n.340 del 20.11.2013 periodico (Parte Seconda)

ORDINE DEL GIORNO - Oggetto 3873/1 - Ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli del progetto di legge d'iniziativa della Giunta "Istituzione del Comune di Tre Valli mediante fusione dei Comuni di Toano e Villa Minozzo, nella Provincia di Reggio Emilia" (proposto dal relatore consigliere Marco Barbieri su mandato della I Commissione)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

visto il progetto di legge recante "Istituzione del Comune di Tre Valli mediante fusione dei Comuni di Toano e Villa Minozzo, nella Provincia di Reggio Emilia" presentato dalla Giunta con deliberazione n. 418 del 15 aprile 2013 su istanza dei Comuni di Toano e Villa Minozzo, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24, composta dalle seguenti deliberazioni dei rispettivi Consigli comunali approvate con le maggioranze qualificate previste dalla legge: Villa Minozzo n. 17 del 27 marzo 2013; Toano n. 19 del 3 aprile 2013;

considerato che con apposito ordine del giorno i Comuni interessati chiedevano altresì alla Regione Emilia-Romagna di riconoscere il dovuto valore alla volontà espressa dagli elettori dei territori interessati nella loro singolarità;

considerato che la Commissione assembleare I “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” nella seduta del 25 giugno 2013 ha svolto l’esame in sede referente del progetto di legge in oggetto, pervenendo alla formulazione del testo n. 5/2013, e che il consigliere relatore Marco Barbieri ha presentato, su mandato della Commissione stessa, proposta di deliberazione all’Assemblea legislativa in ordine al referendum consultivo, ai sensi della legge regionale n. 24 del 1996;

visti la deliberazione n. 124 del 2 luglio 2013 con la quale l’Assemblea legislativa ha deciso di procedere all’indizione e il decreto n. 138 del 10 luglio 2013 con il quale il Presidente della Giunta regionale ha indetto il referendum consultivo delle popolazioni interessate, ai sensi della legge regionale n. 24 del 1996, entrambi gli atti pubblicati sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna n. 195 del 12 luglio 2013.

Considerato

che il referendum consultivo, tenutosi in data 6 ottobre 2013, ha avuto esito negativo, in quanto le risposte negative (NO) hanno totalizzato 2.447 voti, mentre le risposte positive (SI) hanno totalizzato 1.066 voti;

che, più in dettaglio, il risultato referendario per singolo Comune interessato e il risultato referendario complessivo, riportati dal decreto del Presidente della Giunta regionale 17 ottobre 2013, n. 203, pubblicato nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna n. 305 del 18 ottobre 2013, sono stati i seguenti:

Risultato per singolo Comune e risultato complessivo

Comuni 

Voti favorevoli alla fusione

(SI)

Numero

Voti contrari alla fusione

(NO)

Numero

Totale dei voti

riportati

Toano

355

1.586

1.941

Villa Minozzo

711

861

1.572

Risultato complessivo

1.066

2.447

 

3.513

vista la nota del Sindaco del Comune di Toano del 6 ottobre 2013, pervenuta all’Assemblea legislativa in data 9 ottobre 2013, prot. n. 39835, con la quale, preso atto dell’esito negativo della consultazione referendaria, si ribadiva la richiesta di rispettare la volontà degli elettori, anche se espressa attraverso un referendum, come quello in questione, solo consultivo;

vista la nota della Presidente dell’Assemblea legislativa del 18 ottobre 2013, prot. n. 41163, con cui il testo del progetto di legge è stato ritrasmesso alla Commissione I “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”;

considerato che la Commissione I, nella seduta del 21 ottobre 2013, ha concordato di non dare corso al progetto di legge di fusione dei Comuni;

ritenuto di condividere le argomentazioni che hanno portato al parere della Commissione assembleare;

ritenuto altresì che occorra tuttavia perseguire, promuovere e sostenere i processi di aggregazione dei Comuni, specialmente di piccole dimensioni, sia mediante l’ulteriore sviluppo della gestione associata delle funzioni, già da tempo in essere in numerose realtà dell’Emilia-Romagna, sia mediante la costituzione di Unioni di Comuni, così come previsto dalla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21 (Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza), sia infine mediante la loro volontaria fusione, laddove ne ricorrano le condizioni, e ciò risulti funzionale ad una razionalizzazione delle spese e ad una migliore gestione dei servizi, nell’interesse dei cittadini;

Ai sensi dell'articolo 92 del Regolamento

delibera

per le motivazioni riportate in premessa il non passaggio all'esame degli articoli. 

Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 5 novembre 2013

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