n.25 del 23.01.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dello schema di protocollo d'intesa per l'attuazione delle azioni indicate nell'"After Life Plan" - Piano delle attività di continuità del progetto LIFE PRIMES, LIFE14 CCA/IT/001280 "Preventing flooding risks by making resilient communities"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visto il Regolamento (UE) n. 1293/2013 del 11/12/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, sull'istituzione di un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE) e che abroga il Regolamento (CE) n.614/2004 sull'istituzione del precedente Programma LIFE+;

Dato atto che, l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, ha partecipato, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 1386 del 23 luglio 2014, al bando emanato dalla Commissione Europea LIFE ACTION GRANTS Climate Action – LIFE2014, nell’ambito del “Programma LIFE” - sottoprogramma “Azione per il Clima” con la presentazione alla detta Commissione del Progetto “LIFE PRIMES” – acronimo di «Preventing Flooding Risks by Making Resilient Communities» in qualità di Beneficiario Coordinatore;

Premesso

- che con le seguenti delibere: n. 2086 del 14 dicembre 2015, la Giunta regionale ha preso atto del progetto denominato «LIFE14 CCA/IT/01280 - LIFE PRIMES: Preventing Flooding Risks by Making Resilient Communities» ed ha approvato lo schema di Accordo di Partenariato;

- n. 332 del 14 marzo 2016, la Giunta Regionale ha integrato il precitato atto approvando l’Allegato 2 all’Accordo di Partenariato denominato “Acquisizione di servizi, per l’espletamento delle attività comuni a tutti i partner del progetto LIFE14 CCA/IT/01280 - LIFE PRIMES”;

Considerato che il progetto “LIFE PRIMES” ha come obiettivo la riduzione degli effetti negativi sostenuti dalle comunità locali a causa di eccezionali avversità atmosferiche connesse ai cambiamenti climatici attraverso lo sviluppo e l'attuazione di approcci integrati, strategie di prevenzione e piani d'azione, nonché la creazione di una comunità resiliente e di una conoscenza condivisa e web friendly della Protezione Civile;

Rilevato che il GRANT AGREEMENT del progetto “LIFE PRIMES” è stato sottoscritto:

- dalla Commissione Europea in data 9/7/2015;

- dal Direttore dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, in data 16/7/2015;

Dato inoltre atto che per la sua realizzazione sono stati coinvolti e hanno aderito i seguenti Beneficiari Associati:

  1. ARPAE Emilia-Romagna - Servizio Idro-Meteo-Clima (SIMC);
  2. Regione Emilia-Romagna – Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente;
  3. Regione Abruzzo;
  4. Regione Marche;
  5. Università Politecnica delle Marche (UNIVPM);

Richiamate:

- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e smi, per quanto applicabile;

- la delibera di Giunta regionale n. 839 del 24 giugno 2013 “Approvazione, ai sensi dell’art. 21, comma 6, lettera A) della L.R. n. 1/2005, del “Regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile”” e smi, per quanto applicabile;

Richiamata altresì la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 rubricata “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e smi, con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, e quindi anche quello dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (articoli 19 e 68);

Dato atto che nell’ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la precitata L.R. n. 13/2015, si rilevano le delibere n. 622 del 28 aprile 2016 e n. 1107 del 11 luglio 2016, con le quali la Giunta Regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 1/5/2016 e del 1/8/2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;

Considerato che obiettivo principale del progetto è la realizzazione di una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici condivisa mediante una cooperazione attiva tra i partner;

In particolare, il progetto è stato articolato nelle seguenti azioni:

  • A.1-Scenario di riferimento e sviluppo di capacità: raccolta e analisi di dati e modelli esistenti, scenari di previsione del clima ed esperienze internazionali nei piani di adattamento locali;
  • C.1-Omogeneizzazione e integrazione del sistema di allertamento: promuovere l'omogeneizzazione e integrazione del sistema di allertamento nelle 3 regione Partner (Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna) per condividere la gestione delle procedure e un linguaggio comune per l’allertamento relativamente al rischio idraulico. Tale attività sarà svolta per le 3 principali componenti del sistema di allertamento: (1) acquisizione dati e analisi dei rischi; (2) gestione operativa; (3) procedure di comunicazione;
  • C.2-Sviluppo di un portale web: Costruzione di uno spazio Web come la piattaforma digitale rivolta a tutte le istituzioni coinvolte nella gestione del rischio e alla popolazione che permetterà un accesso rapido e immediato ai dati e informazioni di tipo meteo – idrologico – idraulico;
  • C.3- Costruzione di comunità resilienti attraverso piani d'azione di adattamento civico locale: rendere le comunità locali in grado di affrontare i rischi connessi agli eventi conseguenti al cambiamento climatico;
  • D.1- Valutazione dei risultati del progetto: Valutare l'impatto del progetto in termini di consapevolezza dei rischi e di conoscenza dei temi e resilienza di comunità;
  • E.1- Comunicazione e diffusione dei risultati;

Dato atto che il progetto LIFE PRIMES:

- mira a costruire comunità resilienti attraverso la partecipazione attiva della popolazione nelle operazioni nelle azioni di prevenzione dei rischi di inondazione;

- ha previsto la definizione di aree pilota nei Comuni delle regioni partner nelle quali sperimentare processi e strumenti realizzati nel corso del progetto: Comune di Imola, Comune di Lugo, Comune di Mordano, Comune di Poggio Renatico, Comune di Ravenna, Comune di Sant’Agata sul Santerno, Comune di Senigallia, Comune di San Benedetto del Tronto, Comune di Pineto, Comune di Torino di Sangro;

- per tutta la sua durata è stato attuato il coinvolgimento delle comunità delle aree pilota mediante azioni finalizzate alla costruzione di un approccio attivo e resiliente nella gestione delle emergenze e per lo sviluppo di strategie per la riduzione del rischio alluvioni; tali azioni si sono concretizzate attraverso la compilazione di piani locali di adattamento al cambiamento climatico (CAAP - Local Civic Adapt-Action Plans), esercitazioni, azioni dimostrative, diffusione della conoscenza e collaborazione partecipativa della popolazione e degli enti coinvolti costruendo modelli operativi replicabili;

Considerato che:

- le attività svolte nell’ambito del progetto LIFE PRIMES e le buone pratiche sperimentate consentiranno di migliorare complessivamente la capacità di risposta agli eventi connessi ai cambiamenti climatici, attraverso una maggiore efficacia della previsione e sviluppando conseguentemente forme di comunicazione maggiormente incisive verso la popolazione soggetta ai rischi naturali e ambientali;

- la realizzazione del progetto fornisce, altresì, alcuni elementi utili anche per una programmazione e pianificazione degli “usi” del territorio finalizzati all’incremento della resilienza e all’adattamento ai mutamenti climatici;

- il progetto Life Primes costituisce misura specifica del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni del distretto idrografico padano, rientrante nella categoria “Misure di Preparazione”;

- il documento di progetto prevede la definizione di un “After Life Plan” - Piano delle attività di continuità del progetto LIFE PRIMES, LIFE14 CCA/IT/001280 “Preventing flooding risks by making resilient communities”, condiviso dai partner, di cui all’allegato B alla presente deliberazione, in cui vengono definite le azioni di continuità da perseguire al termine del progetto, la cui chiusura è prevista il 31 dicembre 2018;

- per l’attuazione delle attività finalizzate alla realizzazione delle azioni indicate nell’After Life Plan si ritiene utile l’adozione di un Protocollo di Intesa, il cui schema è contenuto nell’allegato A alla presente deliberazione;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi Dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso civico, della Sicurezza del Trattamento dei Dati personali, e Dell'anagrafe per la Stazione Appaltante”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 121 del 6 febbraio 2017 del 6 febbraio 2017 "Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- n. 979 del 25/6/2018 “Approvazione delle modifiche organizzative dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- n. 1059 del 3/7/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni generali, Agenzie ed Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA)e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;

- n. 1129 del 24 luglio 2017, “Rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile”;

- n. 1526 del 17/9/2018 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento dell’incarico dirigenziale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 43/2001, presso l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile”;

- n. 1665 dell’11/10/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali nell’ambito di alcune Direzioni Generali”

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n.33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Viste inoltre:

- la determinazione dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile n. 2204 del 22/6/2018 “Modifiche all’assetto organizzativo dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la determinazione dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile n. 2238 del 26/6/2018 “Rinnovo incarichi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la determinazione dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile n. 3446 del 28/9/2018 “Incarichi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile n. 700 del 28/2/2018 “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Visto il D.Lgs. n. 33/2013 di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della Montagna, Paola Gazzolo;

A voti unanimi e palesi;

delibera

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono espressamente richiamate:

  1. di approvare lo schema-tipo di protocollo d'intesa allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che regola la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, i partner e i Comuni delle aree pilota del Progetto Life Primes per l’attuazione delle azioni indicate nell’“After Life Plan” - Piano delle attività di continuità del progetto LIFE PRIMES, LIFE14 CCA/IT/001280 “Preventing flooding risks by making resilient communities”, di cui all’allegato B alla presente deliberazione;
  2. di delegare alla firma del protocollo, per l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile il Direttore Maurizio Mainetti, per la Regione Emilia-Romagna, nella sua veste di partner specifico di progetto attraverso la Direzione generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, il Direttore Paolo Ferrecchi;
  3. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  4. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in premessa.

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