 del 27 giugno 2013;

- il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni con legge 15 ottobre 2013, n.119;

- le “Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza di donne vittime della violenza di genere” approvate con Delibera di Giunta regionale n. 1677 del 18 novembre 2013;

- l’“Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall’art. 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014” del 27 novembre 2014;

- il D.P.C.M. 1 dicembre 2017 di ripartizione delle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” annualità 2017 di cui all’articolo 5 bis, comma 2, del decreto-legge n. 93 del 2013;

- la Legge regionale 27 giugno 2014 n.6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e in particolare l’art.14 “Centri antiviolenza” e l’art. 15 “Case rifugio e soluzioni abitative temporanee”;

- il “Piano Regionale contro la violenza di genere”, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 69 del 4 maggio 2016;

- la delibera di Giunta regionale n. 586 del 23 aprile 2018 “Istituzione dell’elenco regionale dei Centri antiviolenza e delle loro dotazioni in attuazione del Piano regionale contro la violenza di genere approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 69/2016”;

- la determinazione dirigenziale n. 13273 del 13 agosto 2018 “Approvazione dell'Elenco regionale dei centri antiviolenza e

delle loro dotazioni di cui alla D.G.R 586/2018”;

Considerato che il D.P.C.M. 1° dicembre 2017 di ripartizione delle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” annualità 2017 di cui all’articolo 5 bis, comma 2, del decreto-legge n. 93 del 2013, sopra citato, assegna alla Regione Emila Romagna la somma complessiva di Euro 1.055.762,00 ripartita nel modo seguente:

  • nella misura del 67% e pari a Euro 758.699,00 per finanziare gli interventi già operativi di cui al comma 2 lettera b);
  • nella misura del 33% e pari a Euro 297.063,00 per finanziare l’istituzione di nuovi centri e di nuove case-rifugio di cui al comma 2 lettera a);

Vista la Scheda Programmatica per la ripartizione delle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità annualità 2017, di cui all’articolo 5-bis, comma 2 del decreto-legge n. 93 del 2013” inviata al Dipartimento Pari Opportunità in data 18 maggio 2018 (PG. 363519);

Considerato che la Regione Emila Romagna intende utilizzare i fondi assegnati pari a Euro 297.063,00 per l’istituzione di nuovi: centri antiviolenza, sportelli e case-rifugio sul territorio regionale per le donne vittima di violenza e dei loro figli;

Ritenuto di dare attuazione alla lettera d), art. 5-bis comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, approvando l’Avviso pubblico regionale - comprensivo di n.4 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato A alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale, destinando a tale scopo le risorse sopraindicate;

Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Socio educative;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione” ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

- il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 3 agosto 2010, n. 136” e ss.mm;

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm. ii.;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm., ed in particolare l’art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”;

Viste le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007 e ss.mm. ii, per quanto applicabile;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";

- n. 193 del 27 febbraio 2015 “Contratto di lavoro ai sensi dell’art. 43 L.R. 43/2001 e affidamento dell’incarico di direttore generale “Sanità e politiche sociali e per l’integrazione”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso Civico, della Sicurezza del Trattamento dei dati personali, e dell'Anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Aggiornamento 2018-2020” ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 1123 “Attuazione regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”

Vista la determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la direzione generale cura della persona, salute e welfare”;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche sociali e socio educative gli interventi finanziati con il presente atto non rientrano nell’ambito di applicazione della disciplina degli aiuti di Stato in quanto le attività finanziate non si configurano come servizi erogati in regime di mercato;

Dato atto che il Responsabile del procedimento, ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, Emma Petitti

A voti unanimi e palesi

delibera 

Per le motivazioni indicate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di approvare l’Avviso pubblico regionale che dà attuazione alla lettera d), art. 5-bis comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 comprensivo di n.4 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato A alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale;

2) di destinare all’Avviso regionale di cui al precedente punto 1) risorse pari ad Euro 297.063,00 sul Capitolo 57127 “Trasferimento agli enti locali, in forma singola e associata, delle risorse da destinare al finanziamento per il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli (art.5 bis, comma 2, D.L. 14 agosto 2013 convertito in legge 15 ottobre 2013, n.119) – Mezzi statali”;

3) di stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Socio educative;

4) di dare atto, altresì, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Politiche Sociali e Socio educative integrato provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R - Pari Opportunità.

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