n.82 del 20.03.2014 (Parte Seconda)

ADOZIONE DELLA PROPOSTA DI PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELL'ART. 199 DEL D.LGS. N. 152 DEL 2006.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti;

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- la Legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e sull’uso del territorio”;

- la Legge regionale 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente”;

- la Legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 “Riforma del sistema regionale e locale”;

- la Legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3 “Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”;

Premesso che:

- in coerenza con la disciplina comunitaria, l’art. 199 del D.Lgs. n. 152/2006 demanda alle Regioni la competenza a predisporre ed adottare Piani regionali di gestione dei rifiuti (PRGR) nel rispetto dei principi e delle finalità ivi indicate;

- il comma 1, del citato articolo 199 dispone che per l’approvazione dei piani regionali si applica la procedura di cui alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS);

- il PRGR definisce anche obiettivi per accrescere la competitività regionale, garantire la riproducibilità, la qualificazione e la valorizzazione delle risorse sociali ed ambientali ponendosi in linea, per tale aspetto, con i contenuti del Piano Territoriale Regionale (PTR);

- si è quindi valutato che per l’approvazione del PRGR si applichino le disposizioni procedurali dell’articolo 25 della L.R. n. 20/2000 e le disposizioni in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui alla parte seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

Dato atto che:

- gli indirizzi programmatici del governo regionale per il periodo 2010-2015 delineano per il sistema emiliano-romagnolo la necessità di dotarsi di un Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, di seguito PRGR;

- con propria deliberazione n. 1147 del 30 luglio 2012 “Indirizzi per l’elaborazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti di cui all’articolo 199 del D.Lgs. n. 152/2006” è stato avviato il percorso per l’elaborazione del PRGR in base al procedimento di cui all’articolo 25 della L.R. n. 20/2000;

- con propria deliberazione n. 325 del 25 marzo 2013 è stato approvato il documento preliminare del Piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all'art. 199 del D.Lgs. 152/06;

- l’Assemblea Legislativa si è espressa sulla summenzionata deliberazione di Giunta n. 325 con ordine del giorno( oggetto 3790/1) approvato il 9 aprile 2013 ai sensi dell’articolo 25, comma 2 della L.R. n. 20/2000;

- la deliberazione n. 325 è stata notificata ai sensi dell’articolo 25, comma 2 alle Province, ai Comuni, alle Comunità montane, Unioni di Comuni, alle Regioni contermini, alle Amministrazioni statali e alle associazioni economiche e sociali per le eventuali valutazioni e proposte;

Dato atto che:

- sono state raccolte le osservazioni pervenute nel termine di 60 giorni dalla notifica e che sono agli atti del competente Servizio regionale;

- le osservazioni pervenute hanno riguardato aspetti attinenti la prevenzione, l’assimilazione dei rifiuti speciali, la raccolta differenziata, il recupero di materia, il recupero di energia, lo smaltimento, i flussi di rifiuti urbani, l’impiantistica, il procedimento e la partecipazione al Piano;

Dato atto inoltre che a seguito delle osservazioni pervenute sono stati organizzati, numerosi incontri pubblici con i diversi portatori di interessi nel corso dei quali sono stati presentati e dibattuti i contenuti essenziali del Documento preliminare anche in relazione alle proposte ed osservazioni pervenute;

Preso atto che nelle fasi di consultazione è emersa l’esigenza di un’integrazione tra la banca dati ORSO, gestita da ARPA, del SIRR e la banca dati relativa alla rendicontazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani derivante dall’applicazione dell’art. 12 della L.R. n. 23 del 2011, gestita da ATERSIR;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- DGR n. 754 del 2012 con la quale sono state approvate le linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e la tenuta del relativo sistema informativo da parte di ATERSIR ai sensi dell’art. 12 comma 1 della L.R. n. 23 dell2011;

- DGR n. 1620 del 2001 e successive integrazioni e modificazioni con la quale è stata definita la struttura del Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (SIRR), nonché lo schema delle relazioni fra i soggetti coinvolti e dei flussi di dati;

Considerato che si rende necessario sviluppare tale integrazione anche al fine di potenziare la capacità di monitoraggio dello sviluppo nel tempo del Piano Regionale di Gestione dei rifiuti e di analisi e valutazione dei suoi effetti;

Ritenuto opportuno di dare mandato alle competenti strutture della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa di progettare l’integrazione tra la banca dati ORSO gestita da ARPA, e la banca dati relativa alla rendicontazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani derivante dall’applicazione dell’art. 12 della L.R. n. 23 del 2011, gestita da ATERSIR, proponendo alla Giunta i conseguenti adeguamenti normativi da porre in essere;

Rilevato che nell’ambito delle suddette fasi partecipative è emersa da più parti, tra l’altro, la necessità di prevedere forme di raccordo e di coordinamento fra la Regione, gli Enti locali e gli altri soggetti istituzionali coinvolti al fine di condividere gli esiti circa lo stato di attuazione delle politiche di Piano e le azioni che dovessero rendersi necessarie a seguito di variazioni normative o di evoluzioni tecnologiche;

Rilevato inoltre che:

- il Piano, anche in attuazione della normativa comunitaria, assegna un rilievo prioritario alle azioni in tema di prevenzione nella produzione dei rifiuti, da attuarsi, tra l’altro, attraverso un programma di specifici accordi tra soggetti pubblici e imprese di settore a vario titolo interessati;

- l’attuazione delle azioni di prevenzione individuate tramite i suddetti accordi e il conseguente raggiungimento degli obiettivi di Piano potrebbe essere utilmente supportata dalla previsione di forme di agevolazioni tributarie e tariffarie;

Ritenuto quindi opportuno prevedere forme di raccordo promuovendo l’istituzione di un Tavolo di coordinamento fra la Regione, gli Enti locali e gli altri soggetti istituzionali interessati al fine di condividere gli esiti circa lo stato di attuazione delle politiche del Piano e le azioni che dovessero rendersi necessarie a seguito di variazioni normative o di evoluzioni tecnologiche nonché al fine di analizzare e valutare potenziali forme di agevolazioni tributarie e tariffarie finalizzate ad incentivare le azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti previste dal Piano;

Ritenuto pertanto di procedere alla adozione della proposta di PRGR, tenuto conto delle proposte e valutazioni espresse dalle Province, dai Comuni, dalle Comunità Montane, Unioni di Comuni, da Associazioni economiche e sociali nonché dagli Enti partecipanti alle iniziative e agli incontri precedentemente richiamati;

Acquisito, ai sensi dell’art. 25, comma 3, della L.R. 20/2000, il parere del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) del 30 gennaio 2014 PG/2014/0024977;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta del Presidente della Giunta Vasco Errani;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di adottare la proposta di Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), formata dai seguenti elaborati allegati al presente provvedimento, costituenti parte integrante della presente deliberazione:

a. la proposta di Piano costituita da un quadro conoscitivo e da una relazione generale, suddivisa in 6 Parti dal titolo, rispettivamente, Inquadramento generale, Rifiuti urbani, Rifiuti speciali, Programmi e linee guida, Monitoraggio e Norme tecniche di attuazione;

b. il rapporto ambientale contenente la sintesi non tecnica dello stesso;

c. lo studio di incidenza;

2. di comunicare tale proposta all’Assemblea Legislativa, in attuazione del comma 3 dell’art. 25 della L.R. 20/2000;

3. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna l’avviso di avvenuta adozione della proposta di Piano;

4. di depositare gli elaborati costitutivi della proposta di Piano presso la sede della Giunta regionale, delle Province, dei Comuni, delle Comunità Montane, delle Unioni di Comuni, per sessanta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna dell’avviso di avvenuta adozione, ai fini dell’acquisizione di osservazioni e proposte da parte dei soggetti interessati nonché di quelli indicati al comma 4, lettere a) e b) dell’art.25 della L.R. 20/2000;

5. di dare atto che, ai fini del deposito, gli elaborati costitutivi della proposta di Piano verranno trasmessi tramite Posta Elettronica Certificata (PEC);

6. di dare atto, infine, che gli elaborati costituenti la proposta di PRGR saranno trasmessi ai soggetti con competenze in materia ambientale e alle Regioni contermini;

7. di promuovere l’istituzione di un Tavolo di coordinamento fra la Regione, gli Enti locali e gli altri soggetti istituzionali interessati al fine di condividere gli esiti circa lo stato di attuazione del Piano e le azioni che dovessero rendersi necessarie a seguito di variazioni normative o di evoluzioni tecnologiche nonché al fine di analizzare e valutare potenziali forme di agevolazioni tributarie e tariffarie finalizzate ad incentivare le azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti previste dal Piano;

8. di dare mandato alle competenti strutture della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa di progettare l’integrazione tra la banca dati ORSO gestita da ARPA, e la banca dati relativa alla rendicontazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani derivante dall’applicazione dell’art. 12 della L.R. n. 23 del 2011, gestita da ATERSIR, proponendo alla Giunta i conseguenti adeguamenti normativi da porre in essere.

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