n.35 del 29.02.2012 periodico (Parte Seconda)

Procedura di verifica (screening) relativa alla modifica gestionale dell'attività di recupero di rifiuti inerti speciali non pericolosi mediante impianto mobile, sito in Via Gondar 18 nel comune di Montecchio Emilia (RE) presentata dalla ditta Calcestruzzi Val d'Enza Srl, cui è subentrata per affitto di attività la ditta Calcestruzzi Morini Srl (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

1) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152, in considerazione dei limitati impatti attesi, il progetto di “modifica gestionale dell’attività di recupero di rifiuti inerti speciali non pericolosi mediante impianto mobile, sito in Via Gondar 18 nel Comune di Montecchio Emilia (RE)” da svolgersi nel Comune di Montecchio Emilia (RE) ad opera della Ditta Calcestruzzi Morini S.r.l”.da ulteriore procedura di VIA a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:

a. il titolare della ditta Calcestruzzi Morini subentrato alla Calcestruzzi Val d’Enza in seguito a concessione con contratto di affitto, dovrà trasmettere al Servizio competente della Provincia di Reggio Emilia, tutta la documentazione necessaria per poter svolgere l’attività di recupero;

b. l’attività dovrà essere realizzata e svolta come descritto negli elaborati progettuali;

c. per minimizzare gli impatti sull’ambiente, devono essere messi in atto tutti gli interventi e azioni di mitigazione previste nel progetto;

d. devono essere predisposti tutti i presidi tecnici e gestionali atti a minimizzare l’impatto acustico e prevenire o ridurre la formazione di polveri lungo le piste di accesso e durante le fasi di macinazione e frantumazione dei rifiuti, tra cui anche il lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal centro e la bagnatura dei cumuli di inerti;

e. la produzione di conglomerati cementizi utilizzando le ceneri di combustione dovrà avvenire in modo tale da evitare il possibile imbrattamento delle superfici esterne e il conseguente dilavamento dovuto a precipitazioni meteoriche;

f. l’approvvigionamento di acqua del pozzo esistente presso l’impianto è subordinato all’ottenimento del titolo concessorio relativo al prelievo di acqua pubblica ai sensi del Regolamento Regionale 20 novembre 2001, n. 41;

g. visto che non sussistono i presupposti di cui all’art. 5 del D.M. 5/2/1998 per lo svolgimento dell’attività R10, si precisa che la valutazione ambientale connessa al presente screening non è relativa all’attività R10;

h. nel caso di sversamenti accidentali sul suolo (gasolio, olio ecc.), dovranno essere tempestivamente adottate misure di contenimento e rimozione degli inquinanti in modo da scongiurare eventuali contaminazioni del suolo e della falda;

i. i rifiuti derivanti dalle operazioni di triturazione, cernita e vagliatura dovranno essere stoccati in deposito temporaneo in appositi cassoni/cassonetti in attesa di essere smaltiti presso impianti autorizzati; si dovranno mantenere presso l’impianto a disposizione degli organi di controllo gli eventuali formulari di trasporto degli stessi;

j. alla cessazione dell’attività il proponente dovrà procedere alla caratterizzazione del sito al fine di verificare la necessità di un’eventuale bonifica; in ogni caso il proponente dovrà procedere al ripristino dei luoghi in accordo con la destinazione urbanistica dell’area;

2) che resta fermo l’obbligo di acquisire tutte le eventuali autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nullaosta e assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto, con particolare riferimento alle disposizioni di cui all’art. 216 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152;

3) di trasmettere la presente delibera alla Ditta Calcestruzzi Morini S.r.l., alla Provincia di Reggio Emilia, al Comune di Montecchio Emilia, all’ARPA sezione provinciale di Reggio Emilia, all’AUSL di Reggio Emilia Distretto di Montecchio Emilia;

4) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;

5) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4, il presente provvedimento di assoggettabilità.

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