n. 234 del 09.08.2017 - periodico (Parte Seconda)

Modifiche e integrazioni per l'annualità 2017 al Programma di Riordino Territoriale 2015-2017(L.R. 21/2012)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21, recante “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza” ed in particolare gli artt. 22 e segg. che disciplinano l’incentivazione delle Unioni e delle gestioni associate di funzioni comunali;

- la propria deliberazione n.276/2016, avente ad oggetto “Modificazioni e integrazioni al Programma di riordino territoriale annualità 2015-2017 (l.r. n. 21/2012)” (di seguito PRT), che ha disciplinato per l’annualità 2016 i criteri e le modalità per la concessione degli incentivi alle Unioni e alle gestioni associate;

Considerato che è stato effettuato nel corso del 2016 il monitoraggio delle Unioni e delle loro gestioni associate, in attuazione delle previsioni del §7 del PRT, mediante la partecipazione delle Unioni ad una fase sperimentale di applicazione di un set di indicatori sotto forma di questionari, propedeutica, secondo lo stesso PRT, all’individuazione di indicatori di efficacia e di efficienza;

Considerato altresì che i dati e le informazioni in tal modo raccolte hanno evidenziato una notevole disomogeneità delle unioni sia con riguardo alla data di costituzione e quindi al loro sviluppo e consolidamento, sia con riguardo al numero e alla tipologia delle funzioni gestite, oltre che per le caratteristiche territoriali e demografiche, a volte molto impattanti sui costi e sulla qualità delle gestioni associate;

Ritenuto pertanto opportuno:

- confermare sostanzialmente per il 2017, suo ultimo anno di durata, l’impianto e le disposizioni del vigente PRT, non essendo ancora mature, per le ragioni indicate, le condizioni per l’applicazione di nuovi parametri qualitativi di riparto delle risorse;

- avviare, attraverso l’attività di 8 gruppi di lavoro tematici costituiti da ANCI-RER-UNIONI, le riflessioni per tradurre gli obiettivi politici in materia di associazionismo in proposte per l’impostazione del nuovo PRT, da applicare a partire dal 2018;

- facilitare processi di allargamento, in particolare per raggiungere la coincidenza con l’ambito ottimale, così come processi di fusione di comuni interni alle unioni, posticipando il termine per la presentazione delle domande di contributo e introducendo, in attuazione di norme di legge sopravvenute, disposizioni incentivanti specifiche per le predette casistiche;

- semplificare notevolmente le modalità di presentazione delle domande, riducendo sensibilmente gli oneri documentali a carico delle unioni e al contempo quelli istruttori, prevedendo controlli successivi a campione, le cui modalità saranno meglio definite da un’apposita determina; nello stesso tempo rendere più trasparenti e accessibili a consiglieri e a cittadini in generale i dati e le informazioni sulle singole Unioni e sulle loro gestioni associate, necessari per accedere ai contributi nonché sull’entità dei contributi stessi:

- suddividere in due fasi la concessione dei contributi alle unioni montane prevedendo in una prima fase l’assegnazione della quota di risorse specificamente riservata a tali enti (§4 del PRT);

Di dare atto che l’aggiornamento delle tavole demografiche e delle cartografie delle Unioni di comuni, per la Città metropolitana di Bologna e per le province, si trova nel sito della Regione “Unioni di comuni”, al seguente link http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/approfondimenti/mappe-forme-associative;

Dato atto che secondo quanto previsto dal D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

Dato atto dell’acquisizione del parere del Comitato dei Presidenti delle Unioni in data 13 giugno 2017;

Dato atto del parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali acquisito il 13 luglio 2017;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino Istituzionale, Risorse Umane e Pari opportunità, Emma Petitti.

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare le modifiche e integrazioni per l’annualità 2017 al Programma di riordino territoriale 2015-2017 (D.G.R. n. 276/2016) nel testo coordinato che risulta dall’Allegato 1) parte integrante del presente provvedimento e comprendente anche la modulistica per la presentazione delle domande di contributo (che sarà pubblicata anche nel sito web Unioni di comuni al seguente link http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/programmadiriordinoterritoriale);

b) di stabilire che le risorse statali a sostegno dell’associazionismo intercomunale assegnate alla Regione Emilia-Romagna per l’annualità 2017, ripartite secondo quanto disposto dal § 8 dell’Allegato 1), saranno concesse unitamente a quelle regionali;

c) di dare atto che l’aggiornamento delle tavole demografiche e delle cartografie delle Unioni di comuni, per la Città metropolitana di Bologna e per le province, si trova nel sito “Unioni di comuni”, al seguente link http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/approfondimenti/mappe-forme-associative;

d) di pubblicare il presente provvedimento ai sensi dell’art. 26 1° comma del D.lgs. 33/2013;

e) di pubblicare il presente atto nel BURERT della Regione Emilia-Romagna.

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