n.192 del 29.06.2016 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di Valutazione di impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9 - Procedura di Autorizzazione Unica D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 - Procedura di variazione agli strumenti urbanistici L.R. 18 maggio 1999, n. 9 - Procedura espropriativa L.R. 19 dicembre 2002, n. 37 - Procedura di concessione di derivazione di acque pubbliche R.R. 20 novembre 2001, n. 41 - Procedura di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee elettriche L.R. 22 febbraio 1993, n. 10. L.R. 9/99 Titolo III – Procedura di VIA relativa al progetto denominato impianto idroelettrico ad acqua fluente sul Torrente Ceno “Madonna dell’Aiuto”

L'Autorità competente Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale avvisa che, ai sensi del Titolo III della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9, nonché ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387, del R.R. 20 novembre 2001 n. 41, del R.D. 1775 dell’11 dicembre 1933, del D.P.R. 327 dell’8 giugno 2001, della L.R. 37/2002, della L.R. 22 febbraio 1993 n. 10 e della sono stati depositati, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, gli elaborati progettuali per l’effettuazione della procedura di VIA, relativa al progetto di seguito indicato.

  • Denominazione del progetto: Impianto idroelettrico ad acqua fluente sul Torrente Ceno “Madonna dell’Aiuto”
  • Proponente: Tedaldi Costruzioni Srl
  • Localizzato in Comune di Varsi, in Provincia di Parma

Il progetto appartiene alla seguente categoria di cui agli Allegati A e B alla L.R. 9/1999: B.2.12

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente sul torrente Ceno in Comune di Varsi (PR), caratterizzato da una Portata Massima Derivata di 9.0 m3/s Portata Media Annua Derivata 3.65 m3/s, Potenza Nominale di Concessione 390,65 KW, salto di concessione 10,91 m. Le opere di progetto risultano ubicate in sponda destra al torrente Ceno e sono costituite da: opera di derivazione localizzata a quota altimetrica di 270,0 m.s.l.m, canale di derivazione a cielo aperto a sezione trapezoidale della lunghezza di circa 470 m, manufatto dissabbiatore dotato di vasca di carico e troppo pieno con funzione di by-pass, condotta forzata (DN 2200 mm) della lunghezza di circa 675 m, edificio centrale composto dal locale macchine e locali ENEL, canale di restituzione raccordato all’alveo naturale del torrente Ceno (circa 50 m), linea di connessione alla rete elettrica in parte interrata (circa 35m) e in parte aerea (elicord - circa 580m).

Atteso che il comma 7 dell’art. 17 della L.R. 9/1999 e s.m.i., nell’ottica della semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti, ha coordinato la procedura di V.I.A. con l’Autorizzazione Unica prevista dalla normativa statale in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (D.Lgs. 387/2003; D.M. Sv. Ec. 10.9.2010) e dalla L.R. 26/2004 in materia di energia, la procedura di V.I.A. viene svolta all'interno del procedimento unico energetico.

Il SIA e il relativo progetto definitivo, prescritti per l’effettuazione della procedura di VIA, sono depositati per 60 giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso nel BURERT.

Tali elaborati sono inoltre disponibili nel Portale web Ambiente della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).

I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati depositati presso le seguenti sedi:

  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale - Viale della Fiera n. 8, Bologna;
  • Provincia di Parma - Piazza della Pace n. 1, Parma;
  • Comune di Varsi - Cia Roma n. 13, Varsi (PR).

Entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque, ai sensi dell’art. 15, comma 1 della L.R. 9/1999, può presentare osservazioni all’Autorità competente Regione Emilia-Romagna al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Le osservazioni devono essere presentate anche alla struttura preposta alle autorizzazioni e concessioni dell’ARPAE al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: aoopr@cert.arpa.emr.it.

Ai sensi della L.R. 9/1999, e secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale conclusione positiva della presente procedura di VIA comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni e atti di assenso:

  • Permesso di costruire (LR 15/2013)
  • Procedura di variazione agli strumenti urbanistici (L.R. 18 maggio 1999, n. 9)
  • Procedura espropriativa (L.R. 19 dicembre 2002, n.37)
  • Procedura di concessione di derivazione di acque pubbliche (R.R. 20 novembre 2001, n. 41)
  • Nullaosta idraulico (TU 523/1904; LR 7/2004)
  • Procedura di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee elettriche (L.R. 22 febbraio 1993, n 10)
  • Procedura di concessione di demanio idrico (L.R. 07/04)
  • Autorizzazione paesaggistica (DLgs 42/2004)
  • Autorizzazione all’esecuzione di lavori sottoposti a vincolo idrogeologico (RDL n.3267/1923, L3 3/99; DGR n.1117/2000)
  • Valutazione d’incidenza (DGR 1191/2007)
  • Autorizzazione al taglio della vegetazione (ART. 34, LR 21/2011, DGR 549/2012 E DGR 1287/2012)
  • Concessione all’utilizzo/attraversamento di aree pubbliche di competenza della Regione Emilia-Romagna
  • Autorizzazione in deroga per l’effettuazione di attività rumorose (L. 447/1995)

Avvisa inoltre che il progetto ricade tra le opere pubbliche o di interesse pubblico:

Ai sensi dell’articolo 17, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) positiva per le opere in argomento, potrà costituire variante allo strumento urbanistico dei Comune di Varsi (PR)

Ai sensi dell’art. 11 della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37 può costituire apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera derivante dall'approvazione del progetto definitivo, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R.19 dicembre 2002, n. 37.

Si dà atto che la presente pubblicazione apre i termini previsti dal T.U. 1775/33 per eventuali domande di concessione in concorrenza.

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