n. 38 del 03.03.2010 periodico (Parte Seconda)

(Titolo II) – Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di recupero rifiuti non pericolosi presentato dalla ditta So.F.Ter S.p.A.

L’Autorità competente: Provincia Forlì - Cesena - Servizio Pianificazione Territoriale – Ufficio V.I.A. avvisa che ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9, come modificata dalla Legge Regionale 16 novembre 2000, n. 35 ed integrata ai sensi del D.lgs. 152/2006 come modificato dal D.lgs. 4/2008, sono stati depositati per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati gli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di verifica (screening) relativi al progetto di recupero rifiuti non pericolosi presentato dalla ditta So.F.Ter S.p.A., avente sede legale a Forlì, in Via Mastro Giorgio 1.

 

Il progetto appartiene alla seguente categoria della L.R. 9/99 e s.m.i.: B.2.38 “ Fabbricazione e trattamento di prodotti a base di elastomeri con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate ”.

 

Il progetto interessa il territorio del comune di Forlì e della Provincia di Forlì – Cesena.

 

La ditta So.F.Ter S.p.A. effettua attività di produzione di granulo termoplastico all’interno della zona artigianale Villa Selva del Comune di Forlì sin dal 1995. Con il progetto in esame tale ditta prevede all’interno del ciclo produttivo il recupero di rifiuti in plastica appartenenti alle seguenti tipologie del D.M. 05/02/98:

- 6.1 - Rifiuti di plastica; imballaggi usati in plastica compresi i contenitori per liquidi, con esclusione dei contenitori per fitofarmaci e per presidi medico-chirurgici;

- 6.2 - Sfridi, scarti, polveri e rifiuti di materie plastiche e fibre sintetiche.

Il recupero di rifiuti avviene attraverso operazioni di frantumazione per riduzione pezzatura ed impiego come materia prima nella produzione di granulari termoplastici.

La quantità massima di rifiuti di tipologia 6.2 dei quali si prevede il recupero nell’arco dell’anno è di 85.000 metri cubi, pari a 17.000 tonnellate, considerando un peso specifico medio di 0,2 t/m3 per la poliammide (nylon) che ne rappresenterà la quasi totalità.

La quantità massima prevista di rifiuti recuperati di tipologia 6.1 nell’arco dell’anno è invece di 2.000 metri cubi, pari a 1.000 tonnellate considerando un peso specifico medio di 0,5 t/m3.

La quantità complessiva di rifiuti dei quali è previsto il recupero è quindi di 87.000 metri cubi/anno, pari a 18.000 tonnellate/anno. La massima quantità di rifiuti che verrà posta in stoccaggio istantaneo è di circa 29.000 m3, pari a 6.000 tonnellate.

 

I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di verifica (screening) presso la sede dell’autorità competente: Provincia di Forlì – Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale – Ufficio V.I.A., sita in Corso Diaz, 49– 47121 Forlì, sia presso la sede del Comune di Forlì, Sportello Unico - sita in Via Caterina Sforza, 16 – 47121 Forlì.

 

I medesimi elaborati sono inoltre pubblicati sul sito web della Provincia di Forlì – Cesena (www.provincia.fc.it/pianificazione ).

 

Gli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di verifica (screening) sono depositati per 45 (quarantacinque) giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione.

 

Entro lo stesso termine di 45 (quarantacinque) chiunque, ai sensi dell’art. 9, comma 4, L.R. 9/99 e s.m.i., può presentare osservazioni all’autorità competente: Provincia di Forlì – Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale – Ufficio V.I.A. - al seguente indirizzo: Piazza Morgagni 9, 47121 Forlì.

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