n. 41 del 14.03.2012 periodico (Parte Seconda)

Protocollo d'intesa tra regione Emilia-Romagna e Provincia di Reggio Emilia per la sperimentazione di un osservatorio provinciale degli appalti di lavori pubblici della Provincia di Reggio Emilia denominato OPAL-RE

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Premesso che:

- il settore dei lavori pubblici è da tempo all’attenzione delle Istituzioni per le forti esposizioni ad esso connaturate al pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata;

- le organizzazioni criminali manifestano una crescente tendenza a ramificare la propria presenza anche in territori, come l’Emilia-Romagna, tradizionalmente estranei al proprio ambito di operatività, richiedendo un monitoraggio assiduo sul territorio ed interventi preventivi preordinati ad impedire eventuali propagazioni;

- è stato riscontrato che spesso l’infiltrazione mafiosa tende ad annidarsi in particolari settori di attività che si pongono a valle dell’aggiudicazione, come quelle legate al ciclo degli inerti ed altri settori collaterali;

- le tematiche del governo dell’attività edilizia, della sicurezza delle costruzioni e dell’assetto complessivo del territorio hanno visto un forte e crescente impegno della Regione, che si è concretizzato nell’approvazione delle leggi regionali:

- 10/08, recante “Misure per il riordino territoriale, l’autoriforma dell’amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni”;

- 19/08, recante “Norme per la riduzione del rischio sismico”;

- 2/09, recante “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”;

- 6/09, recante “Governo e riqualificazione solidale del territorio”;

- 23/09, recante “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio. Modifica della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 (Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio) e norme transitorie in merito alla Legge regionale 30 ottobre 2008, n. 19 (Norme per la riduzione del rischio sismico)”

Tenuto conto che l’articolo 7, comma 1 del DLgs 163/06, prevede che nell’ambito dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici operi l’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, composto da una Sezione centrale e da Sezioni regionali aventi sede presso le Regioni e le Province autonome.

Preso atto del processo di evoluzione normativa che ha trasformato l’originario “Osservatorio regionale dei lavori pubblici”, istituito con propria deliberazione n. nell’attuale “Osservatorio regionale dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”, con un considerevole ampliamento delle competenze e delle responsabilità in merito ai flussi informativi;

Preso atto inoltre che in data 28 marzo 2008 è stato sottoscritto il protocollo generale d’intesa tra l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e la Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, il cui allegato “B” costituito dal nuovo schema di protocollo attuativo tra Autorità e Regioni, prevede che sia ridefinita l’articolazione territoriale dell’Osservatorio, definita la modalità di cooperazione ed individuata la struttura organizzativa della Regione che assolva a tali funzioni;

Considerato che:

- con propria deliberazione n. 1603 del 26 ottobre 2009 è stato approvato il Protocollo d’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna per la partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla progettazione del sistema monitoraggio investimenti pubblici - MIP;

- con propria deliberazione n. 2220 del 28 dicembre 2009 si è provveduto ad istituire presso la Direzione generale “Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni internazionali” il “Servizio Lavori pubblici ed Osservatorio dei contratti e degli investimenti pubblici. Edilizia e sicurezza dei cantieri edili” per lo svolgimento delle funzioni ed attività ivi descritte nell’allegato A;

- il Programma di Governo 2010-2015 del Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, presentato all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il 3 giugno 2010, prevede di attivare un Osservatorio nell’ambito di un nuovo progetto per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa nonché di utilizzare la potestà legislativa regionale per premiare le imprese che lavorano nella legalità e colpire chi è fuori dalla legalità per quanto riguardi la sicurezza sul lavoro, le norme contrattuali, le norme sugli appalti e subappalti;

- la Regione Emilia-Romagna promuove la realizzazione di interventi diretti alla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, al contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro, alla diffusione della cultura della sicurezza, della qualità del lavoro, e della legalità; favorendo la piena e più efficace applicazione, anche in sede locale, dei relativi strumenti normativi ed attuativi;

- la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie competenze legislative, intende affrontare i temi dell’edilizia pubblica e privata, estremamente complessi, e che in tale ambito è stata approvata la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, che prevede i seguenti punti:

  • l’adeguatezza delle imprese che operano nel mercato;
  • la trasparenza delle procedure di appalto e di rilascio dei titoli abilitativi;
  • il potenziamento dell’attività di controllo dei cantieri;
  • il rispetto del sistema di norme nei contratti pubblici;
  • la semplificazione dei procedimenti e degli endoprocedimenti, ivi compresa la dematerializzazione delle procedure di gara, di presentazione delle pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi, nonché degli eventuali certificati o comunicazioni previste dalle disposizioni normative vigenti sul fronte dell’edilizia privata;
  • l’attività di controllo e monitoraggio dei contratti e degli investimenti pubblici, dei titoli abilitativi edilizi, ivi comprese funzioni specifiche di segnalazione agli enti competenti;
  • la formazione e il supporto di tipo organizzativo e tecnico dei committenti pubblici e dei committenti privati (cd. qualificazione della committenza);

Valutato che:

- vi è l’esigenza da parte della Regione Emilia-Romagna in materia di regolarità del lavoro a operare a tutela della trasparenza negli appalti di lavori, della sicurezza e regolarità dei lavoratori nei cantieri di lavori pubblici e privati attualmente caratterizzati da:

  • un’eccessiva presenza del subappalto;
  • il frequente ricorso, nei rapporti di subappalto, ad imprese non adeguatamente strutturate;
  • l’utilizzo troppo elevato del criterio del prezzo più basso;
  • la scarsa attività di controllo rispetto ai numeri elevati di cantieri sia pubblici, sia privati;
  • le difficoltà nel giungere alla conclusione dell’iter di realizzazione degli interventi edilizi;
  • una bassa qualità delle prestazioni rese (ovvero dei lavori realizzati);
  • un elevato tasso di incidenti, anche mortali, sui luoghi di lavoro;
  • un’alterazione del mercato delle costruzioni;
  • o la diffusione di comportamenti illegali e di infiltrazioni della criminalità organizzata;

- vi è la necessità per la Regione Emilia-Romagna di affrontare, nell’ambito delle proprie competenze, queste gravi problematiche sociali, cooperando con lo Stato, con le altre amministrazioni pubbliche e le parti sociali, per la promozione dell’ordinata convivenza e della legalità contro i fenomeni di infiltrazione mafiosa, del lavoro irregolare, dell’usura e dei comportamenti illegali che, in questa situazione caratterizzata da una grave crisi economica diffusa, alterano in misura rilevante il mercato e la libera concorrenza così come emerge dalle relazioni annuali al Parlamento della Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture nonché dalle relazioni semestrali del Ministero dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia;

- l’entrata in vigore della Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia.” e s.m.i. evidenzia l’importanza del ruolo svolto dalla Sezione regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;

- la Provincia di Reggio nell’Emilia, nell’ambito delle competenze ad essa riservata, si è fatta promotrice, insieme alla maggioranza delle stazioni appaltanti ubicate nel territorio provinciale reggiano di:

  • un “Protocollo contro il lavoro nero e l’evasione contributiva negli appalti di opere e lavori pubblici”, sottoscritto nel 2006, nel quale si prevedeva che “sia costituita in seno alla Provincia o al Sistema Informativo Telematico Appalti della Regione Emilia-Romagna (SITAR), un’unica Banca Dati degli appalti pubblici;
  • un “Protocollo d’intesa per la regolarità delle assunzioni e per la sicurezza nei cantieri di lavoro”, sottoscritto nel 2007, in cui esplicitamente si cita che la Provincia si impegna a “mettere a disposizione anche della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo e delle Forze di Polizia territoriali le informazioni contenute nella banca dati degli appalti pubblici prevista dal più volte citato Protocollo d’intesa contro il lavoro nero ed irregolare e l’evasione contributiva negli appalti di opere e lavori pubblici...”;
  • un “Protocollo d’intesa sulla realizzazione dell’Osservatorio provinciale degli appalti di lavori pubblici della provincia di Reggio Emilia. OPAL-RE”, siglato il 9 marzo 2009 tra la Provincia, la Prefettura, i Comuni, le altre principali stazioni appaltanti pubbliche, oltre che dalla Camera di Commercio, da INPS, INAIL, DPL, IPESL e dalle forze sociali, in cui ciascun soggetto si impegna alla realizzazione del Progetto di una Banca dati, secondo le indicazioni contenute nei precedenti protocolli;

Ritenuto pertanto che la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore suindicato possa meglio essere perseguita mediante la sottoscrizione tra pubbliche amministrazioni del presente accordo quale primo e significativo passo verso l’istituzione di un sistema a rete diffuso su scala regionale di “Osservatori provinciali degli appalti di lavori pubblici” al fine di potenziare l’attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata attraverso il monitoraggio costante dei cantieri e delle imprese coinvolti nell’esecuzione delle opere pubbliche, così come previsto dalla delibera della Giunta della Provincia di Reggio nell’Emilia n. 334 del 22 novembre 2010;

 Richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:

 - n. 1057 del 24/7/2006, concernente “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

 - n. 1663 del 27/11/2006, concernente “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente” e s.m.i.;

 - n. 1720 del 4/12/2006 concernente “Conferimento degli incarichi di responsabilità delle Direzioni Generali della Giunta Regionale”;

 - n. 2416 del 29/12/2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.;

 - n. 1173 del 27/7/2009 concernente “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2009)”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore regionale alle Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata, Gian Carlo Muzzarelli;

a voti unanimi e palesi

 delibera: 

1. di approvare lo schema di “Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Provincia di Reggio Emilia per la sperimentazione di un Osservatorio provinciale degli appalti di lavori pubblici della provincia di Reggio Emilia denominato OPAL-RE” (Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di demandare la stipula di detto accordo, anche apportando in sede di sottoscrizione modifiche non sostanziali al testo, che si approva con il presente provvedimento, all’Assessore alle “Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata”, Gian Carlo Muzzarelli;

3. di individuare nel “Servizio Lavori pubblici ed Osservatorio dei contratti e degli investimenti pubblici. Edilizia e sicurezza dei cantieri edili” il referente regionale per i rapporti derivanti dalla sottoscrizione di detto accordo;

4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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