n.149 del 13.05.2020 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del Provvedimento di VIA del progetto interventi urgenti per la stabilizzazione dell'alveo del Fiume Marecchia a tutela del ponte della strada provinciale Santarcangiolese e per il ripristino delle opere idrauliche per le derivazioni esistenti, localizzato nei comuni di Verucchio e Poggio Torriana presentato dal Consorzio di Bonifica Romagna L.R. n. 4/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, della L.R. n. 4/2018,il Provvedimento autorizzatorio unico facendo proprio il “Verbale conclusivo della Conferenza di servizi”, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

b) di dare atto che il citato Verbale conclusivo della Conferenza di servizi, ai sensi dell’art. 19, comma 5, della L.R. n. 4/2018, costituisce la determinazione motivata di conclusione della Conferenza di servizi e comprende il provvedimento di VIA e tutti i titoli abilitativi, necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “interventi urgenti per la stabilizzazione dell’alveo del fiume Marecchia a tutela del ponte della strada provinciale Santarcangiolese (SP 14) e per il ripristino delle opere idrauliche per le derivazioni esistenti” presentato dal Consorzio di Bonifica della Romagna in qualità di soggetto attuatore del progetto di opera demaniale di interesse regionale localizzato nei comuni di Verucchio e Poggio Torriana (RN);

c) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle prescrizioni definite nel Provvedimento di VIA e di seguito riportate:

1) la progettazione esecutiva della scala di risalita per pesci, da realizzarsi in sinistra idraulica dovrà tenere conto della effettiva pendenza da compensare in prossimità dell’ostacolo in progetto, delle specie ittiche presenti nel sito e delle loro caratteristiche biologiche, della portata transitante e della velocità dell’acqua, al fine di rendere la scala individuabile ed accessibile alla fauna ittica. La tipologia di scala da privilegiare è quella di “scala rustica”: un canale simile ad un ruscello naturale con, al suo interno, massi con funzione di dissipazione dell’energia e piazzole di sosta. Il progetto esecutivo dovrà essere condiviso con il Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Rimini e con L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna che svolgeranno anche sorveglianza in corso d’opera e monitoraggio dell’effettivo funzionamento della scala durante la fase di servizio (il monitoraggio della struttura si rende necessario per verificare l’efficienza della scala e per ricavarne informazioni tecniche e biologiche);

2) il manufatto della soglia, per le parti visibili realizzate in calcestruzzo armato, dovrà essere rivestito con materiale autoctono naturale, e posizionati secondo un ordine casuale in modo tale da rendere il manufatto adeguatamente inserito nel contesto paesaggistico;

3) il manufatto scatolare in c.a., comprensivo delle opere accessorie, previsto all’imbocco del canale in dx idraulica, richiesto dalla società GecoHydro realizzato e manutentato a proprie spese, per le parti visibili realizzate in calcestruzzo armato, dovrà essere rivestito con materiale autoctono naturale, posizionato secondo un ordine casuale in modo tale da rendere il manufatto adeguatamente inserito nel contesto paesaggistico; i parapetti dovranno essere realizzati in legno, con rete anticaduta in acciaio;

4) al termine dei lavori dovranno essere ripristinate morfologicamente le aree interessate dal cantiere e dalla pista di servizio che scende a fondo alveo; l’area dovrà essere ripristinata avendo cura di riprofilare i terreni e il piano di campagna e di ri-integrare l’area di progetto, nel contesto morfologico, paesaggistico e naturalistico in cui è inserita;

5) al termine dei lavori, dovrà essere effettuata una riqualificazione naturalistica dell’area tramite ripristino della vegetazione arbustiva e arborea al fine di facilitare la ripresa e la diffusione dell’habitat 92A0 “Foreste a galleria di Salix Alba e Popolus alba” e di ristabilire la funzionalità ecologica del corridoio fluviale. L’intervento di ripristino sarà realizzato su entrambe le sponde del fiume ed interesserà l’intera area dei lavori (dalla briglia realizzata più a valle nel 2019 fino all’area della briglia in progetto, in prossimità del ponte). Per il ripristino utilizzare di preferenza le seguenti specie (giovani piante o talee): Salice bianco Salix alba, Salice cenerino Salix cinerea, Salicone Salixcaprea e Salice ripaiolo Salixeleagnos. L’impianto dovrà essere realizzato sulla base di un progetto esecutivo di rimboschimento che contenga dettagliate informazioni su specie utilizzate, collocazione topografica, schema di impianto, tempi di esecuzione e programma di cura e manutenzione;

6) il progetto di ripristino della vegetazione arbustiva e arborea avverrà con la sorveglianza dell’Ente Parco;

7) con riferimento alle prescrizioni di cui all’art. 5.1, comma 7 delle NTA del PTCP della Provincia di Rimini, la realizzazione delle opere, del prolungamento dei canali destinati alle derivazioni idriche e delle piste e aree di cantiere dovrà evitare l’interessamento delle aree del Sistema forestale boschivo individuate nella tavola B (e Carta Forestale) del PTCP. Qualora non sia possibile non interessare tali aree, dovrà essere prevista, e quantificata, in accordo con i servizi regionali competenti, nell’ambito della riqualificazione naturalistica citata al precedente punto, anche la compensazione delle essenze arboree da abbattere, sulla base di quanto stabilito dalla DGR 549/2012, che prevede un rapporto di compensazione che va da 1 a 5 a seconda della qualità delle essenze arboree abbattute. Resta inteso che le opere e i lavori previsti non devono alterare negativamente l’assetto idrogeologico, paesaggistico, naturalistico e geomorfologico dei terreni interessati;

8) i lavori per la sistemazione della rampa di servizio al cantiere (già esistente) non dovranno prevedere trattamenti bituminosi e dovrà essere limitato, il più possibile, il taglio di vegetazione arbustiva ed arborea. Le piste dovranno essere mantenute di larghezza non superiore a 5 m;

9) dovranno essere adottate tutte le precauzioni, previste nel SIA e nello Studio d’incidenza necessarie per non produrre inquinamento del suolo o delle acque superficiali, durante le operazioni di trasporto dei materiali e durante le operazioni di realizzazione delle opere previste, per ridurre il disturbo indotto dall’inquinamento acustico provocato dalle macchine a motore e dalle azioni di scavo e costruzione;

10) al fine di evitare la dispersione delle polveri durante gli spostamenti dei mezzi di trasporto in fase di cantiere, dovranno essere umidificate le piazzole e le piste e garantita adeguata copertura, con teli, dei cassoni adibiti al trasporto di materiali inerti;

d) di dare atto che, al fine dell’ottemperanza delle prescrizioni del Provvedimento di VIA, il Consorzio di Bonifica della Romagna è tenuto al rispetto dell’art. 28, comma 3, del d.lgs. 152/06. In caso gli enti preposti verifichino la non ottemperanza di prescrizioni del Provvedimento di VIA, dovranno procedere alla comunicazione alla Regione Emilia – Romagna, Servizio VIPSA, che procederà come previsto dall’art. 29 del d.lgs. 152/06 in termini di diffida e sanzioni;

e) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportate nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

- Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Romagna e Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Rimini - prescrizioni n.1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10

- Regione Emilia–Romagna - Servizio VIPSA - prescrizione n. 7;

f) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle prescrizioni contenute negli ulteriori atti contenuti nel presente Provvedimento autorizzatorio unico resta in capo agli Enti che le hanno emanate;

g) di dare atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, oltre al Provvedimento di VIA, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, acquisiti nella determinazione motivata di conclusione della Conferenza di servizi (Verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1 parte integrante della presente deliberazione):

1. Approvazione progetto (L.R. 42/1984 e LR 22/2000) – Regione Emilia-Romagna;

2. Prescrizioni per la tutela della fauna ittica (Art. 9, comma 5, L.R. 11/2012) – Regione Emilia-Romagna;

3. Concessione di occupazione Aree del demanio idrico (L.R. 7/2004) – ARPAE;

4. Nulla osta idraulico (R.D. 523/1904) con prescrizioni - Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Emilia-Romagna;

5. Espressione in merito alla Autorizzazione paesaggistica (D.L. 42/2004) - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; acquisita ai sensi dell’art. 14 ter, comma7 della Legge 241/90;

6. Autorizzazione paesaggistica (D.L. 42/2004); Parere sull’impatto ambientale (art. 19, comma 7 L.R. 4/2018) Parere di conformità Urbanistica/Edilizia (art. 10, comma 1, lettera c, LR 15/2013) del Comune di Verucchio;

7. Autorizzazione paesaggistica (D.L. 42/2004), Parere sull’impatto ambientale (art. 19, comma 7 L.R. 4/2018), e Parere di conformità Urbanistica/Edilizia (art. 10, comma 1, lettera c, L.R. 15/2013) del Comune di Poggio Torriana;

8. Valutazione d’Incidenza della realizzazione dell’opera con la Zona Speciale di Conservazione “IT4090002 - Torriana, Montebello, Fiume Marecchia” (D.Lgs. 152/06, D.G.R. 1191/2007) e Parere sull’impatto ambientale (art. 19, comma 7, L.R. 4/2018) dell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Romagna;

9. Nulla-osta interferenza con percorso naturalistico in dx idraulica (Art. 1.5 PTCP Rimini) della Provincia di Rimini;

h) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento Autorizzatorio unico sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

i) di dare atto che la Conferenza di servizi ha accolto la richiesta del Consorzio di Bonifica della Romagna di acquisire l’Autorizzazione sismica successivamente alla conclusione del Provvedimento autorizzatorio unico, come disposto dall’art. 15 della L.R. 27 dicembre 2018 che ha modificato l’art. 15 della L.R. 4/2018;il Provvedimento medesimo recepirà pertanto unicamente gli elaborati strutturali esecutivi delle opere in c.a.;

j) di dare atto che la Conferenza di servizi ha ritenuto di stralciare, in quanto non pertinente con il procedimento in corso, la richiesta di Variante sostanziale alla Concessione di derivazione di acqua pubblica, presentata dal Consorzio di Bonifica della Romagna, dal procedimento in oggetto e di demandare a successivi atti l’adeguamento al mutato stato dei luoghi di entrambe le Concessioni in essere; ha ritenuto, altresì, che siano già state effettuate le valutazioni ambientali relative anche alle opere di derivazione connesse all’intervento oggetto della presente procedura;

k) di dare atto che la Conferenza di servizi ha ritenuto di approvare, con prescrizioni, il manufatto scatolare in c.a., previsto all’imbocco del canale in dx idraulica, presentato dal Consorzio di Bonifica della Romagna per conto della Società GecoHydro, in seguito al recepimento da parte della Conferenza di servizi dell’osservazione posta al riguardo dalla medesima società nella seduta della Conferenza del 26 marzo; tale manufatto sarà realizzato e manutentato a spese della Società GecoHydro;

l) di dare atto che la Conferenza di servizi ha valutato che per le modifiche di seguito elencate, rispetto al progetto presentato, non sarà necessario attivare il procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening), salvo il caso in cui le stesse possano avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (punto B.1.9 dell’Allegato B.1 della L.R. 4/2018):

- miglior definizione del percorso della scala di risalita dei pesci;

- eventuali piccoli spostamenti/adeguamenti delle opere per le derivazioni;

m) di dare atto che la Conferenza ha stabilito la validità del provvedimento di VIA, per la realizzazione dell’opera, fissata in cinque anni, ai sensi dell’art. 21, comma 6, della LR 4/2018, a partire dalla data di approvazione del Provvedimento autorizzatorio unico, come disposto dall’art. 20, comma 6, della LR 4/2018;la medesima efficacia temporale è estesa a tutti gli atti, e assensi comunque denominati, acquisiti nel presente Provvedimento autorizzatorio unico, ad esclusione del Nulla osta per l’occupazione delle aree demaniali per il quale la validità è fissata sino al 31 ottobre 2020;

n) di dare atto che l’efficacia del Provvedimento Autorizzatorio Unico sarà subordinata al rilascio della autorizzazione sismica, come disposto dall’art. 15 della LR 27 dicembre 2018 che ha modificato l’art. 15 della L.R.4/2018;

o) di dare atto che dovrà essere comunicata alla Regione Emilia-Romagna la data di inizio e fine dei lavori del cantiere;

p) di trasmettere la presente deliberazione al Consorzio di Bonifica della Romagna;

q) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Provincia di Rimini; Ente Parchi e Biodiversità Romagna, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; Comune Poggio Torriana; Comune Verucchio; Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Emilia-Romagna; ARPAE;e ai Servizi regionali: Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Rimini e Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici;

r) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

s) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

t) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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