n.5 del 10.01.2018 periodico (Parte Seconda)

DGR n. 1505/2009, DGR n. 2005/2011 e DGR n. 1731/2015. Comune di Casalgrande (RE). Proroga del termine di ultimazione dell'intervento di messa in sicurezza d'emergenza dell'area denominata "Cava Canepari" - CUP I52H09000000002

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- con la propria deliberazione n. 1505 del 12 ottobre 2009, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto, tra gli altri, a:

1. assegnare e concedere a favore del Comune di Casalgrande (RE) il contributo dell’importo complessivo di € 7.521.867,04 a totale copertura delle spese previste per l’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari”;

2. imputare la suddetta spesa di € 7.521.867,04 al n. 3525 d’impegno sul Capitolo 35704 “Contributi in conto capitale a favore dei soggetti pubblici attuatori degli interventi di bonifica e ripristino ambientale, comprese la caratterizzazione e la progettazione degli stessi, del sito inquinato d’interesse nazionale “Sassuolo-Scandiano” (Art. 1, L. 9 dicembre 1998, n. 426; D.M. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 18 settembre 2001, n. 468) – Mezzi statali”, di cui all'U.P.B. 1.4.2.3.14180 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2009, che presenta la necessaria disponibilità;

3. dare atto che alla liquidazione del contributo a favore del Comune di Casalgrande (RE) provvederà il Dirigente regionale competente, con propri atti formali, come stabilito nella propria deliberazione n. 1505/2009, ai sensi dell’art.51, della L.R. n. 40/2001 e della propria deliberazione n. 2416/2008 e s. m., con le modalità stabilite dall’art. 14 della L.R. n. 29/1985;

- con la propria deliberazione n. 2005 del 27 dicembre 2011, esecutiva ai sensi di legge, il suddetto finanziamento è stato ridotto a € 5.418.962,84 a seguito di gara e ribasso d'asta;

- nel corso dei lavori inerenti l'intervento in oggetto è emersa la presenza di amianto che ha comportato l’elaborazione di n. 3 successive perizie di variante, a seguito delle quali il Comune di Casalgrande (RE) in data 01 luglio 2015 ha approvato l’integrazione progettuale relativa alla rimozione dei materiali contenenti amianto, comportante una spesa complessiva di € 803.234,21 oltre IVA 10% (€ 80.323,42) per totali € 883.557,63;

- successivamente il Comune di Casalgrande (RE), con nota prot. n. 17560 del 07 ottobre 2015, acquisita agli atti del competente servizio regionale con Prot. n. PG.2015.738733 del 08 ottobre 2015, ha comunicato la suddivisione dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari” in due distinti stralci funzionali, secondo i seguenti quadri economici:

 

 

1° Stralcio

Funzionale

2° Stralcio

Funzionale

A

Lavori in appalto

€ 4.036.782,80

€ 3.157.168,95

B

Sicurezza

€ 20.000,00

€ 3.270,00

B1

Messa in sicurezza amianto

€ 803.234,21

 

Totale opere in appalto

€ 4.860.017,01

€ 3.160.438,95

 

Somme a disposizione

 

 

C

Imprevisti

€ 558.976,51

€ 50.000,00

D

IVA lavori in appalto 10% di a + b + b1 + c

€ 541.899,35

€ 321.043,90

E

Spese tecniche, IVA e oneri previdenziali compresi

€ 170.099,00

€ 40.000,00

F

Spese tecnico-amministrative diverse, IVA e oneri previdenziali compresi

€ 126.324,60

€ 10.000,00

G

Analisi chimiche

€ 13.000,00

€ 8.000,00

H

Spese di gara

€ 12.204,00

€ 10.000,00

I

Opere in economia non comprese in contratto

€ 20.000,00

€ 10.000,00

 

Totale somme a disposizione

€ 1.442.503,46

€ 449.043,90

 

Totale generale

€ 6.302.520,47

€ 3.609.482,85

- il primo stralcio funzionale contiene le operazioni di rimozione dei materiali contenenti amianto, oltre alle attività che permetteranno la conclusione della Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari”;

- il secondo stralcio riguarda attività che saranno oggetto di approfondimenti e verifiche, secondo le procedure previste dal D. Lgs. 152/2006;

- con la propria deliberazione n. 1731 del 12 novembre 2015, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto, tra gli altri, a:

1. prendere atto della suddivisione dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari” in due distinti stralci funzionali, di cui il primo è relativo alle attività che permetteranno la conclusione della Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari”, comprensive delle operazioni di rimozione dei materiali contenenti amianto, secondo il seguente quadro economico con attribuzione del Codice Unico di Progetto I52H09000000002:

 

 

1° Stralcio Funzionale

A

Lavori in appalto

€ 4.036.782,80

B

Sicurezza

€ 20.000,00

B1

Messa in sicurezza amianto

€ 803.234,21

 

Totale opere in appalto

€ 4.860.017,01

 

Somme a disposizione

 

C

Imprevisti

€ 558.976,51

D

IVA lavori in appalto 10% di a + b + b1 + c

€ 541.899,35

E

Spese tecniche, IVA e oneri previdenziali compresi

€ 170.099,00

F

Spese tecnico-amministrative diverse, IVA e oneri previdenziali compresi

€ 126.324,60

G

Analisi chimiche

€ 13.000,00

H

Spese di gara

€ 12.204,00

I

Opere in economia non comprese in contratto

€ 20.000,00

 

Totale somme a disposizione

€ 1.442.503,46

 

Totale generale

€ 6.302.520,47

2. concedere l’importo di € 883.557,63 ad integrazione del finanziamento di € 5.418.962,84 concesso con propria deliberazione n. 1505/2009, ridefinito con propria deliberazione n. 2005/2011;

3. di imputare la spesa complessiva di € 883.557,63 registrata al n. 4642 di impegno sul Capitolo 37374 “Finanziamenti a favore dei soggetti pubblici attuatori di interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale delle aree pubbliche o soggette ad uso pubblico (art. 196, comma 1, lett. c), D. Lgs. 152 del 3 aprile 2006)”, di cui all'U.P.B. 1.4.2.3.14220 del bilancio per l’esercizio finanziario 2015, che presenta la necessaria disponibilità;

4. di rideterminare in € 6.302.520,47 l’importo del finanziamento concesso al Comune di Casalgrande (RE) con propria deliberazione n. 1505/2009 e successivamente ridefinito con propria deliberazione n. 2005/2011, ai fini del completamento dell’intervento di messa in sicurezza dell’area “Cava Canepari”, secondo il nuovo quadro economico sopra riportato relativo al 1° Stralcio Funzionale;

5. di prendere atto del cronoprogramma inviato dal Comune di Casalgrande (RE), che prevede il completamento e l’espletamento delle attività in 15 mesi, a partire da ottobre 2015 e con termine al 31 dicembre 2016;

6. di stabilire che il Comune di Casalgrande (RE) deve osservare la normativa in materia di contratti pubblici e, pena la revoca del contributo, deve completare i lavori secondo il cronoprogramma indicato al punto 5) precedente. Sulla base di giustificati motivi potrà essere concessa una sola proroga, a seguito di valutazione del Servizio regionale competente nel rispetto delle prescrizioni dettate dal D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

7. di dare atto inoltre che alla liquidazione delle spese previste per il completamento dell’intervento in oggetto, provvederà, nel rispetto del percorso amministrativo contabile indicato in premessa che qui s’intende integralmente richiamato, il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss. mm., secondo le modalità stabilite dalla L.R. n. 29 del 12 dicembre 1985;

- il Comune di Casalgrande (RE), con nota prot. n. 20387 del 14 dicembre 2016, acquisita del competente Servizio regionale con il Prot. n. PG.2016.0767698 del 14 dicembre 2016, ha chiesto una proroga al 31 dicembre 2017 del termine per la conclusione dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari”;

- con la propria deliberazione n. 2261 del 21 dicembre 2016 è stato prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per la conclusione dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari”, finanziato con la citata propria deliberazione n. 1505/2009 e successivamente ridefinito con le citate proprie deliberazione n. 2005/2011 e n. 1731/2015;

Considerato che:

- il Comune di Casalgrande (RE), con nota prot. n. 21008 del 13 dicembre 2017, acquisita agli atti del competente Servizio regionale con il Prot. n. PG.2017.0765164 del 13 dicembre 2017, ha comunicato che:

- è in corso la rielaborazione del progetto definitivo di bonifica dell’area in oggetto, che richiederà la redazione e l’approvazione di vari livelli progettuali, oltre all’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dell’esecuzione degli stessi;

- per l’espletamento dell’iter procedimentale sopra identificato si rende necessaria un’ulteriore proroga dei termini per la conclusione dell'intervento in oggetto fino al 31 marzo 2019;

Dato atto che:

- la copertura finanziaria dell'intervento in oggetto è assicurata dalle proprie deliberazioni n. 1505 del 12 ottobre 2009 e n. 420 del 05 aprile 2017;

- in sede di riaccertamento ordinario dei residui si provvederà a reimputare la spesa in base al cronoprogamma fornito dal soggetto beneficiario;

Ritenuto, alla luce di quanto sopra esposto, di poter accogliere la suddetta richiesta di proroga del termine di conclusione dell’intervento in oggetto, condividendone le motivazioni della richiesta;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss. mm.;

- la L. R. 15 novembre 2001, n. 40 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione 29 dicembre 2008 n. 2416 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss. mm.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss. mm.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. ii.;

- il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, in particolare il comma 1 dell'art. 42;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 avente per oggetto: “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017–2019”;

Viste:

- le LL. RR. n. 26 e 27 del 23 dicembre 2016 e le LL. RR. n. 18 e n.19 del 1 agosto 2017;

- la propria deliberazione n. 2338 del 21 dicembre 2016 e s. m.;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 56 del 27 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016 e n. 1107 del 11 luglio 2016;

Viste inoltre le proprie deliberazioni n. 468 del 10 aprile 2017, n. 477 del 10 aprile 2017 e n. 486 del 10 aprile 2017;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

per le ragioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di accogliere la richiesta presentata entro i termini previsti dal Comune di Casalgrande (RE), al fine di prorogare al 31 marzo 2019 il termine per la conclusione dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area denominata “Cava Canepari” - CUP I52H09000000002, finanziato con la citata propria deliberazione n. 1505/2009 e successivamente ridefinito con le citate proprie deliberazione n. 2005/2011 e n. 1731/2015;

2. di rinviare, per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto, alle disposizioni tecnico – procedurali ed amministrativo – gestionali indicate nelle citate proprie deliberazioni n. 1505 del 12 ottobre 2009, n. 2005 del 27 dicembre 2011, n. 1731 12 novembre 2015 e n. 2261 del 21 dicembre 2016;

3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4. di dare atto che il presente provvedimento sarà trasmesso al Comune di Casalgrande (RE);

5. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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