n. 164 del 30.11.2010 (Parte Seconda)

Fondazione Don G. Zanandrea Onlus – Valutazione negativa dei progetti di servizio civile nazionale ai sensi del prontuario allegato al D.P.C.M. 9 novembre 2009

IL RESPONSABILE

(omissis)

determina: 

1 è escluso dalla valutazione di qualità il progetto di servizio civile nazionale denominato: “Diario Azzurro 2010” presentato dall’ente: Fondazione Don G. Zanandrea Onlus, per le seguenti motivazioni:

 - ai sensi del paragrafo 4.2, lettera c) punto 5, del “Prontuario” approvato con DPCM 4 novembre 2009, in quanto la voce 33 della scheda progetto riguardante i contenuti della formazione generale dei volontari risulta incompleta. In particolare, alla voce 33 della scheda progetto non risultano elencati tutti i moduli previsti dalle Linee guida per la formazione generale dei volontari emanate con Determinazione Direttoriale del 4 aprile 2006. Specificamente risultano assenti i seguenti moduli:

- l’identità del gruppo in formazione;

- dall’obiezione di coscienza al servizi ocivile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà;

- la protezione civile;

- la solidarietà e le forme di cittadinanza;

- il lavoro per progetti,

previsti dalle predette Linee guida approvate dall’Ufficio e alle quali non è possibile derogare, atteso che tutti i giovani in servizio civile devono avere la stessa formazione su tutto il territorio nazionale a garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale del servizio civile;

 - ai sensi del paragrafo 4.2, lettera c) punto 4), del citato Prontuario approvato con DPCM 4 novembre 2009, atteso che il contenuto della voce 20 della scheda progetto, riguardante il piano di monitoraggio interno, non risulta idoneo a rilevare l’andamento delle attività. In particolare quanto riportato alla voce 20 della scheda progetto individua gli strumenti, i soggetti coinvolti e la frequenza delle rilevazioni. Non risulta, invece, correttamente e chiaramente individuato l’andamento delle attività come oggetto delle rilevazioni, le finalità delle stesse, nonché gli strumenti per l’elaborazione delle informazioni rilevate ovvero quanto riportato è più attinente alla valutazione del progetto in itinere e finale, dunque un processo di valutazione, anziché un piano di monitoraggio interno centrato sul controllo del processo delle attività, sulla loro concreta realizzabilità nel tempo e con le modalità previste. Anche la compilazione della voce 42, per la parte riferita al monitoraggio della formazione generale, risulta del tutto parziale, prevedendo un solo “questionario di verifica di uscita”, di scarsa, se non assente, utilità e significato, mancando una rilevazione d’entrata che possa rappresentare valido elemento di confronto;

 - ai sensi del paragrafo 4.2, lettera e), in quanto lo stesso progetto presenta un’evidente incoerenza tra gli elementi che lo costituiscono, atteso che alla voce 15 viene richiesta la disponibilità ad una flessibilità oraria a fronte dell’orario “rigido” delle 30 ore settimanali riportato alla voce 13;

 L’assenza degli elementi indispensabili di cui sopra (formazione generale e piano di monitoraggio interno delle attività e della formazione generale) non consente all’Ufficio di procedere ad una compiuta e completa valutazione del progetto in esame;

2 di inviare la presente determinazione all’ente interessato;

 3 di pubblicare, per estratto, il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

 4 di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e nei modi previsti dalla legge 1034/71, come modificata dalla legge 205/00 o, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e nei modi previsti dal DPR 1199/71, come modificato dalla legge 205/00.

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