n.413 del 12.12.2019 (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. n. 4/2018: Provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di ampliamento dell'impianto di produzione esistente di lastre ceramiche localizzato nel comune di Borgo Val di Taro (PR) proposto dalla Società Laminam S.p.A

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

per le ragioni in premessa e con riferimento alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 29/10/2019 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto di “ampliamento dell’impianto di produzione esistente di lastre ceramiche presso lo stabilimento Laminam di Borgo Val di Taro (PR)” proposto da Laminam spa costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della LR 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. gli interventi di compensazione agli impatti derivanti dal progetto da concordare con il Comune e la collaborazione alle attività proposte nei risultati conclusivi del Tavolo di Garanzia istituito dalla Regione Emilia-Romagna DGR n. 768 del 21/05/2018, dovranno essere oggetto di un apposito protocollo da stipulare con il Comune di Borgo Val di Taro entro 60 giorni dalla data di approvazione del PAUR. In particolare:

a) considerate le emissioni ed il consumo energetico dell'impianto, Laminam dovrà presentare entro un anno dalla data di messa a regime all’ARPAE SAC e al Comune un progetto di realizzazione di un impianto fotovoltaico (o comunque di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili) nelle proprie aree ovvero su superfici o coperture di proprietà comunale (ad esempio edifici scolastici, sede comunale, magazzini comunali) per una potenza almeno pari a 100 kW da realizzare entro 2 anni dal rilascio dell’atto autorizzativo relativo alla realizzazione dell’impianto energetico;

b) dovrà essere realizzata una adeguata piantumazione nel perimetro dell'area artigianale di Via Primo Brindani. Il progetto del verde di compensazione e di mitigazione con le disposizioni delle specie arboree ed arbustive idonee e scelte tra quelle previste dalla normativa comunale dovrà essere concordato e presentato al Comune di Borgo Val di Taro entro 120 giorni dalla data di approvazione del PAUR;

c) dovrà essere effettuata una manutenzione straordinaria della strada comunale Via Primo Brindani nel tratto compreso tra Via Caduti del Lavoro e l’ingresso ditta. Il piano di manutenzione di tale tratto dovrà essere concordato con il Comune di Borgo Val di Taro entro 120 giorni dalla data di approvazione del PAUR;

2. dovrà essere mantenuto il monitoraggio a camino dell’HCl ed SOx ora in funzione; i risultati di tale monitoraggio, dalla data di messa in regime dovranno essere inviati ad Ausl trimestralmente e il monitoraggio dovrà proseguire per 12 mesi; successivamente, a seguito delle risultanze analitiche, se ne stimerà il proseguimento;

3. oltre a quanto previsto dal piano di monitoraggio dell’AIA, Laminam dovrà predisporre un monitoraggio in continuo a valle dei filtri con la determinazione delle concentrazioni dei COV mediante l’utilizzo di Ionization Flame Detector (FID). La Ditta dovrà presentare una proposta dettagliata ad ARPAE e alla Regione Emilia-Romagna – Servizio VIPSA per la metodologia possibilmente già validata e per la strumentazione che si intende installare, entro 3 mesi dalla data di delibera del PAUR per la sua successiva valutazione ed approvazione. Tale sistema dovrà essere operativo alla data di messa a regime;

4. dovrà essere attivato un piano di biomonitoraggio nelle zone limitrofe dell’impianto con analisi di bioaccumulo e biodiversità lichenica. Il piano di biomonitoraggio sui licheni dovrà essere redatto in conformità alle linee guida “I.B.L. Indice di Biodiversità”, Manuale prodotto dall’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Manuali e Linee Guida 2/2001); tale piano dovrà essere presentato entro 90 giorni dalla data di approvazione del PAUR per la sua approvazione alla Regione Emilia-Romagna - Servizio VIPSA che lo valuterà mediante un gruppo di lavoro appositamente individuato;

5. al fine di limitare l’impatto visivo, i due punti di emissione derivanti dagli atomizzatori dovranno essere racchiusi in una unica quinta; l’intervento edilizio connesso a tale modifica è configurabile ai sensi dell’Art. 13 Comma 1 della L.R. 15/2013 e s.m.i. come variante in corso d'opera di cui all'articolo 22 (lett. g) e pertanto è subordinato alla successiva presentazione di SCIA obbligatoria ai sensi dell’Art.14 della stessa legge, da inoltrarsi anche ad opere già eseguite e comunque prima o contestualmente alla comunicazione di fine lavori; in merito all’AIA per la realizzazione di tale intervento il proponente dovrà darne comunicazione così come previsto dall’art. 29 nonies, comma 1 del DLgs 152/06. Tale intervento dovrà essere realizzato entro la data di messa a regime;

6. flussi emissivi che Laminam dovrà rispettare sono:

Parametro

Flussi di massa decisi dalla CDS

[Kg/anno]

Polveri

25.000

HF*

1.200

SOV – C

26.000

aldeidi

7.000

Piombo

150

NOx

92.500

*Fluoro e suoi composti espresso come acido fluoridrico

Mentre le concentrazioni da rispettare sono:

Parametro

Limiti valutati da CDS

[mg/Nm3]

Polveri forno

5

Polveri altre

7-10

HF*

3

SOV-C forno

40

SOV-C incollaggio

20

aldeidi

15

di cui formaldeide

5

Piombo

0,4

NOx forno

200

NOx atomizzatore

120

Isocianati

2

Ftalati

2

*Fluoro e suoi composti espresso come acido fluoridrico

Al fine dell’ottemperanza dei limiti dei flussi di massa, Laminam dovrà presentare alla Regione Emilia – Romagna Servizio VIPSA entro il 30 aprile di ogni anno una apposita relazione;

7. all’emissione E40 è definito un valore di riferimento di 1500 UO/m3; Laminam dovrà presentare ogni 6 mesi dalla data di messa a regime dell’impianto all’ARPAE e alla Regione Emilia-Romagna, Servizio VIPSA una relazione che attesti la concentrazione di odorigeni emessi; sulla base dei risultati evidenziati, al massimo entro 1 anno dalla data di messa a regime, ARPAE, di concerto con AUSL e Comune di Borgo Val di Taro, provvederà a rivalutare ed eventualmente modificare tale valore;

8. dovrà essere aggiornato il documento di valutazione dei rischi aziendali prevedendo anche una valutazione del rischio alluvionale, esteso all’intero stabilimento e comprensivo delle misure di prevenzione e mitigazione adottate e/o adottabili; di tale aggiornamento dovrà esserne dato atto mediante comunicazione al Comune di Borgo Val di Taro, entro 90 giorni dalla delibera di approvazione del PAUR;

9. il proponente deve comunicare, oltre che al Comune di Borgo Val di Taro e all’ARPAE, alla Regione Emilia-Romagna – Servizio VIPSA la data di inizio e fine lavori e la data di messa a regime;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportate nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

1. Comune di Borgo Val di Taro

2. Ausl di Parma

3. ARPAE

4. Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA

5. Comune di Borgo Val di Taro

6. Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA

7. ARPAE

8. Comune di Borgo Val di Taro

9. Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA

d) di dare atto che al fine dell’ottemperanza delle prescrizioni il proponente è tenuto al rispetto dell’art. 28, comma 3 del D.Lgs 152/06; in caso gli enti preposti verifichino la mancata ottemperanza di prescrizioni del Provvedimento di VIA, dovranno procedere entro 1 mese dalle scadenze impartite al proponente alla comunicazione alla Regione Emilia-Romagna, Servizio VIPSA, che procederà come previsto dall’art. 28 e 29 del Dlgs 152/06 in termini di diffida e sanzioni.

e) di dare atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 29/10/2019 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata da ARPAE con determina dirigenziale PDET-AMB-2019-5352 del 11/11/2019 che costituisce Allegato 2;

3. Valutazione di Incidenza espressa dalla Regione Emilia-Romagna, Servizio Aree Protette e Sviluppo della Montagna con nota PG.2018.688069 del 19/11/2018 del che costituisce l’Allegato 3;

4. Permesso di Costruire rilasciato dal Comune di Borgo Val di Taro n. 11095 del 11/11/2019 del che costituisce Allegato 4;

f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni dalla data di pubblicazione nel BURERT; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Laminam;

j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Comune Borgo Val di Taro, Arpae SAC e ST di Parma, AUSL di Parma, Distretto Valli Taro e Ceno, Dipartimento Sanità Pubblica, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Provincia di Parma, Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, Servizio Area Affluenti Po – Ambito Parma, Montagna 2000, Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno;

k) di pubblicare integralmente la presente deliberazione e tutti gli atti ad essa allegati sul sito web della Regione all’indirizzo https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas;

l) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

n) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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