n. 86 del 07.07.2010 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 181 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Naldi, Sconciaforni, Barbati, Villani, Cevenini, Aimi, Pollastri, Malaguti, Bartolini, Bazzoni, Alberto Vecchi, Noè, Manfredini, Pariani, Mumolo, Marani, Bonaccini, Montanari e Defranceschi per impegnare la Giunta ad intervenire presso il Governo al fine di una celere erogazione delle prestazioni economiche spettanti alle vittime della criminalità e ai loro famigliari

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Considerato che

In ambito parlamentare la materia delle provvidenze in favore delle vittime della criminalità è stata oggetto di un rilevante numero di interventi ed iniziative normative;

In particolare, con la L. 206 del 2004, il Legislatore ha inteso emanare norme attraverso la modifica della disciplina di benefici previsti per le vittime del terrorismo, estendendo tali benefici alle vittime del terrorismo, alle vittime della criminalità organizzata, alle vittime del dovere e ridefinendo i parametri per l’individuazione dei beneficiari delle provvidenze previste;

Evidenziato che

In occasione del Giorno della Memoria delle Vittime del Terrorismo il Capo dello Stato ha ribadito l’urgenza di “sciogliere i nodi che rendono ancora incerto e precario l’insieme dei diritti pure riconosciuti per legge a chi è sopravvissuto e ai famigliari delle vittime”

Sottolineato che

A 6 anni di distanza dall’emanazione di quella norma si assiste ancora al perdurare di ostacoli di natura previdenziale che non consentono l’integrale riconoscimento dei diritti agli interessati;

La concreta erogazione dei benefici economici previsti dalla legge è condizione necessaria al pieno riconoscimento dei diritti delle vittime; 

Invita la Giunta ad intervenire presso il Governo

Affinché provveda celermente all’emanazione di tutti gli atti e gli adempimenti necessari a risolvere le problematiche che concretamente si frappongono all’erogazione delle prestazioni economiche spettanti alle vittime e ai loro famigliari;

Perché, attraverso la compiuta applicazione della legge, si dia pieno riconoscimento ai diritti delle vittime e dei loro famigliari, evitando loro l’aggravio di ulteriori disagi e salvaguardando l’immagine delle Istituzioni.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 23 giugno 2010

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