n.73 del 12.03.2014 periodico (Parte Seconda)

Estratto dei decreti di esproprio n. 213/2014 e n. 214/2014 delle aree di proprietà della Partecipanza Agraria di Cento e di CO.GE.FER. Spa – Lavori di “Realizzazione di un plesso scolastico materna-elementare in località XII Morelli” e di “Realizzazione di una nuova scuola elementare in località Reno Centese”. Beneficiario: Comune di Cento

Con decreti di esproprio n. 213/2014 e n. 214/2014 il Dirigente del Lavori Pubblici ed Assetto del Territorio, ing. Carlo Mario Piacquadio, ha pronunciato l’esproprio delle aree in oggetto, per consentire i seguenti lavori:

  • un nuovo edificio da adibire a scuola primaria in frazione Reno Centese, relativamente alle aree censite al Catasto terreni del Comune di Cento al foglio 4 mappale 711, 961, 1678, 1680, 1681, 1682, 1683, della superficie complessiva di mq. 13.374, a favore del Comune di Cento con sede Cento, Via Provenzali 15, P.Iva 00152130381 - C.F. 81000520387, avverso Partecipanza Agraria di Cento con sede in Cento - proprietà per 1000/1000 e CO.GE.FER. S.R.L. con sede in Cento - diritto di superficie per 1/1. L’indennità di espropriazione del fondo sottodescritto è determinata nella misura di € 534.960,00;
  • un nuovo plesso scolastico dell’infanzia e primaria in frazione XII Morelli, relativamente alle aree censite al Catasto terreni del Comune di Cento al foglio 18 Mappale 284 - 1438 - 1439 - 798 - 303, di superficie pari a mq. 9.338, a favore del Comune di Cento con sede Cento, Via Provenzali n.15, P.IVA 00152130381 - C.F. 81000520387, avverso Partecipanza Agraria di Cento con sede in Cento - proprietà per 1000/1000. L’indennità di espropriazione del fondo sottodescritto è determinata nella misura di € 373.520,00.

I decreti saranno notificati nelle forme degli atti processuali civili alle ditte espropriate, registrati presso l’Agenzia delle Entrate competente e trascritti presso l’Agenzia del Territorio - Servizio Pubblicità Immobiliare, nonché volturati nel Catasto e nei libri censuari. Dopo la trascrizione tutti i diritti relativi ai beni espropriati possono essere fatti valere unicamente sull’indennità (art. 25 DPR 327/01).

Avverso i decreti può essere proposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna entro 60 gg. dalla sua notifica o pubblicazione per estratto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 gg. sempre dalla sua notifica o pubblicazione per estratto.

Il decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sui beni espropriati, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata.

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