n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)

Accordo attuativo dell'Intesa per la legalità firmato il 9 marzo 2018 per la presentazione alle Prefetture-UTG, attraverso il sistema informativo regionale SICO della notifica preliminare dei cantieri pubblici, di cui all'art. 26 del Decreto Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (convertito con modifiche dalla Legge 1 dicembre 2018, n. 132)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.”;

- il Decreto Legislativo 13 ottobre 2014, n. 153 “Ulteriori disposizioni integrative e correttive al Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- la Legge 17 ottobre 2017, n. 161 “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate”;

- la Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 aprile 2013, come modificato dal D.P.C.M. 24 novembre 2016, recante “Modalità per l’istituzione e l’aggiornamento degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, di cui all’art. 1, comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;

- il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”;

- il Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”;

- Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

- Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

- il Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32 “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, convertito con modificazioni dalla L. 14 giugno 2019, n. 55;

- la Legge Regionale 2 marzo 2009, n. 2 “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”;

- la Legge Regionale 28 ottobre 2016, n. 18 “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili” nella quale è confluita la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”;

Rilevato che:

- l’art. 99 del D.Lgs. n. 81/2008 prevede che il committente o il responsabile dei lavori, trasmetta apposita notifica preliminare dei lavori all’Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competente (Amministrazione le cui funzioni sono oggi svolte in applicazione del D. Lgs. n. 149/2015, art. 3 e del D.P.C.M. 23/1/2016, dall’Ispettorato territoriale del Lavoro);

- l’art. 26 del D.L. n. 113/2018, prescrive che la citata notifica preliminare debba essere inviata, limitatamente ai lavori pubblici, anche al Prefetto territorialmente competente;

- il medesimo art. 26 del D.L. n. 113/2018 risulta orientato a fornire alle Prefetture UTG ulteriori informazioni utili all’attività di prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici;

Considerato che:

- la Regione Emilia-Romagna, in applicazione della L.R. n. 2/2009 e della propria deliberazione di Giunta n. 217/2013 ha predisposto un “Sistema Informativo Costruzioni (SICO)” (di seguito denominato “Sistema SICO”) per la compilazione standardizzata della Notifica Unica Regionale (NUR) e la sua trasmissione in forme concordate con gli organismi di vigilanza destinatari dell’atto, unitamente alle amministrazioni comunali quali concedenti i titoli abilitativi, di cui all’art. 99 del D. Lgs. 81/2008;

- nell’ambito del suddetto Sistema SICO, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato per gli organismi preposti alla prevenzione e vigilanza in materia di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro dei “cruscotti dedicati” che forniscono a dette amministrazioni le informazioni di loro interesse, consentendo il trattamento dei dati in loro possesso, in applicazione dell’ Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Direzione Interregionale del Lavoro Nord-est, siglato il 14 giugno 2016, per disciplinare l'uso del Sistema SICO e il rilascio degli accrediti;

- i positivi risultati relativi alla prima sperimentazione del Sistema SICO da parte degli organi preposti alla prevenzione e vigilanza in materia di luoghi di lavoro, ai sensi dell’art. 99 del Decreto Legislativo 81/2008 (riscontrati dall’apposito gruppo di lavoro costituito in base a quanto previsto dell’ 14 giugno 2016 appena citato) hanno portato a confermare la validità e l’utilizzo di tale sistema e a promuovere un potenziamento dell’applicativo SICO, per ampliarne l’efficacia operativa, la cui predisposizione si concluderà nel corso del 2019;

Considerato inoltre che:

- in data 9 marzo 2018 è stato firmato il Protocollo d’Intesa per la Legalità, tra la Regione Emilia-Romagna e le Prefetture-UTG presenti sul territorio della Regione e il Commissario Delegato per la ricostruzione, per la “Prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture nell’attività urbanistica ed edilizia” (di seguito denominato “Intesa per la legalità”);

- le parti firmatarie dell’Intesa per la legalità hanno voluto rafforzare le misure di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione criminale e mafiosa, attraverso l’interscambio informativo tra le pubbliche amministrazioni che consente di assicurare una maggiore efficacia delle azioni di vigilanza, controllo e monitoraggio del settore;

- l’Intesa per la legalità è stata sottoscritta in attuazione dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016, il quale statuisce che la Regione Emilia-Romagna può promuovere accordi di collaborazione con le Amministrazioni statali competenti nelle materie della giustizia e del contrasto alla criminalità, per l’adozione di interventi preventivi preordinati ad impedire fenomeni di infiltrazione e radicamento di attività criminose di tipo organizzato e mafioso nella società regionale;

- l’articolo 2 dell’Intesa per la legalità impegna i soggetti sottoscrittori ad individuare ulteriori forme di collaborazione e coordinamento fra i sistemi informativi e a porre in essere ulteriori accordi integrativi per l’attuazione di nuove previsioni normative;

- l’art. 13 dell’Intesa per la legalità, prevede che la Regione Emilia-Romagna si impegna a consentire l’accesso, alle Prefetture-UTG presenti sul territorio regionale, al Sistema Informativo delle Notifiche Preliminari (SICO), per l’acquisizione dei dati di interesse;

Ritenuto:

- che, in attuazione dell’art. 7 della citata L.R. n. 18/2016 e degli articoli 2 e 13 del protocollo per la legalità, l’obbligo di notifica preliminare alle Prefetture-UTG dei cantieri di lavori pubblici, introdotto dall’art. 26 del D.L. n. 113 del 2018 possa essere ottemperato, anche in una logica di semplificazione, con le modalità operative già in essere in Emilia-Romagna, in applicazione dell’art. 99 del Decreto Legislativo 81/2008, con l’utilizzo del Sistema SICO;

- che appare pertanto opportuno mettere a disposizione delle Prefetture-UTG i dati relativi ai cantieri pubblici disponibili presso il sistema SICO, e consentire l’accesso alle informazioni presenti presso la piattaforma SICO, oltre che al personale incaricato dalle Prefetture -UTG della regione, anche ai Gruppi Interforze Antimafia nel caso in cui il Prefetto disponga l’accesso e gli accertamenti nei cantieri previsti dalle vigenti disposizioni in materia;

Visti:

- il decreto legge 06 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge n. 122/2012, “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e 29 maggio 2012”, col il quale sono stati attribuiti al Presidente della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Commissario Delegato, poteri di cui all’articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

- la propria deliberazione n. 2084 del 14 dicembre 2012, con la quale è stata istituita, a supporto del Commissario Delegato, apposita “Agenzia Regionale per la ricostruzione – sisma 2012”, con lo scopo di affiancare e supportare il Commissario Delegato nell’attuazione degli interventi legati alla situazione di emergenza causata dal sisma del 2012, dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;

Evidenziato:

- che, in attuazione dell’incarico conferito, quale Commissario Delegato per la ricostruzione, il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha emanato disposizioni in materia di controlli antimafia e contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata implementando quella nazionale;

- che è intenzione del Presidente della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Commissario Delegato, intensificare le sinergie esistenti volte al contrasto della criminalità organizzata all’interno dei procedimenti che interessano la ricostruzione;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni nonché la propria deliberazione n. 89/2017 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la propria deliberazione del 10 aprile 2017 n. 486 avente per oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019" e ss. mm.;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss. mm., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107/2016, avente ad oggetto: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015;

- n. 2123/2016, avente ad oggetto: “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali: Cura del territorio e dell’ambiente; Agricoltura, caccia e pesca; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e nell’ambito di Intercent-er e conferma retribuzione di posizione fr1super nell’ambito della D.G. Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

- n. 122/2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione, 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-
2021;

- n. 1123/2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della Delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, Massimo Mezzetti;

A voti unanimi e palesi

delibera 

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare lo schema di Accordo, di cui all'Allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, recante “Accordo attuativo dell’Intesa per la legalità tra la Regione Emilia-Romagna, le Prefetture-UTG presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna ed il Commissario delegato per la ricostruzione, per la presentazione alle Prefetture-UTG, attraverso il sistema informativo regionale SICO, della notifica preliminare dei cantieri pubblici, di cui all’art. 26 del Decreto Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (convertito con modificazioni dalla Legge 1 dicembre 2018, n. 132)";

2. di stabilire:

  • che alla sottoscrizione dell’accordo di cui al punto 1), provveda il Presidente della Regione Emilia-Romagna anche in qualità di Commissario Delegato per la ricostruzione;
  • che in sede di sottoscrizione dell’accordo che si approva con il presente provvedimento, potranno essere apportate le modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, al fine di garantirne la più ampia diffusione.

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