n.371 del 14.12.2016 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dell'Accordo di collaborazione istituzionale fra Comune di Faenza, Regione Emilia-Romagna ed Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali (BIGEA) per la realizzazione di progetto relativo allo stato di contaminazione delle risorse idriche sotterranee nel territorio comunale di Faenza

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- la conoscenza idrogeologica del territorio, in particolar modo in relazione allo stato di contaminazione degli acquiferi significativi, concorre a definire le condizioni di sostenibilità degli insediamenti, delle attività dell’uomo nel territorio e alla tutela e alla valorizzazione delle forme di vita organizzate negli ecosistemi;

- le informazioni idrogeologiche forniscono un supporto conoscitivo indispensabile per la corretta gestione del territorio, per la programmazione territoriale, per la pianificazione urbanistica, per la individuazione delle cause della contaminazione, ai fini di una corretta implementazione di azioni di bonifica e di ripristino ambientale;

- la Regione nello specifico la Direzione Generale “Cura del Territorio e dell'Ambiente”, ha la finalità di coordinare gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati della Regione Emilia-Romagna, in un’ottica di sostenibilità e di protezione del territorio;

Dato atto che sulla base di tale quadro conoscitivo, si possono avviare progetti di indagine e identificazione di azioni risolutive, rispetto ad acquiferi interessati da contaminazioni puntuali/diffuse, i cui contenuti possono essere utili alle esigenze applicative dei Servizi regionali, degli Enti e delle Istituzioni competenti a vario titolo sul tema delle bonifiche di aree contaminate;

Considerato che:

- il Dipartimento di scienze biologiche, geologiche ed ambientali dell’Alma Mater Studiorum - Università di bologna, ha tra i suoi compiti istituzionali la ricerca scientifica, di base ed applicata, anche nel campo dell’ambiente e della salvaguardia delle risorse geologiche, fra cui l’acqua sotterranea;;

- il Servizio Giuridico dell'ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali regionale, ha acquisito diverse esperienze rispetto alla tematica della contaminazione diffusa nelle falde acquifere, e l’area oggetto del progetto è presente in un programma di finanziamenti regionali dedicato ai siti contaminati, oltre al fatto che tale esperienza sarà applicabile a casi analoghi e utile per successive generalizzazioni nell’ambito del Piano delle Bonifiche delle Aree contaminate;

- il Comune di Faenza ha tra le sue finalità la valutazione della contaminazione e dei rischi connessi per la salute e l’ambiente, attraverso il monitoraggio e il controllo dello stato degli acquiferi sotterranei, ed eventuali azioni di risanamento;

Rilevato il comune interesse della Regione, del Comune di Faenza e dell’Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di scienze biologiche, geologiche ed ambientali dell’Alma Mater Studiorum a concludere un accordo di collaborazione istituzionale, avente come finalità lo svolgimento di un progetto relativo allo stato di contaminazione delle risorse idriche sotterranee nel territorio di Faenza;

Ritenuto:

- di dare corso ad un accordo della durata di un anno a partire dalla data di sottoscrizione dello stesso, eventualmente rinnovabile per un tempo congruo alla conclusione delle attività, da proporsi a conclusione della prima fase, descritta nell’Accordo stesso;

- che i contenuti di tali attività verranno programmati nel dettaglio per ciascun anno, secondo un piano di lavoro concordato tra le parti, come approfondimento del programma contenuto nell’Accordo;

Ritenuto, inoltre, che:

- gli studi possono comprendere, di comune accordo tra le parti, collaborazioni con Servizi regionali, Enti e Istituzioni competenti a vario titolo, depositari di dati e conoscenze utili allo svolgimento del progetto;

- la Regione, tramite il Servizio Giuridico dell'ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali regionale, il Comune di Faenza e l’Università di Bologna, tramite il Dipartimento di scienze biologiche, geologiche ed ambientali dell’Alma Mater Studiorum promuovono la mutua divulgazione dei risultati ottenuti attraverso il presente accordo, concordandone di volta in volta le modalità e citando gli Enti coinvolti;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di approvare lo schema di Accordo di collaborazione istituzionale fra Comune di Faenza, Regione Emilia-Romagna ed Alma Mater Studiorum Università di Bologna- Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche ed ambientali (BiGeA) per la realizzazione di un progetto relativo allo stato di contaminazione delle risorse idriche sotterranee nel territorio comunale di Faenza, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

2) di dare atto che i contenuti di tale progetto avranno carattere applicativo ed andranno ad arricchire le esperienze della Regione Emilia-Romagna, disponibili per le esigenze conoscitive ed applicative dei Servizi regionali, Enti e Istituzioni competenti a vario titolo in materia di contaminazioni diffuse;

3) di stabilire che alla sottoscrizione dell’accordo provvederà il Direttore Generale alla Cura del Territorio e dell’Ambiente, il quale è autorizzato ad apportare allo schema allegato al presente atto ogni utile precisazione che si rendesse necessaria senza alterarne il contenuto sostanziale;

4) di stabilire che l’Accordo avrà la durata di un anno, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, eventualmente prorogabile o rinnovabile per esigenze di continuità e definizione delle azioni di risanamento o riduzione del rischio ambientale;

5) di dare atto che per quanto concerne gli adempimenti relativi alla trasparenza si provvederà ai sensi del D.Lgs n. 33/2013 e del vigente Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione;

6) di dare atto che gli impegni che la Regione si assume per la durata dell’accordo di cui al presente atto non comportano oneri finanziari a carico del Bilancio di previsione regionale, ma la sola disponibilità dei dati, delle conoscenze disponibili e delle risorse professionali dell’ente, relativamente agli ambiti e ai temi oggetto dell’accordo.

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