n.73 del 12.03.2014 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4852 - Risoluzione proposta dai consiglieri Alessandrini, Pariani, Casadei, Piva, Fiammenghi, Zoffoli e Mazzotti per invitare la Giunta ad intervenire presso Governo e ANAS al fine di reperire urgentemente le risorse per i lavori e la messa in sicurezza della SS 67 Tosco-Romagnola

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la Strada Statale 67 è un’importante arteria che garantisce il collegamento fra Romagna e Toscana ed ancora oggi supporta una mole di traffico rilevante, restando imprescindibile allo sviluppo economico della fascia pedemontana forlivese che va da Castrocaro Terme a Portico di Romagna, passando per Dovadola e Rocca San Casciano;

non solo, ma la SS 67 Tosco-Romagnola svolge ancora oggi un ruolo fondamentale di collegamento fra le città d’arte di Ravenna, Firenze e Pisa, tanto da essersi meritata l’appellativo di Strada dei due Mari.

Evidenziato che

già nel 2010 i Sindaci del territorio, in una lettera all’allora Ministro Matteoli, rilevavano lo stato di grave incuria in cui versava la strada e sollecitavano interventi urgenti di messa in sicurezza ed un impegno di ANAS al riammodernamento ed alla manutenzione straordinaria, iniziata 20 anni prima nel tratto Castrocaro-Dovadola e poi abbandonata nonostante Intesa Generale Quadro Governo-Regione sottoscritta nel 2003;

a distanza di 3 anni da quell’appello le condizioni della Statale 67 si sono aggravate, tanto che in alcuni punti il fondo della strada è talmente compromesso da costituire un gravissimo pericolo per gli utenti, mentre le piogge degli ultimi giorni hanno causato smottamenti e fiumi di fango che hanno bloccato la circolazione per ore fra Rocca San Casciano e Portico.

Dato atto che

dopo due Atti aggiuntivi all’Intesa Generale Quadro, rispettivamente nel 2007 e nel 2008, il 19 aprile 2013 è stata sottoscritta fra Regione e Governo la Nuova Intesa Generale Quadro, nella quale, nell’ambito del "Progetto Regione", sono previsti, sui valichi appenninici (SS 45, 62, 63, 12, 64, 67), interventi di riqualificazione anche con varianti fuori sede da attuarsi per lotti funzionali, in una fase immediatamente successiva agli interventi prioritari di cui all’art. 2 della stessa Intesa.

Sottolineato che

alle nuove proteste dei Sindaci, che evidenziano come non solo non vi sia stato alcun intervento straordinario a seguito della richiesta del 2010, ma addirittura l’ordinaria manutenzione sia stata completamente abbandonata da ANAS ormai da oltre un decennio, si sono aggiunte negli ultimi giorni le rimostranze indignate delle associazioni imprenditoriali, che sottolineano come "senza provvedimenti di carattere strutturale, la strada rischia di diventare un pesante vincolo per gli operatori economici che ancora operano nella vallata";

così, mentre ANAS continuava a rispondere che non c’erano soldi nemmeno per l’ordinaria manutenzione, la SS67 è lentamente diventata una mulattiera, con tanto di erbacce, buche e fiumi di fango, col risultato che oggi di soldi ne servono molti di più e molto più urgentemente.

Invita la Giunta

ad intervenire presso il Governo ed ANAS perché si reperiscano immediatamente le risorse per i lavori più urgenti e la messa in sicurezza della SS67 tosco-romagnola, sia attraverso il rifacimento dell’asfalto danneggiato che il ripristino dei parapetti e della segnaletica, in molti punti inesistenti o gravemente danneggiati;

ad intervenire presso il Governo ed ANAS per effettuare interventi di riqualificazione, nelle strade statali sui valichi appenninici, prima richiamate, in particolare su quelle risultanti più bisognose e più strategiche ai fini dello sviluppo dei territori e dell’economia. 

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana dell'11 febbraio 2014

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