n.246 del 04.08.2014 (Parte Seconda)

Approvazione del "Documento strategico regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 571 del 28 aprile 2014, recante ad oggetto "Approvazione del “Documento strategico regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". Proposta all’Assemblea legislativa"";

Preso atto del parere favorevole, con modificazioni, espresso dalla commissione referente "Bilancio, Affari generali ed istituzionali" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2014/0027350 in data 9 luglio 2014,

Vista la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” lanciata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e adottata dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 che individua tre motori di crescita per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo, segnatamente:

  • una crescita intelligente per sviluppare l’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
  • una crescita sostenibile per promuovere una economia più efficiente sotto il profilo delle risorse e quindi più “verde” e competitiva;
  • una crescita inclusiva per promuovere un’economia che attraverso alti tassi di occupazione favorisca coesione sociale e territoriale;

Richiamati i regolamenti europei

- n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006; 

- n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, che abroga il regolamento (CE) n. 1082/2006;

- n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

Visti altresì:

- l’allegato I del Regolamento n. 1303/2013 relativo al Quadro Strategico Comune 2014-2020 per il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca che rappresenta il documento di riferimento strategico per impostare ed implementare un approccio integrato, che dovrà essere dettagliato negli Accordi di partenariato e nei Programmi operativi;

- il “Position Paper” dei Servizi della Commissione Europea sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020” (Rif. Ares (2012) 1326063 - 09/11/2012), nel quale si delineano le principali criticità e sfide del sistema paese da affrontare con la prossima programmazione e si indicano le priorità di intervento dei Fondi comunitari;

- il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020” del 27 dicembre 2012 attraverso il quale il Ministro per la Coesione territoriale ha avviato il negoziato per l’Accordo di Partenariato e che contiene 7 innovazioni di metodo e 3 opzioni strategiche relative a Mezzogiorno, città, aree interne;

Considerato che:

- con la legge di Stabilità 147/2013 all’articolo 1, commi 6, 7 e 9 si disciplinano le risorse aggiuntive del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il ciclo di programmazione 2014-2020 e la relativa allocazione per annualità;

- che con la stessa legge all’articolo 1, commi 240-248, si disciplinano le modalità di copertura degli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica relativa agli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo di programmazione 2014/2020;

Dato atto che:

- in data 16 aprile 2014 la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha esaminato il testo dell’Accordo di partenariato per la Programmazione 2014-2020, esprimendo la propria intesa condizionata all’accoglimento delle osservazioni riportate nella nota 14/046/CU02/C3 di pari data e al raggiungimento di un accordo sulla metodologia di partenariato dopo l’invio dell’Accordo stesso entro i termini previsti dal Regolamento 1303/2013,

- in data 18 aprile 2014 il CIPE ha approvato la proposta di Accordo di partenariato relativo alla Programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020, autorizzando contestualmente il competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a trasmettere alla Commissione Europea detto Accordo per l’avvio del negoziato formale, indicando che alle risorse comunitarie si aggiungerà il relativo cofinanziamento nazionale che sarà definito in sede di programmazione operativa;

- in data 24 aprile 2014, con comunicazione a mezzo di posta elettronica, è stato trasmesso dal Capo Dipartimento del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica alle Regioni e Province autonome il testo di Accordo di partenariato, comprensivo di tutti gli allegati, così come inviato dal Dipartimento stesso alla Commissione Europea in data 22 aprile 2014, e che detto Accordo costituisce il quadro di riferimento per l’elaborazione dei Programmi Operativi;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 930/2012 “Quadro strategico comune 2012-2020: percorso di programmazione” che ha dato inizio al percorso di programmazione nell’ambito del Quadro strategico comune 2014-2020, con l’obiettivo di definire le strategie per conseguire l’integrazione alla scala regionale delle Politiche di Coesione e delle politiche prioritarie dell’UE per Europa 2020, tra cui quelle per l’Innovazione e la Ricerca e che a tal fine ha istituito la Conferenza dei Direttori Generali con il compito di promuovere il coordinamento e definire come procedere all’integrazione degli 11 Obiettivi Tematici e delle priorità della politica di coesione, assicurandone la complementarietà con le altre politiche regionali, assegnando al Sottosegretario alla Presidenza il compito di collegamento tra la Giunta e la Conferenza dei Direttori, nonché un tavolo tecnico, composto da funzionari delle Autorità di Gestione dei Programmi operativi, della direzione Programmazione territoriale, del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti pubblici, del Servizio di rappresentanza a Bruxelles e dell’Autorità di Audit, per l’elaborazione dei contenuti e dei contributi utili al confronto tecnico-istituzionale per la redazione coerente e coordinata dei Programmi Operativi con l’Accordo di partenariato;

- n. 1691/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020” con la quale la Giunta regionale ha approvato l’esito dei lavori della Conferenza dei direttori e del Tavolo tecnico che si sostanzia nei documenti “Il quadro di contesto della regione Emilia-Romagna” e “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi comunitari in Emilia-Romagna - Quadro Strategico Regionale” e ha costituito un Comitato permanente per il coordinamento e l’integrazione della programmazione 2014-2020, composto dalle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi regionali e coadiuvato dalle strutture regionali coinvolte nei processi di programmazione, attuazione, monitoraggio e controllo dei programmi comunitari, reso operativo con la Determinazione n. 1693 del 14 febbraio 2014 della Direzione Generale Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese, Relazioni Europee e Relazioni internazionali dando altresì mandato alle Autorità di Gestione di predisporre, in coordinamento con il Comitato permanente, i contenuti dei programmi operativi;

Richiamata la propria deliberazione n. 164 del 25 giugno 2014 “Approvazione del documento ‘Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente’”, così come previsto dal regolamento 1303/2013,

Tenuto conto che, in base a quanto previsto dal Regolamento 1303/2013, la Commissione Europea è tenuta a inviare le proprie osservazioni entro tre mesi dalla data di presentazione dell'Accordo di Partenariato e che nell'attesa di ricevere queste osservazioni proseguiranno le attività di confronto e approfondimento necessarie alla compiuta definizione dei Programmi Operativi Regionali (POR) che dovranno essere presentati alla Commissione Europea entro il 22 luglio 2014 e che pertanto le previsioni dei contenuti e le tabelle finanziarie dell’Accordo di partenariato sono da considerarsi indicative e soggette alle eventuali modifiche e variazioni che potranno essere apportate in sede negoziale;

Atteso che i POR della Regione Emilia-Romagna si inquadrano nelle più ampie politiche regionali e territoriali di sviluppo e quindi, anche in ottemperanza al citato Regolamento comunitario 1303/2013, è necessario prevedere sinergie tra i Programmi Operativi della Programmazione 2014-2020 (Programma Operativo FESR, FSE, Programma regionale di Sviluppo Rurale) e tra questi ed i programmi di cooperazione territoriale europea, nonché con i programmi a diretta iniziativa della Commissione Europea (come COSME, Horizon2020, Erasmus Plus, Life, ecc. ecc.);

Considerato che, a seguito della citata Deliberazione n. 1691/2013, è proseguita l’attività di partecipazione ai tavoli istituzionali per la predisposizione dei contenuti dell’Accordo di partenariato e che in tale ambito sono stati esaminati preliminarmente i contenuti dei Programmi Operativi Nazionali (PON) che avranno ricadute anche nelle regioni più sviluppate (tra cui PON Governance, Inclusione sociale, Istruzione, Città metropolitane, Occupazione, a cui aggiungere la Youth Employment Initiative) e che sempre in tale ambito la Commissione Europea ha chiesto di definire, nell'Accordo di Partenariato, una procedura di verifica delle competenze e delle capacità delle Autorità di gestione e degli organismi intermedi incaricati dell’attuazione dei PO attraverso la redazione di Piani di Rafforzamento Amministrativo (PRA), elaborati dalle amministrazioni titolari dei programmi, che dovranno essere approvati al livello politico adeguato di ciascuna amministrazione responsabile (centrale o regionale);

Considerato altresì che attraverso i lavori tecnici della Conferenza dei direttori e del Comitato Permanente per il coordinamento e l’integrazione della programmazione 2014-2020, nella fase di programmazione dei POR, si è perseguita la massima integrazione della strategia regionale e degli obiettivi specifici di ciascun POR per garantire i principi di efficacia, efficienza, adeguatezza;

Considerato infine che è stato approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e che sono in corso di adozione il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 (delibera della Giunta regionale n. 574 del 28 aprile 2014) e il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia-Romagna (delibera della Giunta regionale n. 512 del 14 aprile 2014);

Dato atto che a tale fine, in continuità con il documento “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari in Emilia-Romagna - Quadro Strategico Regionale” è stato redatto il “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (di seguito DSR) con la finalità di:

  • fornire un quadro unitario delle strategie e delle priorità della Regione Emilia-Romagna per la programmazione e attuazione delle politiche di sviluppo regionale in linea con la tempistica della programmazione comunitaria 2014-2020;
  • mettere in valore le integrazioni e le sinergie delle diverse politiche (europee, nazionali e regionali) per i temi ritenuti prioritari per lo sviluppo territoriale e regionale;
  • assicurare i principi di addizionalità, efficienza e adeguatezza delle risorse che verranno messe in campo per il conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi attraverso l’integrazione delle politiche e degli strumenti dei Fondi Strutturali e di Investimento europei 2014-2020 (PON, POR e CTE), Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) e regionali;
  • promuovere la coesione territoriale per le aree della regione caratterizzate da una maggiore fragilità ecosistemica e socio economica (Aree interne, aree colpite dal sisma) e favorire l’integrazione di queste con la rete dei poli urbani della regione;

Dato atto inoltre che tale documento è allegato al presente atto e ne costituisce parte integrante;

Tenuto conto che potranno essere apportate modifiche ai Programmi operativi regionali in virtù dell’iter negoziale con i servizi della Commissione europea nonché a seguito di aggiornamenti o integrazioni che si renderanno eventualmente necessari in esito alla procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per i programmi per i quali è richiesta;

Atteso che tali osservazioni, modifiche, integrazioni potrebbero incidere anche sulla struttura dei contenuti del DSR che dovrà pertanto essere adeguato ed aggiornato a tali modifiche,

Richiamata la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

Visti:

- il DLgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;

- la delibera della Giunta regionale n. 1621 del 11 novembre 2013 avente per oggetto “Indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;

- delibera della Giunta regionale n. 68 del 27 gennaio 2014 avente per oggetto “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016”;

Dato atto del parere di regolarità amministrativa sulla proposta della Giunta regionale all’Assemblea legislativa n. 571 del 28 aprile 2014, qui allegato;

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera:

  1. di approvare il “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna - Programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
  2. di prevedere che eventuali aggiornamenti, modifiche od integrazioni che si rendano necessarie al citato documento a seguito dell’iter di approvazione dell’Accordo di partenariato, nonché a seguito degli iter negoziali dei Programmi Operativi Regionali dell’Emilia-Romagna, vengano nuovamente sottoposte ad approvazione della Giunta regionale al fine di una presa d’atto definitiva;
  3. di avviare, sulla base dei contenuti del Documento Strategico Regionale, la fase di negoziato istituzionale con le Amministrazioni nazionali e comunitarie interessate;
  4. di dare atto che tale documento costituirà il quadro di riferimento dell’azione regionale per un utilizzo coordinato dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il periodo di programmazione 2014-2020;
  5. di dare mandato al Sottosegretario di Giunta di proseguire l’attività di coordinamento degli assessori demandati all’attività di negoziato con i servizi della Commissione e di avvalersi delle strutture identificate con delibere precedenti (Conferenza dei direttori e Comitato permanente) per il perfezionamento del Documento Strategico Regionale, nonché per l’impostazione di tutte le azioni necessarie ad assicurare l’attuazione delle politiche di sviluppo territoriale previste nel DSR stesso;
  6. di dare mandato al Sottosegretario di Giunta di avvalersi del Comitato Permanente per avviare azioni idonee a consentire il rafforzamento della capacità amministrativa nella attuazione dei Programmi Operativi Regionali e a tal fine di predisporre un documento unitario per la Regione Emilia-Romagna sul Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA) richiesto dalla Commissione Europea;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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