n.366 del 31.12.2014 periodico (Parte Seconda)

Decreto di asservimento n. 571 del 5/12/2014. Collettore fognario di scolmo. Fognatura San Ruffillo in comune di Bologna, ai sensi artt. 22 bis, 23 e 44 del DPR 327/2001 e s.m.i.

Rete Ferroviaria Italiana SpA - Sede legale Piazza della Croce Rossa n. 1 - 00161 - Roma - Direzione Territoriale Produzione di Bologna (Ufficio Territoriale per le Espropriazioni).

Decreto di asservimento (artt. 22 bis, 23 e 44 del DPR 327/2001 e s.m.i.).

Il Direttore Territoriale Produzione, Dirigente dell’Ufficio Territoriale per le Espropriazioni

– visto il D.M. 138 – T del 31 ottobre 2000, con il quale il Ministro dei Trasporti e della Navigazione ha rilasciato a Ferrovie dello Stato – Società Trasporti e Servizi per azioni, oggi Rete Ferroviaria Italiana – R.F.I. SpA, a far data dal 1° Luglio 2001, la concessione ai fini della gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale;

– visto l’art. 6 del sopra citato D.M. 138 – T, sostituito dall’art. 1 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 60 – T del 28 novembre 2002, ed in particolare il comma 3, con il quale il concessionario R.F.I. SpA è stato delegato, in conformità a quanto previsto dall’art. 6 comma 8, del DPR 327/2001 e s.m.i., ad emanare tutti gli atti del procedimento espropriativo nonché ad espletare tutte le attività al riguardo previste dal DPR 327/2001;

– visto che, con contratto in data 23 dicembre 2010 n. 11/2011 di rubrica, R.F.I. SpA ha affidato alla Società ITALFERR SpA l’espletamento di un complesso di servizi ed adempimenti tecnico-ingegneristici, amministrativi, procedurali e gestionali occorrenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e/o tecnologici della rete ferroviaria di cui è titolare R.F.I. SpA;

– visto che R.F.I. SpA con nota n. DEC.CO.0054455.09.U in data 18 giugno 2009, ha incaricato la Società ITALFERR SpA dell’espletamento delle attività di cui all’art. 6, comma 6 del DPR 327/2001;

– visti l’Ordine di Servizio n. 41 e la Disposizione Organizzativa n. 43 entrambi in data 3 agosto 2011, con le quali l’Amministratore Delegato di ITALFERR SpA ha incaricato il Responsabile della U.O. Valutazione Riserve ed Espropri di garantire lo svolgimento dei compiti previsti per il responsabile del procedimento dall’art. 6, comma 6 del DPR 327/2001;

– vista la Disposizione Organizzativa “Rete Ferroviaria Italiana” n. 56/AD in data 7 luglio 2009, con il quale sono state, tra le altre, integrate le aree di responsabilità delle Direzioni Territoriali Produzione, incaricate di espletare le attività e le funzioni proprie dell’Ufficio Territoriale per le Espropriazioni, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, comma 2 del DPR 327/2001;

– vista la delibera n. 321/2013 emessa in data 6 dicembre 2013, del Referente di Progetto di R.F.I. SpA che approvava anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, il progetto relativo alla esecuzione della “Fognatura S. Ruffillo – Collettore fognario di scolmo – Nodo di Bologna” nel territorio del comune di Bologna;

– visto il proprio decreto di occupazione d’urgenza n. 549 del 21 febbraio 2014, con il quale, ai sensi dell’art. 22-bis del DPR 327/2001, è stata determinata in via provvisoria l’indennità di asservimento ed è stata disposta l’occupazione di urgenza degli immobili ubicati nel comune di Bologna, necessari alla realizzazione dei lavori sopra indicati;

– considerato che il provvedimento di cui sopra è stato regolarmente messo in esecuzione attraverso la redazione dei verbali di consistenza e immissione nel possesso sulle aree interessate;

– considerato che in data 5 dicembre 2013 la Ditta proprietaria Berti Alessandra e Gherardi Olga aveva già sottoscritto un verbale di accordi bonario condividendo l’indennità di asservimento;

– visto il proprio Ordine di Pagamento Diretto n. 554 del 15 ottobre 2014 e relativa quietanza di pagamento della sopra indicata Ditta proprietaria;

– vista il proprio Ordine di Deposito dell’indennità n. 555 del 15 ottobre 2014, con il quale è stata depositata l’

– visto il Decreto Provveditoriale prot. n. 9158 del 4 luglio 2013 con il quale ai sensi dell’art. 81 DPR 24 luglio 1977 n. 616 e dell’art. 3 del DPR 18 aprile 1994 n. 383 è stato accertato il procedimento di intesa Stato – Regione;

– vista l’istanza prot. n. DO.CO.VRE.0084091.14.U del 25/11/2014, presentata dalla Società Italferr SpA con sede legale in Roma, Via Vito Giuseppe Galati n. 71 con la quale è stata richiesta, ai sensi degli artt. 23 e 44 del DPR 327/2001 e s.m. e i., l’emissione del decreto di asservimento degli immobili come diseguitocatastalmente individuati;

– visti gli artt. 23 e 44 del DPR 327/2001 e s.m.i.;

decreta:

a favore del Comune di Bologna con sede in Piazza Maggiore n. 6 (codice fiscale e partita IVA 01232710374), la costituzione di servitù permanente di collettore fognario sugli immobili di seguito indicati e individuati, in tinta azzurra, nella planimetria allegata, che costituisce parte integrante del presente decreto:

- Fondo servente: immobili individuati al Catasto Terreni del Comune di Bologna al foglio 292 – particelle n. 486 per una superficie di mq. 10 e particella n. 506 per una superficie di mq. 70, per un totale di superficie asservita di mq. 80, di proprietà di Berti Alessandra nata a Bologna il 19/12/1951 (cod. fisc. BRT LSL 51T59 A944Z) propr. per ½ e Gherardi Olga nata a Monzuno il 30/10/1921 (cod. fisc. GHR LGO 21R70 F706Z) propr. per ½. Indennità di asservimento concordata e quietanzata di € 1.520,00 (Euro millecinquecentoventi/00)

- Fondo servente: immobili individuati al Catasto Terreni del Comune di Bologna al foglio 294 – particella n. 567 per una superficie di mq. 70 e particella n. 576 per una superficie di mq. 155, per un totale di superficie asservita di mq. 225, di proprietà di Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale con sede in Marzabotto (cod. fisc. 03171551207). Indennità di asservimento depositata di € 3.725,00 (Euro tremilasettecentoventicinque/00).

Caratteristiche della servitù:

  1. divieto di erigere costruzioni di qualsiasi genere e di coltivare piante di alto fusto, entro la striscia di mt. 3,00 posta a cavaliere dell’asse del collettore;
  2. il Comune di Bologna acquisisce il diritto di accesso, per il proprio personale e mezzi d’opera di Enti o Imprese operanti per suo conto, per la posa, la verifica e la manutenzione delle condotte ed opere relative;
  3. le Ditte proprietarie concedenti la servitù si obbligano a trasferire agli eventuali successori acquirenti o aventi causa per qualsiasi titolo, nessuno escluso, i patti di cui al presente atto facendone menzione nell’atto traslativo.

Il presente decreto dispone l’asservimento per collettore fognario sugli immobili sopra riportati alla condizione sospensiva che lo stesso venga notificato alle Ditte proprietarie nelle forme degli atti processuali civili.

Il richiedente provvederà, altresì, ad eseguire le formalità necessarie per la registrazione e trascrizione del presente decreto, nonché alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale o nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui territorio ricadono i beni, nei modi e termini disciplinati dall’art. 23 del DPR 327/2001 e s.m. e i.

Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

Il presente Decreto è esente da imposta di bollo, ai sensi della Legge n. 1149/1967 nonché dell’art. 22 della tabella Allegato “B” al DPR n. 642/1972, in quanto trattasi di atto inserito nella procedura espropriativa per causa di pubblica utilità.

Avverso il presente decreto, le Ditte proprietarie potranno ricorrere innanzi al TAR competente nel termine di 60 giorni dalla notifica o dell’avvenuta conoscenza o presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica o avvenuta conoscenza del presente decreto.

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