n.281 del 28.08.2019 periodico (Parte Terza)

Avviso di integrazione del concorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1 posto di Dirigente delle Professioni Sanitarie - Area Infermieristica - indetto con determinazione n. 342 del 19/6/2019

Si comunica che con determinazione del Direttore dell’U.O. Risorse Umane n. 444 del 14/8/2019 è stato integrato il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di Dirigente delle Professioni Sanitarie – Area Infermieristica – indetto con determinazione del Direttore dell’U.O. Risorse Umane n. 342 del 19/6/2019 e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna – parte terza – n. 277 del 14/8/2019.

Si pubblica di seguito il nuovo bando:

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di “Dirigente delle Professioni Sanitarie - Area Infermieristica” per le esigenze della direzione delle professioni sanitarie.

Bando di concorso pubblico per titoli ed esami

 In attuazione della determinazione del Direttore dell’U.O. Risorse Umane n. 342 del 19/6/2019, integrata con determinazione n. 444 del 14/8/2019, dalla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sino alle ore 12 del 30° giorno successivo è aperto concorso pubblico per titoli ed esami presso l’Azienda U.S.L. di Piacenza per la copertura di n. 1 posto di

Ruolo sanitario

Profilo professionale: Dirigente delle Professioni Sanitarie

Area: Infermieristica

per le esigenze della Direzione delle Professioni Sanitarie

con rapporto di lavoro esclusivo ex art. 15 bis D.Lgs. n. 502/1992, introdotto dal D.L.vo 19.6.1999 n. 229.

Profilo oggettivo della Direzione Professioni Sanitarie

La Direzione delle Professioni Sanitarie assicura la direzione e il governo clinico-assistenziale per quanto riguarda il processo assistenziale nelle sue diverse componenti e concorre al perseguimento della mission aziendale, assicurando la qualità, l’efficacia e l’efficienza tecnico-organizzativa delle attività assistenziali erogate alla persona e alla comunità nell’ambito della prevenzione, della cura e della riabilitazione. Identifica nello sviluppo organizzativo e professionale, le leve capaci di creare e accumulare competenze, in una logica di apprendimento continuo, tensione all’innovazione e tempestività nei processi decisionali e nell’attuazione dei cambiamenti. La Direzione delle Professioni Sanitarie è la struttura aziendale titolare di:

- direzione, programmazione e controllo dei processi organizzativi e delle risorse umane di area infermieristica e ostetrica, tecnico-sanitaria, della riabilitazione,della prevenzione e degli operatori di supporto operanti nei settori organizzativo-assistenziali dell'Azienda in aderenza e nel rispetto degli standard di efficienza e di appropriatezza, in coerenza con le strategie aziendali;

- determinazione degli standard assistenziali, operativi e professionali in aderenza alle logiche e ai criteri della intensità di cura e della complessità assistenziale;

- progettazione, innovazione e sviluppo dei modelli e dei processi organizzativo-gestionali ed assistenziali nelle aree di professionalità afferenti, in aderenza ed attuazione del modello di ospedale per intensità di cura e dei principi connotativi della presa in carico degli assistiti, della valorizzazione delle competenze e delle risorse dell’assistito, della continuità delle cure e del continuo miglioramento degli standard di efficacia e di appropriatezza;

- progettazione, innovazione e sviluppo di modelli organizzativi e assistenziali che fanno riferimento alle reti integrate di servizi, alla medicina di iniziative, al disease e al case management per erogare un’assistenza coerente con il bisogno di salute della popolazione di riferimento

- promuovere, progettare e implementare iniziative di innovazione e di sviluppo organizzativo e professionale finalizzati alla promozione di stili di vita salutari e per il controllo dei fattori di rischio che incidono sulla salute della popolazione nei luoghi di vita e di lavoro

- progettazione, innovazione e sviluppo delle competenze disciplinari, metodologiche e organizzative e gestionali necessarie alla attuazione dei processi assistenziali, tecnici e riabilitativi;

- verifica e valutazione degli standard di appropriatezza clinica ed organizzativa, di efficienza gestionale ed organizzativa, di sicurezza e di qualità dei processi assistenziali-tecnici-riabilitativi e delle performance professionali e di team nell’ottica del miglioramento continuo e dell’orientamento all’eccellenza;

- pianificazione, gestione e valutazione dei processi di formazione permanente, di sviluppo delle competenze tecniche, relazionali ed educative per il miglioramento continuo delle performance professionali;

- progettazione e realizzazione di programmi e progetti di ricerca per lo sviluppo, revisione e miglioramento della pratica in ambito assistenziale, riabilitativo, tecnico e preventivo e per la valutazione dei progetti e percorsi di innovazione organizzativo-assistenziale;

- mantenimento e cura dei rapporti con l’Università per gli aspetti di competenza;

- gestione dei processi di innovazione/sperimentazione organizzativa e tecnologica che vedano il passaggio di responsabilità gestionali alle professioni sanitarie.

L’assetto della Direzione delle Professioni Sanitarie si fonda sull’identificazione di responsabilità gestionali e responsabilità clinico-professionali, che agiscono in forte integrazione tra loro e nell’ambito dell’intero sistema aziendale.

Profilo soggettivo

Si richiedono requisiti formativi di conoscenza ed esperienza, attitudini, capacità professionali e collaterali coerenti con il profilo oggettivo della Struttura come sopra declamato, ed in particolare:

competenze ed esperienze in area di organizzazione, management ed innovazione, nella gestione delle risorse umane e nell’area dello sviluppo professionale.

Più specificatamente è richiesta elevata competenza nel:

  • Dirigere e coordinare le attività infermieristiche e tecnico sanitarie e di supporto all’assistenza.
  • Elaborare gli obiettivi e le linee di intervento della D.P.S. in conformità agli indirizzi della Direzione Strategica in un’ottica di personalizzazione del processo di cura.
  • Definire le linee di sviluppo degli standard di operatività, funzionamento e valutazione delle attività del personale afferente.
  • Definire e controllare il miglioramento della qualità delle prestazioni rese dal personale gestito.
  • Implementare modelli organizzativi nella logica delle politiche definite di sviluppo del personale.
  • Gestire un processo di budget.
  • Essere responsabile del governo clinico assistenziale relativamente ai processi di assistenza infermieristica, ostetrica e tecnica, di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa.
  • Definire i criteri per la gestione del personale relativamente a: selezione, accoglimento, inserimento, valutazione, sviluppo e mobilità interna.
  • Promuovere iniziative per la costruzione di protocolli e modelli organizzativi ed assistenziali.
  • Gestione di gruppi di lavoro multi-disciplinari.
  • Gestione del cambiamento, individuando opportunità di innovazione assistenziali ed organizzative oltre che di razionalizzazione della attività.
  • Valutazione dell’impatto del cambiamento nella Struttura.
  • Identificazione dell’ordine di priorità per la migliore applicazione della innovazione (questa ultima finalizzata a migliorare efficacia, efficienza e conseguenti risultati).
  • Promuovere la cultura della organizzazione.
  • Capacità di pianificare e programmare le attività assistenziali, in relazione alla domanda interna ed esterna ed agli obiettivi di mandato.
  • Orientamento alle reali esigenze dell’utenza, con rigido controllo della qualità richiesta, ricercando sempre la “customer satisfaction” nel rispetto della privacy.
  • Approfondita conoscenza dei propri collaboratori, nell’ottica della più fattiva collaborazione (oltre che di valorizzazione di competenze, impegno, risultati conseguiti).
  • Capacità relazionale all’interno di sistemi complessi.
  • Capacità di motivare ed adeguatamente valutare i propri collaboratori (ricorso all’istituto della Delega; verifica della implementazione degli obiettivi).
  • Facilitare l’acquisizione di responsabilità e lo sviluppo della professionalità dei propri collaboratori.
  • Pianificazione degli obiettivi per la Struttura, con il coinvolgimento dei Collaboratori.
  • Applicazione di sistemi di valutazione della performance individuale.
  • Identificare, nell’ambito del Sistema Qualità, le abilità e competenze dei Collaboratori, predisponendo piani di sviluppo individuale.
  • Attivazione di processi motivazionali attraverso la valorizzazione delle competenze del singolo collaboratore.
  • Promozione e gestione di riunioni di carattere organizzativo e assistenziale, favorendo il lavoro di equipe oltre alla integrazione con le altre UU.OO. aziendali.
  • Conoscenza degli strumenti per la pianificazione di progetti di ricerca inerenti l’assistenza infermieristica, ostetrica, tecnica, riabilitativa ed assistenziale.
  • Promozione dei percorsi di formazione permanente e di sviluppo delle competenze.

Per tutto quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento alla vigente normativa in materia ed in particolare al D.P.R. 10/12/1997 n. 483 e dal DPCM 25.01.2008 (concernente disciplina per l’accesso alla qualifica unica di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica).

Lo stato giuridico ed economico inerente i posti messi a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative contrattuali vigenti.

In applicazione del D.Lgs. 198/2006 e degli artt. 7 e 57 del D.Lgs. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso ed il trattamento sul lavoro.

Ai sensi dell’art. 3, comma 6, della legge 15/5/1997 n. 127, la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti d’età.

Non possono accedere al pubblico impiego:

- coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo;

- coloro che siano sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza;

- coloro ai quali sia stata inflitta l’interdizione perpetua o temporanea – per il tempo della stessa – dai pubblici uffici;

- coloro che siano stati destituiti o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione.

1. Requisiti di ammissione al concorso

Possono partecipare al concorso coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o di uno Stato membro dell’Unione Europea; sono altresì ammessi i cittadini di stati non appartenenti all’Unione Europea in possesso dei requisiti di cui all’art. 7 della L. 97/2013, integrativo dell’art. 38 del D.Lgs. 165/2001;

b) incondizionata idoneità fisica specifica alle mansioni del profilo professionale e delle categoria a selezione. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio, in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs. 81/2008;

c) Laurea Specialistica della classe SNT/01/S Scienze Infermieristiche e Ostetriche ovvero Laurea Magistrale della Classe LM-SNT1 in Scienze Infermieristiche e Ostetriche;

d) Anzianità di servizio effettivo di cinque anni di Collaboratore Professionale Sanitario-Infermiere o Collaboratore professionale Sanitario Esperto - Infermiere, prestato in enti del SSN nella categoria D o Ds ovvero in qualifiche corrispondenti di altre pubbliche amministrazioni.

e) Iscrizione al relativo Albo Professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi della U.E. consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo della iscrizione all’albo in Italia, prima dell’assunzione in servizio.

I titoli di studio conseguiti all’estero devono essere sottoposti ad una procedura di riconoscimento da parte del Ministero della Salute in base a quanto stabilito dal D. Lgs. 06 novembre 2007, n. 206. 

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione.

2. Domanda di ammissione al concorso

La domanda, datata e firmata, deve essere rivolta al Direttore Generale dell’Azienda e presentata o spedita nei modi e termini previsti al successivo punto 4.

Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare:

A) cognome e nome, la data e il luogo di nascita, la residenza;

B) il possesso della cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;

C) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

D) eventuali condanne penali riportate, oppure di non aver riportato condanne penali, oppure di essere sottoposto a procedimento penale.

La sussistenza di una pregressa condanna penale non è di per sé causa ostativa all’assunzione, a meno che si tratti condanna per un reato che impedisca la costituzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione perché da esso deriva l’interdizione dai pubblici uffici, o l’incapacità di contrarre con la p.a., o l’estinzione del rapporto di impiego (artt. 28, 29, 32-ter, 32-quater, 32-quinquies Cod. Pen., artt. 3, 4, 5, L. 27 marzo 2001, n. 97). Negli altri casi, sarà cura dell’Amministrazione accertare autonomamente la gravità dei fatti penalmente rilevanti compiuti dall’interessato, ai fini dell’accesso al pubblico impiego. Tale controllo è effettuato con lo scopo di accertare la sussistenza dell’elemento fiduciario che costituisce il presupposto fondamentale del rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, nonché ai fini della valutazione dell’esistenza dei requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attività di pubblico impiegato

E) il titolo di studio posseduto e gli altri requisiti specifici di ammissione richiesti;

F) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

G) i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non aver mai prestato servizi presso pubbliche Amministrazioni;

H) il domicilio ed eventualmente il recapito telefonico presso il quale deve essere fatta all’aspirante ogni necessaria comunicazione;

I) le condizioni che danno diritto alla precedenza e/o preferenza in caso di parità di punteggio (d.P.R. n. 487/1994, art. 5, commi 4 e 5).

La domanda che il candidato presenta va firmata in calce senza necessità di alcuna autentica (art. 39 D.P.R. 28/12/2000 n. 445).

La mancata sottoscrizione della domanda o l’omessa indicazione anche di una sola delle sopraindicate dichiarazioni o dei requisiti richiesti per l’ammissione determina l’esclusione dal concorso.

3. Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione alla selezione i candidati devono allegare tutta la documentazione relativa ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria, ivi compreso un curriculum formativo e professionale, redatto in carta libera, datato e firmato e debitamente documentato.

Poiché, ai sensi dell’art. 15 della L. 183 del 12/11/2011, dal 1°.01.2012 non è più possibile richiedere o accettare certificazioni rilasciate da Pubbliche amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti, in luogo dei certificati i candidati potranno presentare le relative dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.

In particolare, per quanto attiene ai titoli di carriera (servizio reso presso pubbliche amministrazioni) e alle esperienze professionali pregresse, il candidato dovrà indicare con precisione i dati temporali (giorno/mese/anno) di inizio e di fine di ciascun periodo lavorativo, l’ente presso il quale ha prestato servizio, la qualifica ricoperta, il motivo della cessazione, la tipologia di contratto, se a tempo pieno o a part-time, le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.). Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili per la valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa, impegno orario).

I candidati, per quanto attiene il servizio prestato presso l'Azienda USL di Piacenza od enti confluiti e per quanto attiene i titoli accademici e di studio, possono fare riferimento ai documenti contenuti nel proprio fascicolo personale, precisando gli estremi del servizio ed i singoli titoli accademici e di studio di cui si chiede la valutazione ai fini dell'ammissione e/o della valutazione di merito.

Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà per essere prese in considerazione devono contenere tutti gli elementi che sarebbero stati presenti nel documento rilasciato dall’autorità competente, in modo da consentire gli opportuni controlli.

Alla dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà dovrà essere allegata fotocopia di un valido documento di riconoscimento, a meno che il candidato non sottoscriva tali dichiarazioni in presenza di un dipendente dell’ufficio personale addetto a riceverle. In mancanza del documento di riconoscimento le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà non verranno prese in considerazione per la valutazione.

Le attività professionali e i corsi di studio indicati nel curriculum saranno presi in esame solo se formalmente documentati.

Per l’applicazione delle preferenze di cui al punto 2 lettera i) previste dalle vigenti disposizioni, devono essere allegate alla domanda i relativi documenti probatori. Non è possibile autocertificare lo stato di salute o altre condizioni in materia sanitaria.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa. Non possono essere valutate quelle dalle quali non risulti l’apporto del candidato.

Alla domanda deve essere unito in triplice copia, in carta semplice, l'elenco dei documenti e dei titoli presentati.

4. Modalità e termini per la presentazione delle domande di ammissione

Le domande datate e firmate, con la precisa indicazione della selezione cui l’aspirante intende partecipare, redatte in carta libera secondo lo schema allegato e sottoscritte in calce senza necessità di alcuna autentica (art. 39 DPR n. 445/2000), possono essere inoltrate:

- a mezzo del servizio postale al seguente indirizzo: Amministrazione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza – Via A. Anguissola, 15 – 29121 Piacenza.

Le domande devono pervenire entro le ore 12 del 30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Le domande si considerano prodotte in tempo utile se spedite a mezzo Raccomandata A/R (Poste Italiane) entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante.

- utilizzando una casella di posta elettronica certificata , all’indirizzo PEC dell’Azienda U.S.L. di Piacenza contatinfo@pec.ausl.pc.it.

In tal caso la domanda e tutta la documentazione allegata dovranno essere contenute in un massimo di n. 2 files formato PDF, la cui dimensione massima non potrà superare 5 MB ciascuno.

Il nome dell’allegato può essere scelto in modo libero, ma non deve superare i 50 caratteri e non deve contenere necessariamente riferimenti specifici all’oggetto del concorso.

L’inoltro della domanda potrà essere effettuato via Pec una sola volta; nel caso di più invii successivi si terrà conto solo del primo.

Si precisa che la validità dell’inoltro mediante PEC, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di casella di posta elettronica certificata a sua volta. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC Aziendale. Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di partecipazione al concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata e inviata. In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art. 65 lettera a) del D.Lgs. 7/3/2005 n. 82 e s.m.i. (sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata).

Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporta l’esclusione dal concorso.

La validità della trasmissione e ricezione della corrispondenza è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna. L’Amministrazione non assume responsabilità in caso di impossibilità di apertura dei files.

L’Amministrazione, qualora l’istanza di partecipazione al concorso pubblico sia pervenuta tramite PEC, è autorizzata ad utilizzare per ogni comunicazione, anche successiva alla procedura in oggetto, il medesimo mezzo con piena efficacia e garanzia di conoscibilità degli atti trasmessi da parte dell’istante (candidato). È onere del candidato comunicare all’Amministrazione dell’USL di Piacenza l’eventuale cambiamento dell’indirizzo PEC, pena le conseguenze sopra riportate in merito alla mancata comunicazione dell’indirizzo postale.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; la eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, nè per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento d’identità valido, entro i termini di validità della graduatoria, decorsi i quali non sarà più possibile la restituzione della documentazione allegata alla domanda.

5. Commissione esaminatrice

La Commissione esaminatrice sarà nominata secondo le modalità previste dall’art. 2 dell’Accordo sancito in data 15 novembre 2007 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e reso esecutivo dal Decreto Pres. Cons. Ministri del 25.1.2008 e sarà così composta:

a) presidente: il Direttore sanitario o un Dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica, nominato dal Direttore Generale;

b) componenti: due dirigenti dell'area delle professioni sanitarie di riferimento, di cui uno sorteggiato nell'ambito del personale in servizio presso le aziende UU.SS.LL. o le aziende ospedaliere situate nel territorio ed uno designato dalla regione;

c) segretario: un funzionario amministrativo della azienda U.S.L. o dell'azienda ospedaliera, almeno di categoria D».

Le operazioni di sorteggio sono pubbliche. La data ed il luogo del sorteggio devono essere comunicate, mediante pubblicazione nel B.U.R. e deve aver luogo almeno trenta giorni prima della data stabilita per il sorteggio.

La Commissione sarà composta in conformità a quanto previsto dall’art. 2 dell’Accordo sopracitato.

6. Prove

Le prove di esame sono le seguenti:

a) prova scritta: relazione su argomenti inerenti la funzione da conferire e impostazione di un piano di lavoro o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica nelle materie inerenti al profilo a concorso;

b) prova pratica: utilizzo di tecniche professionali orientate alla soluzione di casi concreti;

c) prova orale: colloquio vertente sulle materie delle prove scritte, con particolare riferimento alla organizzazione dei servizi sanitari.

La prova orale si svolgerà in un’aula aperta al pubblico.

Ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i. è previsto l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese.

Ai candidati che conseguono l’ammissione alle prove pratica ed orale verrà data comunicazione con l’indicazione del voto riportato nelle prove.

Il superamento di ciascuna delle previste prove scritte e pratiche è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20.

La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:

a) 20 punti per i titoli;

b) 80 punti per le prove d'esame.

I punti per le prove d'esame sono così ripartiti:

a) 30 punti per la prova scritta;

b) 30 punti per la prova pratica;

c) 20 punti per la prova orale.

I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:

a) titoli di carriera: 10;

b) titoli accademici e di studio: 3;

c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3;

d) curriculum formativo e professionale: 4.

7. Convocazione del candidati ammessi al concorso e prove d’esame

I candidati ammessi saranno avvisati con lettera raccomandata con avviso di ricevimento del luogo e della data della prima prova almeno 15 giorni prima della data della prova stessa.

Il calendario delle successive prove sarà comunicato nel rispetto dei termini previsti dall’art. 7 del D.P.R. n. 483/1997.

Qualora le prove previste dal bando si svolgano tutte nella stessa giornata ai candidati sarà trasmesso un unico avviso almeno 20 giorni prima della data fissata per le prove stesse.

Alle prove d’esame i candidati dovranno presentarsi muniti di documento valido d’identità personale, a norma di legge.

8. Approvazione ed utilizzazione della graduatoria

Il Direttore dell’U.O. Risorse Umane dell’AUSL di Piacenza, riconosciuta la regolarità degli atti del concorso, li approva.

La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Direttore dell’U.O. Risorse Umane ed è immediatamente efficace.

La nomina dei vincitori sarà disposta dal Direttore dell’U.O. Risorse Umane, tenendo conto dell’ordine di graduatoria.

Tutte le condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni di legge che danno diritto alla riserva di posti ovvero alla precedenza e/o preferenza in caso di parità di punteggio (D.P.R. n. 487/1994 art. 5, commi 4 e 5) saranno osservate purchè alla domanda di ammissione al concorso siano uniti i necessari documenti probatori.

La graduatoria dei vincitori dei concorsi è pubblicata sul sito internet aziendale e nel B.U.R. e rimane efficace per un termine di trentasei mesi dalla data della pubblicazione. Sono fatte salve le disposizioni della Legge Finanziaria in ordine ai termini di validità delle graduatorie.

Ai sensi dell’art.1 della Legge Regione Emilia-Romagna n. 5 del 3 giugno 2019, “al fine di assicurare la continuità dei servizi pubblici erogati e l’efficienza ed economicità dell’attività amministrativa, in coerenza con i principi di buon andamento e di coordinamento con i vincoli di finanza pubblica, […] le Aziende e gli enti del Servizio sanitario regionale possono utilizzare le proprie graduatorie di idonei per la copertura di ulteriori posti rispetto a quelli messi a concorso, entro il periodo di vigenza delle medesime, a condizione che le assunzioni siano coerenti con il proprio piano triennale del fabbisogno del personale”.

Tali graduatorie potranno essere utilizzate, durante il periodo di vigenza, anche per la costituzione di rapporti di lavoro a tempo determinato.

E’ facoltà delle Amministrazioni interessate alla presente procedura consentire l’utilizzo della graduatoria ad un’altra amministrazione pubblica che ne faccia richiesta ai sensi dell’art. 3 comma 61 L. 24/12/2003 n. 350.

Si precisa che i vincitori della presente procedura concorsuale nonchè coloro che, utilmente classificati, vengano successivamente assunti, non potranno ottenere mobilità volontaria verso altre pubbliche amministrazioni per un periodo di 5 anni, ai sensi di quanto disposto dall'art. 35 comma 5 bis del D.Lgs. 165 del 30/3/2001, come modificato dal comma 230 dell'art. 1 della L. 23/12/2005 n. 266.

E’ facoltà dell’Azienda U.S.L. di Piacenza consentire l’utilizzo della graduatoria ad un’altra amministrazione pubblica che ne faccia richiesta ai sensi dell’art.3 comma 61 L. 24/12/2003 n. 350. In questo caso, il candidato che accetti una proposta di assunzione da parte dell’altra amministrazione, non sarà più interpellato dall’Azienda U.S.L. di Piacenza; mentre, in caso di mancata accettazione della proposta di assunzione da parte dell’altra amministrazione, sarà garantito il mantenimento in graduatoria per la scrivente Azienda.

La disposizione di cui sopra viene applicata separatamente in caso di utilizzo della graduatoria per assunzioni a tempo determinato (l’accettazione di una chiamata a tempo determinato da parte di un’altra amministrazione non pregiudica l’assunzione a tempo indeterminato da parte della scrivente). 

9. Adempimenti del vincitore

Il concorrente dichiarato vincitore sarà invitato a stipulare apposito contratto individuale di lavoro ex art. 14 del vigente C.C.N.L. dell’Area della Dirigenza sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del S.S.N., subordinatamente alla presentazione, nel termine di 30 giorni dalla richiesta dell’Azienda U.S.L. - sotto pena di mancata stipula del contratto medesimo - dei documenti elencati nella richiesta stessa.

Il contratto individuale di lavoro si risolve di diritto:

- quando il candidato non assume servizio alla data stabilita, salvo proroga per giustificato e documentato motivo;

- in assenza di uno dei requisiti generali o specifici richiesti, accertata in sede di controllo delle dichiarazioni rese.

L’assunzione in servizio potrà essere temporaneamente sospesa o comunque ritardata in relazione alla sussitenza di norme che stabiliscano il blocco delle assunzioni.

La partecipazione al concorso presuppone la integrale conoscenza da parte dei concorrenti delle norme e delle disposizioni di legge inerenti ai pubblici concorsi, delle forme e prescrizioni relative ai documenti ed atti da presentare e comporta, implicitamente, la piena accettazione di tutte le condizioni alle quali la nomina deve intendersi soggetta, delle norme di legge vigenti in materia, delle norme regolamentari dell’Azienda U.S.L. di Piacenza e delle loro future eventuali modificazioni.

L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza si riserva la facoltà di prorogare o sospendere o annullare il bando in relazione all’esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale, nonché di eventuale riduzione dei posti messi a concorso motivata da una modifica delle necessità dei servizi derivante da fattori non preventivabili oppure da una graduale immissione in servizio in tempi differiti dei vincitori dei posti messi a concorso con riguardo alle effettive disponibilità finanziarie.

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento dei procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/03 per le parti ancora valide, in quanto non in contrasto con il Reg. UE 2016/679 (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali), che costituisce attualmente il riferimento normativo fondamentale in materia; la presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali.

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