n.283 del 26.09.2013 (Parte Seconda)

Riparto assegnazione e concessione di fondi ai Comuni sede di carcere per la realizzazione degli interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale in attuazione della delibera di Assemblea Legislativa 117/2013 e della delibera di Giunta regionale 855/2013. Assunzione impegno di spesa

IL RESPONSABILE

Viste: 

- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

- la L.R. 19 febbraio 2008, n. 3 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Emilia-Romagna”; 

Richiamate inoltre:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 117 del 18/6/2013 avente per oggetto “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/14. Programma annuale 2013: obiettivi generali di ripartizione del Fondo Sociale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della Legge regionale 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi sociali). (Proposta della Giunta regionale in data 18 marzo 2013, n. 284)”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 855 del 24 giugno 2013 avente per oggetto “Programma annuale 2013: ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione legislativa n. 117 del 18 giugno 2013”

Richiamato, altresì, il punto 2.3.2. “Interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, promossi dai Comuni sede di carcere” della citata deliberazione della Giunta Regionale che prevede risorse programmate per € 345.000,00, a valere sul capitolo 57120, da assegnare, concedere, impegnare e liquidare a favore dei soggetti beneficiari e con le modalità ivi espressamente indicate:

- Popolazione detenuta al 31/12/2012;

- Popolazione detenuta straniera al 31/12/2012;

- Numero dei soggetti sottoposti a misure esterne di esecuzione penale, rispetto allo specifico territorio, al 31/12/2012;

Atteso che i sopra citati interventi si articolano nei seguenti ambiti:

a) Sportello informativo per detenuti, sviluppo e consolidamento delle attività degli sportelli informativi per detenute/i, attraverso una maggiore integrazione con le esperienze ed in progetti di integrazione sociale e le attività di mediazione interculturale per far fronte alla presenza di detenuti stranieri, favorendo la collaborazione di tutte le realtà operanti all’interno delle strutture penitenziarie (associazioni di volontariato e altre). Gli sportelli inoltre dovranno prevedere il raccordo con gli uffici dell’amministrazione comunale (anagrafe, servizi sociali, servizio casa, ecc.) e del territorio (Ausl, sportelli per l’impiego, ecc.) per consentire una corretta informazione e favorire l’accesso ai servizi e alle prestazioni in particolare in prossimità della scarcerazione. 

b) Reinserimento sociale, accoglienza e accompagnamento sociale e lavorativo, tirocini formativi delle persone coinvolte in area penale, di condannati in esecuzione penale sia esterna che interna e di soggetti che abbiano terminato di scontare la pena da non più di sei mesi, residenti nel territorio provinciale. Tali azioni si intendono in continuità con gli interventi previsti dal Progetto AC.E.RO in collaborazione con il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria. 

c) Miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri, azioni rivolte ad incrementare e facilitare l’esecuzione penale esterna al carcere o alternative alla pena definitiva: orientamento al lavoro, inserimento lavorativo, attività di miglioramento degli aspetti relazionali dentro gli istituti penitenziari, attività culturali e sportive, biblioteche e centri di documentazione. Sarà favorita la collaborazione con tutte le realtà operanti all’interno delle strutture penitenziarie (associazioni di volontariato e altre). 

Stabilito, pertanto, di ripartire, assegnare e concedere per le suddette azioni agli Enti locali specificati nella tabella di cui all’allegato a), parte integrante e sostanziale del presente atto, le somme a fianco indicate a ciascun Comune, ripartite sulla base dei criteri specificati con delibera di Giunta regionale n. 855/2013, per un onere finanziario complessivo di € 345.000,00;

Dato atto che come indicato nella citata deliberazione 855/2013 la liquidazione dei contributi regionali, che non dovranno superare il 70% della spesa ammissibile, avverrà con proprio atto formale previa valutazione da parte di questo Servizio della congruità delle azioni programmate dagli obiettivi sopra indicati a seguito dell’approvazione del Programma attuativo biennale 2013-2014 da parte degli ambiti distrettuali e della sua presentazione alla Regione nei tempi e nei modi stabiliti dalla deliberazione stessa; 

Dato atto che la somma complessiva di € 345.000,00 è oggetto di due linee di finanziamento separate afferenti:

- la prima pari a € 241.500,00 le lettere a) e c) del punto 2.3.2. “Interventi rivolti alla persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, promossi dai Comuni sede di carcere” della deliberazione della Giunta regionale n. 855/2013;

- la seconda pari a € 103.500,00 la lettera b) del punto 2.3.2. della suddetta delibera di Giunta regionale;

Stabilito di poter procedere, in conformità con quanto sopra indicato, al riparto e all’assegnazione delle somme ai Comuni e all’impegno della somma di € 345.000,00 sul capitolo 57120 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei Piani di Zona e per la realizzazione degli interventi relativi agli assegni di cura, al sostegno economico ed alla mobilità degli anziani, dei disabili o inabili (art. 47, comma 1 lett. b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2)” afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20100 

Richiamate le seguenti Leggi regionali: 

- 25 luglio 2013, nn. 9 e 10;

- 21 dicembre 2012, nn. 19 e 20;

- 15 novembre 2001, n. 40;

- 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche; 

Visti: 

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”;

- il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159, modificato dal D.lgs. 218 del 15 novembre 2012 “codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 3 agosto 2010, n. 136”;

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”; 

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo Servizio, le attività oggetto del finanziamento di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”; 

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 1057 del 24 luglio 2006;

- n. 1663 del 27 novembre 2006;

- n. 1377 del 20 settembre 2010;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm.;

- n. 1222 del 4 agosto 2011;

- n. 1511 del 24 ottobre 2011;

- n. 57 del 23 gennaio 2012;

- n. 725/2012;

Dato atto dei pareri allegati; 

determina: 

1. di ripartire, assegnare e concedere, per i motivi e con le modalità richiamati in premessa, in attuazione della delibera dell’Assemblea legislativa n. 117/2013 e della delibera di Giunta regionale n. 855/2013, la somma complessiva di € 345.000,00 per la realizzazione del Programma, previsto al punto 2.3.2. della citata deliberazione n. 855 del 24 giugno 2013, a favore dei Comuni sede di carcere indicati nella tabella suddiviso nelle due linee di finanziamento indicate da premessa, di cui all’allegato a), parte integrante e sostanziale del presente atto; 

2. di stabilire che in merito alla linea di finanziamento dell’azione di cui alla lettera b) del punto 2.3.2. della delibera di Giunta regionale n. 855/2013, relativa alla somma totale di € 103.500,00, i distretti saranno tenuti a seguire, nella stesura dei Piani di Zona per l’anno 2013, le indicazioni programmatiche regionali; 

3. di impegnare la somma di € 345.000,00 registrata al n. 2860 sul Capitolo 57120 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei Piani di Zona e per la realizzazione degli interventi relativi agli assegni di cura, al sostegno economico ed alla mobilità degli anziani, dei disabili o inabili (art. 47, comma 1 lett b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2” afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20100 del bilancio di previsione per l’esercizio 2013 che presenta la necessaria disponibilità;

4. di dare atto che, fermo restando l'assegnazione massima a favore dei destinatari di cui al punto 1) della presente determinazione, il limite del concorso regionale è fissato nel 70% delle spese ammissibili relative agli interventi previsti in entrambe le linee di finanziamento citate in premessa;

5. di dare atto che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo servizio, le norme di cui l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 non siano applicabili all’attività oggetto del finanziamento di cui al presente provvedimento;

6. di dare atto che secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 33/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

7. di dare atto infine, che si provvederà ai sensi dell’art. 51 comma 3 della L.R. 40/2001, nonché della deliberazione di G.R. n. 2416/08 e successive modifiche, alla liquidazione della somma di € 345.000 ad avvenuta pubblicazione di cui al presente punto 6) e con le modalità definite dalla citata deliberazione n. 855/2013 riportate in premessa.

Il Responsabile del Servizio

Monica Raciti

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