n. 198 del 12.07.2017 periodico (Parte Seconda)

D.Lgs 152/06 e smi, L.R. 9/99 e smi. Decisione in merito alla procedura di screening per il progetto di attività estrattiva presso il Polo di Settepolesine, Comune di Bondeno (FE). Ditta S.E.I. Società Escavazione Inerti Srl

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. e del D.Lgs n. 152/06 e s.m.i., l'autorità competente: Comune di Bondeno con DGC n. 139 del 15.06.2017, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA COMUNALE (omissis) delibera:

- di escludere, ai sensi dell’art. 10 comma 1 della L.R. 18 Maggio 1999, n. 9 e s.m.i. e del D. Lgs. n. 152/06 s.m.i., il progetto presentato dalla ditta S.E.I. Società Escavazione Inerti srl relativo all’ampliamento dell'attività estrattiva presso il Polo di Settepolesini, via Cavo Napoleonico n. 7/a, in comune di Bondeno, da ulteriore procedura di VIA, con le prescrizioni indicate nella nota trasmessa da ARPAE SAC acquisita al prot. n. 16663 dell’ 8/6/2017 (si veda allegato A) e di seguito riportate:

  1. rispettare il divieto di escavazione nella fascia di tutela del Cavo Napoleonico, in conformità al PIAE vigente e ai disposti del PTCP;
  2. ai fini autorizzativi, allegare l’elenco dei documenti che compongono il piano di coltivazione e sistemazione in esame;
  3. ai fini autorizzativi, integrare la documentazione planimetrica con una specifica tavola che riporti le quote altimetriche finali delle aree di stoccaggio definitivo dei materiali non commercializzabili, nell’ipotesi che tutto il materiale venga abbancato nella suddetta area;
  4. il materiale terroso scavato classificato come non commercializzabile può essere utilizzato nel rispetto delle norme di settore; in caso contrario, anche in funzione dei tempi di deposito, tale materiale va gestito come rifiuto estrattivo;
  5. vanno individuate separatamente le aree di deposito temporaneo in relazione al materiale scavato prodotto come commercializzabile e non commercializzabile; o
  6. ottemperare alle prescrizioni riportate negli atti autorizzativi rilasciati dalla Provincia di Ferrara relativi alle emissioni in atmosfera per i camini E1, E2, E3;
  7. garantire l’efficienza del sistema di raccolta delle acque meteoriche dilavanti l’area di cava attraverso manutenzione periodica dei fossi di guardia;
  8. rispettare i limiti di immissione assoluti in relazione alla classificazione acustica comunale vigente;
  9. evitare i rischi di contaminazione da sostanze tossiche provenienti dal dilavamento dei terreni delle aree agricole circostanti o di superfici eventualmente contaminate da cause accidentali;
  10. adottare tutte le misure idonee atte ad evitare sversamenti accidentali di carburanti e/o oli;
  11. durante l’attività di cava e per almeno tre anni seguenti il termine dell’estrazione dovrà essere mantenuto il monitoraggio semestrale delle caratteristiche quali-quantitative delle acque di falda e del bacino di cava (in particolare piezometria, pH, temperatura, conducibilità, metalli, composti inorganici), in continuità con il monitoraggio esistente; nel caso in cui i due punti precedenti siano disattesi, prevedere il monitoraggio di parametri organici;
  12. integrare la rete di monitoraggio quali-quantitativo delle acque di falda con il piezometro P3(16);
  13. proseguire con il monitoraggio idraulico in essere, in linea con quanto stabilito nell'ambito della variante al PAE approvata nel 2016;
  14. proseguire con il monitoraggio topografico in essere, in linea con quanto stabilito nell'ambito della variante al PAE approvata nel 2016;
  15. inoltrare all'Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile – Servizio Area Reno e Po di Volano sede di Ferrara, il monitoraggio delle arginature volto ad individuare eventuali possibili deformazioni come espressamente previsto nella variante al PAE;

- di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 Maggio 1999 n. 9 e smi, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed in forma completa sul sito web del Comune;

- di trasmettere la presente deliberazione al proponente, ad ARPAE SAC Ferrara, all'AUSL Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, all'Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile – Servizio Area Reno e Po di Volano sede di Ferrara.

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