n.152 del 31.05.2018 (Parte Seconda)

Approvazione avviso per la presentazione di progetti di progetti di promozione delle della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all'esercizio cinematografico per il triennio 2018-2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la L.R. 23 luglio 2014, n. 20 “Norme in materia di cinema e audiovisivo” ed in particolare gli artt. 4, 6 e 7;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 134 del 31 gennaio 2018 “Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20 del 2014, art. 12. Priorità e strategie di intervento per il triennio 2018-2020. (Proposta della Giunta regionale del 28 dicembre 2017, n. 2185)” che, al punto 2.1, prevede tra l’altro le seguenti azioni:

a) sostegno di eventi finalizzati all’approfondimento o circuitazione audiovisiva, tra cui: iniziative di valorizzazione del genere documentario; iniziative mirate al mondo della scuola, grazie alla collaborazione con le istituzioni scolastiche e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie; iniziative di distribuzione del cinema di qualità nella rete delle sale d’essai, attuate anche attraverso eventi di formazione del pubblico;

b) valorizzazione dei luoghi deputati alla fruizione audiovisiva, ovvero: sostenere la sala cinematografica quale elemento strategico; favorire e consolidare le iniziative a sostegno del piccolo esercizio cinematografico quale polo d’attrazione multidisciplinare; favorire il consolidamento e lo sviluppo di un sistema regionale delle sale cinematografiche;

c) sostegno di progetti di studio, ricerca, acquisizione, catalogazione, conservazione, e valorizzazione della documentazione cinematografica e audiovisiva di interesse regionale o di rilievo nazionale ed internazionale;

Dato atto che al punto 3.4 della sopracitata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 134/2018 si dà atto che gli interventi destinati al sostegno delle sale cinematografiche e dei luoghi deputati alla fruizione audiovisiva, così come quelli a sostegno delle attività di studio e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo di interesse regionale, nazionale o internazionale, siano attuati attraverso la concessione di contributi per progetti e iniziative di durata triennale, selezionati con procedure di evidenza pubblica, per i quali verrà sottoscritta una convenzione con i soggetti attuatori, secondo le modalità individuate al comma 2 dell’art. 7 della L.R. n. 20/2014;

Ritenuto di dare attuazione a quanto previsto ai punti 2.1 e 3.4 del citato Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2018-2020, di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 134/2018, mediante l’attivazione di uno specifico avviso con procedura valutativa a graduatoria, finalizzato a concedere contributi per le seguenti attività:

1. progetti mirati all’alfabetizzazione, alla formazione e all’ampliamento del pubblico, in particolare di quello giovane, e più in generale alla promozione della cultura cinematografica ed audiovisiva nei confronti degli studenti, dei docenti e di tutti i cittadini, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni scolastiche e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie;

2. studio e valorizzazione della documentazione cinematografica e audiovisiva quale memoria della società regionale, nazionale o internazionale; Particolare attenzione verrà posta a progetti di innovazione tecnologica a favore della valorizzazione del territorio anche attraverso l’implementazione di database;

3. promozione e diffusione delle opere cinematografiche e audiovisive, in special modo del documentario, delle opere prime e seconde di autori italiani ed europei e di quelle prodotte da realtà produttive e autoriali emiliano-romagnole che incontrano difficoltà nella distribuzione, collaborando con la Regione Emilia-Romagna nella promozione delle opere realizzate con il fondo per l’audiovisivo;

4. rafforzamento della rete di sale cinematografiche della regione, consolidando il ruolo di aggregazione sociale e di interesse pubblico delle stesse, con l’obiettivo di salvaguardare soprattutto le sale collocate nei centri storici o nelle aree deboli sotto il profilo dell’offerta culturale attraverso il miglioramento e la diversificazione dei servizi e dei prodotti culturali, con particolare riguardo alla distribuzione di opere di qualità e alla valorizzazione del documentario nel circuito di sale d'essai, sostenendo le azioni con eventi di formazione del pubblico. Particolare attenzione verrà posta a progetti che intendono sperimentare esperienze di aggregazioni e reti tra sale mirate alla innovazione di strategie di audience development;

Visti:

– il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e successive modifiche, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'attuazione del Regolamento (UE) n. 651/2014 approvate in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 19 febbraio 2015;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'applicazione delle disposizioni in materia di aiuti di Stato alla cultura e alla conservazione del patrimonio del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 25 marzo 2015;

Considerato:

- che le attività oggetto del presente avviso hanno il fine di assicurare un’offerta culturale plurale al pubblico dei rispettivi territori;

- che le sale cinematografiche svolgono attività di diffusione della cultura cinematografica e che il loro bacino di utenza è limitato all’ambito comunale o, tuttalpiù, sovracomunale;

- che il contributo pubblico destinato alla formazione del pubblico è finalizzato alla crescita di una cultura diffusa del cinema ed è rivolto soprattutto a determinati destinatari, quali il pubblico dell’infanzia scolastica e della gioventù;

- che il contributo pubblico destinato allo studio e alla valorizzazione del patrimonio cinematografico nel settore in questione è concesso a seguito di valutazione di un programma o progetto culturale e che il finanziamento copre solo una quota parte del bilancio di progetto, anche identificando determinate tipologie di costi;

Vista la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato (2016/C 262/01), nella quale in relazione alla nozione di impresa e di attività economica è specificato, con riferimento alle attività nel settore culturale che “la Commissione ritiene che il finanziamento pubblico di attività legate alla cultura e alla conservazione del patrimonio accessibili al pubblico (…) risponda a un obiettivo esclusivamente sociale e culturale che non riveste carattere economico” e che “il fatto che (…) i partecipanti a una attività culturale (…) accessibile al pubblico siano tenuti a versare un contributo in denaro che copra solo una frazione del costo effettivo non modifichi il carattere non economico di tale attività (…)”;

Considerato che gli eventi e le manifestazioni, e la loro distribuzione sul territorio, non raggiungono comunque capacità di attrazione a livello internazionale tali da competere con analoghi eventi o manifestazioni realizzati in altri paesi europei;

Valutato altresì che l’intervento pubblico nel settore in argomento non è tale da incidere, per i motivi anzidetti, sugli scambi tra Stati membri;

Ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto che il sistema di finanziamento pubblico agli organismi operanti nei settori in questione non sia configurabile, ai sensi della normativa europea, come aiuto di Stato;

Visto l’“Avviso per la presentazione di progetti di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all’esercizio cinematografico per il triennio 2018-2020”, predisposto dal Servizio Cultura e Giovani e riportato nell'allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo dei presenti inviti verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

In specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

Ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

Alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Preso atto che all’istruttoria formale delle domande che perverranno a seguito dell’attivazione del predetto avviso provvederà il Servizio Cultura e Giovani, mentre alla valutazione di merito dei progetti provvederà un apposito nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa;

Visti:

- la L.R. 15/11/2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 27/12/2017, n. 25 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018”;

- la L.R. 27/12/2017, n. 26 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)”;

- la L.R. 27/12/2017, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 2191 del 22 dicembre 2017 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la L.R. 26/11/2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- la propria deliberazione n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- la propria deliberazione n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;

- la propria deliberazione n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- la deliberazione n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 975/2017 e n. 52/2018, nonché la determinazione del Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa n. 20831/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità;

delibera:

1. di approvare, stante quanto indicato nelle premesse e che qui si intende integralmente riportato, l’”Avviso per la presentazione di progetti di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all’esercizio cinematografico per il triennio 2018-2020” di cui all’allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di autorizzare il Dirigente regionale competente ad apportare eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie od opportune nella modulistica allegata all’avviso di cui al punto precedente;

3. di stabilire che con proprio successivo atto si procederà, in attuazione e nel rispetto degli obiettivi e dei criteri individuati e dettagliati nell’Allegato 1) alla presente deliberazione:

a) all’approvazione delle graduatorie dei progetti triennali ammissibili al contributo, comprensive di quelli finanziabili ed, eventualmente, di quelli non finanziabili per esaurimento dei fondi;

b) alla quantificazione dei contributi riconosciuti a ciascun soggetto realizzatore dei progetti approvati e finanziabili per l’anno 2018;

c) all’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione;

in attuazione e nel rispetto degli obiettivi e dei criteri individuati e dettagliati nell’Allegato 1) alla presente deliberazione;

4. di stabilire, altresì, che con successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Cultura e Giovani si procederà alla concessione dei contributi per l’annualità 2018 e all'assunzione dei relativi impegni di spesa per i progetti finanziati a valere sull’avviso approvato quale Allegato 1) della presente deliberazione;

5. di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all'attuazione dell’annualità 2018 del presente provvedimento, pari a complessivi Euro 480.000,00 per il 2018, trovano copertura finanziaria sui capitoli della Legge Regionale n. 20/2014 all’interno della missione 5, programma 2, del Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018;

6. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

7. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

8. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

9. di pubblicare l’avviso di cui al precedente punto 1) nel Bollettino Ufficiale Telematico e sul Portale Cultura della Regione: https://cinema.emiliaromagnacreativa.it/it/finanziamenti/bandi/.

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