n.40 del 06.02.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto di ampliamento e efficientamento di impianto fotovoltaico esistente in Via Torretta, Comune di Alfonsine (RA), presentato da VRD 13 Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ravenna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGRA/2018/17887 del 21/12/2108 che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Ampliamento e efficientamento di impianto fotovoltaico esistente, sito in Via Torretta, comune di Alfonsine” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) come dichiarato dal proponente il riutilizzo delle terre e rocce da scavo dovrà avvenire esclusivamente presso il sito di produzione. La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE;

2) dovranno essere effettivamente applicate le misure di mitigazione e prevenzione proposte dalla ditta per il contenimento delle polveri durante la fase di cantiere quali l’impiego di mezzi sottoposti a regolare manutenzione a garanzia dell’efficienza dei motori, la bagnatura delle strade che saranno percorse dai mezzi, il contenimento delle velocità di transito dei mezzi stessi (max 20 km/h). La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE;

3) dovrà essere mantenuta libera da ogni e qualsiasi manufatto, siepi, recinzioni ecc., la fascia di rispetto del canale di scolo “Taglio Corelli” della larghezza di 5 metri misurata dal ciglio sinistro del canale. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;

4) a lavori ultimati il proponente dovrà richiedere all’ufficio tecnico del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale il sopralluogo di riscontro delle opere di competenza. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ravenna;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00 euro) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/04/2018, n. 4 importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ad ARPAE di Ravenna, all’AUSL della Romagna, al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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