n.300 del 18.09.2019 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2028, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto di "Modifica del deposito esistente con realizzazione di nuovo magazzino merci pericolose" localizzato nel comune di Sala Bolognese (BO) proposto da GD Deposito e Distribuzione Merci Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. 134572 del 30/8/2019, che costituisce l’Allegato 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

di escludere, ai sensi dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e smi, il progetto di “Modifica del deposito esistente con realizzazione di nuovo magazzino merci pericolose” nel comune di Sala Bolognese dall’ulteriore procedimento di V.I.A. con le condizioni ambientali necessarie per evitare o prevenire quelli che potrebbero altrimenti rappresentare impatti ambientali significativi e negativi, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1) in sede di presentazione del titolo edilizio, occorre procedere con apposito approfondimento degli aspetti urbanistici con elaborati e specifica relazione tecnica che definisca anche quale sia il criterio adottato per la perimetrazione delle diverse aree di cui sopra ed effettuando anche la comparazione con quanto indicato nel vigente PSC, in particolare nell’ "Elaborato tecnico Rischio di Incidente Rilevante R.I.R." approvato dall'Amministrazione Comunale con DCC n. 24 del 21/3/2019. Qualora le zone di danno e/o di attenzione risultino non conformi rispetto a quelle presenti nell’ "Elaborato tecnico Rischio di Incidente Rilevante R.I.R." approvato, sarà necessario predisporre adeguata variante che dovrà essere richiesta nell’ambito del titolo edilizio stesso. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Sala Bolognese e alla Città Metropolitana di Bologna;

2) per quanto riguarda, la realizzazione del nuovo fabbricato dovranno essere presentati al competente servizio comunale SUE/SUAPi tutti gli elaborati previsti dalla normativa in materia edilizia comprensivi, oltre che della documentazione necessaria al fine dell'acquisizione dei pareri da parte dei servizi interni e degli enti competenti, anche di tutti gli elementi necessari per la verifica dei parametri urbanistici e, più in generale della conformità alle disposizioni di legge in materia. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Sala Bolognese;

3) si prescrive di completare l’approfondimento idraulico, come richiede l’art. 32 della Variante di coordinamento tra il Piano Gestione Rischio Alluvioni e il Piano Stralcio del bacino idrografico del Torrente Samoggia, con l’asseverazione del progettista delle condizioni di sicurezza dell’impianto e dell’assenza di aggravamento delle condizioni di pericolosità e rischio molto elevato, soprattutto in considerazione della tipologia di impianto ed in particolare della presenza di sostanze pericolose (art. 4 co. 2 - Decreto 98/2017 del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del Po). Si prescrive che tale approfondimento sia fornito tra i documenti allegati al titolo edilizio che potrà essere richiesto al Comune di Sala Bolognese a seguito del provvedimento finale relativo al presente procedimento. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Sala Bolognese;

4) per quanto riguarda le misure gestionali da attuare per rendere sostenibile l’ampliamento, si chiede di aggiornare le procedure di gestione dello stoccaggio a magazzino definite all’interno del Sistema di Gestione, prevedendo di stoccare sul piano di calpestio imballaggi impermeabili all’acqua e comunque tali da non disperdere il contenuto in caso di evento alluvionale. Tali aggiornamenti dovranno essere recepiti nei prossimi aggiornamenti dei documenti previsti ai sensi del D.Lgs. 105/2015. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE APAM PTR Impianti a Rischio di Incidente Rilevante;

5) si chiede di presentare, in fase di modifica di AUA, le valutazioni di cui all’art. 3 della DGR 1860/2006 in merito all’ “ottimale utilizzo della superficie impermeabile scoperta” (vedi anche nota esplicativa regionale PG n.23915 del 24/1/2008), allo scopo di razionalizzare l’utilizzo di dette superfici per conseguire gli obiettivi regionali di:

  • riduzione delle superfici impermeabili da assoggettare alle disposizioni delle direttive regionali in materia;
  • riduzione dei volumi di acque meteoriche contaminate da gestire come acque “di prima pioggia” o “acque reflue di dilavamento”, cioè acque di scarico contaminate da trattare;
  • esplicitare le aree scoperte da escludere da vincoli o prescrizioni derivanti dalle citate normative regionali e quindi da escludere anche dall’obbligo di preventiva autorizzazione prescritta all’art.124 del D.Lgs. 152/2006 e smi allo scarico, ai sensi dell’art.113 co. 2 del medesimo Decreto. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM, ad HERA S.p.A. e al Consorzio della Bonifica Renana;

6) si chiede di definire i parametri del nuovo scarico nella pubblica fognatura o, in alternativa, dovranno essere stimati i volumi in aggiunta nei punti di scarico rispetto a quanto già autorizzato. L’AUA che dovrà pertanto essere modificata nell’ambito del titolo edilizio. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM e ad HERA S.p.A.;

7) al fine di ridurre i volumi di scarico si chiede di verificare, e di darne atto negli elaborati per il titolo edilizio, il possibile riutilizzo delle acque di dilavamento, ad esempio ai fini antincendio, in particolare delle acque di dilavamento dei tetti, prima dell’immissione nella fognatura mista. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM e ad HERA S.p.A.;

8) prima dello scarico dovrà essere realizzato un sistema di sicurezza con pozzetto di prelievo e manufatti di intercettazione per un eventuale blocco, al fine di scongiurare l’immissione in fognatura di sostanze pericolose nel caso di incidenti all’interno dell’area di proprietà. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM e ad HERA S.p.A.;

9) si prescrive di ridefinire il sistema di laminazione dell’ampliamento (che può essere progettato utilizzando e combinando diverse modalità e tecnologie costruttive), in risposta all'art. 20 del PSAI. Sarà quindi necessario, ai fini della espressione del parere idraulico del Consorzio della Bonifica Renana, nell’ambito del rilascio del permesso di costruire, aggiornare le tavole progettuali indicando con precisione:

  • le nuove superfici impermeabilizzate relative al progetto di ampliamento,
  • il posizionamento della/delle vasche o del "sistema" di laminazione (interrato o meno), con l'indicazione delle dimensioni nette delle stesse e del collegamento con la rete fognaria in progetto e/o con quella in servizio relativa alla porzione di fabbricati esistenti.

La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio della Bonifica Renana;

10) stante l’esigua distanza tra l’attività in esame e l’Aeroporto G. Marconi, si segnala che ENAC, al fine di poter esprimere il parere di competenza nell’ambito del rilascio del titolo edilizio, necessita di documentazione come previsto dalla procedura per la richiesta di valutazione di potenziali ostacoli e pericoli per la navigazione aerea, pubblicata sul sito internet istituzionale dell’Ente www.enac.gov.it, alla sottopagina >https://www.enac.gov.it/aeroporti/infrastrutture-aeroportuali/ostacoli-e-pericoli-per-la-navigazione-aerea/procedura<. La verifica di ottemperanza spetta ad ENAC e all’Aeroporto G. Marconi di Bologna SPA;

11) si richiede di porre in essere le attività di mitigazione previste dalle Linee Guida ENAC 2018/002 del 1 ottobre 2018 “Gestione del rischio wildlife strike nelle vicinanze degli aeroporti”. La verifica di ottemperanza spetta ad Aeroporto G. Marconi di Bologna SPA;

12) in riferimento all’impatto sul sistema suolo-sottosuolo, si prescrive una Relazione geologica e sismica, da presentarsi per il rilascio del titolo edilizio e della successiva pratica sismica, corredata dalle necessarie prove geotecniche e geofisiche, finalizzata anche alla verifica della liquefazione e dei cedimenti post-sismici, in applicazione delle NTC 2018; si ricorda che la prima Variante al PSC recentemente approvata evidenzia nell’area di interesse la suscettibilità per liquefazione. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Sala Bolognese;

13) qualora gli approfondimenti geognostici obbligassero all’esecuzione di fondazioni profonde per scongiurare il pericolo di liquefazione, oltre a prescrivere di effettuare comunque la soletta di fondazione sostenuta dai pali, si richiede un’attenta verifica dell’impermeabilizzazione del sistema di raccolta, essendo presenti terreni sabbiosi in falda e quindi un contesto di elevata vulnerabilità idrogeologica naturale. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Sala Bolognese;

di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, ad ARPAE, al Comune di Sala Bolognese, al Consorzio della Bonifica Renana, ad HERA S.p.A. - Direzione Acqua, all’Aeroporto G. Marconi di Bologna SPA, ad ENAC (Direzione Operatività e Certificazione Aeroporti) per le parti di competenza;

che il presente progetto sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere autorizzato dalle amministrazioni competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione del progetto in conformità al progetto licenziato;

di determinare le spese per l’istruttoria relativa al procedimento predetto a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00), ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale n. 4 del 20/4/2018, importo correttamente versato ad ARPAE all’avvio del procedimento;

di trasmettere copia della presente determina al proponente, ad ARPAE, al Comune di Sala Bolognese, al Comune di Calderara, all’AUSL Distretto Pianura Ovest e Dipartimento di Sanità Pubblica, al Consorzio della Bonifica Renana, ad HERA S.p.A. - Direzione Acqua, all’Aeroporto G. Marconi di Bologna SPA, ad RFI - Rete Ferroviaria Italiana SpA, ai Vigili del Fuoco Emilia-Romagna, ad ENAC (Direzione Operatività e Certificazione Aeroporti), ad ENAV S.p.A (AOT Progettazione Spazi Aerei);

di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

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