n.182 del 28.06.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4291 - Risoluzione per impegnare la Giunta a prendere in esame, previa verifica delle linee ferroviarie regionali aventi le caratteristiche storiche, paesaggistiche ed artistico-architettoniche previste dalla normativa, la proposta di ingresso delle stesse nell'elenco previsto dal disegno di legge "Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico", anche in riferimento al possibile uso mediante ferrocicli, valorizzando inoltre l’utilizzazione a fini turistici delle linee ferroviarie in esercizio e, dopo il loro eventuale ripristino, delle tratte dismesse. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sassi, Sensoli

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la IX Commissione della Camera (Trasporti) ha approvato il 24 gennaio 2017 il disegno di legge atto Camera 1178 "Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico", trasmesso al Senato della Repubblica, per il prosieguo dell'iter, acquisendo il numero AS 2670;

il disegno di legge è diretto ad individuare forme di sostegno alla valorizzazione a fini turistici delle ferrovie mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione se situate in aree di particolare pregio;

il disegno di legge definisce altresì gli standard di sicurezza da rispettare nelle ferrovie in questione affinché siano percorsi da treni, meglio se costituiti da materiale rotabile storico, o da ferrocicli;

l'articolo 2 del provvedimento al momento all'esame del Senato prevede che mediante un "decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti...previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano" da adottarsi entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa, siano "individuate e classificate come tratte ferroviarie ad uso turistico le tratte, dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, suscettibili di essere utilizzate e valorizzate ai sensi del comma 5, purché sia assicurato il finanziamento dei relativi oneri ai sensi dell'articolo 4, comma 2. Con successivi decreti, da adottare con le modalità di cui al periodo precedente, si procede, anche su proposta delle regioni interessate, alla revisione e all'integrazione del suddetto decreto".

Considerato che

il comma 2 dell'articolo 2, con un meccanismo di deroga, individua un primo elenco di diciotto tratte ferroviarie classificate come ad uso turistico, fra le quali non rientrano binari collocati nella nostra regione;

il territorio emiliano-romagnolo è attraversato da linee dismesse o sospese che potrebbero rientrare a pieno titolo nel quadro delle tratte prese in esame dal richiamato disegno di legge, come testimoniato sia dallo specifico Atlante di RFI (gruppo FS italiane) pubblicato nell'ottobre 2016 sia da altre pubblicazioni e siti on line di importanti associazioni dedicate al recupero delle ferrovie abbandonate e storiche;

l'ingresso nell'elenco è subordinato non solo al possesso delle caratteristiche storiche, paesaggistiche o artistiche del percorso, ma anche al fatto che "sia assicurato il finanziamento dei relativi oneri ai sensi dell'articolo 4, comma 2", in base al quale "gli interventi di ripristino della tratta ferroviaria nonché quelli relativi al mantenimento in esercizio, alla funzionalità e alla sicurezza dell'infrastruttura sono realizzabili se finanziati nell'ambito del contratto di programma con il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale ovvero nell'ambito delle risorse destinate da ciascuna Regione all'infrastruttura ferroviaria regionale di competenza";

è all'esame del Senato il ddl n. 1640 sulla "mobilità dolce", che prevede interventi sulla "tutela e la valorizzazione del patrimonio stradale e ferroviario in abbandono", frutto dell'unificazione di diversi progetti proposti da più forze politiche come possibile testo condiviso.

Impegna la Giunta e, per quanto di competenza, l'Assemblea

- a prendere in esame, a seguito della verifica delle linee regionali con le caratteristiche storiche, paesaggistiche ed artistico-architettoniche individuate dal richiamato disegno di legge, la proposta di ingresso di tratte ferroviarie situate in Emilia-Romagna nell'elenco di cui all'articolo 2, comma 2, anche in riferimento al possibile utilizzo mediante ferrocicli;

- a prendere in esame le possibilità di utilizzo anche a fini turistici delle linee ferroviarie attualmente in esercizio, appartenenti sia alla rete regionale sia a quella nazionale;

- a prendere in esame, nell'ambito del rapporto con RFI per la gestione delle linee oggi di FER, la tematica dell'utilizzo a fini turistici delle tratte dismesse, anche in relazione alle eventuali necessarie azioni di ripristino;

- a sollecitare il Parlamento ad un rapido esame di entrambi i progetti di legge relativi al recupero delle tratte ferroviarie dismesse;

- a valutare altresì le tratte non recuperabili ai sensi del ddl 1178, ma che possono comunque rientrare nel campo di intervento del ddl 1640 sulla mobilità dolce.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 31 maggio 2017

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