n.408 del 27.12.2018 periodico (Parte Seconda)

Revisione delle modalità di compartecipazione alle prestazioni di assistenza sanitaria a favore delle famiglie con almeno 2 figli a carico

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato:

- l’art.61, comma 19, del D.L. 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.133;

Visto:

- D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” e ss.mm.ii.;

- il D.M. 11 dicembre 2009 “Verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, tramite il supporto del Sistema tessera sanitaria”;

- il D.L. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini.” del 6 luglio 2012, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135 la legge 135 del 7 agosto 2012 (cosiddetta spending review), in particolare l’articolo 15 recante disposizioni urgenti per l’equilibrio del settore sanitario e misure di governo della spesa farmaceutica;

Considerato che:

- le molteplici misure previste dalle sopracitate norme 111/2011 e 135/2012 hanno come obiettivo il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario del sistema e del controllo dell'appropriatezza;

- il sistema sanitario regionale ha garantito negli anni il mantenimento del predetto equilibrio economico finanziario complessivo, grazie a numerose iniziative di efficientamento del Sistema, nonché l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza;

- in Regione Emilia-Romagna sono già vigenti esenzioni aggiuntive rispetto a quelle previste a livello nazionale che vanno a sostenere le necessità di cittadini con basso reddito e/o con problemi di disoccupazione e di cassa integrazione;

Richiamato il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017-2019 che ribadisce l’importanza della promozione di politiche per la riduzione delle diseguaglianze, la promozione della salute, la garanzia di condizioni di accesso ai servizi equi ed appropriati, rispettosi delle differenti condizioni individuali, familiari e di gruppo, nonché il potenziamento di interventi a sostegno della genitorialità;

Considerato che la Regione Emilia-Romagna intende sostenere i cittadini e le famiglie dell’Emilia-Romagna, riducendo i costi per l’accesso a prestazioni sanitarie utilizzando i risultati del percorso di razionalizzazione della spesa intrapreso in questi anni;

Tenuto conto che i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate per mezzo del sistema Tessera sanitaria saranno utilizzati ai fini della applicazione della presente delibera e che eventuali difformità rispetto ai dati saranno rettificate dal cittadino mediante autocertificazione nei limiti di quanto si ritenga necessario ai fini dell'applicazione della Delibera in oggetto;

Ritenuto di dover disporre con il presente atto in ordine alla revisione delle modalità di compartecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per le famiglie con almeno due figli a carico;

Ritenuto pertanto che, a decorrere dal 1 gennaio 2019, si preveda di:

- esentare tutti i residenti in Emilia-Romagna appartenenti a nuclei fiscali con almeno 2 figli a carico, limitatamente ai genitori ed ai figli a carico, dal pagamento della quota di compartecipazione per l’accesso alla prima visita specialistica;

- stabilire che i controlli sulle autocertificazioni saranno effettuati ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii. e del D.M. 11/12/2009;

- prevedere un’attività di monitoraggio continuo degli effetti della presente manovra, da realizzarsi ad opera del Servizio Assistenza Territoriale della Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare;

Valutato di quantificare gli oneri complessivi in 10,6 milioni di euro, la cui copertura viene garantita da un pari stanziamento a carico del Bilancio della Regione Emilia-Romagna;

Richiamata la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Visto altresì il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 concernente “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.702 del 16 maggio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali – agenzie – istituto e nomina dei responsabili della prevenzione, della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017;

- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 1123 del 16 luglio 2018 avente ad oggetto: “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

Richiamata la Determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la direzione generale cura della persona, salute e welfare”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi;

A voti unanimi e palesi

delibera:

- di esentare tutti i residenti in Emilia-Romagna appartenenti a nuclei fiscali con almeno 2 figli a carico, limitatamente ai genitori ed ai figli, dal pagamento della quota di compartecipazione per l’accesso alla prima visita specialistica;

- di approvare le misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di stabilire che le determinazioni del presente provvedimento decorrono a partire dalle prestazioni erogate dal 1° gennaio 2019;

- di utilizzare ai fini della applicazione della presente delibera i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate per mezzo del sistema Tessera sanitaria;

- di riservare la possibilità per il cittadino di autocertificare in casi specifici di difformità rispetto al punto precedente;

- di stabilire che i controlli sulle autocertificazioni saranno effettuati ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii. e del D.M. 11/12/2009;

- di quantificare gli oneri complessivi in 10,6 milioni di euro, la cui copertura viene garantita da un pari stanziamento a carico del Bilancio della Regione Emilia-Romagna, missione 13, programma 2, titolo I;

- di riservare a successivo e specifico provvedimento il riparto delle risorse, a compensazione dei minori ticket incassati, a favore delle Aziende Sanitarie regionali;

- di prevedere una attività di monitoraggio continuo degli effetti della presente manovra, da realizzarsi ad opera del Servizio Assistenza Territoriale della Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare;

- di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

- di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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