n. 169 del 09.12.2010 periodico (Parte Seconda)

Pubblicazione, ai sensi della Legge 241/90, articolo 14 ter, comma 10, del provvedimento autorizzativo finale conforme alla determinazione conclusiva favorevole della conferenza di servizi tenutasi il giorno 15 febbraio 2010 nonché dell’estratto del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale e della relativa delibera di Giunta regionale n.1566 del 29 settembre 2008 con cui la Regione Emilia-Romagna ha espresso positivamente il parere relativamente al progetto di adeguamento del tratto di attraversamento appenninico tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello nel tratto La Quercia – Aglio, lotto 8

La Società Autostrade per l’Italia S.p.A. - Via Bergamini n. 50 - 00159 ROMA - ha predisposto lo studio di impatto ambientale ed il progetto definitivo di adeguamento del lotto 8 ricadente nel tratto di attraversamento appenninico dell’autostrada A1 in oggetto.

L’intervento interessa i Comuni di Castiglione dei Pepoli (BO) e San Benedetto Val di Sambro (BO).

Si riporta il testo del provvedimento finale n. 5916 del 27 maggio 2010 con il quale il Ministero delle Infrastrutture ha autorizzato la realizzazione dell’opera sopradescritta.

Il Direttore Generale, visti :

- gli artt. 80, 81, 82 e 83 del DPR 24 luglio 1977, n. 616;

- la legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modificazioni ed integrazioni in materia di conferenze di servizi;

- la legge n. 537/1993, recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle procedure autorizzative delle opere d’interesse statale di cui all’art. 81 del DPR 616/77;

- il DPR 18 aprile 1994, n. 383;

- l’art. 52, comma 1, del D Lgs 31 marzo 1998, n. 112;

- l’art. 4, comma 4, lett. b) del DPR 2 luglio 2004, n. 184 relativo alla competenza della Direzione generale per le politiche di sviluppo del territorio in merito agli adempimenti tecnici e amministrativi relativi all’espletamento delle procedure di localizzazione di opere infrastrutturali di rilievo nazionale;

- la circolare n. 26 Segr. del 14 gennaio 2005 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in attuazione del DPR 2 luglio 2004, n. 184 relativo alla “Riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”;

- DL 18 maggio 2006, n. 181 art. 1, quarto comma per l’istituzione del Ministero delle infrastrutture;

- il DPCM 1 giugno 2006 successivamente modificato in data 5 luglio 2006 in cui all’art. 1 lettera f) sono indicate, tra le altre, le competenze dello Stato e per esso del Ministero delle infrastrutture in materia di identificazione delle linee fondamentali dell’assetto del territorio con riferimento alle reti infrastrutturali e opere di competenza statale;

- il DPR 19 novembre 2007, n. 254 “Regolamento concernente le disposizioni di organizzazione del Ministero delle infrastrutture” pubblicato su G.U. Serie generale n. 7 del 9/1/2008 che, nell’articolare, a livello centrale, l’espletamento dei compiti ad esso demandati individua, tra le altre, la Direzione generale per lo sviluppo del territorio competente nell’ambito degli adempimenti tecnici ed amministrativi relativi all’espletamento delle procedure di localizzazione di opere infrastrutturali di rilievo nazionale;

- il DL 16 maggio 2008, n. 85 “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 ” pubblicato sulla G.U. n. 114 del 16/5/2008 , con cui la nuova denominazione: «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» sostituisce ad ogni effetto e ovunque presente, la denominazione: «Ministero delle infrastrutture»;

- il DPR n. 211 del 13 dicembre 2008 “Regolamento recante la riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”, entrato in vigore dal 20 gennaio 2009 con cui, tra l’altro all’art. 5 comma 1 lett. C individua la Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali competente agli adempimenti tecnici ed amministrativi relativi all’espletamento delle procedure di localizzazione di opere infrastrutturali di rilievo nazionale; ><p>

Premesso che:

- in data 29/7/2005 si è tenuta presso questo Ministero la seconda conferenza di servizi preliminare per le opere in oggetto, in aggiornamento della precedente del 14/3/2005;

- con nota prot. n. MINFRA/DTER/410/U in data 2/8/2005 questo Ministero ha trasmesso a tutti i soggetti interessati, copia del verbale di detta seconda conferenza di servizi che ha esaminato la proposta progettuale relativa al progetto preliminare del Lotto 8 (all. 1); ><p>

- Autostrade per l’Italia S.p.A. con nota prot. n. 0003215-12/02/2007 ha trasmesso documentazione integrativa per la CdS del lotto 8, in riscontro alle richieste di cui alla nota RER prot. n. PG/2006/1057830 del 29/11/2006;

- con la stessa nota sopra citata ASPI ha, inoltre, informato che la comunicazione di avvio del procedimento, finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi degli artt. 9 e 16 della L. R. 37/2002 e ss. mm. ed ii. è già avvenuta in data 2/8/2006;

- contestualmente la Concessionaria autostradale, sempre con la richiamata nota di cui sopra, ha attestato di aver comunicato alle Ditte interessate, i termini utili per la visione del progetto e per la formulazione delle osservazioni, termini scaduti settanta giorni dopo la pubblicazione, ovvero in data 11/10/2006;

- in conseguenza di quanto sopra, Autostrade per l’Italia S.p.A. ha comunicato con la medesima nota suddetta che sono pervenute n. 5 osservazioni da parte dei soggetti interessati dall’esproprio, osservazioni che la stessa Concessionaria ha provveduto ad esaminare elaborando bozze di risposte riportate nell’allegato ATE 100 intitolato: “Raccolta lettere di risposta alle osservazioni delle ditte ai sensi della L.R. 37 e s. m. e i.” parte integrante della documentazione trasmessa;

- con nota prot. n. 28841 in data 5/11/2008 (all. 2), la Società Autostrade per l’Italia S.p.A., facendo seguito alla deliberazione espressa dalla conferenza di servizi del 29/7/2005 per le opere in oggetto, ha trasmesso copia della delibera di G.R. dell’Emilia-Romagna n. 1566 del 29/11/2008 contenente la decisione relativa alla procedura di “Valutazione d’Impatto Ambientale” (V.I.A.), relativamente al Lotto 8;

- la Regione Emilia-Romagna, nelle premesse alla suddetta delibera, tra l’altro, ha specificato che il progetto in argomento è stato assoggettato alla V.I.A. regionale (L.R. n. 9/99) a seguito di specifico provvedimento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (prot. n. DSA-2006-9739 del 30/3/2006) che ha demandato la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale alla Regione Emilia-Romagna;

- il Rapporto sull’Impatto Ambientale del progetto relativo al Lotto 8 è stato approvato nella seduta conclusiva in data 21/7/2008 della CdS la quale, a seguito delle valutazione espresse, ha ritenuto che, nel complesso, la proposta progettuale presentata da ASPI sia compatibile dal punto di vista ambientale a condizione che vengano rispettate le prescrizioni riportate all’interno del Rapporto stesso rif.to 1.C, 2.C, e 3.C, e come dettagliatamente descritte nella delibera stessa a cui si fa espresso riferimento;

- in definitiva la RER con delibera di G.R. progr. n. 1566/08 del 29/9/2008 (all. 3) ha espresso positivamente il giudizio per la Valutazione d’Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18/5/1999, n. 9 con le sopra accennate prescrizioni che qui vengono integralmente richiamate ed alle quali si fa espresso riferimento;

- questo Ministero, sulle basi dell’esito favorevole della CdS preliminare del 29/7/2005 e dell’espletamento positivo della V.I.A. regionale, al fine di poter avviare la procedura localizzativa relativa all’intesa Stato-Regione con nota prot. n. 0000072-09/01/2009 (all. 4) ha richiesto alla Regione Emilia-Romagna di pronunciarsi in merito all’accertamento della conformità urbanistica alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei Comuni interessati dalle opere stesse, ai sensi dell’art. 81 del DPR 24 luglio 1977, n. 616, così come modificato dal DPR 18 aprile 1994, n. 383; ><p>

- con la medesima nota di cui sopra questo Ministero ha trasmesso copia degli elaborati progettuali aggiornati da ASPI di cui alla nota prot. n. 8389 del 24/4/2007, debitamente timbrata, per la verifica relativa alla procedura localizzativa;

- la Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi, con nota prot. n. 00425 del 23/1/2009 (all. 5), in riferimento alla procedura di verifica della conformità urbanistica delle opere in oggetto, avviata da questo Ministero con nota n. 72/2009, nel ribadire quanto già specificato alla lettera r) del deliberato della G.R. della Regione Emilia-Romagna n. 1566-29/11/2009, ha chiarito che la medesima potrà esprimersi, in merito al vincolo idrogeologico, soltanto sulla base del Progetto Esecutivo;

- la Società Autostrade per l’Italia S.p.A. con nota prot. n. 0005918-12/03/2009 (all. 6) ha trasmesso ai Comuni interessati copia della lettera (prot. n. 3215 del 12/2/2007) con cui è stata trasmessa la raccolta delle bozze di risposta alle osservazioni delle Ditte interessate dagli espropri ai sensi della L.R. 37/02 e ss. mm. ed ii.;

- il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base della documentazione sopra citata, al fine di poter acquisire e/o riconfermare tutti i pareri necessari al raggiungimento del perfezionamento dell’intesa Stato-Regione per la verifica di conformità urbanistica ed a conclusione della procedura iniziata con la precedente CdS preliminare, con nota prot. n. 0015200-23/12/2009-U ha convocato apposita conferenza di servizi per il giorno 15 febbraio 2010 presso la Sede ministeriale

considerato che:

- la CdS del 15/2/2010 si è conclusa positivamente, tenuto conto dei pareri favorevoli espressi o riconfermati dagli intervenuti presenti e di quelli trasmessi ed acquisiti agli atti, accertando la raggiunta intesa Stato Regione Emilia-Romagna ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del DPR 383/94 come dettagliatamente riportato nel verbale trasmesso a tutti i soggetti interessati con nota prot. n. 0001775-16/02/2010 e pubblicato sul Sito Ufficiale Internet ministeriale in formato scaricabile.pdf all’indirizzo www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=187 (all. 7);

- in particolare, con riferimento alla convocazione della CdS, la RER con nota n. 22803 del 20/2/2010, agli atti del verbale, ha evidenziato di aver già espresso il proprio assenso all’intesa Stato-Regione con deliberazione della G.R. n. 1569 in data 19/10/2009 e trasmesso con nota PG 2009.0247581 del 3/11/2009, segnalando che non risultano, attualmente, alla medesima Regione elementi di novità o circostanze tali da richiedere nuova pronuncia da parte dell’Organo regionale competente e confermando che l’atto deliberativo citato può essere assunto come riferimento per l’adozione dei provvedimenti di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Per quanto sopra la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, di conseguenza, che non appare necessaria la propria presenza alla seduta della CdS odierna. In allegato a detta nota la RER ha restituito copia degli elaborati progettuali vistata, conforme a quella trasmessa alla medesima dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota prot. n. 15200 del 23/12/2009;

- con la suddetta delibera regionale, inoltre, si dà atto dei compiuti adempimenti di pubblicità e comunicazione previsti dalla normativa statale e regionale, in seguito ai quali risultano presentate n. 5 osservazioni, tutte in territorio di S. Benedetto Val di Sambro, e che in merito ad esse e alle relative controdeduzioni, esaminati i relativi atti, si possano giudicare condivisibili le proposte e le motivazioni formulate da ASPI;

sempre con il suddetto atto regionale si constata e si considera che:

- le opere in oggetto si collocano nell’ambito del progetto di Adeguamento dell’A1 nel tratto di attraversamento appenninico tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, tratto La Quercia-Badia Nuova costituendone l’ottavo lotto e consistono sostanzialmente in un collegamento tra l’attuale sede autostradale e la Variante di Valico, destinata a svolgere esclusivamente funzione di bretella di servizio, nonché di interscambio per la gestione di eventuali emergenze; oltre a ciò è prevista la costruzione di una nuova stazione di esazione in località Badia Nuova;

in particolare in esito alla CdS 15/2/2010 si rileva che:

- il Comune di Castiglione dei Pepoli ha depositato l’espressione di parere riconfermando quello favorevole con prescrizioni di cui alla precedente delibera di C.C. n. 20 del 25/3/2009, richiamando e rinnovando quanto in essa contenuto, in particolare, per le prescrizioni contenute della delibera di C.C. n. 5 del 28/1/2010, allegata al verbale della CdS;

- il Comune di S. Benedetto Val di Sambro ha depositato l’espressione di parere riconfermando, con la delibera di C.C. n. 7 del 25/1/2010 il parere favorevole con prescrizioni di cui alla precedente delibera di C.C. n. 35 del 3/4/2009, allegata al verbale della CdS;

- le opere previste nel progetto in esame interessano aree sottoposte a vincolo paesaggistico di tutela fluviale, ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e che, le relative autorizzazioni sono già comprese e sostituite dal citato provvedimento di V.I.A. regionale;

- con riferimento ai disposti di cui all’art. 69 del DPR 616/77, come attestato dai Comuni interessati con gli atti deliberativi precedentemente citati, gli interventi previsti ricadono in aree soggette al vincolo idrogeologico di cui al R.D. n. 3267/23;

- con riferimento ai disposti di cui all’art. 83 del DPR 616/77, il Responsabile del Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia-Romagna ha attestato che l’area interessata dalle opere proposte non sono presenti parchi o siti facenti parte della Rete Natura 2000 (SIC e ZP);

- per quanto riguarda il rischio sismico, i Comuni interessati dal progetto in esame risultano classificati in “Zona 3” nell’allegato “B” alla delibera di G.R. n. 1677 del 24/10/2005, ai sensi dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003 recante “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”;

- il Comando Logistico dell’Esercito – SM – Ufficio Movimenti e Trasporti, con riferimento alle opere in oggetto, con nota prot. n. 0056053 in data 27-05-2010 ha inviato (anticipatamente via telefax), copia del parere formale del Ministero della Difesa (all. 8) con cui, considerato che il Comando Militare Esercito “Emilia-Romagna” competente per territorio, ha espresso il proprio N.O. a livello di interforze (n. M_DE24466/0014898/LOG/10.12.4.8/I3A/114-10) in data 17/5/2010, esprime parere favorevole alla realizzazione del progetto infrastrutturale a condizione che:

- per eventuali sottopassi di altezza libera inferiore a 5 m venga osservato quanto disposto dal Decr. Ministeriale LL.PP. 4/5/1990 (G.U. n. 24 del 29/1/1991);

- preventivamente venga effettuata opera di bonifica da ordigni bellici inesplosi (con particolare riferimento alle fasi di ricerca, localizzazione e recupero) in conformità con il Capitolato Speciale BCM del Ministero della Difesa ed. 1984 e delle altre disposizioni in materia avvalendosi, ove necessario, dei competenti organi dell’Amministrazione Militare. Una copia del verbale di constatazione, approntato dall’Ente Militare competente per territorio dovrà essere inviata anche al Comando Militare Esercito “ Emilia-Romagna”;

accerta ><p>

ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 81 del DPR 24 luglio 1977, n. 616, così come modificato dall’art. 3 DPR 18 aprile 1994, n. 383, il perfezionamento del procedimento d’intesa Stato-Regione Emilia-Romagna e secondo quanto stabilito dall’art. 37, comma 1, della L.R. 20/2000 dell’intervento riguardante l’Autostrada A1 Milano-Napoli, Adeguamento del tratto appenninico tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello – per il progetto definitivo del Lotto 8 compreso nella tratta La Quercia – Aglio. Si richiamano, nel contempo, le delibere di C.C. del Comune di Castiglione dei Pepoli n. 20 del 25/3/2009 e n. 5 del 28/1/2010, del Comune di S. Benedetto Val di Sambro n. 35 del 3/4/2009 e n. 7 del 25/1/2010, la deliberazione di G.R. della Regione Emilia-Romagna n. 1566 del 29/9/2008 per il procedimento di V.I.A. e la delibera della G.R. della Regione Emilia-Romagna n. 1569 data 19 ottobre 2009, con la quale è stato espresso parere favorevole all’intesa Stato-Regione Emilia-Romagna con prescrizioni e come riconfermato con nota R.E.R. PG 2010.0022803 del 29/1/2010.

E’ fatto obbligo alla Società Autostrade per l’Italia S.p.A. della pubblicazione del presente provvedimento finale ai sensi dell’art. 14-ter, comma 10 della L. 241/90.

Sono fatti salvi ed impregiudicati ulteriori permessi, nulla osta, comunque denominati, eventualmente necessari e che esulano dalle competenze di questa Amministrazione.

Come indicato nel provvedimento finale soprariportato, per tale progetto, in data 30 marzo 2006 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con provvedimento prot. DSA-2006-9739, ha demandato la procedura di valutazione di impatto ambientale alla Regione Emilia-Romagna (legge regionale 9/99) che in data 29 settembre 2008 con delibera di Giunta regionale n. 1566 ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla realizzazione dell’opera.

I soggetti interessati possono accedere e richiedere copia del testo integrale della delibera di Giunta regionale n. 1566/08 presso gli uffici della Regione Emilia-Romagna – Direzione Generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa - Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Promozione Sostenibilità Ambientale – Via della Fiera n. 8 – 40127 Bologna e della Società Autostrade per l’Italia S.p.A. – Via Bergamini n. 50 – 00159 Roma

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