n.91 del 01.06.2012 (Parte Seconda)

Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio Sanitario regionale per l'anno 2012

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato il Patto per la Salute, sul quale è stata sancita Intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 3 dicembre 2009 (rep. N. 243/CSR), che ha ridefinito il complessivo fabbisogno finanziario del Servizio sanitario nazionale per il triennio 2010-2012, affiancandolo da una serie di previsioni normative e programmatiche;

Preso atto che, il Patto per la Salute prevede che per l’anno 2012 lo Stato si impegna ad assicurare risorse aggiuntive tali da garantire un incremento del livello del finanziamento rispetto all’anno 2011 del 2,8%;

Considerato che:

a) a fronte di tali finanziamenti, le Regioni “devono assicurare l’equilibrio economico finanziario della gestione sanitaria in condizioni di efficienza ed appropriatezza”;

b) il quadro finanziario è completato da una previsione di copertura finanziaria per l’adeguamento strutturale e tecnologico del Servizio sanitario nazionale, cui si aggiunge la previsione di un ulteriore miliardo di euro ai programmi di edilizia sanitaria ex articolo 20, L. 67/88;

c) diverse sono le tematiche affrontate, rispetto alle quali il patto delinea contenuti di principio e assume impegni normativi:

  • Avvio di un sistema di monitoraggio dei fattori di spesa, con relativa individuazione di indicatori;
  • Istituzione di una Struttura tecnica di monitoraggio paritetica Governo-Regioni (STEM), quale struttura tecnica di supporto della Conferenza Stato-Regioni;
  • Istituzione di un Tavolo per il governo della spesa farmaceutica ospedaliera, unificazione delle competenze in merito ai dispositivi medici;
  • Modalità di copertura disavanzi emergenti in sede di monitoraggio infra-annuali;
  • Ridefinizione dei parametri strutturali ospedalieri (PL/1000 abitanti) e di appropriatezza, accreditamento e tariffe;
  • Certificabilità dei bilanci delle Aziende sanitarie e del consolidato regionale;
  • Parametri riferiti al personale dipendente;
  • Misure specifiche per le Regioni in condizioni di squilibrio economico-finanziario: commissariamento, piani di rientro, meccanismi di automatismo nella applicazione delle leve fiscali, decadenza automatica delle Direzioni aziendali e di assessorato;
  • Anticipazioni di tesoreria (trattenuta del solo 2%, rispetto al 3% previsto, per le regioni che nell’ultimo triennio risultino adempienti rispetto agli impegni definiti dalle intese nazionali, ulteriormente riducibile compatibilmente con gli obblighi di finanza pubblica);

d) il Patto conferma tutti gli adempimenti regionali sanciti con precedenti Intese e Leggi;

Vista la Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Legge finanziaria 2010), che all’articolo 2, commi da 66 a 105, riprende i principali contenuti del nuovo Patto per la salute: livello di finanziamento (comma 67), livello delle anticipazioni di cassa (comma 68), incremento delle risorse per l’adeguamento strutturale e tecnologico del servizio sanitario nazionale (comma 69), certificabilità dei bilanci delle aziende sanitarie (comma 70), contenimento della spesa per il personale (comma 71), misure di riduzione degli organici e fissazione di parametri standard (commi 72,73 e 74), disposizioni per le regioni in situazione di squilibrio economico (commi da 75 a 91), o inadempienti per motivi diversi dall’obbligo dell’equilibrio di bilancio (commi da 92 a 97), finanziamento del Fondo per la non autosufficienza (comma 102);

Preso pertanto atto che per il 2012, a fronte del livello complessivo di fabbisogno finanziario ridefinito in 111.694 milioni di euro, comprensivi dei 50 milioni di euro a titolo di ulteriore finanziamento a carico dello Stato per l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, il livello di risorse disponibili per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale derivante dal Patto per la Salute e confermato dall’art. 2 comma 67 della legge 191/2009 (Legge finanziaria 2010) risultava pari a 111.228 milioni di euro; i 466 milioni necessari a completare il quadro finanziario costituivano economie di spesa sul personale, imputabili alla possibilità di limitare l’accantonamento per i rinnovi contrattuali all’indennità di vacanza contrattuale;

Vista la Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (legge finanziaria 2008), articolo 2 - comma 283, nonché il D.P.C.M. 1 aprile 2008 e la Legge n. 191 del 23 dicembre 2009 (legge finanziaria 2010), articolo 2 - comma 67, che completano il riordino della medicina penitenziaria trasferendo al S.S.N. tutte le funzioni sanitarie e le relative risorse finanziarie che per l’anno 2012 sono pari a 167,8 milioni;

Visto il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica“, convertito in Legge 30 luglio 2010, n. 122 che:

  • all’articolo 9 - Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico - comma 16 interviene sul livello di finanziamento per il 2012 modificando la pianificazione delle risorse previste dal nuovo Patto per la Salute e disponendo una riduzione del livello di finanziamento del SSN nella misura di 1.132 milioni di euro annui a decorrere dal 2012 per le economie di spesa realizzabili in materia di contrattazione collettiva nazionale del personale dipendente e convenzionato del SSN;
  • all’articolo 11 - Controllo della spesa sanitaria - comma 12 stabilisce, a decorrere dal 2011, la riduzione di 600 milioni di euro annui del livello di finanziamento del SSN per le economie realizzabili da misure di razionalizzazione della spesa nel settore farmaceutico;

di conseguenza il livello di finanziamento ordinario di parte corrente del SSN cui concorre lo Stato è rideterminato in diminuzione per 1.732 milioni di euro per il 2012;

Vista la Legge 15 luglio 2011, n. 111 “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria“, che:

  • all’articolo 17, comma 6 - Razionalizzazione della spesa sanitaria - prevede la reintroduzione del ticket da 10 euro sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale, con decorrenza dal 16 luglio 2011, pari al decremento di finanziamento per il 2012 di 834 milioni di euro;

di conseguenza il livello di finanziamento ordinario di parte corrente del SSN cui concorre lo Stato è rideterminato per l’anno 2012 in 108.830 milioni di euro, che al netto del finanziamento destinato all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù si attesta in complessivi 108.780 milioni di euro;

Vista la proposta di riparto del Ministro della Salute di deliberazione del CIPE prot. CSR 0005261 P-4.23.2.10 del 10/11/2011 concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2012 e l’assegnazione alle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’art. 1 c. 34 della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2012;

Visto l’accordo sul riparto del Fondo Sanitario Nazionale raggiunto in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta straordinaria del 29 febbraio 2012;

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” che ha avviato il processo di armonizzazione dei procedimenti contabili previsto in attuazione del federalismo fiscale ed ha definito i principi contabili generali ed applicati per il settore sanitario funzionali all’attuazione dell’articolo 11 del Patto per la Salute 2010-2012 che prevede, tra l’altro, che le Regioni si impegnino ad avviare le procedure per perseguire la certificabilità dei bilanci, a garantire la qualità delle procedure amministrativo-contabili e dei dati contabili;

Richiamate:

  • la Legge regionale 22 dicembre 2011, n. 21 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'articolo 40 della Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014”,
  • la Legge regionale 22 dicembre 2011, n. 22 “ Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2012 e Bilancio pluriennale 2012-2014”,

con le quali:

a) viene stabilito in 150 milioni di euro l’intervento regionale a garanzia del fabbisogno finanziario connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie anche aggiuntive rispetto ai livelli essenziali di assistenza, che trova copertura nel bilancio pluriennale 2012-2014 a carico dell’esercizio 2013 (lo stanziamento 2012 garantisce il fabbisogno finanziario del Servizio Sanitario regionale per l’esercizio 2011, mentre lo stanziamento 2013 garantisce il fabbisogno finanziario del Servizio Sanitario regionale per l’esercizio 2012);

b) viene garantito per 85 milioni il finanziamento diretto dal bilancio regionale al Fondo Regionale per la Non Autosufficienza al fine di garantire le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria;

Ritenuto, alla luce del quadro finanziario 2012, di impostare la programmazione regionale per l’anno in corso, in continuità con il triennio precedente, ponendosi come obiettivo l'equilibrio economico-finanziario del Servizio sanitario regionale:

  • 7.729,520 milioni costituiscono il livello di finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, a valere sulle effettive risorse a disposizione a livello nazionale, di cui all’accordo sul riparto del Fondo Sanitario Nazionale raggiunto in data 29 febbraio 2012 in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta straordinaria del 29 febbraio 2012;
  • 119,561 milioni costituiscono, per la nostra Regione, la risultanza del riparto delle risorse di FSN accantonate per il finanziamento degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per il 2012, di cui alla citata proposta di riparto del Ministero della Salute del 10/11/2011;  

Dato atto che il fabbisogno finanziario del Servizio sanitario regionale connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie anche aggiuntive rispetto ai Livelli Essenziali di Assistenza viene garantito dalle risorse stanziate sul Bilancio regionale 2012-2014 per un ammontare massimo di 150 milioni di euro, come più sopra specificato; di questi, 100 milioni costituiscono garanzia del fabbisogno finanziario connesso all'erogazione di prestazioni sanitarie, anche aggiuntive rispetto ai Livelli Essenziali di Assistenza, mentre 50 milioni alimentano il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, e si aggiungono, per il 2012 come per gli anni precedenti, alla quota consolidata a carico della sanità, che per il 2012 è pari a 310,600 milioni ed alle risorse direttamente attribuite dal Bilancio regionale pari a 85 milioni; 

Dato altresì atto che il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza dell’anno 2012 ammonta a complessivi 445,6 milioni di euro, costituiti per 310,600 milioni dalla quota consolidata derivante per 217,208 milioni dalla quota “storica” del Fondo sanitario regionale e per 93,392 milioni dalla quota del Fondo sanitario regionale per l’assistenza ai disabili e ricompresa nel finanziamento dei livelli di assistenza, e per 135 milioni dalle risorse regionali;

Ritenuto di impostare il finanziamento per il 2012 su un livello complessivo di risorse, come sopra definito, pari a 7.999,081 milioni, ripartendolo come segue:

  • 7.458,045 milioni vengono destinati al finanziamento dei Livelli di assistenza; il riparto tra le aziende avviene a quota capitaria, per progetti a rilievo sovra-aziendale e per specificità non riflesse dai criteri ordinari di finanziamento, di questi, 310,600 milioni costituiscono la quota consolidata a finanziamento del FRNA;
  • 78,200 milioni sono riservati al finanziamento del Sistema integrato SSR-Università;
  • 35,500 milioni sono trattenuti a finanziamento delle strutture e dei progetti regionali;
  • 202,434 milioni costituiscono il finanziamento a garanzia dell'equilibrio economico-finanziario fino alla copertura degli ammortamenti non sterilizzati relativi agli anni 2010 e 2011, ed il finanziamento per la qualificazione dell’attività di eccellenza;
  • 50 milioni vengono confermati ad ulteriore finanziamento del FRNA;
  • 48,326 milioni sono riservati al finanziamento di prestazioni extra-LEA, dei Piani aziendali per il contenimento delle liste d'attesa, a sostegno della ricerca degli IRCCS regionali ed a copertura dei costi per i fattori della coagulazione del sangue per il trattamento di pazienti emofilici;
  • 126,576 milioni verranno ripartiti tra le Aziende sanitarie in chiusura dell’esercizio 2012 e sono comprensivi di 120 milioni accantonati ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio a copertura degli ammortamenti non sterilizzati rilevati fino al 2009;

così come analiticamente rappresentato nella Tabella 1, allegata parte integrante del presente provvedimento;

Considerato altresì che per definire il complessivo livello delle risorse a disposizione del Servizio Sanitario regionale per il 2012 si aggiungono:

  • 344 milioni di euro quale acconto per la remunerazione delle prestazioni rese in regime di mobilità inter-regionale;
  • 400 milioni di euro circa di entrate dirette delle Aziende sanitarie, a fronte di prestazioni rese;
  • 91,835 milioni quale stima del gettito che dovrà essere assicurato nell’anno 2012 dalle misure regionali di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie di cui all’Accordo fra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero della Salute ed il MEF siglato in data 28 dicembre 2011 ai sensi dell’art. 1, lettera p-bis della Legge 296/06;

risorse che, pur concorrendo alla copertura della complessiva spesa sanitaria regionale, dovranno essere contabilizzate nei bilanci aziendali in relazione alle prestazioni e servizi effettivamente resi in corso d'anno;

Atteso che dal 2012, a seguito dell’accordo del 24 marzo 2011 fra i rappresentanti del Tavolo di verifica degli adempimenti (ex articolo 12 dell’Intesa 23 marzo 2005, istituito presso il MEF) e del Comitato permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza (ex articolo 9 dell’Intesa 23 marzo 2005, istituito presso il Ministero della Salute) è stata definita una nuova modalità di verifica del risultato di esercizio delle Aziende sanitarie, che comporta la copertura finanziaria degli ammortamenti non sterilizzati (relativi alle immobilizzazioni non acquistate con contributi in conto capitale, donazioni vincolate ad investimenti, plusvalenze patrimoniali da reinvestire); pertanto, la Regione nell’esercizio 2012 dovrà assicurare una situazione di pareggio di bilancio, da determinarsi sulla base dei criteri civilistici e comprensiva degli ammortamenti netti di competenza;

Ritenuto pertanto opportuno:

  • accantonare le risorse necessarie ad assicurare il finanziamento degli ammortamenti non sterilizzati relativi alle immobilizzazioni entrate in produzione entro il 31/12/2009; tali risorse saranno assegnate alle Aziende sanitarie sulla base delle risultanze consuntive a chiusura dei Bilanci di esercizio 2012;
  • finanziare gli ammortamenti non sterilizzati relativi alle immobilizzazioni entrate in produzione negli anni 2010 e 2011 nell’ambito delle risorse a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario;
  • finanziare gli ammortamenti non sterilizzati relativi alle immobilizzazioni entrate in produzione nel 2012 nell’ambito del finanziamento dei livelli essenziali di assistenza per le Aziende Usl e nell’ambito del valore della produzione per le Aziende Ospedaliere e per l’Istituto Ortopedico Rizzoli;

Preso atto che nel 2012 il pareggio di bilancio determinato secondo le regole civilistiche costituisce vincolo e obiettivo sia per il Servizio Sanitario Regionale nel suo complesso che per le singole Aziende sanitarie e rappresenta altresì la condizione per garantire un governo flessibile del personale ed assicurare il consolidamento dell'area della integrazione socio-sanitaria;

Valutata pertanto l'esigenza di impegnare le direzioni delle Aziende sanitarie regionali alla predisposizione degli strumenti di programmazione economico-finanziaria per il 2012 nel rispetto delle linee di indirizzo definite in allegato al presente provvedimento;

Ritenuto altresì che la verifica dell'andamento della gestione aziendale rispetto all'obiettivo assegnato debba essere ordinariamente effettuata con cadenza trimestrale, salvo verifiche straordinarie nel mese di giugno e di settembre; 

Richiamata la Legge regionale 29/04 "Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale" che all'articolo 3, comma 2 stabilisce che le aziende USL siano finanziate dalla Regione in relazione ai livelli essenziali di assistenza, secondo criteri di equità e trasparenza, in base alla popolazione residente nel proprio ambito territoriale, con le opportune ponderazioni collegate alle differenze nei bisogni assistenziali e nell'accessibilità ai servizi;

Acquisita la relazione "Criteri di Finanziamento delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna - Anno 2012", Allegato A parte integrante del presente provvedimento e ritenuto di evidenziare:

  • l'aggiornamento della consistenza della popolazione all'1/1/2011;
  • l'aggiornamento della base dati riferita all’utilizzo dei diversi servizi;
  • il mantenimento per i sub-livelli di assistenza della stessa percentuale del 2011 di risorse dedicate;
  • l’evidenziazione, nel livello dell'Assistenza distrettuale (sub-livello "Contributo al FRNA disabili”), della quota riferita all'assistenza a favore di persone con disabilità, che confluisce, come per il 2011, al Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (in coerenza con quanto stabilito nel programma approvato con la DGR 1799/11);
  • la modifica per il 2012, di alcuni criteri di finanziamento come dettagliato nel sopra citato Allegato A;
  • il trasferimento all’AUSL di Cesena di una quota di finanziamento trattenuta alle altre Aziende USL di Area Vasta Romagna per le attività inerenti la gestione del Magazzino unico economale e farmaceutico;

Visto l’art. 6, comma 2 della richiamata L.R. 29/04 e successive modificazioni;

Visto il parere favorevole espresso dalla Commissione Assembleare Politiche per la salute e Politiche sociali nella seduta del 16 maggio 2012;

Viste:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
  • la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e successive modifiche;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi, 

delibera:

1. di determinare il volume complessivo di risorse a finanziamento del Servizio Sanitario regionale per il 2012, per le considerazioni in premessa esposte e qui richiamate, in 7.999,081 milioni di euro, di cui:

  • 7.729,520 milioni costituiscono il livello di finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, a valere sulle effettive risorse a disposizione a livello nazionale di cui all’accordo sul riparto del Fondo Sanitario Nazionale raggiunto in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta straordinaria del 29 febbraio 2012;
  • 119,561 milioni costituiscono, per la nostra Regione, la risultanza del riparto delle risorse di FSN accantonate per il finanziamento degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per il 2012, di cui alla citata proposta di riparto del Ministero della Salute del 10/11/2011;
  • 150 milioni di euro costituiscono l’impegno finanziario a carico del bilancio regionale; di questi, 100 milioni costituiscono garanzia del fabbisogno finanziario connesso all'erogazione di prestazioni sanitarie, anche aggiuntive rispetto ai Livelli Essenziali di Assistenza, mentre 50 milioni alimentano il FRNA e si aggiungono, come per gli anni precedenti, alla quota consolidata a carico della sanità, che per il 2012 è pari 310,600 milioni e alle risorse direttamente attribuite dal bilancio regionale, pari a 85 milioni per il 2012;

2. di destinare le complessive risorse, pari a 7.999,081 milioni così come analiticamente rappresentato in Tabella 1, allegata parte integrante del presente provvedimento, e di seguito sintetizzato:

  • 7.458,045 milioni di euro vengono destinati al finanziamento dei Livelli di assistenza; il riparto tra le aziende avviene a quota capitaria, per progetti a rilievo sovra-aziendale e per specificità non riflesse dai criteri ordinari di finanziamento; di questi, 310,600 milioni costituiscono la quota consolidata a finanziamento del FRNA;
  • 78,200 milioni sono riservati al finanziamento del Sistema integrato SSR-Università;
  • 35,500 milioni sono trattenuti a finanziamento delle strutture e dei progetti regionali;
  • 202,434 milioni costituiscono il finanziamento a garanzia dell'equilibrio economico-finanziario fino alla copertura degli ammortamenti non sterilizzati relativi agli anni 2010 e 2011, ed il finanziamento per la qualificazione dell’attività di eccellenza;
  • 50 milioni rappresentano l’ulteriore finanziamento del FRNA;
  • 48,326 milioni sono riservati al finanziamento di prestazioni extra-LEA, dei Piani aziendali per il contenimento delle liste d'attesa, a sostegno della ricerca degli IRCCS regionali ed a copertura dei costi per i fattori della coagulazione del sangue per il trattamento di pazienti emofilici;
  • 126,576 milioni verranno ripartiti tra le Aziende sanitarie in chiusura dell’esercizio 2012 e sono comprensivi di 120 milioni accantonati ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio a copertura degli ammortamenti non sterilizzati rilevati fino al 2009;

3. di provvedere al finanziamento per livelli di assistenza ed a quota capitaria delle Aziende USL secondo i criteri e i contenuti illustrati nel documento “Criteri di Finanziamento delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna - Anno 2012", allegato parte integrante del presente provvedimento (Allegato A) per un ammontare pari a 7.074,930 milioni di euro; il riparto alle Aziende Usl è riportato nelle Tabelle A1 e A2, allegate al presente provvedimento, parti integranti del medesimo; di vincolare quota parte di tale finanziamento alle Aziende Ospedaliere sulla base dell’indice di dipendenza della popolazione dalle strutture ospedaliere - calcolato sui volumi finanziari - sia delle Aziende Ospedaliere che insistono sul territorio, provinciale, sia di quelle extra provincia, come da indici di dipendenza riportati in Tabella A3, allegata al presente provvedimento, parte integrante del medesimo; le quote di finanziamento ripartite alle Ausl in quota capitaria e vincolate alle Aziende Ospedaliere sono riportate nelle Tabelle A3 e A4, allegate al presente provvedimento, parti integranti del medesimo;

4. di prevedere il livello di risorse a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario al fine di assicurare il fabbisogno finanziario per l’erogazione di prestazioni anche aggiuntive rispetto ai livelli essenziali di assistenza ed il finanziamento degli ammortamenti non sterilizzati delle immobilizzazioni entrate in produzione negli anni 2010 e 2011, a valere sull’accantonamento complessivo, come sopra definito, pari a 97,109 milioni per le Aziende USL e 48,246 milioni per le Aziende Ospedaliere e IOR, il riparto alle Aziende sanitarie è riportato nelle Tabelle A4 e A5 allegate al presente provvedimento, parti integranti del medesimo, cui si aggiungono le quote per la qualificazione dell’attività di eccellenza pari a 51,148 per le Aziende Ospedaliere e Istituto Ortopedico Rizzoli e pari a 5,931 milioni per l’Azienda USL di Bologna come riportato in Tabelle A4 e A5 allegate al presente provvedimento, parte integranti del medesimo;

5. di impegnare le Direzioni aziendali al rispetto dell'equilibrio economico-finanziario in fase previsionale ed al rispetto del pareggio di bilancio in fase di consuntivo, così come specificato al punto 4.1) del documento “Rispondere ai bisogni di salute dei cittadini e migliorare la qualità dei servizi tenendo conto delle risorse disponibili: scelte di programmazione sanitaria e socio-sanitaria” Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, dando atto che le Tabelle A4) e A5) allegate parte integrante del presente provvedimento definiscono, azienda per azienda, il contributo specifico regionale a garanzia di tale equilibrio in fase previsionale, contributo che sarà integrato in fase di chiusura di esercizio dalla ripartizione delle risorse accantonate a copertura degli ammortamenti non sterilizzati fino al 2009;

6. di disporre che il documento “Rispondere ai bisogni di salute dei cittadini e migliorare la qualità dei servizi tenendo conto delle risorse disponibili: scelte di programmazione sanitaria e socio-sanitaria” Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, costituisca il quadro degli obiettivi cui impegnare le Direzioni aziendali, obiettivi rispetto ai quali saranno operate le valutazioni e assunti i conseguenti provvedimenti a livello regionale;

7. di stabilire che le Direzioni delle aziende sanitarie regionali predispongano gli strumenti di programmazione economico-finanziaria per il 2012 nel rispetto delle linee di indirizzo definite nell’Allegato B) parte integrante del presente provvedimento;

8. di definire che la verifica dell'andamento della gestione aziendale, rispetto all'obiettivo economico finanziario assegnato, debba essere ordinariamente effettuata con cadenza trimestrale, salvo verifiche straordinarie nei mesi di giugno e settembre, e che dell'esito delle verifiche debbano essere informate le Conferenze Territoriali Sociali e Sanitarie; ove necessario, le aziende dovranno predisporre azioni di rientro, da realizzarsi, entro la chiusura dell’esercizio;

9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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