n.87 del 26.03.2014 periodico (Parte Seconda)

Patto di stabilità territoriale. Definizione criteri e modalità per la distribuzione delle risorse relative al patto di stabilità regionale verticale incentivato e delle risorse a favore degli enti colpiti dal sisma del maggio 2012

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la legge regionale 23 dicembre 2010, n. 12 “Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate, altresì:

– la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”;

– la Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 6 del 18 febbraio 2014 con la quale viene precisato che gli enti locali che intendono ricorrere all’applicazione del Patto regionale verticale incentivato;

Considerato che la Legge di stabilità 2014 ha modificato in modo rilevante la disciplina del Patto regionale verticale incentivato per l’anno 2014 con l’articolo 1, commi 541 e 542 che modificano i commi 123 e seguenti dell’art. 1 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Legge di Stabilità 2013”;

Dato atto che il nuovo quadro normativo vigente prevede, per il 2014:

– l’attribuzione alle regioni di un contributo, nei limiti di un importo complessivo di 1.272.006.280 euro, da destinare all’estinzione anche parziale del debito;

– l’assegnazione a ciascuna regione del contributo indicato nella tabella 1, riportata in allegato alla legge 6 giugno 2013 n. 64 - di conversione del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 che ha modificato con l’articolo 1-bis, la legge 228 del 2012 - a condizione che esso costituisca l’83,33% degli spazi finanziari valevoli in termini di obiettivo di patto, ceduti, da ciascuna regione, ai comuni e alle province ricadenti nel proprio territorio;

– che il contributo complessivo di 1.272.006.280 euro è finalizzato alla rimodulazione degli obiettivi di patto dei comuni nella misura del 75% per un importo pari a 954.004.710 euro, di cui almeno il 50% in favore dei piccoli comuni con una popolazione fra i 1.000 e i 5.000 abitanti, e delle province nella misura del 25%, per un importo di 318.001.570 euro;

– che ogni regione parallelamente provveda a rimodulare, in senso peggiorativo, il proprio obiettivo di patto di stabilità interno in misura equivalente agli spazi finanziari ceduti;

– che l’attribuzione degli spazi a favore dei singoli comuni con popolazione pari o inferiore ai 5.000 abitanti può essere effettuata solo fino al conseguimento del saldo obiettivo pari a zero di ciascun comune;

– che gli eventuali spazi non assegnati a valere sulla predetta quota del 50% sono comunicati entro il 10 aprile 2014 da ciascuna regione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, affinchè gli stessi siano distribuiti, con decreto ministeriale e sentita la Conferenza unificata ai comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 5.000 abitanti di tutte le regioni, che presentino un saldo obiettivo positivo;

– l’anticipazione al 15 marzo 2014 del termine per la conclusione del procedimento connesso al patto di stabilità regionale incentivato;

Dato atto che, sulla base della normativa in vigore, gli spazi finanziari in termini di quote patto che la Regione Emilia-Romagna deve distribuire ai comuni e alle province del territorio, per l’anno 2014, nell’ambito del patto regionale verticale incentivato ammonta ad euro 99.647.109,08 pari al 100% dell’importo di 83.035.936 a base 83,33%;

Dato atto altresì che in relazione ai vincoli previsti dalla Legge di stabilità 2014 l’importo complessivo di euro 99.647.109,08 è destinato alle province nella misura del 25% per un importo di euro 24.911.777,26 mentre il restante 75% è riservato per il 50% ai comuni con meno di 5.000, per un importo pari ad euro 37.367.665,91 e per il restante 50% ai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti;

Considerato che anche per il 2014 la Regione Emilia-Romagna intende compensare con proprie quote obiettivo i peggioramenti dei saldi obiettivi dei comuni e delle province destinatarie, nel 2013, di spazi finanziari nell’ambito del patto orizzontale regionale, nonostante il contributo richiesto alle regioni per il risanamento dei conti pubblici, nel 2014, sia stato ulteriormente aggravato con limitazioni al tetto di spesa complessivo corrispondenti a 1.000 milioni di euro;

Considerato che l’importo dei peggioramenti dei saldi obiettivi degli enti locali che hanno ricevuto quote di patto orizzontale regionale nel 2013 ammonta a complessivi euro 79.056.526,75 dei cui euro 7.000.000 per le province ed 72.056.526,75 per i comuni;

Valutato di impiegare, al fine della compensazione dei peggioramenti sopra citati, prioritariamente le quote previste nell’ambito del patto regionale verticale incentivato e che a causa dell’articolazione delle quote di patto incentivato tra comuni piccoli e comuni con più di 5.000 abitanti, prevista dalla normativa vigente, per garantire la completa compensazione dei peggioramenti la Regione debba concedere ulteriori spazi finanziari verticali per un importo stimato pari a 31 milioni di euro;

Dato atto altresì che l’articolo 1, comma 354 della più volte citata Legge di stabilità 2014, al fine di agevolare la ripresa delle attività e consentire l’attuazione dei piani per la ricostruzione e per il ripristino dei danni causati dagli eccezionali eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, ha disposto per l’anno 2014, la riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno per un importo pari a 20,5 milioni di euro a favore dei comuni e delle province individuati ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge 1 agosto 2012, n. 122 e dall’articolo 67-septies del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;

Preso atto delle proposte formulate dalla Commissione tecnica interistituzionale per l’applicazione del Patto di Stabilità Territoriale, unanimemente concordate, nella seduta del 4 febbraio 2014;

Ritenuto ai fini dell’applicazione del Patto di stabilità regionale verticale incentivato per l’esercizio 2014, di prevedere i seguenti criteri:

  • Criterio 1 - di garantire le compensazioni dei peggioramenti derivanti dal patto di stabilità orizzontale regionale anno 2013, che ammontano complessivamente ad euro 79.056.526,75 mediante l’impiego prioritario delle quote previste nell’ambito del patto verticale incentivato e di ulteriori quote di patto regionale, il cui ammontare è stimato nell’importo di 31 milioni di euro;
  • Criterio 2 - di riservare la restante quota di patto verticale regionale incentivato a favore delle province e dei comuni, nel rispetto della ripartizione prevista dalla normativa vigente, ripartendola in rapporto al peso dell’obiettivo di ciascun ente locale sull’obiettivo complessivo di comparto fino al completo soddisfacimento del fabbisogno richiesto e/o dell’azzeramento dell’obiettivo 2014;
  • Criterio 3 - di distribuire la quota di 20,5 milioni di euro prevista per gli enti locali colpiti dal sisma del 2012, in relazione al fabbisogno richiesto e tenendo conto del tendenziale azzeramento dell’obiettivo di patto;

Acquisito il parere del Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Emilia-Romagna, espresso nella seduta del 24 febbraio 2014, trasmesso con nota PG 2014 50632 del 24 febbraio 2014;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche e integrazioni;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta della Vicepresidente. Assessore Finanze,Europa. Cooperazione con il sistema delle autonomie. Valorizzazione della montagna. Regolazione dei servizi pubblici locali. Semplificazione e trasparenza. Politiche per la sicurezza;

A voti unanimi e segreti

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate

  1. di garantire anche per il 2014, la compensazione dei peggioramenti, derivanti dal patto di stabilità regionale orizzontale 2013, degli obiettivi di comuni e delle province riceventi, il cui importo complessivo ammonta a d euro 79.056.526,75 nonostante il contributo richiesto alle regioni per il risanamento dei conti pubblici, nel 2014, sia stato ulteriormente aggravato con limitazioni al tetto di spesa complessivo corrispondenti a 1.000 milioni di euro;
  2. di applicare il Patto regionale verticale incentivato, prevedendo la distribuzione di spazi finanziari in termini di quota obiettivo di patto, a favore dei comuni e delle province richiedenti del proprio territorio, nella misura complessiva di euro 99.647.109,08 corrispondenti al 100% dell’importo di euro 83.035.936 a base 83,33% così come disciplinato dall’articolo 1, commi 122 e seguenti, della legge di stabilità 2013, n. 228 del 24 dicembre 2012, così come modificata dai commi 541 e seguenti dell’art. 1 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014);
  3. di stabilire che nel rispetto della ripartizione prevista dalla Legge 147 del 2013, l’importo di euro 99.647.109,08 è destinato alle province nella misura del 25% pari ad euro 24.911.777,26 mentre il restante 75% è riservato per il 50% ai comuni con meno di 5.000, per un importo pari ad euro 37.367.665,91 e per il restante 50% ai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti;
  4. di assumere, ai fini della distribuzione dei suddetti spazi finanziari regionali, i seguenti criteri:

a. Criterio 1 - di garantire le compensazioni dei peggioramenti derivanti dal patto di stabilità orizzontale regionale anno 2013, che ammontano complessivamente ad euro 79.056.526,75 mediante l’impiego prioritario delle quote previste nell’ambito del patto verticale incentivato e di ulteriori quote di patto regionale, il cui ammontare è stimato nell’importo di 31 milioni di euro;

b. Criterio 2 - di riservare la restante quota di patto verticale regionale incentivato a favore delle province e dei comuni, nel rispetto della ripartizione prevista dalla normativa vigente, ripartendola in rapporto al peso dell’obiettivo di ciascun ente locale sull’obiettivo complessivo di comparto fino al completo soddisfacimento del fabbisogno richiesto e/o dell’azzeramento dell’obiettivo 2014;

c. Criterio 3 - di distribuire la quota di 20,5 milioni di euro prevista per gli enti locali colpiti dal sisma del 2012, in relazione al fabbisogno richiesto e tenendo conto del tendenziale azzeramento dell’obiettivo di patto;

5. di stabilire il termine del 1 marzo 2014, per la presentazione delle richieste di spazi finanziari da parte dei comuni e delle province interessate;

6. di dare atto che entro il 15 marzo si procederà alla distribuzione degli spazi finanziari di quote patto, nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente;

7. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali dell’Assemblea Legislativa;

8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

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