n.28 del 11.02.2015 periodico (Parte Seconda)

Atto di acquisizione del diritto di proprietà - Decreto n. 574 del 15 gennaio 2015 (art. 42- bis D.P.R. 327/2001 e s.m.i.)

Il Direttore della Direzione territoriale produzione - Dirigente dell’Ufficio Territoriale per le espropriazioni

– visto il D.M. 138 - T del 31 ottobre 2000, con il quale il Ministro dei Trasporti e della Navigazione ha rilasciato a Ferrovie dello Stato - Società Trasporti e Servizi per azioni, oggi Rete Ferroviaria Italiana - R.F.I. S.p.A., a far data dal 1 luglio 2001, la concessione ai fini della gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale;

– visto l’art. 6 del sopra citato D.M. 138 - T, sostituito dall’art. 1 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 60 - T del 28 novembre 2002, ed in particolare il comma 3, con il quale il concessionario R.F.I. S.p.A. è stato delegato, in conformità a quanto previsto dall’art. 6 comma 8, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., ad emanare tutti gli atti del procedimento espropriativo nonché ad espletare tutte le attività al riguardo previste dal D.P.R. 327/2001;

– visto che, con contratto in data 23 dicembre 2010 n. 11/2011 di rubrica, R.F.I. S.p.A. ha affidato alla Società Italferr S.p.A. l’espletamento di un complesso di servizi ed adempimenti tecnico-ingegneristici, amministrativi, procedurali e gestionali occorrenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e/o tecnologici della rete ferroviaria di cui è titolare R.F.I. S.p.A.;

– visto che R.F.I. S.p.A. con nota n. RFI-AD/A0011/P/2003/0001193 in data 11 agosto 2003, ha incaricato la Società ITALFERR S.p.A. dell’espletamento delle attività di cui all’art. 6, comma 6, del D.P.R. 327/2001;

– visto l’Ordine di Servizio n. 41 e la Disposizione Organizzativa n. 43 entrambi in data 3 agosto 2011, con le quali l’Amministratore Delegato di ITALFERR S.p.A. ha incaricato il Responsabile della U.O. Valutazione Riserve ed Espropri di garantire lo svolgimento dei compiti previsti per il Responsabile del Procedimento dall’art. 6, comma 6, del D.P.R. 327/2001;

– vista la Disposizione Organizzativa “Rete Ferroviaria Italiana” n. 56/AD in data 7 luglio 2009, con il quale sono state, tra le altre, integrate le aree di responsabilità delle Direzioni Territoriali Produzione, incaricate di espletare le attività e le funzioni proprie dell’Ufficio Territoriale per le Espropriazioni, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, comma 2 del D.P.R. 327/2001;

– vista la delibera n. 138 emessa in data 10/7/2002 con la quale l’Amministratore Delegato di R.F.I. S.p.A. ha approvato il progetto relativo alla penetrazione urbana nel Nodo AV/AC di Bologna dal km 0+000 al km 17+711, comprese le interconnessioni per le linee Bologna - Padova e Bologna - Verona, con conseguente dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere;

– visto la delibera n. 21 emessa in data 16/6/2008, con la quale il Referente di Progetto di R.F.I. S.p.A. ha prorogato il termine fissato per il completamento dei lavori e delle procedure espropriative/asservitive, di cui alla delibera n. 138/2002, a tutto l’8 giugno 2010, per consentire la conclusione di dette procedure nel territorio del Comune di Bologna;

– vista la delibera n. 213 del 7/6/2010 con la quale il Referente di Progetto di R.F.I. S.p.A. ha prorogato il termine della dichiarazione di pubblica utilità a tutto il 7/6/2012, per consentire la conclusione delle procedure espropriative/asservitive nel territorio del Comune di Bologna;

– vista la delibera n. 174 del 31/5/2012 con la quale il Referente di Progetto di R.F.I. S.p.A. ha prorogato a tutto il 6/6/2014 il termine già fissato al 7/06/2012, di cui alla delibera n. 213/2010, per consentire il completamento delle procedure espropriative/asservitive nel territorio del Comune di Bologna;

– considerato che in data 13 aprile 2005 è stato emesso dalla Prefettura di Bologna, il Decreto di Occupazione d’Urgenza n. 36/05 con il quale la società Italferr S.p.A. è stata autorizzata ad occupare gli immobili ricadenti nel Comune di Bologna, comprese quello individuate al foglio 35 con la particella n. 474 di mq 203 da espropriare e la particella n. 475 da asservire per mq 150 di proprietà della ditta Fanti Elena;

– considerato che, in data 24 novembre 2004 la ditta proprietaria Fanti Elena ha sottoscritto un Verbale di accordi con il quale è stato corrisposto l’acconto di € 4.496,00, e che in data 29 marzo 2010 ha sottoscritto un verbale di liquidazione dei conti con il quale è stato corrisposto il saldo omnicomprensivo di € 1.270,00 (euro milleduecentosettanta/00) per l’espropriazione/
asservimento di taluni immobili censiti in Comune di Bologna al foglio 35, particella n. 474 e n. 475 per un totale pari a € 5.766,00 (euro cinquemilasettecentosessantasei/00);

– preso atto che il termine utile per la conclusione in regime di legittimità del procedimento espropriativo fissato al 6 giugno 2014 è decorso senza che sia intervenuta l’emissione del Decreto di esproprio/asservimento;

– considerato che gli immobili, censiti in catasto nel Comune di Bologna al foglio 35, particelle n. 474 e n. 475 risultano utilizzati per scopi di interesse pubblico, in quanto sull’area, trasformata in assenza di un valido titolo e, comunque, senza l’opposizione del legittimo proprietario, insiste una nuova viabilità realizzata nell’ambito dei lavori per la penetrazione AV/AC nel Nodo di Bologna;

– visto che, con nota prot. n. DO.CO.VRE. 0063112 del 15 settembre 2014, la Società Italferr S.p.A., in nome e per conto di RFI S.p.A., ha comunicato alla ditta proprietaria l’avvio del procedimento preordinato all’acquisizione/asservimento degli immobili, individuati al foglio 35, particelle n. 474 da espropriare per mq 203 e all’imposizione della servitù di passo pedonale e carraio sulla particella n. 475 da asservire per mq 150 come evidenziato nella planimetria allegata, al patrimonio di RFI S.p.A. mediante l’emanazione provvedimento ai sensi dell’art. 42-bis DPR 327/2001 e che in esito a tale comunicazione non sono pervenute osservazioni da parte della stessa ditta proprietaria;

– valutati gli interessi in conflitto di R.F.I. S.p.A., beneficiario dell’acquisizione del diritto di proprietà e della ditta Fanti Elena, i cui immobili sono interessati da tale acquisizione/asservimento e così le ragioni di preminenza del pubblico interesse, a che l’esercizio dell’intera linea ferroviaria Bologna - Padova della linea AV/AC Milano - Napoli non abbia a subire pregiudizi di sorta, per il quale si ritiene di acquisire il diritto di proprietà della particella n. 474 del foglio 35 di mq 203 e di imporre il diritto di servitù sulla particella n. 475 del foglio 34 per mq 150 in comune di Bologna; 

– considerato anche che non esistono ragionevoli alternative all’adozione del provvedimento;

– considerato infine che tale modalità di acquisizione del diritto di proprietà e del diritto di servitù ne consente la formalizzazione, anche ai fini della trascrizione presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari e della voltura nel catasto per la sola acquisizione del diritto di proprietà;

– vista l’istanza prot. n. 0076399.14.U del 31 ottobre 2014, presentata dalla Società Italferr S.p.A. con sede legale in Roma, Via V. G. Galati, 71 con la quale è stata richiesta l’emanazione di un provvedimento volto all’acquisizione del diritto di proprietà dell’immobile, di cui alla planimetria allegata, disciplinato dall’art 42-bis del D.P.R. 327/2001;

– visto l’art. 42- bis del D.P.R. 327/2001, 

dispone:

1. É acquisito al patrimonio di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane - con sede in Roma, Piazza della Croce Rossa n. 1 cod. fisc. 01585570581, il diritto di proprietà degli immobili ricadenti nel Comune di Bologna al foglio 35, particella n. 474 per una superficie di mq 203 di proprietà della ditta Fanti Elena nata a Bologna il 2/8/1973 (c.f. FNTLNE73M42A944A) propr. per 1/1 individuata, in tinta “seppia”, nella planimetria allegata.

2. E’ acquisito il diritto di servitù permanente di passaggio pedonale e carrabile sui fondi di seguito indicati e individuati, in tinta ciano, nella planimetria allegata che costituisce parte integrante del presente decreto: 

  • Fondo Servente: foglio 35 - particella n. 475 per una sup. di mq 150 di proprietà di Fanti Elena nata a Bologna il 2/8/1973 (c.f. FNTLNE73M42A944A) propr. per 1/1.
  • Fondo Dominante: foglio 35 particella 477 di proprietà della ditta Azienda Agricola Due Giardini s.r.l. con sede in Torino (cod. fisc. 09476380010);  

3. Il presente provvedimento, corredato dell’allegato che ne costituisce parte integrante e sostanziale, sarà notificato nelle forme degli atti processuali e civili al proprietario e comporta il passaggio del diritto di proprietà dell’immobile interessato ed il riconoscimento di un indennizzo, determinato ai sensi dell’art. 42-bis del DPR327/2001, pari a € 50,00 (euro cinquanta/00), quale indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale sopportato, a carico della medesima Rete Ferroviaria Italiana.

4. Il richiedente è autorizzato sin da ora a provvedere al pagamento della somma di € 50,00 (euro cinquanta/00), alla ditta accettante, ovvero al deposito della stessa presso la competente Ragioneria Territoriale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in caso di accettazione, curando i relativi obblighi di comunicazione.

5. Il richiedente provvederà, altresì, ad eseguire tutte le formalità necessarie per la registrazione, trascrizione e la voltura catastale del presente decreto, nonché alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica o sul Bollettino Ufficiale della Regione nel cui territorio ricadono i beni, nei modi e termini disciplinati dall’art. 23 del DPR 327/01 e s.m.i., nonché alla trasmissione in copia all’ufficio istituito ai sensi dell’art. 14, comma 2 del DPR 327/01.

6. Avverso al presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale presso il Tribunale Amministrativo Regionale competente, nel termine di 60 giorni dalla notifica o dell’avvenuta conoscenza, o presentare ricorso straordinario al presidente della repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica o avvenuta conoscenza.

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