n.272 del 22.08.2018 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del "Piano attuativo Salute mentale e superamento ex OO.PP." Anno 2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la legge 30 maggio 2014, n. 81 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2014, n. 52, recante disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari”, che, sancendo la definitiva chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, prevede che le misure di sicurezza detentive per gli autori di reato prosciolti per infermità di mente e riconosciuti socialmente pericolosi siano eseguite presso le Residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza (REMS), strutture a gestione esclusivamente sanitaria;

Considerato che la riforma attuata con la citata legge 81/2014 ha tuttavia reso residuale il ricorso alle misure di sicurezza detentive di cui sopra, aprendo scenari innovativi nell’ambito della collaborazione istituzionale tra Sanità e Magistratura;

Valutato che quanto esposto al punto precedente ha reso stringente la necessità di definire in concreto i percorsi di cura che, nell’interesse della salute mentale del singolo, integrano esigenze di controllo a tutela della collettività;

Preso atto che questa istanza è stata recepita dalla Regione Emilia-Romagna attraverso una diretta interlocuzione con la presidenza della Magistratura di Sorveglianza che ha portato alla costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da professionisti della salute mentale, Magistrati di Sorveglianza e Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) al quale hanno collaborato anche esponenti della Magistratura di Cognizione autorizzati dal Consiglio Superiore della Magistratura;

Preso atto altresì che il gruppo di lavoro ha operato tra il 2016 e il 2017 con l’obiettivo di facilitare la collaborazione delle istituzioni coinvolte, per quanto di rispettiva competenza, favorendo l’omogeneità territoriale dei percorsi delle persone prosciolte per vizio di mente e socialmente pericolose;

Considerato che, nell’ambito di queste attività è stato prodotto un documento le cui finalità sono di fornire indicazioni sulle molteplici interfacce tra i Dipartimenti di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche delle AUSL e la Magistratura nelle diverse fasi di cui si compone l’iter giudiziario, dall’istruttoria fino all’eventuale applicazione di misure di sicurezza;

Preso atto che tale documento si propone come base per ulteriori approfondimenti nelle sedi locali dei diversi Tribunali che operano in Regione Emilia-Romagna e le rispettive Aziende sanitarie di riferimento;

Valutata altresì la necessità, attraverso momenti di confronto e di formazione che coinvolgano sia i professionisti della salute mentale che i Magistrati e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna, di offrire maggiori opportunità alla ricerca di quelle soluzioni “concrete”, ovvero pienamente aderenti alle specificità della persona e alle opportunità del suo territorio richiamate dalla legge 81/2014;

Ritenuto opportuno, per le ragioni sin qui esposte, di sottoscrivere lo schema di protocollo operativo, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, tra Magistratura, Regione Emilia-Romagna e Ufficio Esecuzione Penale Esterna per l’applicazione della legge n.81/2014” destinato a stimolare la collaborazione e a favorire le potenziali sinergie nell’ambito dell’integrazione tra Magistratura e Servizio sanitario regionale nel contesto del processo penale per gli autori di reato con problematiche psicopatologiche;

Richiamati:

  • L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
  • La propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;
  • La propria deliberazione n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
  • La propria deliberazione n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
  • La propria deliberazione n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;
  • La propria deliberazione n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;
  • La propria deliberazione n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
  • La propria deliberazione n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
  • Il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • La propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 di “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
  • La propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
  • Le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG72017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
  • la determinazione dirigenziale n. 2211/2016 avente per oggetto “Deleghe del Responsabile del Servizio “Assistenza Territoriale” ai Dirigenti Professional SP000316 "Salute mentale e Dipendenze patologiche", SP000313 "Integrazione socio sanitaria dell’area della non autosufficienza e gestione del FRNA", SP000285 “Salute nelle carceri” e SP000240 "Farmaci e dispositivi medici” di cui alla determinazione del Direttore Generale n.18388 del 22/12/2015”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle politiche per la salute;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per tutto quanto esposto in narrativa, che si considera di seguito integralmente richiamato: 

1. di approvare lo schema di protocollo operativo tra Magistratura, Regione Emilia-Romagna e Ufficio Esecuzione Penale Esterna per l’applicazione della legge n.81/2014”

2. di dare mandato all’Assessore alle politiche per la salute per la sottoscrizione del suddetto protocollo operativo;

3. di stabilire che il presente protocollo avrà le seguenti finalità:

  • fornire indicazioni sulle molteplici interfacce tra i Dipartimenti di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche delle AUSL e la Magistratura nelle diverse fasi di cui si compone l’iter giudiziario dall’istruttoria fino all’eventuale applicazione di misure di sicurezza;
  • favorire ulteriori approfondimenti nelle sedi locali dei diversi Tribunali che operano in Regione Emilia-Romagna e nelle rispettive Aziende sanitarie di riferimento, sviluppando momenti di confronto e di formazione che coinvolgano sia i professionisti della salute mentale che i Magistrati e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna per offrire maggiori opportunità alla ricerca di quelle soluzioni pienamente aderenti alle specificità della persona e alle opportunità del suo territorio richiamate dalla legge 81/2014;
  • stimolare la collaborazione e favorire le potenziali sinergie nell’ambito della delicata integrazione tra Magistratura e Servizio sanitario regionale nel contesto del processo penale per gli autori di reato con problematiche psicopatologiche;

4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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